9/22/06



Ieri mi sono comprato non uno ma tre cd dei Kenze Neke...li ho avuti su nastro in periodi diversi poi li avevo persi col tempo e ieri vedendoli tutti e tre in fila dal mio rivenditore di musica preferito non ho resistito e li ho comprati, pur consapevole di non potermi permettere di scialare troppo con le finanze....l'ho fatto per nostalgia e in memoria degli anni 90 in cui a me e ai miei amici poteva capitare di assistere a un loro concerto la media di una volta al mese se non di più...e che tempi...e che danze...e che canti...quando tutto era a posto perchè niente era in ordine, e niente voleva esserlo...non abbiamo fatto il 68, e neanche il 77, ma ci siamo divertiti comunque...strafatti, beati e battuti.

16 Comments:

Blogger dariedda said...

a volte mi sembrano tempi cosi' lontani.
e come i vecchi spesso ne rimpiango la leggerezza che li contraddistingueva, anche se per molte ragioni non tornerei mai indietro.

7:53 AM

 
Blogger  said...

io ci metterei la firma eravamo belli.voi siete ancora belli ma a me sembra di aver perso ogni luce di quel periodo.anche se alla fine sono un'eterna adolescente.

9:16 AM

 
Blogger dariedda said...

si anche a me sembra di aver perso molta della luce che avevo in quegli anni, però veramente non tornerei indietro.
L'altra sera ero a cena con tobinoilcoinquilino in un ristorante cinese sotto casa che è iperaffollatissimo, sempre. Accanto a noi c'erano seduti una giovane mamma con il bimbo nano e una mamma più grande con un figlio sedicenne. Lui, l'adolescente, ha processato la madre davanti agli involtini primavera. Gliene ha dette di cotte e di crude: sull'orario, su cosa fa con gli amici, sul fatto che lei le rompe i coglioni. Insomma il classico scontro generazionale. E lui era forte, convinto, determinato ma totalmente in delirio non dava spazio alla discussione. Ho pensato che bella quell'età in cui non hai paura di nulla e ti senti forte e convinto. Poi in realtà ho pensato che bello che non ho più sedici anni che non mi rendo ridicola con certi atteggiamenti ribelli che davvero lasciano il tempo che trovano. Poi questo si impara dopo magari. E' bella quell'età in sembri così forte e ti senti che puoi spaccare il mondo, ma alla fine lotti contro i mulini a vento.
Non tornerei mai indietro perchè ora mi sento molto più padrona di me stessa e se ripenso ad allora si mi divertivo ed ero più scanzonata, ma ero anche un turbinio di cose senza un senso, mentre adesso mi sembra che un pò più di senso cell'ho.
L'importante forse e non dimenticarsene di quel tempo.

9:39 AM

 
Blogger janamala said...

intanto ti sei perso l'ultimo concerto dei kenze neke,che era una figata.
io sono ,insieme a valeria muledda,quella che ha visto piu concerti dei kenze neke di nuoro e dintorni,e a nuoro e dintorni.come sentivamo kenzeneke impazzivamo.sembravamo le groupies.potrei scrivere un libro su tutte le situazioni deliranti che ci sono capitate inseguendoli.per me i kenze neke sono la colonna sonora dei miei ventanni.e ci metterei la firma per rifarmeli tutti.

9:54 AM

 
Blogger AzzaZeL said...

..i concerti o i Kenze neke amica?...
:-)))

10:12 AM

 
Blogger AzzaZeL said...

..no a parte gli scherzi,tornando a quello che dicevano Dariedda e Giovanna:neanch'io tornerei indietro,anche perchè personalmente sono stati degli anni tanto belli sotto certi aspetti quanto terribili sotto altri,ho avuto anche molto dolore,me lo sarò pur cercato in buona parte ma non vorrei comunque mai e poi mai riviverlo...e qua mi fermo perchè non è il caso di approfondire.Detto questo,senza voler fare nessun tipo di retorica,erano pur sempre i miei vent'anni e non riesco a evitare una sorta di nodo in gola quando ripenso a molte cose,situazioni e persone.Ho avuto la fortuna di conoscere e frequentare delle bellissime persone,le migliori forse in quel contesto,e nonostante un numero imprecisato di scazzi le ho amate e le amo tuttora nel ricordo e nel trovarmi ancora a distanza di anni a dividere il mio tempo con loro,anche se non con la frequenza di prima.Eravamo curiosi,e come dice il buon vecchio Guccini "A vent'anni si è stupidi davvero,quante balle si ha in testa a quell'età...",eravamo curiosi e pieni di futuro,e pazienza poi se alcuni di noi quella curiosità l'hanno pagata assai cara,ora posso dirlo,si impara da tutto se si vuole imparare.Spaparanzati ai giardini o in piazza Satta,nelle campagne di Gavoi o nei boschi di Lanusei,in appartamenti sassaresi o sotto i portici di Bologna....comunque sia,ne valeva la pena.

10:29 AM

 
Blogger janamala said...

amiko,come tu forse non sai,io i kenze neke me li potevo anche fare.cioè un paio sicuro.
amico oggi ho visto la mostra di andrea pazienza,mi sono pure commossa

10:45 AM

 
Blogger janamala said...

mah io credo che vivevamo senza pensare non dico al futuro,ma nemmeno al giorno dopo,e questa è una cosa che adesso mi appare stupida,o semplicemente poco furba,però è anche vero che se ci pensi è la massima espressione di libertà.
è vero che c'è stata sofferenza,ma è stata una sofferenza che ci ha fatto crescere,non credo sia stato tempo sprecato,perchè come dice de andrè dai diamanti non nasce niente,e dal letame nascono i fiori.per me è stato così.e credo anche per te.o no amikko

10:50 AM

 
Blogger AzzaZeL said...

...si.

10:53 AM

 
Blogger AzzaZeL said...

L'altro giorno sono passato ai giardini nella ricerca di una modica quantità,non mi capita spesso solo quando non riesco a rintracciare il mio consueto riferimento(si brigadiè proprio così),e sono stato lì una decina di minuti in cui mi sono perso a osservare con discrezione uno scorcio di quelle che sono le "nuove leve" che stazionano quotidianamente su quei muretti che sono stati nostri...premesso che raramente si parla bene delle generazioni che seguono la nostra,è un discorso che ho sentito tantissime volte in varie forme,a volte credo sia anche un po per invidia o per pudore rispetto a ciò che si è stati,fatto sta che si tende sempre a considerarsi migliori di altri..(custos cazzor de crieddoso...tuttunu ai miei tempi...).In questo caso però vi giuro ero tra lo sbalordito e il rattristato...avete presente il VUOTO TOTALE?...Non saprei neanche descriverlo...dialoghi che vertevano esclusivamente su quanto bono fosse tizio o quanto bagassa fosse caia...neanche a dire "seguiamo la moda"...macchè,stereotipati in giubbottini Dainese e motorini smarmittati,jeans a vita bassissima e modi gratuitamente arroganti...(cazzo sembrerò veramente un bacchettone...)..no,noi eravamo un altra cosa :-)))Ai nostri tempi...ai nostri tempi niente,finchè ci siamo saranno sempre i nostri tempi..:-)))

11:15 AM

 
Blogger AzzaZeL said...

(il tutto detto molto ironicamente,si intende.Ho solo visto una greffa di giovincelli a cui pareva avessero fatto una seduta di lobotomia collettiva,senz'altro per ognuno di loro ce ne saranno altri dieci con la testolina funzionante,ne sono sicuro).

11:23 AM

 
Blogger dariedda said...

comunque se tutti noi di quei tempi, ci prendessimo tutti per mano a catena tipo, sprigioneremmo una carica di elettricità tale da fare il culo alla Enel! siamo assale, no?!
eheheheh

12:55 PM

 
Blogger janamala said...

amico,ma,alla fine che cd sono?dimmi i titoli che se non ce li ho me li masterizzo...ciao ammikko.

1:53 PM

 
Blogger AzzaZeL said...

Quei tre di cui ho postato le fotine.

2:15 PM

 
Blogger janamala said...

amiccco!ho capito ma sono piccine non capisco quali sono...fammi lo spelling..uno è il primo e vabbè,gli altri?ajò sono miope io...

3:27 PM

 
Blogger janamala said...

bellino...le fotine...uahauhauahua

3:28 PM

 

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