11/29/06

Pretendere verità!



Questo post ha uno scopo esclusivamente divulgativo, non c'è niente di mio, riporto l'introduzione di un interessantissima quanto rivelatrice intervista a Mario Placanica, il carabiniere accusato di aver assassinato Carlo Giuliani durante gli scontri del G8 di Genova nel luglio del 2001. Per il proseguimento dell'intervista rimando direttamente al sito in cui è riportata integralmente:

Pubblichiamo il testo integrale dell'intervista a Mario Placanica che il quotidiano CalabriaOra ha pubblicato oggi. Per la prima volta, il carabiniere catanzarese che era sulla jeep defender in piazza Alimonda, nel corso dei drammatici giorni del G8 genovese del 2001, afferma esplicitamente di essere "un capro espiatorio usato per coprire qualcuno" e di non avere ucciso lui Carlo Giuliani. Alcuni particolari sono raccapriccianti, come le reazioni entusiaste dei colleghi di Placanica dopo la morte di Carlo. E poi Placanica si pone queste domande: "Perché alcuni militari hanno 'lavorato' sul corpo di Giuliani? Perché gli hanno fracassato la testa con una pietra?". E poi, sempre per la prima volta, ricostruisce l'incidente automobilistico che ha avuto qualche anno fa. "Lo sterzo è come se si fosse bloccato, non riuscivo più a sterzare", afferma.

Per continuare a leggere l'intervista, e ve lo consiglio vivamente, andate su: http://www.carmillaonline.com/archives/2006/11/002036.html

No smoke!




E' incredibile, quando uno dice le coincidenze...

Era da un po di giorni che volevo fare un post su un libro che ho comprato recentemente e di cui senz'altro molti di voi hanno sentito parlare, il libro si intitola "E' facile smettere di fumare" ed è scritto da tale Allen Carr, ex fumatore da più di due pacchetti al giorno. Ora, di metodi più o meno credibili per smettere di fumare ne esistono parecchi, la stranezza è che il libro di Carr promette di farlo senza il minimo sforzo e senza nessuno strascico di disagio dato dall'astinenza. Ma la vera stranezza è un altra, e cioè che il 90% delle persone che hanno letto il libro hanno effettivamente smesso di fumare immediatamente, con benefici pressochè immediati e sopratutto senza risentirne minimamente. E non è solo una statistica che ho appreso leggendo qua e la, ma anche persone che conosco, e che fumavano da qualche decennio più di un pacchetto al giorno, hanno smesso subito dopo averlo letto, giurin giurello! Io il libro l'ho comprato ma non l'ho ancora iniziato, ho preferito farlo leggere prima alla mia mamma che ha qualche anno di tabagismo militante in più di me, e vi assicuro che, nonostante sia ancora alle prime pagine, ha gia ridotto sensibilmente il numero di sigarette. Se non mi credete provate a farvi un giro in internet sui siti che parlano del libro, ce ne sono diversi, e che raccolgono tantissime testimonianze di ex fumatori incalliti che hanno smesso e che dicono chiaramente che non passa giorno senza che rivolgano un intimo ringraziamento a mr. Carr.

Ma la coincidenza è che questo pomeriggio, mentre cercavo una foto di Carr su google in modo da farci il post, vengo a sapere che è morto circa tre ore fa per un inguaribile tumore ai polmoni...

11/28/06

Italietta


ROMA - Enrico Deaglio è indagato dalla procura di Roma per diffusione di notizie false, esagerate e tendenziose atte a turbare l'ordine pubblico. Lo ha annunciato lo stesso responsabile di Diario.

Enrico Deaglio, direttore del settimanale "Diario" ha pubblicato sull'ultimo numero della rivista (tra l'altro mai arrivata a Nuoro in nessuna edicola...) un allegato in dvd dal titolo "Uccidete la democrazia" che, dati a dir poco inquietanti alla mano, getta ombre oscure sulla notte delle ultime elezioni politiche italiane, la notte dello spoglio delle schede, epilogo di quella surreale giornata d'aprile quando i primi exit poll davano in netto vantaggio l'Unione e poi man mano che passavano le ore e arrivavano nuovi dati si è assistito a una repentina quanto anomala rimonta della Cdl, in particolare di Forza Italia (...ma tu guarda). Lo scoop di Deaglio prende spunto da un libro, "Il broglio", scritto da un anonimo che si firma "Agente italiano", che è stato pubblicato nel periodo immediatamente a ridosso delle elezioni e che evidentemente in pochi hanno letto. Nel libro, così come nell'indagine di Deaglio, si fanno presenti alcune stranezze e anomalie che hanno caratterizzato la notte della verifica elettorale: si va dal crollo incredibile del numero di schede bianche rispetto alle precedenti elezioni al flop ancora meno credibile di tutte (tutte!) le previsioni sondaggistiche agli spostamenti assolutamente inusuali, vista la circostanza, dell'allora ministro dell'interno Pisanu verso la residenza di Berlusconi a palazzo Grazioli, per finire con l'improvviso black out dei sistemi elettronici di conteggio delle schede in un momento cruciale di quella giornata, tant'è che ricorderete che a un certo punto non si capiva veramente più nulla e per avere conferma definitiva dei risultati si è aspettato fino all'indomani.
Riporto da Repubblica: "Il film pone una questione tanto chiara quanto drammatica: le ultime elezioni politiche dovevano essere truccate trasformando le schede bianche in altrettanti voti a Forza Italia (gli unici due dati "sbagliati" dai sondaggisti), ma l'operazione venne fermata all'ultimo momento perché, probabilmente, lo stesso ministro degli Interni, Beppe Pisanu, se ne rese conto e la bloccò. La "rimonta truccata" del centrodestra, dunque si sarebbe arenata a poche decine di migliaia di voti dal sorpasso, col risultato e le conseguenze politiche che tutti conosciamo. "
Ora, sui giornali di oggi si viene a sapere che, non solo la magistratura non indagherà e non andrà in fondo ai legittimi dubbi e incongruenze posti da Deaglio, ma ha addiritura deciso di indagarlo per "divulgazione di notizie false tese a turbare l'ordine pubblico"....
Bravi, cazzo, complimenti!

11/27/06

Ubermensch



La follia è una "percezione alternativa". La follia è una non conformità rispetto a quello che gli altri si aspettano da voi. La follia è un etichetta che ti appiccicano addosso, solitamente quelli che vivono di paura. Chi è folle qua sarà un genio o un saggio ad altre latitudini, e viceversa. La follia, laddove non è diagnosticata come organica, è un tentativo disperato di evasione. La follia è un groviglio di catene strette sulle ali degli uomini. La follia non esiste.

-dissolvenza-

"Sono Friedrich Nietzsche, cervello divorato da anfetamine e resine e polveri e oppiacei piegato a metà nel cortile del sanatorio, colonna sonora "Bela Lugosi is dead" puzza di piscia che ristagna e malattia cattiva".

11/20/06

Yuppiiiiiii


Una coppia di pacifisti Usa lancia una bizzarra iniziativa per il 22 dicembre"Fare l'amore tutti insieme e veicolare quel gigantesco flusso di energia"

Contro la guerra, il sesso di massa

"Il Global Orgasm salverà il pianeta"

L'INTENTO è nobile, e i promotori lo sostanziano anche di fondamenti scientifici (o pseudo tali). L'unico problema è vedere se tutti, ma proprio tutti, riusciranno a raggiungere, nello stesso momento, dal Polo all'equatore, quel che si chiede loro di raggiungere. O se l'effetto sarà altrettanto efficace pure se qualcuno ci mette un po' meno tempo, qualcuno ce ne mette molto di più, qualcun altro non ce la fa ad arrivare a destinazione. Insomma, fate in fretta i regali di Natale e tenetevi liberi per il 22 dicembre: perché allora il mondo si mobiliterà con il Synchronized Global Orgasm, la giornata dell'orgasmo collettivo sincronizzato. Un modo per concentrare un flusso di energia così potente - gli ideatori ne sono certi - da fermare le onde negative che attraversano il pianeta e tutto ciò che ne consegue. Dalle guerre ai terremoti.

Che idea fantastica! Perchè non ci ho pensato prima...

11/15/06

Papa ha detto nein!


Il segretario del Papa contro la satira "Basta gag su Benedetto XVI"

Dopo l'anatema dell'Avvenire contro Crozza e contro l'imitazione fatta da Fiorello, il segretario personale di Ratzinger don Georg Genswein interviene: "Non le ho viste, ma devono cessare le ironie su Benedetto XVI e su di me"

Peccato! E dire che quella sul Papa è forse la parte più divertente del programma di Crozza, che pure è tutto divertente e ben fatto.

Come ti incazzi Benedè però...esagerato!

11/13/06

sQuole -


da Repubblica:

- Video choc, c'è un altro filmato, più vicini agli aggressori del ragazzo down -

MILANO - Un'impronta digitale informatica. I ragazzi che hanno messo su Internet il video in cui deridevano, insultavano e picchiavano un compagno di classe down avrebbero lasciato una traccia che potrebbe portare la polizia postale al loro computer. Ma non solo: su Google fino a pochi giorni fa era visibile un secondo filmato, girato dallo stesso "regista", in cui compariva anche una professoressa.

A volte penso che viviamo veramente in un mondo di merda!

Altra notizia:

- Sesso in aula con gli allievi, e il paese rivive "Malizia" -

"Sotto accusa una supplente di una media sorpresa in classe con cinque studenti"

... Caspita! Che notiziona! E' sempre stato il mio principale sogno erotico adolescenziale!





11/12/06

70


Gli anni 70 non finiscono mai. Se si vuole capire l'Italia di oggi bisogna necessariamente passare da lì. Ma sopratutto, se qualcuno che è nato negli ultimi trenta trentacinque anni e non si è mai particolarmente interessato alla cosa vuole capire come mai un intera generazione di giovani ha combattuto, chi con le armi chi anche solo con i cortei, contro lo stato, non può prescindere da alcuni libri di fondamentale importanza: uno di questi è uscito in questi giorni, si intitola "Una vita in prima linea" ed è scritto da Sergio Segio.
Sergio Segio è una figura "di spicco" di quegli anni, è stato tra i leader del gruppo armato "Prima Linea", la seconda organizzazione armata della sinistra extraparlamentare in quanto a frequenza delle azioni e forse anche per numero di componenti, seconda solo alle Brigate Rosse ( anche se non sono completamente sicuro, sopratutto per quanto riguarda il numero dei componenti, potevano essere anche di più quelli aderenti a Prima Linea ) . Segio era considerato dall'antiterrorismo dell'epoca come il nemico pubblico numero uno, con un tasso di pericolosità ritenuto persino superiore a quello di Mario Moretti, il capo storico delle Br durante il sequestro Moro ( mi rendo conto che servirebbe veramente un intero libro per dare giusta collocazione alle persone e agli eventi in quel contesto, provo a sintetizzare ai minimi termini e non è una cosa per niente facile) . Ho avuto quella che reputo una fortuna ( e non sto a spiegare il perchè ) di conoscere Segio personalmente, non in senso fisico, ma attraverso uno scambio di e mail che tuttora in un certo senso continua. E' una persona di grande intelligenza e grande umanità, ha fatto i conti fino in fondo col proprio passato e non solo attraverso una lunghissima detenzione carceraria. Questo libro, di cui sono ormai alle ultime pagine, è il suo personale significativo tributo alla rivisitazione di quel periodo, così tragico ma anche così gioioso, della storia italiana. Un periodo che per molti motivi, non ultimo il non destabilizzare determinati equilibri di potere che tuttora sussistono, è stato finora accantonato, messo da parte come la polvere sotto i mobili che non si vede ma è lì ben presente, travisato e sfruttato a uso e consumo dei fautori della "verità dei vincitori". Il libro di Segio parla invece della "verità dei vinti". Lo consiglio a tutti quelli che vogliono saperne di più, al di là di pregiudizi di sorta e al di là delle comode e incomplete, se non del tutto fuorvianti, "verità ufficiali".

p.s. una cosa che non c'entra niente col post: per tutti i sardi del continente, nostalgici della propria terra, è uscito un programma scaricabile in 3d, simile a google earth, che riproduce la versione satellitare di tutta l'isola, lo trovate su www.sardegnaterritorio.it/

11/11/06

Wake up!



Prima o poi un post sui Doors l'avrei dovuto fare, non perchè me lo abbia prescritto il medico ma perchè è stato indubbiamente il gruppo musicale che ho ascoltato di più e con più trasporto diciamo, sopratutto in età adolescenziale. Quindi colgo l'occasione del quarantesimo anniversario della formazione del gruppo ( grandi celebrazioni in questi giorni a Los Angeles per ricordarlo ) per celebrarli a modo mio. Conoscere i Doors, per quanto mi riguarda, ha coinciso con la mia presa di coscienza, ovvero col passaggio dalla tarda infanzia all'adolescenza, ed è stata un autentica folgorazione. Tuttora ritengo che i testi e le liriche di Morrison siano in assoluto uno dei momenti più "alti" della storia della musica, e non è un caso se sempre più spesso vengono studiati e approfonditi in varie università o corsi di letteratura e poesia in tutto il mondo. Proprio una decina di giorni fa circa mi trovavo con la mia amabile signora davanti alla sua tomba, che gia altre volte avevo visitato, al cimitero Pere Lachaise di Parigi e, constatando che davanti vi sostano a ogni ora del giorno una quantità notevole di persone di tutte le età e di svariate nazionalità ( ci sono persino due guardie che hanno il compito di sorvegliarla per tutte le ore di apertura del cimitero ) in religioso silenzio, riflettevamo proprio sul fatto che la tomba di Morrison risulta il terzo "monumento", o sito di interesse turistico, in assoluto più visitato di Parigi, preceduto solo dalla torre Eiffel e dal museo del Louvre. Curioso per una rockstar americana morta, o sparita dalla circolazione, ormai da ben trentacinque anni. Così come hanno destato una certa sorpresa le celebrazioni di ieri ( vedi Repubblica di oggi a pag. 57 ) sul Sunset Strip di Los Angeles ( luogo culto per i Doors che vi hanno iniziato a suonare nei locali della zona 40 anni fa ) a cui hanno partecipato migliaia di persone, adolescenti ma anche tantissimi ultracinquantenni in fila per ore per poter partecipare. Ladies and gentleman...

11/9/06

Un Poeta americano


Giorno del Ringraziamento. 28 novembre 1986

Grazie per il tacchino e i piccioni viaggiatori, destinati a essere cacati attraverso le sane budella americane
–grazie per un Continente da saccheggiare e avvelenare
–grazie per gli Indiani che ci procurano quel tanto di stimoli e di pericoli
–grazie per le immense mandrie di bisonti da uccidere e scuoiare, lasciando le carcasse a marcire
–grazie per le laute ricompense sui lupi e i coyotes
–grazie per il SOGNO AMERICANO da involgarire e falsificare fin quando la nuda menzogna non vi risplenda attraverso
–grazie per il KKK, per gli uomini di legge che incidono una tacca per ogni negro ucciso, per le rispettabili signore casa e chiesa con le loro facce meschine, smunte, sgradevoli, perverse
–grazie per gli adesivi «Ammazza un frocio in nome di Cristo»
–grazie per l’AIDS di laboratorio
–grazie per il Proibizionismo e la Lotta contro la Droga
–grazie per un paese dove a nessuno è dato di badare ai fatti propri
–grazie per una nazione di spie
-sì, grazie per tutti i ricordi…
va bene, facci vedere le tue braccia… sei sempre stato un problema, ci hai proprio rotto i coglioni
–grazie per l’ultimo e più grande tradimento dell’ultimo e più grande dei sogni umani.

- William Burroughs -

Grazie a te per le parole...
Dalla nostra civiltà patinata,
dove gli specchi ti rubano l'anima.

- io -

11/8/06

:-)



E poi, parliamoci chiaro, perchè finiscono queste unioni, che siano matrimoniali o meno? Per un, molto spesso, inevitabile logoramento certo, ma uno dei motivi più frequenti è la gelosia. E perchè siamo gelosi? Siamo gelosi fondamentalmente perchè siamo insicuri. E mi riferisco in particolare a noi maschietti...Ma l'hai guardato? Ti ho vista che lo guardavi! Ma ti piace? E se non ci fossi io ti piacerebbe? (incredibile la capacità di rincoglionirsi nei rapporti amorosi e, nello specifico, durante gli attacchi di gelosia).E magari quella poveraccia ha tre decimi di vista e tende a puntare lo sguardo ndò coio coio...e per giunta si pretende, da buoni maschietti appunto, che loro accettino il fatto che siamo, chi più e chi meno, degli inguaribili maiali che vivono secondo il buon vecchio detto "quello che passa il convento" e non se ne perdono una che è una...comportiamoci bene và.

( post ruffianamente femminista )

Chi ce lo fa fare?


da Repubblica:

Matrimoni sempre più in crisi.Si sfascia una coppia ogni quattro minuti.

In dieci anni incremento del 59% di divorzi e separazioni.

In crisi già dopo tre anni. Il picco delle separazioni si registra fra il terzo e il quinto anno di matrimonio (come dire che alla classica crisi del settimo anno non si fa nemmeno in tempo ad arrivare). E non ci si lascia più per colpa, ma per intolleranza reciproca, e consensualmente: la stragrande maggioranza dei divorzi è concessa a seguito di domanda congiunta dei coniugi, con valori che passano dal 69,4 per cento del 1995 al 78,2 del 2005.

Ma tipo se la abolissimo direttamente del tutto l'istituzione del matrimonio?
Non sarebbe una buona idea visto come va a finire nella maggior parte dei casi?
E pensate a quanti problemi, contrattempi e conseguenti nevrosi si risparmierebbero, sopratutto per ciò che riguarda l'aspetto giuridico-legale.
Quanto meno si renda auspicabile un periodo di "pre-matrimonio", di convivenza in termini pratici, in modo da verificare l'affinità reale con più sicurezza, da non "comprare a scatola chiusa" insomma...

Game over!



Elezioni di medio-termine negli Stati Uniti: vincono i Democratici, perde Bush con tutta la sua corte di assassini.

Questa si che è un ottima notizia!

11/5/06

Yehoshua ben Yosef



Sarà capitato a tutti almeno una volta di interrogarsi sulla figura storica di Gesù Cristo, la domanda che forse le riassume tutte è: come ha fatto realmente quest'uomo a incidere talmente tanto nella storia umana da determinare addiritura la divisione del tempo in prima e dopo la sua presenza sulla terra?

La dottrina teologica, così come ha sempre fatto, risponderebbe che il motivo è perchè lui è il figlio di Dio, ma è una risposta che può soddisfare solo una ricerca di fede e non un approccio razionalistico alla questione. Sono stati tanti gli uomini, nel corso della storia, a rendersi protagonisti di gesta memorabili che non verranno mai dimenticate: conquistatori come Alessandro Magno o Napoleone, scienziati e artisti come Leonardo, per non parlare di tutta una sfilza di "illuminati" o presunti tali, capostipiti di dottrine e filosofie di vario tipo che, la storia narra, hanno compiuto miracoli non minori rispetto a quelli attribuiti a Cristo. E allora perchè solo quest'ultimo ha avuto un importanza tanto dirompente da influenzare la vita di miliardi e miliardi di persone?

Uno dei motivi è sicuramente il suo essere stato funzionale, per duemila anni e chissà per quanti altri ancora, al potere dell'istituzione ecclesiastica e alla sua conservazione. Però questo non basta da solo, non esaurisce il discorso, infatti poteva essere Cristo ma anche molti altri al suo posto, profeti più o meno minori certo non ne mancavano all'epoca in cui viveva Gesù, così come nè prima e nè dopo. Ma è toccato a lui, quello che fondamentalmente era un giovane uomo vissuto in Palestina duemila anni fa, ebreo, figlio di un falegname, predicatore carismatico e controcorrente, guaritore, morto alla precoce età di 33 anni.

E' uscito un libro da poco che prova a dare alcune risposte a queste domande, si intitola "Inchiesta su Gesù", è scritto da Corrado Augias in collaborazione con Mauro Pesce, storico del cristianesimo. Si analizza la figura di Gesù proprio dal punto di vista storico, partendo dai documenti reperibili e provando a farli rientrare tutti in un unico quadro, è facile immaginare le difficoltà dell'indagine, visto che non sappiamo con certezza cosa è successo vent'anni fa figuriamoci duemila. Non si raggiunge un punto di vista oggettivo perchè è praticamente impossibile, però si tenta di far luce sull'umanità della figura di Cristo senza il filtro religioso che inevitabilmente finirebbe col condizionare tutto, come sempre ha fatto, scambiando la verità per una professione di fede.

Secondo voi: A) Perchè Cristo, proprio lui, è diventato così "importante"? B) "La passione di Cristo" di Mel Gibson vi è piaciuto? C) Non ve nè potrebbe fregà de meno!...ci stà eh...

11/3/06

...



...un pò come tornare dopo cinque giorni di luci facce e colori a Parigi e ritrovarti in una Nuoro deserta e grigia con sei gradi di freddo per strada. C'è qualcosa che non va, lo senti.