10/28/06

Gasp!


Ho scoperto il cartone animato della famiglia Griffin da poco, una decina di giorni circa, sono rimasto letteralmente folgorato e da allora faccio in modo di non perdermene neanche una puntata, lo danno di solito su italia uno sul tardi.
Giuro, ogni volta ne esco con le lacrime agli occhi da quanto mi fa sganasciare dalle risate, lo adoro, lo trovo assolutamente geniale e raramente mi sono trovato a ridere tanto per qualcosa visto in tv. Stravedo sopratutto per Stewie, il piccolino nella foto a fianco, è diventato il mio nuovo eroe preferito, lo trovo fantastico!
Frasi della settimana:
" Se Dio esiste è una cosa dannatamente seria, ma se non esiste abbiamo un problema ancora più grande"
(Bono Vox, intervista per il Venerdì di Repubblica)
"La televisione fa da interferenza ai sogni"
(Vinicio Capossela, intervista per xl)
Domani parto con la mia morosa per un breve viaggio a Parigi, città di poeti e banlieu in rivolta, a presto amichetti!


Tristessa



L' episodio che ha visto protagoniste nei giorni scorsi, nei bagni delle donne di Montecitorio, Elisabetta Gardini, portavoce di Forza italia, e Vladimir Luxuria, deputato di Rifondazione, ha dell'incredibile e persino dell'esilarante se non fosse anche in qualche modo vergognoso nonchè indicativo del livello di galoppante follia che affligge molti dei parlamentari italiani.

Per riassumere brevemente, la Gardini, trovando Luxuria nel bagno delle donne, è esplosa violentemente contro quest'ultima inveiendo come un invasata nel tentativo di cacciarla brutalmente fuori, nè è dunque scoppiato un battibecco, come era prevedibile che succedesse, che ha avuto una fortissima risonanza nei media, ovviamente. In buona sostanza la Gardini (tra l'altro proprio quella stessa Gardini che in una recente intervista con le Iene ha incamerato un autentico figurone dimostrando di non sapere affatto cos'è la Consob, cosa comprensibile per una casalinga di Ozieri, decisamente meno per un parlamentare portavoce di partito tra l'altro) sostiene di essere rimasta sconvolta, addiritura traumatizzata dice lei, dalla vista di una persona dotata di pistolino nel bagno delle donne (!!!!). A tal proposito voglio riportare uno stralcio dell'intervista che ha rilasciato per Repubblica perchè veramente vi si rasenta il colmo dell'assurdo (in neretto le domande dell'intervistatore) :

-"AVEVO appena aperto la porta, e oddio..." Oddio cosa? "Vedo quello lì che esce dal bagno". No! "Sìììììì, guardi è stato terribile. Mi sono sentita mancare". Mancare quanto? "Sfibrata" Addirittura sfibrata. "Violentata".Violentata? "Stuprata. Ecco, stuprata". Sono le quattro del pomeriggio ed Elisabetta Gardini seduta su una panca nel cortile di Montecitorio sta raccontando l'evento. I toni sono decisamente alterati e purtroppo gli sguardi dei vicini tutti per noi. Onorevole, adesso deve rilassarsi. "Mi avevano detto che i problemi con l'onorevole Guadagno...".... Vladimir Luxuria. "Io lo chiamo come lo chiama il presidente della Camera: onorevole Guadagno Vladimiro". Calma, lo chiami pure come crede. "Dio, Dio!". Bisogna mantenere i nervi saldi in momenti delicati come questi. "Ero convinta che avessero trovato una soluzione".Quale soluzione? "Ma che ne so! Mi dicono che in alcune palestre hanno messo i bagni per quelli come lui. Questo Palazzo è pieno di bagni, gliene trovino uno per lui". La percezione che Luxuria ha del proprio corpo è tutta femminile. "Si faccia tagliare il pisello. Se lo tagli e allora venga pure nel bagno delle donne. Perché non lo fa?". Onorevole Gardini. "Ta-glia-te-looooo!". E' un po' imbarazzante parlare con lei. "E' stata una cosa schifosa. Fisiologica, non psicologica". Promette che non se la prende? "Prometto" Sembra isterica. "Disgustata. Ho avuto persino delle difficoltà di ordine fisico a trattenermi in quel bagno". Vabbè. "Sono grintosa, ecco".

10/15/06

Aiò!


Chi si è trovato a girare per Nuoro in questi giorni avrà notato che ogni due tre metri circa, nelle vie del centro ma non solo, i muri sono pressochè ricoperti di scritte rosso squillante che riportano quasi tutte un "Fuori i compagni dalle galere", o comunque messaggi in tema, alludendo all'arresto di luglio dei ragazzi di Ammanca. Ammanca (Ampi) è anche la firma che compare sotto queste scritte.
Ora, io non so chi con tanta "dedizione" abbia fatto queste scritte fatto sta che non ho potuto evitare un certo fastidio nel vedere le vie del centro completamente ricoperte.
Premesso che personalmente non ho proprio niente contro le scritte sui muri, anzi non sono neanche estraneo a tale pratica anche se è un bel po che non mi diletto, però appunto è un problema di metodo o di quantità se vogliamo, infatti un conto è qualche scritta sul muro e un altro è ritrovarti la stessa scritta più o meno ovunque, in primis sui palazzi del corso recentemente restaurati e non privi di una loro grazia architettonica che rende ancora più evidente il deturpamento di una sbombolettata di spray sopra. Quello che voglio dire è che NON C'ERA VERAMENTE BISOGNO!
Se l'intento di una scritta su un muro è quello di comunicare un concetto, sensibilizzare chi lo legge rispetto al contenuto del messaggio, beh posso dire che in questo caso si è raggiunto assolutamente l'effetto opposto, l'indomani mattina di quando le scritte sono comparse non vedevi altro che gente con la bava alla bocca che avrebbe tanto voluto aver tra le mani gli autori delle scritte, e sinceramente non riuscivo a dar loro torto...e bada ben, nessuno discuteva il contenuto del messaggio, ma tutti concordavano col ritenerlo un gesto tanto inutile quanto controproducente, e non erano professori di educazione civica, e neanche destrosi o qualunquisti.

10/13/06

Gillo Pontecorvo - La battaglia di Algeri - 1966

10/10/06



Anna Politkovskaja

Giornalista russa

Assassinata per le sue inchieste sugli orrori in Cecenia

Putin: "Faremo luce"

Buffone.


Giampaolo Pansa, firma storica dell'Espresso e giornalista che si autodefinisce di sinistra, ha scritto diversi libri negli ultimi anni che trattano tutti lo stesso argomento. Pansa revisiona la storia della resistenza partigiana al Nazifascismo secondo una sua personalissima interpretazione che non ha mancato di creare svariate polemiche e dibattiti anche molto accesi sia tra gli storici che tra i giornalisti ma anche tra la gente comune a cui l'argomento sta a cuore, cosa dice Pansa ? Provando a sintetizzare perchè il discorso sarebbe molto lungo : Pansa sminuisce con decisione il ruolo avuto dalla resistenza nella liberazione dell'Italia, sostiene che l'intento principale dell'allora Partito Comunista era in realtà quello di prendere il potere e non quello di liberare il paese, ma sopratutto si scaglia con ferocia contro quei partigiani rei, secondo lui, di essersi macchiati di orrendi crimini all'indomani della liberazione contro quelli che fino al giorno prima erano stati i fascisti in camicia nera o anche contro chi si presumeva li spalleggiasse.
Ora, è vero che all'indomani del 25 aprile, giorno della liberazione, e per un po di tempo l'Italia fu teatro di sanguinose vendette e cruenti "pareggiamenti di conti", basta pensare alla "Volante rossa" a Milano o alle vendette che si sono consumate in quello che Pansa definisce "triangolo della morte" in Emilia dove diversi fascisti vennero assassinati dopo il 25 aprile, Pansa li definisce "eccessi" nel migliore dei casi, "barbarie ingiustificata" nel peggiore...e sta proprio qua il punto: "barbarie INGIUSTIFICATA" (???!!!) ...Ripeto, il discorso sarebbe troppo lungo da affrontare su un blog, tant'è che ci si stanno arrovellando fior di storici della Resistenza e non così come fior di politici tutti intenti, chi più chi meno, a tirare acqua al proprio mulino anche a discapito di una parvenza di verità, ma una domandina al signor Pansa sorge proprio spontanea: premesso che ogni guerra porta con se degli strascichi di miserie, vendette incrociate e violenze di vario tipo che si protraggono per il periodo immediatamente successivo al conflitto, ma a Pansa vorrei chiedere cosa si aspettava che succedesse all'indomani di una dittattura durata vent'anni in cui chi non aderiva al regime dittattoriale in corso veniva esiliato, torturato e ucciso o mandato a morire in guerre di aggressione ?
Faccio un esempio, che servono sempre a chiarire meglio l'idea: sono un antifascista a cui le camicie nere hanno sterminato i propri cari a causa proprio del mio essere antifascista e avere avuto il coraggio di combattere, nei limiti delle mie possibilità, un regime autoritario e violento. Dopo la liberazione e la conseguente amnistia che ha visto l'assoluzione sostanziale dei fascisti che fino a poco prima spadroneggiavano al potere terrorizzando la popolazione non allineata, mi ritrovo a camminare per le vie della mia città incrociando quegli stessi fascisti che da ex torturatori assassini impuniti ora si possono permettere di rialzare la testa quasi come se niente fosse successo, quasi come se il sangue versato per i vent'anni precedenti in realtà non ci sia stato, tutto dimenticato, tutto sepolto e loro che riprendono tranquillamente la loro vita all'interno del consorzio civile, non solo, molti di loro riprendono addiritura posizioni di comando nella nuova nascente repubblica, sopratutto guarda caso all'interno delle forze armate....e io che ho lottato per liberare questo paese, che ho visto morire i miei cari e i miei compagni per mano loro e nei modi più barbari mi ritrovo magari la mattina al bar del paese a prendere il caffè con a fianco seduto il gerarca tal dei tali che qualche anno prima ha brutalmente massacrato con i suoi sodali mio fratello perchè beccato a fare la staffetta per i partigiani nascosti tra i monti.
Immaginatevi quante di queste situazioni si sono verificate, quanto è stato potente l'odio accumulato e sedimentato in vent'anni di abusi e prepotenze e violenze e capirete perchè molta gente, di fronte al quasi immediato e vergognoso perdono concesso ai fascisti dallo stato, abbia deciso di farsi giustizia da sola. Jean Paul Sartre diceva: "Cosa vi aspettavate che facessero, dopo che avete tolto loro il bavaglio che li zittiva brutalmente da vent'anni, che cantassero le vostre lodi ? ".... Questo è il punto, quello che evidentemente a Pansa sfugge completamente...

10/9/06

...


da Repubblica :

Test delle Iene: "Un deputato su tre si droga"

Gli inviati della trasmissione hanno sottoposto (a loro insaputa) a tampone 50 onorevoli. Clamoroso il risultato del "drug wipe" (considerato attendibile) : il 24% "positivo" per l'erba, l'8% per la cocaina.

...

Intermezzo


Quando ero piccolo m'innamoravo di tutto correvo dietro ai cani / e da marzo a febbraio mio nonno vegliava sulla corrente di cavalli e di buoi sui fatti miei sui fatti tuoi / e al Dio degli inglesi non credere mai.
E quando avevo duecento lune e forse qualcuna è di troppo / rubai il primo cavallo e mi fecero uomo cambiai il mio nome in "Coda di lupo" cambiai il mio pony con un cavallo muto / e al loro Dio perdente non credere mai
E fu nella notte della lunga stella con la coda che trovammo mio nonno crocifisso sulla chiesa crocifisso con forchette che si usano a cena era sporco e pulito di sangue e di crema / e al loro Dio goloso non credere mai.
E forse avevo diciott'anni e non puzzavo più di serpente / possedevo una spranga un cappello e una fionda e una notte di gala con un sasso a punta uccisi uno smoking e glielo rubai / e al Dio della scala non credere mai.
Poi tornammo in Brianza per l'apertura della caccia al bisonte / ci fecero l'esame dell'alito e delle urine ci spiegò il meccanismo un poeta andaluso - Per la caccia al bisonte - disse - Il numero è chiuso. / E a un Dio a lieto fine non credere mai.
Ed ero già vecchio quando vicino a Roma a Little Big Horn / capelli corti generale ci parlò all'università dei fratelli tute blu che seppellirono le asce ma non fumammo con lui non era venuto in pace / e a un Dio fatti il culo non credere mai.
E adesso che ho bruciato venti figli sul mio letto di sposo / che ho scaricato la mia rabbia in un teatro di posa che ho imparato a pescare con le bombe a mano che mi hanno scolpito in lacrime sull'arco di Traiano con un cucchiaio di vetro scavo nella mia storia ma colpisco un po' a casaccio perché non ho più memoria /
e a un Dio senza fiato non credere mai.

10/5/06



Allora, sono rimasti quattro cuccioli, tutte femmine. Erano sette all'inizio, due maschietti e cinque pupe, un maschietto è morto per un influenza molto forte, abbiamo provato a curarlo ma non c'è stato verso. Una femminuccia e l'altro maschietto, i più grossi, li ho dati via insieme, vivranno in campagna ed entreranno nel settore gestione greggi. Quindi dicevo sono rimaste quattro bimbe da sistemare, supponendo anche che due posso pure tenerle ne rimangono due, inutile dirvi che sono letteralmente bellissime, prendetele, fate un regalo a qualcuno a cui volete bene, venitemi incontro!!! Quattro femminucce da gestire sono difficili da tenere tutte insieme, sopratutto se si tratta di sterilizzarle...quasi quasi non ho mai avuto neanche quattro fidanzate tutte insieme...:-))) !!!

10/3/06



... per non parlare poi di Holly e Benji ...


Siete solo una manica di coglioni! Sapete perché? Perché non avete il fegato per stare dove vorreste stare. Voi avete bisogno di gente come me, vi serve la gente come me, così potete puntare il vostro dito del cazzo e dire: "Quello è un uomo cattivo". Beh? E dopo come vi sentite, buoni? Voi non siete buoni. Sapete solo nascondervi, solo dire bugie. Io non ho questo problema. Io dico solo la verità, anche quando dico le bugie.
( Al Pacino "Scarface" )

Sangre !



Anzi, a proposito dei vari scazzi sui blogs, ora che ci penso, ho sentito Gpz che parlava male di Giovanna che a sua volta faceva a merda Luigi che a sua volta ne diceva di tutti i colori di Falco che a sua volta criticava Dariedda che a sua volta sputava sopra Paolotti che non mancava di disprezzare Janamala che anche lei vomitava oscenità sul conto di Pollock che non perdeva occasione per sfottere Milhouse che si dedicava a distruggere Grim il quale ricopriva di merda Ludo sorpreso mentre diceva brutte cose sul conto di Betta....

...azz...bel casino...e ora come la mettiamo ?!

10/2/06

Consigli



L' inizio dell'autunno coincide sempre, sopratutto per ragioni di mercato, con l'uscita di numerose novità letterarie. Questi giorni ho preso diversi nuovi libri che mi permetto di consigliare:

"L' eterna notte dei Bosconero" di Flavio Santi: un noir gotico ambientato nella Sicilia di fine 700 e ispirato alla figura, o meglio ai diari di viaggio, di J.W.Goethe. Demoni, vampiri e leggende barocche ma non solo. Molto bello.

"La scimmia pensa, la scimmia fa" di Chuck Palahniuk: che dire, nel più classico stile Palahniuk, o lo ami o lo odi.

"La terra della mia anima" di Massimo Carlotto: Carlotto racconta la vita di Beniamino Rossini, recentemente scomparso, figura letteraria protagonista dei libri di Carlotto della serie dell'Alligatore ma anche persona reale, amico di Carlotto e malavitoso romantico , rappresentante di un mondo criminale a suo modo etico, praticamente ormai estinto.

Inoltre sta per uscire l'ultimo di Niccolò Ammaniti "Come Dio comanda" di cui si dice gran bene.

Per finire consiglio l'ultimo numero di Diario in edicola questa settimana che riprende il discorso sulle teorie complottiste sull'11 settembre rivedendole sotto nuovi aspetti poco considerati finora. L'articolo analizza e smonta alcune di queste teorie date ormai quasi per certe e lo fa in modo assolutamente credibile.

10/1/06

...non c'è più la voglia ?

Pessoa


Non amiamo mai nessuno. Amiamo solamente l'idea che ci facciamo di qualcuno. E' un nostro concetto (insomma, noi stessi) che amiamo. Questo discorso vale per tutta la gamma dell'amore. Nell'amore sessuale cerchiamo il nostro piacere ottenuto attraverso un corpo estraneo. Nell'amore che non è quello sessuale cerchiamo un nostro piacere ottenuto attraverso un'idea nostra. (...) Perfino l'arte, nella quale si realizza la conoscenza di noi stessi, è una forma di ignoranza. Due persone dicono reciprocamente "ti amo", o lo pensano, e ciascuno vuol dire una cosa diversa, una vita diversa, perfino forse un colore diverso o un aroma diverso, nella somma astratta di impressioni che costituisce l'attività dell'anima. Oggi sono lucido come se non esistessi. Il mio pensiero è evidente come uno scheletro, senza gli stracci carnali dell'illusione di esprimere. E queste considerazioni non sono nate da niente: o almeno da nessuna cosa per lo meno che sieda nella platea della mia coscienza. (...) Vivere è non pensare.
(F. Pessoa)

In questi giorni mi è ricapitato tra le mani dopo parecchio tempo "Il libro dell'inquietudine" di Fernando Pessoa, un capolavoro. E' sorprendente come le cose lette, ma in molti casi anche vissute, a distanza di tempo rivelino nuovi significati che durante la prima lettura sono molto probabilmente passati sotto traccia se non completamente ignorati. Le cose si capiscono sempre a un livello più profondo con il passare del tempo. Non è detto che a trent'anni si abbia un bagaglio di conoscenze quantitativamente più ampio rispetto a quando se ne ha venti, ma credo che si abbia sicuramente quel tratto di vissuto in più che ti permette di avere una percezione diversa di quello che leggi e di quello che vivi, una visione più in profondità.Va da se che molte volte si leggono cose che non è possibile introiettare a una certa età nel modo in cui sarebbe opportuno farlo, è un concetto quasi matematico. A quindici anni, più per spirito di imitazione che altro, mi cimentai con lo Zarathustra di Nietzsche, ora posso dire con assoluta certezza che quell'opera non è assolutamente comprensibile a quell'età, neanche se ti chiami Rimbaud (cito lui non a caso ma perchè ha scritto l'intera sua opera tra i sedici e i diciannove anni, pazzesco). Certo il livello di consapevolezza raggiunto dipende anche e sopratutto da come uno vive, ma determinati passaggi "esistenziali" sono quasi fisiologici, e dipendono in larga misura dalla quantità di tempo che si è vissuto.
Vabbè sono mie pippe mentali, anche in questo caso si tratta di una cosa esperita a un livello più profondo senza la minima sfumatura, potrebbe sembrare banale ma non lo è, è come quando afferri una cosa senza la minima esitazione, prendendone piena e totale consapevolezza, sul momento qualcosa tipo un illuminazione.

Amicci vedo aria di stanca sui vari blog...checcè?