9/22/06



Ieri mi sono comprato non uno ma tre cd dei Kenze Neke...li ho avuti su nastro in periodi diversi poi li avevo persi col tempo e ieri vedendoli tutti e tre in fila dal mio rivenditore di musica preferito non ho resistito e li ho comprati, pur consapevole di non potermi permettere di scialare troppo con le finanze....l'ho fatto per nostalgia e in memoria degli anni 90 in cui a me e ai miei amici poteva capitare di assistere a un loro concerto la media di una volta al mese se non di più...e che tempi...e che danze...e che canti...quando tutto era a posto perchè niente era in ordine, e niente voleva esserlo...non abbiamo fatto il 68, e neanche il 77, ma ci siamo divertiti comunque...strafatti, beati e battuti.

9/18/06

9/17/06



In questi giorni si celebra in diversi musei italiani il quinto centenario della morte di Andrea Mantegna...

Un grande, grandissimo, praticamente eterno.

Il " Compianto sul Cristo morto " uno dei quadri più...più...più...dell'intera storia dell'arte.

9/15/06

Dubbi -



Ma, secondo voi...

giochiamo meglio col 4-4-2 classico con Vieira e Cambiasso centrali e Figo e Stankovic sugli esterni, oppure col rombo con Figo dietro le due punte e Stankovic un po più indietro ?

E' un po di giorni che me lo chiedo....

Oriana


A me dispiace molto la morte di Oriana Fallaci, l'ho sempre ammirata molto, credo sia stata una grande giornalista e sopratutto una gran donna. Non ho smesso di ammirarla nonostante le ultime invettive contro l'Islam che le hanno procurato da più parti l'accusa di arteriosclerosi anticipata, e per quanto non mi trovassi d'accordo con lei non ho comunque mai smesso di credere alla sua sostanziale buona fede, credo infatti che prima di liquidarla come pazza isterica le sue recenti posizioni meritassero quanto meno un approfondimento. Certo riconosco che i suoi modi così sempre schietti tanto da rasentare la brutalità non favorissero lo sviluppo di un confronto pacato ma è anche vero che quello era il suo marchio di fabbrica, quello che è sempre stata e che le è valso per molti aspetti la qualifica di grande giornalista, coraggiosa e fondamentalmente onesta. Lasciamo stare il discorso che una certa destra neocon americana e di casa nostra non ha perso tempo ad appropriarsi del suo pensiero strumentalizzandolo nei modi più beceri, sono convinto che non rientrasse nelle sue intenzioni quella di fare da portavoce al nuovo ordine mondiale, ma tant'è...
Oriana Fallaci è stata fondamentalmente un anarchica, se può valere una classificazione in questi termini, ma sopratutto una grande femminista, nel senso più limpido del termine, prescindendo da quello che è stato il femminismo storico di stampo contestatario.Una persona onesta in una professione dove l'onestà diventa merce sempre più rara, possiamo discutere per giorni sulla legittimità delle sue posizioni antiislamiche ma non credo, lo ripeto, la si possa liquidare con l'accusa di malafede e men che meno di scarsa lucidità mentale, come più volte è stato fatto in questi ultimi anni.
Avercene di folli così...

p.s. La mia cagnetta che ho adottato da qualche anno a Pratosardo dove lavoro ha appena sfornato sette fantastici cuccioli bianchi, se potete aiutatemi a darli via perchè per me è praticamente impossibile tenerli tutti, sono bellissimi grassi e tutti sani.Ve ne sarei eternamente grato!!! :-)))

9/13/06

Reality



Oggi con "L'isola dei famous" se tanto mi da tanto inizia la stagione dei reality in televisione, quei programmi che tutti amano denigrare pubblicamente ma che tutti, chi più chi meno, guardano, magari anche schifati ma li guardano.Ora, a me è capitato diverse volte di discutere di questa cosa, mi spiego: io credo che l'idea, il concetto di fondo del reality, prendere tot di persone corrispondenti ad altrettante tipologie umane e farli convivere forzatamente in situazioni particolari, non sia una cattiva idea dal punto di vista dell'"esperimento" sull'evoluzione dei comportamenti e delle relazioni e su ciò che ne deriva, che poi è il motivo per cui molti che tendenzialmente non li guarderebbero alla fine invece li guardano.Qua è facile che possa scattare l'accusa di voyeurismo, ma non è forse quello che, anche inconsciamente, facciamo ogni giorno nel corso delle nostre relazioni con gli altri, osservare l'evolversi dei rapporti rispetto al contesto e a mille altri fattori. E' anche vero però che se in qualche modo si può discutere dell'aspetto diciamo costruttivo della dinamica di un reality, tutto il resto di ciò che ci gira intorno la spettacolarizzazione nei termini in cui viene fatta è quanto di più nauseante uno può trovare accendendo la tv. Il sistema delle eliminazioni che mette uno contro l'altro stimola i peggiori istinti umani, la ruffianeria, la cattiveria, la pochezza in definitiva. Sarà quello che il pubblico vuole come dicono, io non credo sia necessariamente così, che il pubblico voglia questo, sono più portato a pensare che il pubblico lo subisce, e il peggio è che in molti casi ne adotta la filosofia, se così la si può definire. E allora a un vostro ipotetico figlioletto che vi dice di voler guardare il grande fratello cosa rispondete?

Amatevi ordunque!















Praticato fin dalla notte dei tempi l'autoerotismo e' stato spesso ostacolato o vietato da motivazioni di tipo religioso o morale. Secondo i piu' recenti studi, invece, la masturbazione altro non e' che un modo per conoscersi e amare se stessi; rappresenta, infatti, un procedimento per procurarsi piacere sessuale per mezzo di una stimolazione tattile dei genitali. Un'attivita', dunque, del tutto normale e naturale che, secondo gli psicologi, e' importante soprattutto per le donne che, in genere, hanno piu' difficolta' degli uomini a raggiungere l'orgasmo. Potendolo praticare da sole, infatti, le rende meno inibite e offre la possibilita' di "allenarsi" ad essere meno frenate in presenza del partner. Inoltre e' scientificamente provato che la masturbazione e' un modo per sentirsi meglio, piu' sicure e coccolate. Anche gli uomini, a loro volta, sentono il bisogno di praticare l'autoerotismo ma, in genere, sono spinti piu'dal bisogno di trarre nuova energia o scaricare le tensioni accumulate che dalla voglia di sicurezza. La masturbazione permette, inoltre, loro di provare piacere senza doversi preoccupare della donna che gli sta accanto. Nel caso in cui, pero', l'autoerotismo diventi l'unica occasione per provare piacere bisogna individuarne i motivi(spesso psicologici) altrimenti l'intesa sessuale puo'essere seriamente minacciata.

Freud diceva che il novanta per cento delle pulsioni umane sono direttamente o indirettamente di derivazione sessuale, personalmente non so se la percentuale corrisponde e non so neanche se è proprio possibile farlo un discorso in percentuale, tuttavia credo che la teoria di Freud corrisponda in buona misura a una grande verità.Nella maggior parte dei casi infatti una buona vita sessuale corrisponde a un tenore di vita mediamente buono, dal punto di vista umorale si intende,anche perchè se uno vive nella miseria può copulare quanto vuole ma la miseria rimane là.Ho fatto una sorta di ricerca sull'auterotismo sotto diversi punti di vista, sociale, storico, psicologico(non hai proprio niente da fare direte voi...:-) e ho trovato molte teorie interessanti a riguardo.Io penso che il rapporto con l'autoerotismo sia una chiave molto valida nell'interpretazione della psiche e personalità umana e allo stesso tempo mi rendo conto che l'argomento rappresenta un tabù per quasi tutti, un tabù per molti versi insormontabile.Inoltre la cosa si è sempre prestata a una miriade di fraintendimenti,dal terrorismo psicologico di stampo clericale che minacciava la cecità per chiunque praticasse la masturbazione a tutta una serie di invettive di matrice moralistica che tendevano a criminalizzare tale pratica, possiamo pure scherzarci e viene quasi automatico farlo ma pensate a quante adolescenze si sono trascinate fra innumerevoli sensi di colpa e inutili pentimenti.
Ho volutamente preso quest'argomento perchè mi piacerebbe parlarne, naturalmente nella speranza di non urtare la suscettibilità di nessuno, per quanto mi riguarda voglio citare uno slogan che andava molto di moda nei decenni 60-70:"Il personale è politico", ovvero, non c'è proprio niente di cui non si possa parlare, e parlare il più delle volte ha un enorme utilità.

"...e quel che è giusto, Fedro ,e quel che non è giusto...
dobbiamo aspettare che siano gli altri a dirci queste cose?"

9/10/06

Bentornati


Settembre è il mese dei ripensamenti

sugli anni e sull'età...

non lo amo

non mi ama.

Mi piaceva stranamente quando si tornava a scuola poi dopo ho iniziato a patirlo sempre di più, ho avuto dei settembri molto stronzi, questo per ragioni che non sto a spiegare lo è un po di meno, ma è pur sempre un settembre, con tutto il suo carico di malinconica fine della ricreazione, con i suoi "Allora parti ?"-"Si, ci si vede"...
Per carità c'è anche del buono ci mancherebbe a vedere quest'isola scrollarsi di dosso l'abuso di cafonaggine di tre mesi di turismo massificato, è una catarsi per chi rimane, ma purtroppo settembre porta via anche chi vorresti che non andasse via mai.
Ed è per questo che in fin dei conti un blog è una buona invenzione, un modo per "svernare" insieme come si suol dire.
Bentornati quindi.