5/30/08

..tu puoi scrivere il cazzo che ti pare...tanto...



























" Volevo infilare una pallottola tra gli occhi di tutti i panda che si rifiutano di fottere per salvare la loro specie...
Volevo aprire le valvole di scarico delle petroliere e inondare tutte le spiagge francesi che avrei visto...
Volevo respirare fumo..."

( Tyler Durden )




Ma tu che stracazzo vuoi da me?
No dico sul serio, guardami, cosa cazzo pensi di volere?
Perchè tu pensi di volere ma sei ben lontano dal volere veramente, volere è una cosa che non ti appartiene, sei impastato di desideri teleguidati, mica è roba tua, ogni tanto hai qualche attimo di lucidità in cui realizzi che qualcuno ha gia deciso tutto per te. In certi momenti, rari, capisci il senso del tuo personalissimo
" Truman show ", ma sono momenti appunto, si fa in fretta a nascondere tutto sotto il tappeto, tutti riescono a farlo più o meno bene, si tratta di sopravvivenza.

E allora ti ripeto la domanda, che cazzo vuoi da me?
Vuoi Pathos? Risate? Freschezza? Brillantezza?
E dimmi, e per chi cazzo mi hai preso?
Ma mi hai visto?
C'è stato un tempo in cui rinvenivo circondato da volontari in tuta arancione...e credimi sulla parola, non era un bel vedere...
Tuttora digrigno spesso e in modi sempre nuovi...
Dì un po hai deciso? Cazzo vuoi da me?

And the winner is....tum tum tum tum...l'attimo in sospensione...diluito...cosa puoi chiedermi quando mi vedi che reggo tutto il dolore del mondo sulle spalle? Ti senti ancora di rinfacciarmi qualcosa?

Di cosa c'è bisogno?

35 Comments:

Anonymous Anonymous said...

e tu toti....dicci di che cosa mi rimproveri???!!!

3:21 AM

 
Anonymous Anonymous said...

A chi rimprovero?

Non iniziare a farti troppe pippe chiunque tu sia che è un post scritto così di getto...non c'è nessun messaggio nascosto o indirizzato a qualcuno in particolare, se devo comunicare qualcosa a qualcuno non lo faccio a mezzo blog...sorridimi...

aZ

3:38 AM

 
Anonymous Anonymous said...

..uff comunque basta con i post intimisti...torniamo sul socio
- politico che sarà meglio...


" Perchè il freddo, quello vero, sa essere qui, in fondo al mio cuore da sbarbo " ( cit. )

aZ

7:33 AM

 
Blogger pollockmusic said...

"musa di nessuno come sei, che non sai di niente ma di te, che mi guardi e io non capirò, io che non so, io che non so."

7:48 AM

 
Anonymous Anonymous said...

Oh Pollockè cosa fai stasera?

aZ

7:53 AM

 
Anonymous Anonymous said...

Dirai, se permetti non saranno cazzi di tutti quelli che passano qua dentro quello che faccio stasera...e anche questo è vero...ma era solo per andare a berci una birra...

aZ

8:09 AM

 
Anonymous Anonymous said...

"...con il metodo mitico, che anche Eliot adottò con successo, all'incirca tra il 1916 e il 1922, come metodo di organizzazione di un immenso materiale culturale, senza però accettarne infine la visione del mondo che lo sottende; una visione paradigmatica più che sintagmatica, assolutamente non teleologica, votata ad una paralisi semantica che può essere esorcizzata solo dall'uso sincronico di modelli culturali e di schemi mitici, di un linguaggio ad un tempo unico e multiplo, attuale e storico - dunque, essenzialmente, metalinguistico - tramite cui il moderno artista mitopoetico celebra, senza alcuna illusione finalistica, l'infinità dell'uomo in quanto infinita possibilità di nominazione del mondo. "

...BASTARDO!

aZ

4:36 AM

 
Anonymous Anonymous said...

Tu / forse non essenzialmente tu
un'altra / ma è meglio fossi tu
hai scavato dentro me / e l'amicizia c'è
Io che ho bisogno di raccontare
la necessità di vivere / rimane in me
e sono ormai convinto da molte lune
dell'inutilità irreversibile del tempo
mi scegli alle nove e sei decisamente tu
non si ha il tempo di vedere la mamma e si è gia nati
e i minuti rincorrersi senza convivenza
mi svegli e sei decisamente . . .
Tu / forse non essenzialmente tu
un'altra / ma è meglio fossi tu
e vado dal Barone ma non gioco a dama
bevo birra chiara in lattina
me ne frego e non penso a te
avrei bisogno sempre di un passaggio
ma conosco le coincidenze del 60 notturno
lo prendo sempre per venire da te
Tu / forse non essenzialmente tu
e la notte / confidenzialmente blu
cercare l'anima.

6:07 AM

 
Anonymous Anonymous said...

eh?'''''''''

6:08 AM

 
Blogger pollockmusic said...

ehi az....sono tornato a bologna. la mia missione nuorese si è risolta con un nulla di fatto, altrimenti poteva girare per locali ad irritare gente che ci vuol male.

10:05 AM

 
Anonymous Anonymous said...

E chi ti vuol male a te? Guai mì...

aZ

10:15 AM

 
Blogger pollockmusic said...

ahahaahahaha tu si che sei BUONO cazz....

2:18 PM

 
Anonymous Anonymous said...

rispetto all'ultima risposta del post precedente :mi stai a pijà per il culo?:)

11:38 PM

 
Blogger  said...

ma

2:02 AM

 
Anonymous Anonymous said...

No Jò, stella, si è sblindata sul serio.

Effe dove sei?

aZ

6:54 AM

 
Anonymous Anonymous said...

DONNA SOLA


Scomodo rischio è questo
in un mondo ancora tutto al maschile.
Dietro a ogni angolo ti aspettano
in agguato incontri vuoti.
E percorri vie che ti trafiggono
con sguardi curiosi.
Donna sola in cammino.
Essere inerme
è la tua unica arma.

Tu non hai mutato alcun uomo
in protesi per sostenerti,
in tronco d'albero per appoggiarti,
in parete - per rannicchiarti al riparo.
Non hai messo il piede su alcuno
come su un ponte o un trampolino..
Da sola hai iniziato il cammino,
per incontrarlo come un tuo pari
e per amarlo sinceramente.

Se arriverai lontano,
o infangata cadrai,
o diventerai cieca per l'immensità
non sai, ma sei tenace.
Se anche ti annientassero per strada,
il tuo stesso partire
è già un punto d'arrivo.
Donna sola in cammino.
Eppure vai avanti.
Eppure non ti fermi.
Nessun uomo pu
essere così solo
come una donna sola.
Il buio davanti a te cala
una porta chiusa a chiave.
E non parte mai, di notte
la donna sola in cammino.
Ma il sole come un fabbro
schiude i tuoi spazi all'alba.

Tu cammini per anche nell'oscurità
e non ti guardi intorno con timore.
E ogni tuo passo
è un pegno di fiducia
verso l'uomo nero
col quale a lungo ti hanno impaurita.
Risuonano i passi sulla pietra.
Donna sola in cammino.
I passi più silenziosi e arditi
sulla terra umiliata,
anche lei
donna sola in cammino.

Blaga Dimitrova.Ste

7:02 AM

 
Anonymous Anonymous said...

Ziao Ste..fai una cosa, scrivimi a questa mail quando puoi: kodadilupo@hotmail.it

aZ

7:10 AM

 
Anonymous Anonymous said...

Si può morire d'amore?

8:11 AM

 
Anonymous Anonymous said...

@ anonimo: no, stai sereno/a

9:14 AM

 
Blogger  said...

morire d'amore dipende da cosa intendi per morire...si può morire nell'animo ,se un amore finisce,o sentirsi morire per il troppo amore che ci assale e ci schiaccia,non so dipende da cosa intendi x morire,morire fisicamente bè se ti suicidi per amore allora si si può morire ma in altri sensi no.tu cosa intendi?

9:21 AM

 
Anonymous Anonymous said...

Beh si, potere si può...è successo e purtroppo succederà ancora...

Che poi ne valga la pena è un altro discorso...

Ieri in un film ho sentito una frase tanto cinica quanto realistica: " Trovami una bella donna, bella in tutti i sensi, e ti troverò un uomo che è stanco di scoparsela "...naturalmente vale anche al contrario, ci mancherebbe...però il punto è che prima o poi ci si stanca di tutto, è inevitabile...certo poi tutti conosciamo almeno una coppia che ha decenni di rapporto sulle spalle, e in alcuni casi, non tanti a essere sinceri, sono anche felici. E' una bellissima cosa sicuramente, è il trionfo dell'amore se vogliamo. Ma appunto sono casi molto rari, io credo che la natura umana non sia incline alla monogamia, certo puoi amare una persona tutta la vita, ma è praticamente impossibile desiderare unicamente quella stessa persona per tutta la vita, sicchè hai due possibilità: reprimerti o fare quello che faresti incondizionatamente.

aZ

9:29 AM

 
Anonymous Anonymous said...

forse esiste anche una via di mezzo, no?

ddx

10:26 AM

 
Anonymous Anonymous said...

Non lo so, dipende da cosa si intende per via di mezzo.

aZ

10:40 AM

 
Blogger Betta said...

Quoto Az.
E non solo per una questione di geni.
Io credo che un amore possa durare per sempre.
Anzi gli amori, quelli veri (e parlo consapevolmente al plurale) mutano ma rimangono, per sempre.
La passione, il desiderio, è un'altra cosa.
Siamo così tanti, così pieni di vita, con odori così buoni...mi domando se poi, a parte tutto, sarebbe giusto reprimersi.
Per se stessi, per l'umanità intera.
Il problema vero è la relazione di coppia come la concepiamo noi, in occidente (ci sono villaggi in Africa dove hanno capito tutto).
E' un inganno amici, ne sono sicura.
Un inganno talmente ben congegnato e radicato nelle nostre menti bacate che ci sembra la normalità (che quando ci comportiamo diversamente e magari millantiamo pure di farlo con consapevolezza, ci mangiano i sensi di colpa).

Sul fatto di morire per amore, credo che l'istinto di sopravvivenza sia più forte.
Che poi rimanga in piedi un involucro mutilato è un altro discorso.

3:13 PM

 
Anonymous Anonymous said...

Involucro mutilato rende benissimo l'idea.

aZ

10:29 PM

 
Anonymous Anonymous said...

non avete apprezzato il mio sublime dono della sintesi.
mannaggia

11:56 PM

 
Blogger dariedda said...

paio io l'ho profondamente apprezzato, credimi, e sono pure d'accordo. L'involucro mutilato si riaggiusta sempre con le carezze di un nuovo amore.
Quanto alla via di mezzo, me la studio e ve la riporto!

12:20 AM

 
Anonymous Anonymous said...

" L'involucro mutilato si riaggiusta sempre con le carezze di un nuovo amore "


Niente di più vero..

aZ

12:28 AM

 
Blogger Betta said...

E' vero anche che a volte il dolore e la delusione sono talmente forti da non volere nuovi amori, o da non rendersi nemmeno conto che attorno c'è un mondo.
Non è il mio caso, io sono un'araba fenice incazzata e sorridente, però conosco persone che da batoste amorose non si sono più riprese, che si nascondono dietro frasi desolanti come "tanto sono tutti/e uguali, io li/e scopo e poi li mollo, non ci casco più" e affermazioni simili che però davvero condizionano la loro vita.

Il problema è che a volte il dolore insozza tutto. Altre volte purifica. Dipende dalla fibra di ciascuno.

La via di mezzo è una dimensionme personale.
Alla fine ognuno deve fare i conti con se stesso, prima ancora che col partner.
Il mio tentativo è quello di sentirmi vera, piena e presente in tutto quello che faccio, anche e soprattutto all'interno del mio rapporto di coppia.
Ho la fortuna smisurata di avere accanto una persona che su discorsi come monogamia, esclusività, amori multipli e affini la pensa esattamente come me, ma mi rendo conto che sono davvero molto molto fortunata.

Soprattutto credo sia fondamentale trovare il proprio modo di vivere la cosa, a prescindere da quello che è già stato detto e fatto, senza pregiudizi. Ci sono infinite soluzioni ad un solo problema, e tutte sono giuste se chi le sceglie lo fa con consapevolezza, senza passività.

Quindi ho smesso di parlarne, un po' perché ne ho le palle piene della gente che strabuzza gli occhi come se fossi un alieno, un po' perché è inutile e controproducente.
Ognuno ha il suo vialetto da percorrere, al massimo posso descrivere il mio e dare l'ispirazione, ma ci si cammina uno alla volta.
Lasciate perdere le autostrade asfaltate da millenni di piedi lobotomizzati, non portano da nessuna parte, se non a dirvi un giorno, da vecchi "ma che stracazzo ho fatto tutto questo tempo, questo tempo che era il mio, l'unico che mi sia stato dato, l'unico che potessi vivere...?".

4:11 AM

 
Anonymous Anonymous said...

Che bella cosa bettibù...
e tu parlane solo con chi merita, con chi ti vuol bene e ha voglia di ascoltare.
Tra l'altro sei una delle persone più vive che conosco, e la cosa dell'araba fenice ti si attaglia perfettamente!

Io intanto ho capito che più che ontologicamente monogama sono monogama per pigrizia. Son passi avanti no?

6:35 AM

 
Anonymous Anonymous said...

Sì, ecco, ehm io mi pare che sono poligona. No, poligonna. Po...poligamma. No, polimerica. Anzi, Polimene. Poliminare.

9:19 AM

 
Anonymous Anonymous said...

Polimene...ahahahahahahaha...

aZ

10:10 AM

 
Anonymous Anonymous said...

(ma azzazzel viene da quel film con denzel washington?)

10:14 AM

 
Anonymous Anonymous said...

No amica, dal racconto di Bulgakov " Il maestro e Margherita "...più in generale Azazel è il nome di un diavolo...poi si, io ci ho aggiunto una Z ma è un dettaglio...

aZ

10:18 AM

 
Anonymous Anonymous said...

Paio, d'accordissimo. D'accordissimo.
Questa l'ho capita solo io.

12:20 PM

 

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