9/13/06

Reality



Oggi con "L'isola dei famous" se tanto mi da tanto inizia la stagione dei reality in televisione, quei programmi che tutti amano denigrare pubblicamente ma che tutti, chi più chi meno, guardano, magari anche schifati ma li guardano.Ora, a me è capitato diverse volte di discutere di questa cosa, mi spiego: io credo che l'idea, il concetto di fondo del reality, prendere tot di persone corrispondenti ad altrettante tipologie umane e farli convivere forzatamente in situazioni particolari, non sia una cattiva idea dal punto di vista dell'"esperimento" sull'evoluzione dei comportamenti e delle relazioni e su ciò che ne deriva, che poi è il motivo per cui molti che tendenzialmente non li guarderebbero alla fine invece li guardano.Qua è facile che possa scattare l'accusa di voyeurismo, ma non è forse quello che, anche inconsciamente, facciamo ogni giorno nel corso delle nostre relazioni con gli altri, osservare l'evolversi dei rapporti rispetto al contesto e a mille altri fattori. E' anche vero però che se in qualche modo si può discutere dell'aspetto diciamo costruttivo della dinamica di un reality, tutto il resto di ciò che ci gira intorno la spettacolarizzazione nei termini in cui viene fatta è quanto di più nauseante uno può trovare accendendo la tv. Il sistema delle eliminazioni che mette uno contro l'altro stimola i peggiori istinti umani, la ruffianeria, la cattiveria, la pochezza in definitiva. Sarà quello che il pubblico vuole come dicono, io non credo sia necessariamente così, che il pubblico voglia questo, sono più portato a pensare che il pubblico lo subisce, e il peggio è che in molti casi ne adotta la filosofia, se così la si può definire. E allora a un vostro ipotetico figlioletto che vi dice di voler guardare il grande fratello cosa rispondete?

8 Comments:

Anonymous Anonymous said...

Se mio figlio insiste lo mando subito in nomination.
Ogni tanto li guardo. Non faccio lo snob, anzi. Il mio preferito è l'isola dei pelosi, oops, famosi. L'altro giorno ho guardato quello della De Filippi, Unanimous, ma era più un gioco e poco reality. Interessante dal punto di vista sociologico.
Gli altri mostrano vite reali 'forzate' in degli schemi per far uscire fuori il peggio di ognuno. Ma l'uomo è anche questo quindi non mi scandalizzo.
Il problema non è tanto i reality ma quelli che ci partecipano. Escludendo i concorrenti del GF1, dalla seconda edizione in poi c'è stata una sfilata di persone in cerca di notorietà e soldi facili. Il gioco si è rovinato e , personalmente, ho perso interesse.
Comunque attendo il morto. Se il reality mostra la vita allora deve mostrare anche la morte. E prima o poi qualcuno ci lascia le penne. Rischiano soprattutto quelli dell'isola dei famosi.
Ora vi lascio che vado nel confessionale

3:26 PM

 
Blogger dariedda said...

io gli rispondo: guarda che in cameretta hai lasciato circa una cinquantina di palloni in cuoio ancora da cucire. muoviti che la nike mi cazzia.

12:58 AM

 
Blogger dariedda said...

scherzi a parte, a quell'ora i ragazzini sono a letto. credo che la tv debba essere attentamente controllata e dosata. conosco bambine che passano ore davanti a buona domenica e la loro aspirazione è fare le vallette. il fatto più brutto che viene fuori da un reality tipo gf è che in realtà non ti viene richiesta nessuna abilità e nessun impegno, mentre invece se nella vita vuoi fare qualcosa, sia anche il tuo lavoro preferito o ciochevuoi ti devi fare il culo. E sarà banale e scontato ma questa è la verità, perchè a meno che tu non abbia vie preferenziali che possono essere le più svariate tocca comunque IMPEGNARSI.
quindi niente grandefratello per un ragazzino.

io invece mi sparo l'isola dei famosi quando mi va, quando ho una tv che funziona quando ho voglia di nutrire la mia anima profondamente trash.

1:03 AM

 
Blogger Betta said...

Si, il problema non è il reality in sé ma tutto quello che viene dopo. Escono e si ritrovano un sacco di soldi in tasca (anche chi non vince), partecipano ai programmi come opinionisti (ah???) e ce li troviamo in film e fiction. Per un bambino credo sia molto diseducativo. Eccheccazzo perché mi devo spaccare il culo con 10 anni di teatro, scuole, dizione, training ecc se basta fare un reality e poi lavori?
E' il concetto di "qualità" che viene meno.

Comunque a me piacerebbe essere chiusa in una casa (o in un'isola) con 10 sconosciuti, ma dietro le telecamere vorrei solo un'equipe di medici, psicologi, psichiatri, antropologi, sociologi e filosofi che ne facciano un'analisi seria, fuori dai meccanismi dello show business.

Tò però, metti il post sulla masturbazione, la gente lo legge e ci pensa, e proprio quando sta per scrivere un commento tu fai un altro post!
Ti ricordi quel tizio a Gonone qualche anno fa che ci voleva far notare l'assonanza tra la parola "masturbo" e "disturbo"?

1:43 AM

 
Anonymous Anonymous said...

se il mio figliuolo mi chiedesse di guardare il gf in tv lo venderei agli zingari, con la raccomandazione di riempirlo di botte ogni due ore. i reality possono essere interessanti, ma nei fatti sono tv per deficienti. sono la fotografia perfetta di quel che è diventata la tv italiana: un contenitore pieno di nulla. a cominciare dai programmi della ventura per finire con quelli della defilippi. potrebbero benissimo fare un programma insieme e intitolarlo "due baldracche in tv". la ventura per me è pure peggio della defilippi, fanno una tv altamente diseducativa che miete vittime sopratutto tra i giovanissimi, che vengono su convinti che fare il calciatore, l'attore o la showgirl sia il massimo della vita. i modelli che la tv propone sono deleteri, ma lo sono ancora di più per chi assorbe quel che vede senza avere le capacità critiche necessarie per distinguere la vita reale dalle minchiate.
guardate quella zoccola della ventura: ha trasformato raidue nel salotto di casa sua, invita come ospiti showgirl pompinare e produttori puttanieri e continua a farlo anche dopo lo scandalo di quest'estate. sembra di vedere un vespa in gonnella.

2:02 AM

 
Anonymous Anonymous said...

quanto ai reality, il primo grande fratello l'abbiamo guardato tutti, chi più chi meno e pure la prima isola dei famosi. come pure abbiamo dato una sbirciatina alle edizioni successive. ma noi siamo persone mature che riescono a guardare la tv distinguendo il bene dal male, che riescono a non farsi influenzare. non è che se dopopranzo mi guardo due minuti di defilippi mi comporto secondo i modelli che vedo nel suo programma. per un quindicenne di oggi, invece, la tv è il surrogato dei genitori, quel che vede e quel che sente finiscono inevitabilmente per influenzare il suo comportamento.
provate a guardare i programmi per ragazzi del pomeriggio, sono infarciti di spot pubblicitari. perchè? perchè sono più facilmente influenzabili degli adulti. perciò le tasmissioni televisive che propongono modelli diseducativi vanno solo boicottate. altrimenti i nostri figli, come il 90% dei ragazzini di oggi, avranno come massima ambizione quella di fare il calciatore (perchè sono ricchi e pieni di topa) o la velina (perchè poi vanno coi calciatori).
detto questo, spero che vinca Massimo Ceccherini, sempre che non mi vada via prima per la fame.

2:20 AM

 
Anonymous Anonymous said...

I reality ormai sono diventati un fenomeno socio-culturale,si guardano, se ne discute su, si fanno studi, tesi e quant'altro...personalmente non mi sento di attaccarli e non son nemmeno quella che dice "Io non li guardo mica!" e poi magari sa i cazzi di tutti i personaggi.Sono d'accordo con Koda quando dice che l'esperimento non è da considerarsi negativo, però sono d'accordo con Betta quando dice "è quel che ne viene dopo che vanifica tutto" e cioè dare una montagna di soldi a personaggi che non hanno ne arte ne parte.Ovviamente non voglio generalizzare dato che a questi "esperimenti" ha partecipato anche gente come Albano che insomma ha dimostrato qualcosa nella sua vita, a parte fare due figli con la Lecciso....
Per noi donne poi è una goduria vedere gente come Arianna David o Antonella Elia senza trucco...e magari notare anche che i fisici non son proprio come appaiono nei rotocalchi...la lite Elia-Yespica poi non ha avuto prezzo, per non parlare della ghetizzazione di quella grande intelletualoide di Flavia Vento in una delle edizioni della Fattoria...
Insomma a volte i reality danno certe soddisfazioni...
I suddetti guadagneranno pure cifre astronomiche ma il plaid di ridicolo che si portano dietro è considerevole e sufficiente per screditare le già scarse competenze che alcuni hanno o avevano.Adesso non vedo l'ora di vedere la Marini nel Circus di Barbara D'Urso...ci sarà da ridere.
E comunque reality a parte io convivo con persone che non ho scelto e che devo "subire", altro che Grande Fratello..mancano solo le telecamere e se ci fossero anche noi faremo ascolti da record!

4:52 AM

 
Anonymous Anonymous said...

Uè è morta Oriana Fallaci...fai un bel post Koda...vorei capire cosa ne esce...

12:12 AM

 

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