3/1/08

Frammenti megalomani...e narcisisti.






















Dalla Fossa delle Marianne, 10.911 metri sotto il livello del mare

Colonna sonora: " The great gig in the sky " Pink Floyd

Copernico ha cacciato la terra dal centro dell'universo, Darwin ci ha tolto dalla testa la corona della creazione, Freud ha mostrato che la ragione umana naufraga nell'inconscio.

Dissolvenza

Gli Yrr usano le tue parole, le tue espressioni, persino l'intercalare...e neanche se ne rendono conto...cercano parole altisonanti che non usano nel linguaggio comune, se ne appropriano per " stare sul pezzo ", ma continuano a non appartenergli. Loro continuano a non appartenersi.

La natura è obiettiva e ricca di varietà! S'impoverisce attraverso le lenti dei preconcetti, perchè noi giudichiamo secondo ciò che approviamo o non approviamo.
La somma di tutte le impressioni può dare varietà, se ci dobbiamo sempre accordare su modelli come " il gatto " o " il colore giallo " ?
Senza dubbio c'è qualcosa di fantastico nel modo in cui il cervello umano strappa alla ricchezza della realtà questo mondo medio. E' un comodo trucco per rendere possibile la comprensione dell'impossibile, ma il prezzo è l'astrazione. Ciò che rimane è un mondo idealizzato, in cui milioni di donne cercano di somigliare a dieci top model, ci sono famiglie che hanno un bambino virgola due, i cinesi arrivano in media a sessantatre anni e a un metro e settanta di altezza. Siamo così ossessionati dalla norma da non renderci più conto che la normalità è nell'anormalità, nella divergenza. La storia della statistica è la storia dell'incomprensione. Ci ha aiutato ad avere uno sguardo d'insieme, ma nega le varianti. Ci ha reso estraneo il mondo.



...e la paura è comune a tutti, e tutti vanno in tilt se l'immagine di loro, quella che torna dall'esterno, non corrisponde a quella che loro hanno a loro volta mandato all'esterno. Si forma una discrepanza, più o meno percepibile, l'ingranaggio si inceppa. Un occhio attento e allenato lo vede, un intuito capace di ordinare e semplificare lo sente. Come gli animali sentono l'odore della paura. Un occhio attento coglie i movimenti tellurici della personalità di un Yrr, un istinto che ha familiarità col dolore avverte i movimenti subconsci, può non riuscire a decifrarli, ma il movimento non sfugge. C'è un unico denominatore comune a tutti, dai grandi sistemi ai singoli individui.

Eppure...

Non c'è spazio per le varianti nei calcoli della tavola pitagorica. La velocità della luce rimane sempre la velocità della luce. Le formule matematiche sono immutabili finchè descrivono lo stesso spazio fisico. La matematica non permette valutazioni. Le formule non vivono in una caverna o su un albero, non si possono accarezzare, non digrignano i denti se ci si avvicina troppo. Non c'è una legge della gravitazione che sia la media di molte altre, ne esiste una sola. Il modo di etichettare il mondo segue le peculiarità della storia della cultura e ogni cultura vede il mondo in maniera diversa. Gli Inuit non hanno un unica parola per la neve; identificano centinaia di tipi di neve. Alcuni popoli non possiedono definizioni per i colori.


E, quelle degli Yrr, sono psicologie fondamentalmente semplici, non è il loro substrato che interessa. Mascherano la scarsa dote col pretesto della leggerezza e del disimpegno, a una distanza ravvicinata è possibile osservare la circonferenza dell'iride che varia a seconda del loro stato emotivo del momento. Il loro confrontarsi a ogni costo è atavico e tremendamente umano. Certe carenze e paure sono spie costantemente illuminate. La verità viene fuori in frammenti di discorsi in cui il livello di attenzione cala e le difese si abbassano. Chi osseva memorizza e arricchisce uno schema di partenza. Chi osserva, se lo fa veramente, se non è distratto, conosce il peso specifico di ogni parola. Trova una mappa caratteriale nell'ordine in cui le parole si dispongono. Conosce con il corpo prima che con la mente i rapporti di causa ed effetto nei singoli comportamenti, nelle reazioni agli eventi. Chi osserva possiede quei famosi occhiali a raggi X che venivano un tempo pubblicizzati in alcuni giornali e che promettevano il miraggio di vedere le persone nude. Chi osserva si vede nudo, e vede nudi gli altri. Chi osserva sa, prima ancora di saperlo veramente, che l'infanzia è e resta la condizione base di ogni Yrr. Chi osserva è consapevole dell'esistenza di un inconscio collettivo, e intuisce la misura in cui può influire sull'inconscio individuale. Non c'è niente da imparare, eravamo gia tutto prima di esistere in un corpo, sapevamo gia tutto prima di avere un nome. Si tratta solo di ricordare.

Per comprendere il mondo devi scoprire un altro tempo. Dovresti ricordare, ma non puoi. L'uomo è miope da due milioni di anni. L' Homo Sapiens ha trascorso la maggior parte della propria evoluzione a cacciare e a raccogliere. In quel modo ha formato il suo cervello così come è oggi. Per i nostri antenati il futuro è sempre stato " l'immediatamente dopo ". Quello che andava oltre era confuso al pari di quello che era rimasto indietro nel tempo. Noi viviamo nel presente e siamo interessati prima di tutto alla riproduzione. Le peggiori catastrofi vengono dimenticate o al massimo trovano un posto nella mitologia. La capacità di rimuovere è stata un dono dell'evoluzione, ma poi è diventata la nostra condanna. Ancora oggi il nostro spirito non riesce a tracciare un orizzonte temporale che vada oltre qualche anno nel passato o nel futuro. Bastano poche generazioni e noi rimuoviamo, ignoriamo, dimentichiamo. Non siamo in grado di fissare il nostro passato e di trarne insegnamenti, siamo incapaci di osservare il futuro. Gli uomini non riescono a vedere il tutto e non sanno dov'è il loro posto. Noi non condividiamo il ricordo del mondo.

Un Yrr generalizza, taglia con l'accetta, sentenzia utilizzando esclusivamente se stesso come metro di misura. Canta odi all'appiattimento e nuota in branco. Invoca democrazia più per incapacità di una posizione forte che per consapevolezza reale del concetto di democrazia. L'importante è che il posto sia comodo e ci sia sempre la possibilità di affacciarsi al balcone e vedere chi passa, controllare chi ha la testa più grande e a seconda dei casi rincuorarsi o deprimersi.

E io voglio bene a questa razza Yrr che adora gli orologi e non conosce il tempo.

( frammenti da " Il quinto giorno " )

7 Comments:

Blogger janamala said...

di chi è

11:52 AM

 
Anonymous Anonymous said...

Di chi è cosa?

aZ

11:58 AM

 
Anonymous Anonymous said...

Allora: all'inizio l'ho letto molto distrattamente e non c'ho capito un cazzo; poi, riguardandolo approfonditamente, mi sembra di poter dire che il concetto di fondo è che viviamo tutti incapsulati nei nostri rispettivi pregiudizi, right?
Caro Az, il "di chi è" di janamala intendeva chiedere da chi è stato scritto il post (bello e profondo, in ogni caso): io immagino da te (mmmhh, dallo stile mi sa che sei uno studente o un laureato in Filosofia o Psicologia...lo penso perchè ho fatto Lettere Antiche e vi avevo come coinquilini)

Un abbraccio

Carlo Asili

6:39 PM

 
Anonymous Anonymous said...

La maggior parte è scritta da me, poi ci sono alcuni frammenti
( dove la scrittura cambia, nei caratteri ) tratti da un libro che si intitola " Il quinto giorno ".

Gli Yrr sono organismi unicellulari che vivono sul fondo degli oceani a migliaia di metri di profondità, dove non arriva mai il sole e neanche un frammento di luce. Abitano il pianeta da molto prima di noi, e presumibilmente ci saranno ancora quando noi ce ne saremo andati.

Questa è solo letteratura però, ci ho inframmezzato alcune mie considerazioni sparse che poi, come ogni cosa, ognuno legge e interpreta come vuole.

Ma veniamo a noi Carlo, volevo chiederti una cosa: hai visto che da altre parti, che conosciamo per averle abbondantemente frequentate, sta infuriando sempre di più la diatriba sulla Mitrokhin - Guzzanti - Scaramella, sempre più gente nei blog a contenuto politico si sta interessando alla cosa. Volevo chiederti cosa pensi delle presunte scoperte della commissione al di la della considerazione che hai per Guzzanti, cioè cosa pensi di Prodi " Our man " e di tutto quello che gira intorno s questa storia.

So che ad altri la cosa non interessa ma a me interessa abbastanza e credo anche a te.

aZ

5:53 AM

 
Anonymous Anonymous said...

Caro aZ, in merito alla tua domanda: io penso che quelle di Guzzanti e soprattutto Scaramella (sul cui conto credo fermamente a Travaglio, che altrimenti sarebbe stato già querelato per calunnia dallo stesso Scaramella) siano solo un mucchio di strumentali fregnacce, anche se secondo il primo sarebbero sostenute da dichiarazioni di questo o quel personaggio russo (ex membro o meno del KGB)- tipo Litvinenko o Gordievsky - o Servizio Segreto di turno: che però sino a prova contraria non sono prove, ma affermazioni, punto e basta: le quali per risultare veritiere devono invece essere suffragate da fatti concreti, inoppugnabili e collegati tra loro; in tal senso infatti gli "accusatori" di Prodi, come i due sopracitati, potrebbero essere (essere stati nel caso di Litvinenko, ormai morto per avvelenamento) benissimo due falsari o millantatori che hanno agito in quel modo per loro o altrui scopi; così come Litvinenko potrebbe essere stato avvelenato dl KGB (ammesso e non concesso che sia stato quest'ultimo a farlo, visto che quel tipo di persone vive spesso sul filo del rasoio) non già per aver rivelato particolari sull'infiltrazione sovietica in Italia, ma per ben altri motivi: tipo aver ripetutamente "rotto le palle" al dittatore Putin, come la povera Politkovskaya criticandolo su questioni come Beslan; o per tradimento, in quanto ex-colonnello del KGB. Io (senz'alcuna boria o vanità, ci mancherebbe) sono figlio di un ex-magistrato, oltre che laureato in Storia romana, e come tale sono abituato a cercare ed esigere prove inoppugnabili delle affermazioni, specie quando così pesanti come l'appartenenza di Prodi al KGB o alla rete dei suoi fiancheggiatori in Italia: cosa che a me fa soltanto ridere, te lo vedi il Mortadella come quinta colonna dei sovietici in Italia? Certo è che Prodi è e rimane un uomo di potere, soprattutto nel senso di potere economico-finanziario: ma da qui a farne un pericoloso infiltrato dei Servizi segreti sovietici, sotto le mentite spoglie di agnellone dc, ce ne passa!! A parte l'inquietante analogia (per non dire fotocopia) con la vicenda Telekom-Serbia, finita, com'era giusto, in un nulla di fatto: se pensi che Prodi fu a suo tempo responsabile di non ricordo più quale fondamentale decisione finanziaria (della quale ti e vi renderò edotti al più presto) a netto sfavore di Berlusca, e che quest'ultimo è l'uomo più vendicativo d'Italia, le somme sulla Mitrokhin le puoi tirare da te..E per finire, cosa puoi aspettarti da gente come Guzzanti e i suoi fans adoranti (in particolare un certo Enrix, a dir poco nauseante) che attribuisce la strage di Bologna non - come risulta incontrovertibilmente dalle indagini, in particolare da quelle del bravissimo giudice Salvini - ai neofascisti e ad alla rete di intelligence militare statunitense dietro di loro, ma ad un certo Felix Kram e ai palestinesi: ossia terroristi di sinistra!! Ma quando mai...Io comunque sarò banale ma aspetto su tutta la questione le decisioni definitive della magistratura, cioè quelle della Cassazione. Scusami e scusatemi tutti per la lunghezza del post.
Un abrazo

Carlo Asili

10:56 AM

 
Anonymous Anonymous said...

Era Thomas Kram...a parte questo condivido parola per parola quello che hai scritto. Eventualmente avrei qualcosa da aggiungere solo sulla presunta eterodirezione dell'eversione di sinistra italiana da parte del Kgb e sulla famosa questione Prodi - Gradoli, ma è questione complessa e non so se lo spazio è adatto ad affrontare un discorso di questo tipo.

Grazie Carlo Asì.

aZ

11:07 AM

 
Anonymous Anonymous said...

Ciao ragazzi, OT OT OT: a proposito di Colaninno jr accattateve un po' chist':

http://www.sardegnaeliberta.it/?p=1021


e poi invece quest'altro OT, TERRIFICANTE, che vi invito con sollecitudine a diffondere per ogni dove nell'universo dei blog:


http://iltafano.typepad.com/il_tafano/2008/03/esselunga-etica.html


Grazie mille

Carlo Asili

5:29 PM

 

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