10/26/08

- Che fai in questo momento? - Eh? Io? -

















Il fenomeno degli ultimi tempi ( feisbuc chiaramente ) si presta a tante e tali considerazioni che non basterebbe un libro di svariate decine di pagine per contenerle tutte e sviscerare il discorso nei suoi tantissimi aspetti, belli e brutti ci mancherebbe ( ammesso che in questo caso possano avere un senso le categorie di bello e di brutto ), va da se che la cosa dovrebbe essere analizzata al di là del bene e del male, in modo neutro. Anche perchè per quanto mi riguarda mi trovo curiosamente a essere d'accordo sia con quelli che sostengono che feisbuc sia un emerita stronzata e sia con quelli che lo ritengono a modo suo utile e divertente.

(...mi contraddico? Ebbene sì, mi contraddico. Sono spazioso, contengo moltitudini - Walt Whitman )


Proprio per non affrontare la questione da questo lato, cioè cercando di definire il fenomeno in termini etici o morali, o semplicemente estetici, che tanto non nè caveremo il proverbiale ragno dal buco anche volendo ( ...poi sta cosa del ragno dal buco dovrò farmela spiegare prima o poi...che cazzo di detto è? ), prendiamola sul ridere: ho trovato questa cosa molto simpatica che trascrivo...dov'è che l'ho trovata?...ah....ehm su feisbuc...appunto.


" Questo post è dedicato a:

quelli che anche io tra messenger e Facebook oggi non ho concluso un cazzo...

quelli che perdono una marea di tempo non andando a concludere niente

quelli che non pensano al futuro ma pensano alla foto da mettere sul profilo

quelli che cominciano con: "come stai? bene bene, tu? che hai fatto ieri?"

quelli che perdono una notte di sonno per scrivere ad una persona che è dall'altra parte del mondo e che probabilmente non vedranno mai

quelli che non possono vivere senza le emoticon

quelli che non possono vivere senza i vari lol,rotfl etc

quelli che guardano le foto degli amici degli amici per vedere se li conoscono

quelli che " ce l'hai feisbuc? "

quelli che quando fanno una cosa già stanno pensando di fare la foto per pubblicarla

quelli che sognano di fare gruppi da 100.000 persone ed invitarli ad una festa a casa del loro nemico

quelli che quando cade la connessione è come se gli fosse finita la dose

quelli che mentre viaggiano in pullman pensano ai nomi e cognomi ( che non vengono mai in mente ) di qualcuno conosciuto nel corso della vita per cercarli su facebook

quelli che ricominciano con l'elenco dei nomi e cognomi per vedere se nel frattempo si sono iscritti

quelli che " si do solo una sbirciatina, tanto rimango invisibile " e poi stanno tre ore a scrivere sulle bacheche

quelli che non solo facebook e messenger, ma anche badoo, myspace, hi5, linkedln...

quelli che la vecchia agenda di carta la spulciano solo per vedere se qualcuno sta su fb

quelli che usano facebook per controllare le mosse dei/delle propri/e ragazzi/e, ex, amici e che sono sempre pronti a farsi gli affari degli altri..

quelli che oggi non accedo nemmeno una volta, seeeeeee

quelli che se mi pubblicano con un altro tag mi cancello

quelli che si cancellano il profilo ed il giorno dopo lo ricreano

quelli che non ti chiedono più il numero ma direttamente la mail

quelli che " ma chi cazzo è questo qua? " e poi lo aggiungono lo stesso

quelli che ;-) >:-E %-) :-& :-)) :-( ;-) non sono solo parentesi e punti

quelli che oramai fanno gli auguri di compleanno a tutti i loro i amici...che hanno feisbuk

quelli che vaffanculo che costa 500 euro mi compro l'aifon così posso connettermi anche dal bar

quelli che la sera nei locali cercano di individuare gli sconosciuti amici di facebook visti solo in foto e poi commentano " questo è xxx di facebook!! "

quelli che sono diventati super esperti ad iconizzare tutte le schede aperte quando si appropinqua il capo... per poi riaprirle

quelli che si ritrovano perfettamente in queste descrizioni e pensano:" si, ma io un pò di più degli altri.."

quelli che il collega vicino li odia perchè li vede sempre a cazzeggiare e lui no... o forse si... ce l'ha pure lui facebook, ma non lo aggiungo

quelli che chattano col collega che sta nella scrivania di fronte

quelli che..." è un vizio di famiglia, persino mio padre si è iscritto, aiutoooooo!!!! "

quelli che ...dai dieci minuti..controllo chi c'è in linea e poi mi metto a studiare...e passano le ore..

quelli che si iscrivono a facebook " solo per tenersi in contatto con i pochi amici stranieri " e poi finiscono col chattare in dialetto con i propri compaesani

quelli che con la scusa di tenersi in contatto con gli amici lontani sono perennemente collegati!!

quelli che se non esistessero msn facebook e tutto il resto .....avrebbero già 5 lauree

quelli che chattano tra un file in excel e l'altro cercando di non fare troppo rumore con i tasti per non essere sentiti dal capo "



...e via dicendo insomma...

43 Comments:

Anonymous Anonymous said...

...quelli che si tentano l'amicizia con le tipe iscritte al gruppo di fans di Rocco Siffredi, cosa che di per se le fa apparire sessualmente intraprendenti agli occhi dei suddetti quelli...


...che bello quando in ogni casa c'era solo un telefono grigio di quelli dove dovevi infilare un ditino e girare per comporre il numero...

aZ

8:10 PM

 
Anonymous Anonymous said...

...e pochissimi o nessuno sapevano dove ti trovavi in quel momento o qual'era il tuo film preferito...

9:01 PM

 
Blogger dariedda said...

ahahah meraviglioso!

comunque se l'adsl cade anche per me che non ho feisbuk è come se avessi finito la dose...

1:33 AM

 
Blogger Betta said...

Ho letto questo post prima di andare a dormire ieri notte e ho sognato Rocco Siffredi, niente che non si possa raccontare, lo incontravo in un agriturismo, chiacchieravamo un po' poi lui mi prendeva in braccio e mi faceva fare un giro di danza e io pensavo "però, è proprio forte" e mi mandava un sms con scritto "ciao Lolita".
Bah, chissà che vuol dire.

Per quanto riguarda feisbuc tutto piuttosto vero, e devo ammettere che una volta che ci entri è assolutamente impossibile non andare a vedere cosa è successo quando arriva una mail di notifica, però a dire la verità io ci entro solo in quei casi, non sto lì a saltare da una bacheca all'altra perché non ho il tempo e non me ne frega niente.

2:22 AM

 
Anonymous Anonymous said...

Brava bimba!

aZ

5:32 AM

 
Blogger GPZ said...

Betta il sogno vuol dire che sei fortunata, perchè in quei rari spezzoni di film di Siffredi che ho visto, lui i giri di danza li faceva fare. A modo suo. E sì che ballavano le tipe.
Io sono drogato di internet. Tanto, da morire. Ho iniziato nel lontano 1994 e non ho più smesso. Toglietemi tutto ma non internet.
Toti una domanda. Da quando scrivi sul suo blog, Paolo Guzzanti adolcendo le sue posizioni e sta virando mura a sinistra.
Ora si becca una bella querela perchè insulta la Carfagna e parla di mignottocrazia.
E lui le intercettazioni le ha lette.

3:02 PM

 
Blogger GPZ said...

A proposito del post. Oggi sono stato al Ministero delle attività produttive, quello di Scajola (toccatevi le palle) per la precisione. Ho visto il vecchio ma sempre affascinante sistema di posta 'elettronica' ante literam, la posta pneumatica

3:05 PM

 
Anonymous Anonymous said...

L'amici Guzz dice da un bel po che queste intercettazioni esistono realmente, se è vero come sembra che la Carfagna lo porterà in tribunale per una causa penale a quel punto dovranno venir fuori per forza.

aZ

10:46 PM

 
Blogger GPZ said...

E di penale c'è ne

10:39 AM

 
Anonymous Anonymous said...

:-)

aZ

11:56 AM

 
Blogger dariedda said...

per colpa di feisbuk siete tutti dillà, tutti scomparsi, tutti drogati di fuffa. uffa!

11:24 AM

 
Anonymous Anonymous said...

Daria, sono d'accordo. E sottolineo che è tutta colpa di PAIOLA, ri-sottolineo, ri-sottolineo ed evidenzio!

11:56 AM

 
Anonymous Anonymous said...

Dio quanto avete ragione!

aZ

12:53 PM

 
Blogger dariedda said...

eh vabbè azzazè, ci dai sempre ragione ma anche tu sei sempre lì però. ;)
io ti vedo sai, ogni tanto sbircio da quello di gpz perchè sono una pettegola curiosa. ma non cedo. nonononono.

2:22 AM

 
Anonymous Anonymous said...

No scusate, a mia discolpa faccio presente che io faccialibro ce l'ho da mesi e non ho mai invitato nessuno, né convinto qualcuno a entrare. Ultimamente c'è stato un picco ma giuro che non è colpa miaaaa

2:37 AM

 
Anonymous Anonymous said...

paiola, non l'hai mandato a nessuno perché tu hai studiato comunicazione e conosci fin troppo bene la subdola arte del convincimento... e vedi i risultati a lungo termine, masse e masse di nuovi adepti!

3:39 AM

 
Blogger dariedda said...

paiola pentiti. pentiti. pentiti.
guarda la betta: rovinata da feisbuk ormai non la si vede più. posta foto sul suo profilo in continuazione. pure quelle osè, pure.
vergognaaaaaaa!
e azzazel? scomparso. manco più i pipponi politico intellettuali che tanto sollevavano il livello più o meno pecoreccio delle discussioni. Nemmeno più un libro segnalato.
Pollock? idem con la scusante che essendo andato a convivere avrà spero altri impegni che feisbukkare sempre...
GPZ alla macchia lo era già da un pò.eppoi chillo è ondivago di suo.
non so, ecco no so...sono basita.
quasi quasi fondo un sert per le dipendenze da social networking...che non sarebbe neanche una cattiva idea ora che ci penso..

5:18 AM

 
Anonymous Anonymous said...

Io sarò la prima iscritta, e se tanto mi dà tanto avrai ondate di richieste di aiuto anche lì...
Cmq voglio sostenere con voi la causa: "se ti fai Faccialibro non è che devi mollare il blog"
Forse faccio un gruppo

6:14 AM

 
Blogger GPZ said...

Un suggerimento architett-letterario.
qui

1:10 AM

 
Anonymous Anonymous said...

Ad aZ:

scusa la domanda, ma che cacchio vuol dire sto' "rotfl" che vedo scritto da tante parti nel web? Viene forse da qualche fumetto, i Simpson, etc?

Grazie, un abbraccio

Carlo Asili

4:41 AM

 
Anonymous Anonymous said...

Carlo, ROTFL è l'acronimo di rolling on the floor laughing, ovvero "mi rotolo in terra dalle risate".

6:04 AM

 
Anonymous Anonymous said...

a effe:

scandalosamente e vergognosamente in ritardo, ti ringrazio molto

Carlo Asili

5:03 PM

 
Blogger pollockmusic said...

avevi un blog seguitissimo e non lo curi piu'. secondo me sei un tonto.

4:05 AM

 
Anonymous Anonymous said...

...anche secondo me...e fosse solo per questo...

aZ

7:25 AM

 
Anonymous Anonymous said...

Ho beccato questo bellissimo e lucidissimo commento sul fenomeno Facebook, chi vuole se lo legga, ne vale la pena:

" Questa è la stagione di Facebook. C'è stata una stagione MySpace, una stagione MSN, una stagione Splinder (o Blogspot o qualcos'altro, l'importante è che si capisca che mi sto riferendo ai blog), una stagione Anobii (in tono un po' minore, a dire il vero), una stagione Flickr, una stagione Youtube (che dura tuttora, ma che è ormai passata di livello: Youtube è ormai un patrimonio del linguaggio quotidiano, del vocabolario, e dunque non rappresenta più quel nuovo di cui vale la pena parlare). Molti anni fa, ci fu una stagione Commodore, e una Nintendo, e una Sega Megadrive. Poi ci fu quella macchinetta infernale che si chiama cellulare, poi l'ipod e così via, all'infinito. Se ci penso, con cadenza quasi regolare, ogni anno intorno ai mesi estivi – che sono un fenomenale trampolino commerciale verso il Natale – c'è la stagione di qualche supporto tecnologico o internet che, per qualche motivo che non conosco, riesce a monopolizzare l'attenzione dei media, e dirotta i discorsi su se stesso anche quando si è al bar con gli amici.
Tutte queste stagioni, va da sé, passano e invecchiano, i loro protagonisti tecnologici diventano fossili di silicio di cui non vale quasi più la pena parlare. Anzi, spesso, con la furia iconoclasta degli smanettoni, una volta passata l'onda di entusiasmo nei loro confronti, li si «chiude» senza pietà.
In questi giorni, leggo sempre più spesso delle considerazioni su Facebook che mi colpiscono. Mi colpiscono anzitutto perché, molto semplicemente, vengono scritte. Dopodiché, mi colpiscono perché sono quasi sempre delle interessanti disquisizioni ai limiti del semiotico sul significato di questo social network: c'è chi ne indaga la portata appunto sociale, chi invece fa analisi per così dire linguistiche, chi ancora ne scopre e rileva i rischi per la salute, chi ne mette in evidenza il sottofondo biecamente commerciale e terribile. Mi sembra di poter dire che mai come in questo 2008 un portale internet abbia attirato l'attenzione e le analisi come sta facendo Facebook.
Mi sto domandando il perché da qualche giorno, e faccio francamente fatica a orientarmi. Mi ha impressionato l'analisi di Sergio, che rimanda tra l'altro a una serie di articoli di tono vagamente apocalittico sul fenomeno Facebook, in cui riconosco le mie posizioni.
Sergio dice, tra l'altro: «"Facebook, ecco la pubblicità 'virale'. Gli utenti diventano fan dei brand", per esempio, dove si possono leggere perle come questa: «Aiuteremo le marche a diventare parte delle conversazioni quotidiane»; oppure "Noi, ostaggi a vita del network", dove si scopre che è molto facile aprire un account su FB, ma è quasi impossibile cancellarlo (e cancellare i propri dati personali)».
Quando ha scritto questo articolo, io volevo mandargli una mail in cui chiosavo il suo pezzo. Poi ho pensato che uso Gmail – che è obiettivamente il server di posta elettronica migliore, con quel suo dividere i messaggi in conversazioni e in schede e tutto quello spazio per gli allegati: Gmail mi promette meno spam e più tutela della privacy, ma per 24 ore al giorno mi manda messaggi promozionali in una banda orizzontale che sta sopra l'elenco dei mittenti. Questi messaggi promozionali, dice Gmail, non sono una violazione della privacy, perché nessuno entra materialmente nella mia casella di posta per spulciarmi le mail e vedere quello che potrei comprare. Semplicemente, questa invasione di spazi viene fatta sulla base del fatto che Google «vede» le parole che scrivo, le cerca nel web e mi segnala degli articoli che potrebbero fare al caso mio. Poniamo che questo sia vero. Cosa significa? Significa che se voglio sapere cosa sta facendo in questo momento, che ne so, Mourinho, io posso mandare una mail all'altro mio indirizzo o a un amico mettendo nel testo la parola «Mourinho»: dopo un paio di aggiornamenti, il caro Google mi invierà sicuramente un link in cui vengo rimandato a un articolo della Gazzetta dello sport o cose simili. Questo, va da sé, anche se io sto usando la mail per progettare un attentato all'allenatore dell'Inter.
Io ho: un blog personale (su Splinder), una libreria on line (in Anobii), un profilo Facebook, un account Gmail – che è più in generale un account Google. Tempo fa ho scoperto che Google, quando ero loggato, registrava tutte le mie ricerche nel web e memorizzava le pagine che avevo visto. Immagino che questo tipo di informazioni sia a disposizione sia mia che dell'azienda, e che probabilmente – essendo tutto all'interno di un unico account – questa cosa possa in qualche modo influenzare i bannerini Gmailici.
Per tornare all'origine, io quella mail a Sergio non l'ho mandata. Avevo un po' paura di scrivere la parola Facebook nella mia casella di posta elettronica, perché non volevo essere inondato di puttanate relative ai social network.
Mi pongo però una domanda più urgente: perché io, a trent'anni, con una specie di lavoro, varie attività, una casa in affitto, una serie di interessi e di cose da fare, una fidanzata e un sacco di progetti, perché io, Andrea, ho Facebook, Splinder, Anobii e Gmail? Perché, soprattutto, se, come mi è successo oggi, sono a casa tutto il giorno a lavorare al pc non riesco a non tenere aperte 25 finestre su tutti i miei network? Che cosa sono, per me, Splinder, Anobii e Facebook? Che cos'è, per me, questo bisogno di tenere sempre sotto controllo quello che succede sulle pagine che portano il mio nome?
Provo a non fare generalizzazioni, e a parlare di questi network uno a uno:


Splinder: il mio blog. Perché ho un blog? Io ho aperto Ot***re alcuni anni fa, in piena esplosione Splinder. Tutti l'avevano e anch'io volevo «provare a vedere com'è». Il diario in pubblico non è molto di più che un'esibizione pubblica della lunghezza del proprio pene. Io volevo vedere quanto ce l'ho lungo, e volevo che gli altri commentassero. È un po' come quando, da ragazzini, ci si faceva le seghe tutti quanti insieme e arrivava sempre quello con il righello sporco di grafite tirato fuori dall'astuccio di scuola. È inutile girarci attorno: chi mi dice che ha un blog perché vuole tenere un diario si sta prendendo per il culo. Il diario, per sua stessa natura, è qualcosa di segreto da custodire. Il blog, per sua stessa natura, è invece qualcosa da esibire. La maggior parte dei blogger, se chiedete, vi dirà che «sul blog mica ci metto tutto, ci metto solo una piccola percentuale di quello che sono, che dico e che penso. Io sono molto più ampio e complesso e sfaccettato del mio blog!». Sono ovviamente tutte cazzate: se è vero che uno mette sul blog quello che vuole che gli altri vedano, è anche vero che il tono generale del sito rispecchia in pieno la persona per quello che è. Forse, a complicare un po' le cose, interviene quella parte narcisa che mescola un po' le carte, ma le cose per come le vedo stanno così.


Anobii: perché, non molti mesi fa, ho aperto una libreria on line? Perché mi sembrava una bella cosa: ti permette di tenere il conto delle cose che leggi e di non dimenticarti delle cose che vorresti leggere. Ma perché, allora, non ho appiccicato un foglio al frigorifero? Perché, è evidente, il blog ce l'hanno tutti, ma tu ce l'hai ancora più lungo se fai vedere che leggi e se aggiorni con una certa velocità le tue letture. Dico di più: a volte Anobii decide per me: se sono in dubbio tra due libri che voglio comunque leggere, mi capita di scegliere quello che non è ancora on line per aggiungere una tacchetta al pugnale.



Facebook: Facebook è il network che vince perché è il vuoto fatto grafica. Non tutti possono avere un blog, perché non tutti hanno una sintassi di cui non si vergognano e, soprattutto, non tutti hanno qualcosa da dire con una vaga regolarità. Non tutti posso avere una libreria on line perché esiste anche il diritto di non leggere. Non tutti hanno MySpace perché non tutti hanno voglia di passare le giornate a caricare foto e video. È però evidente che tutti – chi più chi meno – hanno niente da dire con cadenza più o meno regolare o negli intervalli delle cose che si dicono, per cui Facebook è in grado di soddisfare le esigenze di chiunque. Dico subito che dei circa 270 amici Facebook che ho non ne conosco personalmente oltre la metà; dei 130 circa che rimangono, alcuni sono persone che «so chi sono» perché le ho conosciute via internet, altre sono persone che mi hanno contattato per vari motivi nel corso del tempo o che ho conosciuto fugacemente; non me frega niente di allacciare rapporti con gente che non vedo da anni, siano esse compagni di liceo, delle vacanze o gente conosciuta per caso: non me ne frega niente perché, semplicemente e senza cattiveria, ai compagni delle medie (o a chi per essi) non penso mai e quando ci penso il pensiero non lascia traccia; frequento un numero ristretto di persone tra Saronno e Milano; conosco altra gente da altre parti con cui tengo contatti in maniera ortodossa; non cerco gente per sapere cosa fa o se è ancora viva o dove sta: la cerco, via Facebook, esclusivamente per allargare il mio parco amici Facebook. Ne viene che l'interesse che ho nei confronti di circa 200 dei miei 270 amici è pressoché nullo. So di riflesso che anch'io, per molti di loro, faccio parte della massa di amici telematici inutili, e questo non fa problema.
Ma allora, che senso ha? Non ne ha nessuno. Io ho fatto Facebook «perché sì», senza nessun intento sociologico o che altro. Non l'ho aperto per vedere com'è, non l'ho aperto per cercar figa, non l'ho aperto per essere aggiornato sugli eventi in un paesino inculato di montagna, e nemmeno per avviare un'indagine sulla condizione dell'essere umano nel 2008. Facebook, network senza senso, è stato aperto da me senza motivo. Sono perfettamente figlio del mio tempo.
Facebook parla in terza persona. Questa cosa inorridisce molti. C'è qui una bella relazione di Mariasole che parte proprio da questo per fare un'analisi semiotica del suo linguaggio. La cosa che più stupisce e fa inorridire, a ben guardare, è questa: il protocollo di utilizzo di Facebook ti induce a fare dei determinati tipi di scelta: prima o poi pubblicherai una foto, prima o poi farai un test, dirai quali sono i posti che hai visitato, ti iscriverai a un gruppo e diventerai fan di quello scrittore o quel cantante. È una sorta di patto: d'altronde, se vuoi far qualcosa su 'sta cazzo di paginetta devi pur utilizzare quello che ti viene messo a disposizione. Ma da nessuna parte ti viene detto che devi parlare in terza persona. Da nessuna parte. È una cosa chi decidi tu, adeguandoti a una serie di scelte semantiche operate da altri utenti prima di te. La non regolamentazione, invece di produrre anarchia, ha prodotto un'omologazione del linguaggio verso la terza persona. Cosa c'è di grave in tutto questo? C'è che questo atteggiamento rivela, secondo me, una verità profonda: l'attitudine all'esibizione in cui tutti siamo presi è un'attitudine parapubblicitaria: il rapporto Facebook/Utente Facebook è un rapporto vissuto con lo stesso tipo di «distacco» con cui si guarda la pubblicità in televisione. Mi spiego: se, quando guardo una pagina del mio blog, riesco a percepire il fatto che, al di là dell'esibizione eccetera, quello che sto leggendo è qualcosa che mi appartiene, quando guardo la mia pagina di Facebook la percepisco come la pagina di un certo Andrea Tarabbia. La mia pagina Facebook è il mio cartello, il mio book fotografico e la messa a fuoco della mia parte «pubblicitaria», totalmente estroflessa e indipendente dal mio io. E' il processo attraverso il quale io mi adeguo a una tipologia di linguaggio che appartiene a una modalità di pensiero che non ha niente a che vedere con me, ma al contrario, ha a che vedere con il modo in cui mi dovrei porre se volessi diventare celebre tramite la mia immagine e il mio essere witty. Sono pochi quelli che scrivono su Facebook «è stanco»; tutti scrivono «frasi intelligenti», prese magari da libri o da canzoni di De André. Facebook incastona nella rete la possibilità di essere fulminanti. I commenti di elogio alle frasette in terza persona non sono che il segnale dell'accettazione nel mondo dell'esibizione da parte degli altri. Sono l'equivalente di quella signora che, dopo aver visto la pubblicità del detersivo, è andata al supermercato e ha comprato proprio quello. Non so se riesco a essere chiaro.
Non è, pertanto, il fatto che Facebook parli in terza a essere terribile: è l'autoregolamentazione della terza persona, la naturalità con cui è stata intrapresa che mi fa riflettere. Tutti parliamo di noi come se non fossimo noi: è lo stesso principio per cui accettiamo che, in una pubblicità, un attore sia sposato con qualcuno mentre sappiamo che nella vita è spostato con qualcun altro. Facebook non ha niente di vero e di personale, è una proiezione. In questo vuoto pubblicitario, è naturale che la pubblicità entri. Frasi come quelle riportate da Sergio sono indici di un degrado profondo, ma a me pare che la prospettiva attraverso cui bisogna guardarle sia ribaltata: non è la pubblicità che spinge gli utenti Facebook a essere fan dei brand: sono gli utenti che identificano se stessi come, da una parte, un brand da esportare nella rete e, dall'altra, come fan di qualcosa di cui è necessario informare gli altri. Questo è, se possibile, ancora peggio.
Noi siamo la specie che si iscrive, partecipa e appena può parla di sé. Essendo invasi dalla merce, spesso parlare di sé significa parlare di ciò che ci piace comprare. Facebook è lo spazio cavo dove tutto questo ha la maggiore possibilità di prender corpo. "



Pubblicato da a.tarabbia il 13-12-08


aZ

12:18 PM

 
Anonymous Anonymous said...

Nella barra "what are you doing" appare il tuo nome e accanto "is", già coniugato in terza persona.
Magari la ragione è semplicemente questa.

12:41 AM

 
Anonymous Anonymous said...

Nella barra "what are you doing" appare il tuo nome e accanto "is", già coniugato in terza persona.
Magari la ragione è semplicemente questa.

12:41 AM

 
Anonymous Anonymous said...

10:18 AM

 
Anonymous Anonymous said...

quelli come te inzomma un pò come tutti

12:53 AM

 
Anonymous Anonymous said...

Non proprio.

aZ

11:29 AM

 
Anonymous Anonymous said...

Caro aZ, non ho la tua e-mail, così ti scrivo qua: grazie infinite per aver sostenuto le mie ragioni contro "Pinco Pallino" (già il suo nick è tutto un programma...) nel blog di Guzzanti, e complimenti per come scrivi; continua a postare su questo blog, però, dai!
Grazie, un abbraccio forte

Carlo Asili alias "Jakob Sprenger"

12:55 PM

 
Anonymous Anonymous said...

[url=http://vonmertoes.net/][img]http://bariossetos.net/img-add/euro2.jpg[/img][/url]
[b]softwares resellers, [url=http://vonmertoes.net/]c store software[/url]
[url=http://vonmertoes.net/][/url] download office 2003 trial software reseller india
full software downloads [url=http://hopresovees.net/]used software stores[/url] music software to buy
[url=http://bariossetos.net/]adobe software reviews[/url] merge emails from outlook to adobe acrobat 9
[url=http://hopresovees.net/]purchase software license[/url] free download adobe photoshop cs4 trial
cheap software online [url=http://vonmertoes.net/]wall street office software[/b]

8:14 AM

 
Anonymous Anonymous said...

[url=http://bariossetos.net/][img]http://hopresovees.net/img-add/euro2.jpg[/img][/url]
[b]windows xp themes, [url=http://bariossetos.net/]buy cheap software discount coupon[/url]
[url=http://vonmertoes.net/][/url] gold price software windows xp service pack 3
adobe photoshop cs4 crack [url=http://vonmertoes.net/]buy microsoft photoshop[/url] Design Premium Mac Retail
[url=http://hopresovees.net/]educational software technologies[/url] order of software
[url=http://hopresovees.net/]best office software[/url] buy macromedia flash player
kaspersky blocking google [url=http://bariossetos.net/]adobe photoshop cs4 serials[/b]

7:17 PM

 
Anonymous Anonymous said...

free wild dating sites [url=http://loveepicentre.com/]great dating[/url] how risky is dating by the internet http://loveepicentre.com/ downloadable simulation dating games

4:50 AM

 
Anonymous Anonymous said...

photo picture penis [url=http://usadrugstoretoday.com/categories/gum.htm]gum[/url] statistics of how many girls suffer form eating disorder http://usadrugstoretoday.com/categories/birth-control.htm brands of dental crowns http://usadrugstoretoday.com/products/voltaren.htm
muscle mg [url=http://usadrugstoretoday.com/products/evecare.htm]evecare[/url] changing a hard heart [url=http://usadrugstoretoday.com/products/lotrisone.htm]saw palmetto can stop hair loss[/url]

2:44 AM

 
Anonymous Anonymous said...

collegiate golf travel bags made in usa http://wikitravel.in/airlines/airworld-airlines-ltd-sl5-9np dentist travel
[url=http://wikitravel.in/airport/boca-bob-airport]william clarks travel partner[/url] cheap idaho insurance travel [url=http://wikitravel.in/inn/quality-inn-north]quality inn north[/url]
travel inn plymouth devon uk http://wikitravel.in/hotel/the-edwardian-room-plaza-hotel-nyc
[url=http://wikitravel.in/car-rental/enterprise-car-rental-pheonix-az]wisconsin travel bureau[/url] travel and tourism courses new hampshire [url=http://wikitravel.in/cruise/military-cruise-bargins]military cruise bargins[/url]
travel spinning wheel http://wikitravel.in/airlines/american-airlines-arena-detailed-seating coach travel europe [url=http://wikitravel.in/tourist/washington-dc-official-tourist-site]washington dc official tourist site[/url]

10:56 PM

 
Anonymous Anonymous said...

ralph lauren polo discount code http://topcitystyle.com/fabric-of-life-polo-shirts-brand87.html graphic designers for mumbai festival [url=http://topcitystyle.com/cream-women-s-tops-color68.html]chanel cc logo charm necklace[/url] payless shoesource
http://topcitystyle.com/black-tops-shirts-with-colar-color2.html grphic designers [url=http://topcitystyle.com/?action=products&product_id=2293]etonic shoes[/url]

4:36 AM

 
Anonymous Anonymous said...

best mobile in world http://www.orderphonetoday.com/jinpenga518-quad-band-dual-cards-cell-phone-item81.html download mobile bluetooth hacker [url=http://www.orderphonetoday.com/w995-quad-band-dual-card-with-bluetooth--item41.html]mobile sync[/url] les oreillettes compatibles mobile samsung e380

4:57 AM

 
Anonymous Anonymous said...

a man who is greatly concerned with his clothes and appearance http://luxefashion.us/xxxl-casual-size52.html laurens county sc land survey [url=http://luxefashion.us/on-sale-page47.html]old fashion borders[/url] designer handbag replicas
http://luxefashion.us/navy-blue-purple-on-sale-color225.html stride rite shoes [url=http://luxefashion.us/black-white-shirts-color23.html]toe to toe dance shoes[/url]

8:22 AM

 
Anonymous Anonymous said...

learn to make clothes http://www.thefashionhouse.us/absolut-joy-classic-denim-brand92.html coach margaret shoes [url=http://www.thefashionhouse.us/punkglamour-brand56.html]discovery chanel[/url] snow clothes
http://www.thefashionhouse.us/light-blue-color58.html buy gucci watcg [url=http://www.thefashionhouse.us/27-shorts-and-capri-size17.html]baby shoes[/url]

4:23 AM

 
Anonymous Anonymous said...

las vegas travel mug http://xwl.in/lufthansa/asthma-is-ac-hronic-imflamatory-disease-of-the-airways agora travel
[url=http://xwl.in/travel/travel-statistics-2002]electrical convertor travel[/url] travel clinic havenziekenhuis [url=http://xwl.in/cruise/eric-cruise]eric cruise[/url]
on line travel services http://xwl.in/vacation-packages/negril-vacation-packages
[url=http://xwl.in/hotel/sheriden-hotel]travel acxess voyage american express[/url] cheap travel from philadelphia to new york [url=http://xwl.in/airlines/emerites-airlines]emerites airlines[/url]
sandi white dream cruise and travel http://xwl.in/adventure/cabelas-outdoor-adventure-xbox time travel mass scalar field [url=http://xwl.in/tour/songlist-power-tour-electric-guitar]songlist power tour electric guitar[/url]

4:14 PM

 
Anonymous Anonymous said...

virgin bingo http://xwn.in/slot_astro-video-slot-games learning blackjack 4 decks
[url=http://xwn.in/jackpot_victory-motorcycle-usa-jackpot]cochata casino[/url] hitormiss blackjack [url=http://xwn.in/jokers_jokers-wild-magic-shop]jokers wild magic shop[/url]
charlie barnet on stage at holiday casino http://xwn.in/casino-playing-cards_playing-cards-bugs-bunny
[url=http://xwn.in/jokers_jokers-bay]laws of online gambling nebraska[/url] play poker online online gambling [url=http://xwn.in/betting_betting-line-clemson-vs-florida-state-football]betting line clemson vs florida state football[/url]
lone butte casino http://xwn.in/poker-online keno games in wv [url=http://xwn.in/roulette_online-game-bonuses-free-internet-roulette]online game bonuses free internet roulette[/url]

6:16 AM

 
Anonymous Anonymous said...

http://jqz.in/pheromone/termite-pheromone-lab
[url=http://jqz.in/pheromones/cheap-price-pheromones-attract-women]quotes drug free[/url] teeth and drug abuse [url=http://jqz.in/perindopril/ramipril-perindopril]ramipril perindopril[/url]
cialis drug interaction http://jqz.in/viagra/porta-viagra
[url=http://jqz.in/paroxetine/paroxetine-viagra]chemical solvents in synthesis of drugs[/url] wegmans pharmacy perington ny [url=http://jqz.in/ultram/zanaflex-stronger-than-ultram]zanaflex stronger than ultram[/url]
cialis open tee times western http://jqz.in/paroxetine/paroxetine-viagra
[url=http://jqz.in/pheromone/pheromone-shaving]cheap family health insurance[/url] cialis comparison viagra [url=http://jqz.in/tramadol/ultracet-tramadol]ultracet tramadol[/url] alternative drug to avodart [url=http://jqz.in/penicillin/over-the-counter-penicillin]over the counter penicillin[/url]

6:28 AM

 

Post a Comment

<< Home