4/30/08

Albert Hofmann 11 - 1 - 1906 / 29 - 4 - 2008
























Ansa - Zurigo - E' morto all'età di 102 anni il chimico svizzero Albert Hofmann. Nel 1943 scoprì l'Lsd, che sperimentò su se stesso, e scrisse delle prime esperienze scientifiche psichedeliche della storia. Hofmann è morto ieri nella sua casa di Basilea, secondo quanto riporta oggi il sito californiano del Multidisciplinary Association for Psychedelic Studies.



Grazie per i bei momenti herr Doktor, e anche per quelli spaventosi. Per i colori, i suoni, le visioni e le illuminazioni. Per il tempo che scorre relativo e per le risate che sembrano non finire mai, per le fugaci intuizioni e per le grandi rivelazioni. Per il respiro della terra e per la consistenza dell'acqua, per le pulsazioni di tutto ciò che è vivo e per quella spossatezza beata in attesa dell'alba. Grazie per quel giorno di settembre del 92, quando la campagna era un dipinto Naif e ho capito, forse per la prima volta, di essere una parte del tutto.

Buon viaggio.

4/21/08

Prime inquietanti avvisaglie...a casa nostra per giunta...

















da Repubblica:

25 APRILE: " BELLA CIAO " VIETATA AD ALGHERO

La decisione del sindaco di Alghero, Marco Tedde, " di vietare alla banda comunale l'esecuzione, il prossimo 25 aprile, Festa della Liberazione del nazifascismo, di
' Bella Ciao ' e' un ulteriore, preoccupante segnale di quella volonta' di rimozione dei valori della resistenza che sono stati enunciati con nettezza da un autorevole esponente del Pdl come Marcello dell'Utri ". Lo afferma Giuseppe Giulietti, il portavoce nazionale dell'associazione Articolo 21 liberi di. " Forse il sindaco di Alghero - osserva Giulietti - non conosce neppure il testo di una canzone popolare che e' un inno alla necessita' di battersi fino alla morte per la liberta'. Per tranquillizzarlo intervenga lo stesso Silvio Berlusconi, magari in uno dei frequenti viaggi in Sardegna e gli spieghi che la Repubblica democratica che gli ha consentito di diventare primo cittadino di una citta' tanto bella e ricca di storia lo deve anche a quei partigiani che cantando ' Bella ciao ' andavano a morire per liberarci dal fascismo e dal nazismo ".

4/14/08

Tessera n° 1816


























Arezzo, Villa Wanda 15 aprile 2008 ore 00: 48

L' edificio è enorme. Trenta stanze distribuite su tre piani immersi in un parco di tre ettari, conoscendo il proprietario non saprei dire se la numerologia del posto è del tutto casuale. Villa Wanda. Più che una villa un luogo della leggenda, un mito, qualcosa che non sai se esiste veramente finchè non ti ci trovi dentro.

Ma l'uomo che in questo momento aspetta nella grande sala non è avvezzo a certe suggestioni. Lui questo posto, questo santuario del grande burattinaio, lui lo frequenta da anni. Lui è di casa.

E infatti non aspetta per molto...

Il padrone di casa arriva, cammina piano, non tanto perchè tra pochi giorni compierà novant'anni, è il suo modo di fare, è sempre quello, una lentezza che non è lentezza, incarna la misura, il controllo. Il potere. Ha un sorriso appena accennato quando raggiunge l'uomo nella grande sala, siedono uno di fronte all'altro, nessun bisogno di convenevoli.

E' l'uomo che parla: " E' fatta, ce l'abbiamo fatta !"

Il padrone di casa : " Ho visto ho visto...bene, molto bene, meglio anzi, i comunisti fuori dal governo...un colpo da maestro, mi congratulo "

L'uomo: " Sono io che mi congratulo con te, questa vittoria è più tua che mia "

Il padrone di casa: " Troppo buono, ma non perdiamo tempo ad auto incensarci, il tempo è il più pericoloso nemico di ogni grande opera, e sa essere spietato "

L'uomo: " Abbiamo sviluppato alcune linee guida per la rielaborazione e il proseguimento del piano di Rinascita *, è arrivato il momento delle grandi scelte, l'ultimo bivio "

Padrone di casa: " Gia, l'ultimo bivio..."

L'uomo: " Questa volta possiamo veramente farcela Licio, me lo sento, ci lavoriamo da trent'anni. Questa è la volta buona "

Padrone di casa: " Lo so Silvio, lo so...e non sono trent'anni, è la mia vita ", dice alzandosi.

Si trovano ora uno di fronte all'altro. Si guardano. Si stringono la mano. I nuovi padroni di questa povera patria. Nuovi poi...

...è in quella stretta di mano il nostro peccato, la nostra resa.


* Integrazione al testo:

Il cosiddetto piano di rinascita democratica, parte essenziale del programma piduista, consisteva in un assorbimento degli apparati democratici della società italiana dentro le spire di un autoritarismo legale che avrebbe avuto al suo centro l'informazione.

I suoi obiettivi essenziali consistevano in una serie di riforme e modifiche costituzionali onde

« …rivitalizzare il sistema attraverso la sollecitazione di tutti gli istituti che la Costituzione prevede e disciplina, dagli organi dello Stato ai partiti politici, alla stampa, ai sindacati, ai cittadini elettori »

In particolare andavano programmate azioni di Governo, di comportamento politico ed economico, nonché di atti legislativi, per ottenere ad esempio nel settore scuola di

« …chiudere il rubinetto del preteso automatismo: titolo di studio - posto di lavoro… »

Attuazione:

Sebbene la P2 sia stata scoperta e fermata ( ???!!! n. d. t. ), alcuni punti del piano sono stati effettivamente applicati sia a livello istituzionale che di assetto economico nel mondo imprenditoriale. Ciò da certamente adito a dubbi circa la persistenza di interessi corporativi dietro propositi riformatori, ma non si può negare che oggi alcuni punti del Piano ( come ad esempio per le riforme costituzionali per la riduzione del numero dei parlamentari, per la divisione dei ruoli di Camera e Senato e riguardo la riforma della magistratura ) accomunino trasversalmente tutti i principali schieramenti politici.


Per chi fosse interessato ai contenuti sostanziali del cosiddetto " Piano di Rinascita Democratica " sviluppato dalla loggia massonica P2 con a capo Licio Gelli ( di cui Berlusconi era un iscritto di prim'ordine ), e soprattutto per chi volesse constatare la straordinaria aderenza delle politiche berlusconiane al progetto politico piduista si rimanda alla pagina:

http://it.wikipedia.org/wiki/Piano_di_rinascita_democratica

Per un informazione ancora più completa:

http://www.disinformazione.it/loggiaP2.htm


Il futuro, visto da qua, non sembra affatto un buon posto in cui vivere.

4/10/08

Purchè la smettiate...

























...si si...gia andiamo a votare...però che palle...

Perchè si, diciamolo, è stata una campagna elettorale in sordina, non particolarmente movimentata, fatto sta che ne abbiamo comunque le palle piene delle solite chiacchere propagandistiche, è sconfortante, vada come deve andare ma basta, basta davvero. Ho avuto modo di parlarne stamane con il capo dell'attuale opposizione, Silvio Berlusconi, che mi ha chiamato per uno scambio di opinioni e non solo, la telefonata è andata più o meno così:

Driin Driiinnnn

Io: Si Pronto?

Silvio : Oè Tò, sono Silvio ti disturbo?

Io: Ma no, figurati, sono solo appena uscito dalla doccia, ho l'accappatoio addosso, non ho neanche fatto in tempo ad asciugarmi e sto gocciolando sul pavimento per la gioia di mia madre, ma tu dimmi pure caro...

Silvio: Ma niente è che siamo praticamente arrivati al fatidico giorno e sono un po teso, avevo voglia di fare quattro chiacchere...

Io: Ah...e chiami me...

Silvio: Ma si, a dire il vero oltre alle quattro chiacchere c'è anche un altro motivo...

Io: Ah ecco...mi pareva...

S: No, ma non pensare male, una cosa da niente...un piccolo favore tra amici diciamo...

Io: Sentiamo...

S: Dunque, tu sai che al di la delle panzane che vengono fuori dai sondaggi il mio margine di vantaggio su Veltroni è piuttosto esiguo, si può dire che siamo a un incollatura ecco, si deciderà tutto sul filo di lana cribbio, e a questo punto anche una manciata di voti sono importantissimi...mi segui?

Io: Non è difficile...

S: Bene...niente...mi hanno detto che tu hai un blog che ha un certo seguito...

Io: Silvio...

S: ...si insomma, non meno di un centinaio di persone per andar male...

Io: Silvio...

S: Beh pensavo che attraverso il tuo blog potresti provare a spostare qualche decina di voti dalla mia parte...

Io: Silvio...

S: Sai com'è...non si sa mai che l'esito elettorale venga deciso proprio da quel grappolo di voti...

Io: Silviooooo!!!

Silvio: In nome della nostra vecchia amicizia?

Io: Tu lo sai cosa mi stai chiedendo vero? E ti pregherei anche di non sbandierare la nostra vecchia amicizia ai quattro venti...

S: E va bene, cosa vuoi in cambio?

Io: Cazzo Silvio...

S: Mi hanno detto che ti sei innamorato di una donna che vive molto lontano, vuoi che compri la Ryanair e istituisca una linea speciale solo per te?

Io: Giammai...

S: Perchè? Non dirmi che non hanno funzionato i consigli che ti ho dato l'ultima volta?

Io: Beh direi proprio di no, mi ha liquidato dopo un paio di mesi perchè mi riteneva inaffidabile, vedi tu...

S: Ah...le donne...

Io: Gia, le donne, sorvoliamo...

S: Insomma ci sarà qualcosa che posso fare...vuoi che venga un fine settimana con te in quel locale di cui mi parli sempre..com'è che si chiama il tritone ionico?

Io: Trittico, Trittico Ironico...

S: Si insomma quello...vengo con te...pensa che figurone ti farei fare?

Io: Mah...non credo proprio...è un posto per bolscevichi...da poco hanno deciso anche che per entrare bisogna portare un colbacco in testa...la vedo dura...non mi pare proprio una buona idea...

S: Capisco...beh ma ci sarà qualcosa che posso fare per te che cribbio d'un cribbio!!!

Io: Silvio...

S: D'un cribbio d'un cribbio d'un cribbio!!!

Io: Silvio calmati che delle tue crisi isteriche la mattina presto ne faccio volentieri a meno...

S: D'un cribbio...

Io: Beh in realtà una cosa che puoi fare ci sarebbe, una cosa che ti farebbe uscire di scena a testa alta...l'ha suggerita quel giornalista bolscevico, Michele Serra, in un articolo di un po di tempo fa...ho anche provato a spiegartela una volta ma non mi hai neanche ascoltato...

S: Sentiamo...

Io: Allora...dunque...tu torni in piazza San Babila come hai fatto l'altra volta, ti piazzi sul predellino della macchina esattamente come hai fatto l'altra volta, uguale, con un gesto della mano zittisci quella folla di cretini che ti osanna, e dici, testuali parole, seguimi eh: " C'è poco da osannare, somari. Smettetela di umiliarvi genuflettendovi ai piedi dell'uomo più ricco del paese. Non è una cosa sana nè intelligente. Sono venuto qui a scusarmi per il tempo che vi ho fatto perdere, raccontandovi balle incredibili come i dieci milioni di firme ai gazebo. Più difficile sarà trovare a mia volta la forza di scusare voi, che avete creduto alle mie bugie con tanta cecità da avere indotto perfino me a credere di aver detto la verità. Voi avete costantemente assecondato la mia vanità, confondendomi. Mi avete adulato invece di consigliarmi e correggermi, avete applaudito ogni infima idiozia uscitami di bocca. Vergognatevi. Vi saluto tutti, vado a godermi la mia catasta di sesterzi in una località segreta, ho deciso di appartenere unicamente a me stesso e non a quella folla di servi che siete. Giocherò a Ramino e guarderò il dottor House con i miei amici e le mie famiglie. Da questo momento non ho più niente da dirvi. Ma ho ancora una cosa da fare "
Ci sei Silvio mi senti?

S: Si, continua...

Io: Bene, a questo punto con una mossa rapida, impercettibile, sviti quel grosso bullone che hai dietro la nuca, quello che ti serve per tenere inchiavardato il lifting. Mentre un incredulo , infinito " Oooooooohhhhh " della folla echeggierà per la piazza, e la tua faccia collasserà soavemente. Bonarie guancie da vecchio dondoleranno, rughe profonde formeranno un sorriso vero al posto del ghigno scolpito dal bisturi. Doppio mento, bargigli, occhiaie, la tua vera faccia sarà per tutti una sorpresa sbalorditiva: somiglierai a Aldo Fabrizi durante le sue ultime esibizioni. Il grottesco cranio ridotto ai minimi termini che ti sei auto inflitto per anni sarà solo un triste ricordo. Quando sarà arrivato il momento di abbandonare la piazza eviterai di salutare le signore e non accarezzerai i bambini come fai sempre ma te ne uscirai con il tuo ultimo, dignitoso questa volta, colpo di teatro, dirai: " Salutatevi da soli, tra di voi. Si fa più fatica ma si impara a confidare nelle proprie forze. Il prossimo che arriva e vi dice che è l'uomo della provvidenza, prendetelo a calci nel culo. Adios ! "

S: ...mmmh non so...c'è qualcosa che non mi convince...

Io: ...e ti pareva...

S: ...non so, ci penso un attimo poi ti faccio sapere, ora devo andare...

Io: ...va bene...ah Silvio, un altra cosa...

S: Dimmi...

Io: Se potete evitare, tu e quel malnato di Galliani, di comprare Ronaldinho sarebbe cosa buona e giusta...tanto lo sanno tutti che non vi serve e lo volete prendere solo per fare un dispetto a noi della grande Inter...

S: E se non lo compro tu me li sposti questi voti?

Io: Dio che palle che sei...

S: Vabbè, come non detto, ora vado....chiudi prima tu, non fare come fai sempre...

Io: No chiudi tu...

S: Eddai e chiudi tu...

Io: Hai rotto il cazzo...

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