RecinZioni: Baustelle - Joe Lansdale
Io consiglierei a un analfabeta di imparare a leggere solo per poter conoscere Lansdale. ( Niccolò Ammaniti )
Dio è solo la mente che fa gli straordinari. ( Anonimo )
Malgrado Pollock me l'abbia vivamente sconsigliato io alla fine l'ho preso l'ultimo album dei Baustelle " Amen ", e non me ne voglia Pollock ( di cui è indubbia l'assoluta competenza musicale...slurp...) ma non me ne sono pentito affatto, anzi era da tempo che non apprezzavo un album italiano come ho apprezzato questo: sonorità orecchiabili senza essere banali, testi quasi tutti meritevoli, riferimenti colti ben dosati e forse, di contro, un eccessiva impronta giovanilistica, vagamente ruffianeggiante anche ma tutto sommato un buon lavoro.
Passiamo a Joe Lansdale: Lansdale è uno scrittore americano ( texano per la precisione, quindi americano due volte ) che definire geniale è riduttivo. Un affabulatore, un grandissimo narratore, quel genere di persona capace di convincere un maiale a regalarti spontaneamente la pancetta. Viene ingiustamente sottovalutato da un certo tipo di critica che predilige normalmente un analisi introspettiva, ma credo sia più un atto di snobismo gratuito, è impossibile infatti non rendersi conto che sto tipo è un autentica forza della natura. Spazia dal noir alla fantascienza, dall'horror al western e credo sia in assoluto il miglior scrittore di dialoghi in circolazione. Io aspetto con entusiasmo ogni sua nuova uscita in libreria, lo leggo lentamente, lo centellino, vorrei quasi che non finisse mai, e nessuno, NESSUNO, in letteratura mi ha mai fatto un effetto simile, rido, ma rido tantissimo, ho svegliato due volte mia madre durante la notte da quanto ridevo ( mia madre dorme nella stanza accanto, si...a 34 anni vivo ancora con mia madre...no, non mi so stirare le camicie...si, fatevi i cazzi vostri tesorucci ).
Joe Richard Harold Lansdale è un genio, viene definito un " hardboiled " ma anche qua la definizione è riduttiva ( e come tutte le definizioni di questo tipo vuota come le palle di un eunuco ), non significa niente, sicuramente è un tipo di letteratura in antitesi con...chessò...il realismo magico alla Marquez...o più in generale la letteratura " descrittiva " dei latinoamericani alla Isabel Allende ( ...ne ho letto a pacchi di letteratura latinoamericana nella mia dorata giovinezza, ora probabilmente non riuscirei a farlo neanche con una pistola puntata alla tempia )...è una letteratura che se fosse un film sarebbe sicuramente un film di Tarantino...se fosse musica probabilmente un Punk Oi amerigano alla NoFx ( probabilmente dico...a tratti potrebbe anche essere un Morricone d'annata )...roba veloce tesorucci, qualcosa che ti tiene incollato alle pagine e che ti fa pensare che c'è ancora tanto da scrivere e che, come diceva il buon Hank Bukowski, ci sono abbastanza parole per tutti.