1/10/08

Sfaccimm'...





Parliamone di stà cosa della spazzatura napoletana, tanto più che inizia a riguardarci da molto vicino, stamattina infatti una nave contenente qualche tonnellata di quella monnezza è salpata alla volta della Sardegna...come siamo sempre gentili e disponibili noi....

Dirò una cosa forse impopolare riguardo a questa vicenda, l'altro giorno è stata una delle pochissime volte in cui mi sono trovato d'accordo con Vittorio Feltri, che nel suo editoriale quotidiano diceva in sostanza:

Napoletani...va bene, non navigate nell'oro, abitate quella che viene comunemente definita una metropoli povera. Va bene, questo governo non brilla sicuramente per spirito di iniziativa e anche i vostri governatori locali non sono da meno.
Va bene, vivete in una società largamente gestita dalla criminalità organizzata, la Camorra da voi è onnipresente in tutti i gangli della vita politica e civile, abbiamo letto tutti " Gomorra " di Saviano e tutti ci siamo impressionati per quello che racconta. Va bene, Maradona è andato via da un pezzo e il vostro massimo esponente rappresentativo è Gigi D'Alessio, sfiga. Va bene, siete da sempre condannati a rappresentare uno stereotipo fatto di pizza, mandolini e uè guagliò accà nisciuno è fess....

Va bene tutto questo e c'è di che capirvi e solidarizzare con voi...però però....però napoletà...come dire...DATEVI UNA MOSSA CAZZO!!! Ma neanche a Bogotà o a Bujumbura ( capitale del Burundi ) succede quello che succede da voi...eddai cazzo un minimo di senso della civiltà, del vivere comune, del bene collettivo...ste cose qua...quei principi che trovi, a diversi livelli, in tutti i consorzi umani...in Sicilia hanno la Mafia tuttavia non sguazzano nel pattume, in Calabria hanno la 'Ndrangheta ma puoi comunque respirare tranquillo senza aver paura che il Colera ti salti addosso...vi ho visto in tutte le televisioni in quest'ultima settimana, come è giusto che sia, ho visto gli scontri con la polizia e vi ho capito, tifavo per voi che eravate i buoni contro quegli altri, l'esercito del male...ma ogni volta che un giornalista provava a porgere il microfono a qualcuno di voi non trovavate di meglio che urlare rivendicazioni sconclusionate, quasi come invasati, tant'è che se stava a voi spiegare i motivi della contesa stavamo freschi...non ci si capiva un beneamato cazzo napoletà giuro...un minimo di lucidità per dio...sono cose che contano, anche la forma è importante, davvero...avevate raggiunto un livello evolutivo più alto quando stavate sotto i Borboni....

E lo so che questa può sembrare una generalizzazione forzata, so anche che può non essere piacevole sentirsi dire certe cose, così come essere considerati il terzo mondo d'Italia ( vi ricordate i cori che vi dedicano i tifosi avversari quando seguite la vostra squadra in trasferta? Si, sono delle teste di cazzo razzisti sono d'accordo, però inizierei a pormi anche qualche scomoda domanda, del tipo come mai i coretti con la parola " colera " non li fanno anche ai tifosi...chessò del Catania...), però urge comunque che voi vi diate una mossa...per voi per noi per tutti....statemi bbuoni guagliò!

115 Comments:

Anonymous Anonymous said...

da Carmilla on line:

PENA DI MORTE PER LE DONNE CHE ABORTISCONO

Curioso, che si cerchi di associare alla moratoria della pena di morte proposta dall’ONU , il ripristino della pena di morte per le donne che abortiscono.
Infatti, come è ovvio per chiunque non sia in malafede, qualsiasi modifica in senso proibizionista della legge 194 non farebbe che riaprire la piaga dell’aborto clandestino, con tutto il suo carico di orrori e, appunto, di morte.

Curioso, che da sempre coloro che più pontificano e legiferano sull’argomento, pretendendo di imporre gravidanze obbligatorie, siano proprio quelli che non corrono assolutamente nessun rischio di restare gravidi.
Cardinali ingioiellati, anziane beghine, e tronfi parolai pregni solo di trigliceridi.
Curioso, che in questo primo decennio del nuovo millennio il tempo non abbia fatto che scorrere all’indietro, cancellando sistematicamente tutte le più elementari conquiste di civiltà del precedente.
Quale sarà il prossimo obiettivo? Il divorzio, perché “disgrega la famiglia, e quindi la società”?
La legge contro il lavoro minorile, perché “le aziende hanno bisogno di lavoratori più flessibili”?
Il ripristino della tortura perché “ottenere informazioni può evitare attentati”?..Ooops. Già fatto.
A chi toccherà la prossima volta?
Non siete curiosi?…

ESITI PRATICI DEL DIBATTITO SULLA LEGGE ELETTORALE

In questo frangente, molti si chiedono quali reali esiti pratici possa avere spendere ancora tempo e risorse nell’ennesimo dibattito sulla legge elettorale.
La risposta è in questo passo poco noto del Vangelo.
“Allora Ponzio Pilato chiese alla folla di scegliere tra Gesù e Barabba chi voleva fosse liberato,
e subito la folla si divise.
Metà chiedeva di votare col sistema uninominale secco, l’altra metà preferiva il proporzionale con sbarramento al 3%.
Allora Ponzio Pilato chiese alla folla di scegliere con quale sistema scegliere,
e subito la folla si divise.
Metà chiedeva una raccolta di firme per un referendum propositivo, l’altra metà preferiva una legge costituzionale da sottoporre a referendum abrogativo.
Allora Ponzio Pilato chiese alla folla di scegliere con quale sistema scegliere il sistema col quale scegliere, e subito la folla si divise.
Metà chiedeva l’istituzione di una commissione apposita, l’altra metà preferiva il televoto.
Allora Ponzio Pilato guardò Gesù e Barabba, e tirò una moneta.
Uscì croce.

aZ

5:42 AM

 
Blogger janamala said...

consiglierei a te e a feltri di leggersi gomorra.
Scrive Saviano: "Ne hanno ricavato vantaggio le maggiori imprese italiane, negli ultimi trent’anni le discariche campane sono state riempite, le cave rese satolle, ogni possibile spazio utilizzato, la spazzatura di Napoli, non è la spazzatura di Napoli. Le discariche campane non sono state intasate solo dai rifiuti solidi urbani campani, ma sono state occupate, invase, colmate dai rifiuti speciali e ordinari di tutto il Paese, dislocati dalle rotte gestite dei clan. La spazzatura napoletana appartiene all’intero Paese nella misura in cui per più di trent’anni rifiuti di ogni tipo - tossici, ospedalieri, persino le ossa dei morti delle terre cimiteriali - sono stati smaltiti in Campania e più allargatamene nel Mezzogiorno.
L’operazione Houdini del 2004 ha dimostrato che il costo di mercato per smaltire correttamente i rifiuti tossici imponeva prezzi che andavano dai 21 centesimi a 62 centesimi al chilo. I clan fornivano lo stesso servizio a 9 o 10 centesimi al chilo. I clan di camorra sono riusciti a garantire che 800 tonnellate di terre contaminate da idrocarburi, proprietà di un’azienda chimica, fossero trattate al prezzo di 25 centesimi al chilo, trasporto compreso: un risparmio dell’80 per cento. Se i rifiuti illegali gestiti dai clan fossero accorpati diverrebbero una montagna di 14.600 metri con una base di 3 ettari. Questa montagna di rifiuti sarebbe la più grande montagna esistente non solo in Italia, ma sulla Terra. I traffici di rifiuti tossici hanno visto il sud Italia essere il vero luogo dove far ammortizzare i prezzi elevati dello smaltimento. La camorra ha fatto risparmiare capitali astronomici alle imprese del nord Italia".
io dico che hanno ragione a incazzarsi,così come ne avremmo noi che voglio dire, renato soru sei l unico coglione che ha dato la disponibilità, ma mettitele in casa tua non in casa nostra!la maggiorparte della munnezza arriva dal nord, e cosa fa giustamente il nord?non dà la disponibilità, che se la vedessero loro terroni con la munnezza di calderoli...io non ho parole....amico m'hai deluso con quest'analisi da lega lombarda.

5:57 AM

 
Anonymous Anonymous said...

il tema sui rifiuti è alquanto controverso e credo debba essere affrontato tralasciando la questione sentimentale.Bisogna prendere atto del fatto che Napoli è una delle poche città italiane in cui la raccolta differenziata non riesce a partire (segno questo che lascia percepire quanto ai napoletani e ai campani in generale manchi quel minimo di coscienza ambientale che tutti possediamo).Per contro il nord (e ora anche la Sardegna è sulla buona strada) smaltisce il 60%circa dei suoi rifiuti con questo sistema. Vuol dire che se anche fosse vero(ed è vero,ma semplicemente perchè la camorra accetta i rifiuti da smaltire per questione economiche) che napoli raccoglie i rifiuti del nord,questo sarebbe assai meno del 40% dei rifiuti prodotti al nord (perchè è ovvio che di questo 40% non tutto è tossico). Il che vuol dire che il problema dei rifiuti in campania, è,come ha detto azzizel,strettamente correlato alla mentalità e al modus vivendi del napoletano così come da noi viene percepito.

6:14 AM

 
Anonymous Anonymous said...

Non so Feltri ma io Gomorra l'ho letto, ci ho fatto un post e l'ho citato anche un po di volte e, pur considerando tutti i problemi oggettivi che affliggono i napoletani, non credo sia nè una novità nè inopportuno constatare che sono affetti da un lassismo cronico.

aZ

6:17 AM

 
Anonymous Anonymous said...

Grazie anonimo, condivido quello che hai scritto, io sono Azazel non Azzizel ma ti stimo tanto lo stesso.

aZ

6:19 AM

 
Anonymous Anonymous said...

:) piacere az (forse è meglio)!

6:40 AM

 
Blogger janamala said...

se vabbè,è così,sono degli scansafatiche,deve essere per quello...m.

6:42 AM

 
Anonymous Anonymous said...

Dallo Zingarelli:

Lassismo:

Atteggiamento improntato a eccessiva indulgenza nei confronti delle norme morali, o religiose, della disciplina e sim.


Scansafatiche:

Chi ha poca voglia di lavorare e cerca di evitare il più possibile qualunque fatica.


aZ

6:47 AM

 
Blogger pollockmusic said...

smettiamola per favore di parlare di questo cazzo di Gomorra, che ora quando le cose non vanno bene si cita Gomorra o si danno le colpe alla Camorra. ai napoletani non gliene fotte niente della spazzatura, proprio nel senso di PRENDIAMOLA DAI CASSONETTI E PORTIAMOLA VIA, e non gli frega un cazzo di risolversi questo problema nemmeno a Caserta e ovunque ci siano i confini CAMPANI, 'che questo è un problema di una regione, non di una città. quindi non scrivete cose stupide, ora sembra che si sia svegliato SAVIANO a dirci come stanno le cose, e sinceramente questa situazione ha molti anni e molti imbrogli ma anche molti OK,FATE COME VOLETE, RIEMPITECI DI MONDEZZA, TANTO A NOI DELLA MONDEZZA NON CE NE FOTTE NULLA. questo è il punto... e poi? prendere a sassate i vigili del fuoco? e incendiare i cassonetti e scatenare polveri cancerogene? e rompere le palle a tutti senza manifestare correttamente e civilmente e senza nemmeno un pensiero? cos'è, per la camorra che è successo questo vergognoso circo di violenza e di degrado che è tipicamente e perfino folkloristicamente campano? o forse vogliamo fingere che non esista un'atavica mentalità deficiente che è storicamente partenopea? mi manca solo che qualcuno citi GRILLO come l'unico che può risolvergli i problemi. e siamo apposto. e noi sardi, COGLIONI, perchè non mi dite che siamo intelligenti, diciamo PREGO che tanto li smaltiamo noi i rifiuti....eccerto...ora do un inceneritore a babbo e mamma così ci aiutiamo tra noi. puah.

7:11 AM

 
Anonymous Anonymous said...

Apperò amichetto...questo si che è parlar chiaro...hai la capacità di essere molto più " sboccato " ed efficiente di me nell'esprimere i tuoi giudizi, e non te ne potrebbe fregare di meno di passare per politicamente corretto, la ritengo una grande qualità, braverrimo...solo che, mi chiedo, perchè non mi hai messo tra le persone che stimi quando volevi cimentarti con le frasi carine sul tuo blog...ci tenevo un sacco sai...io mi spacco la schiena per te, faccio tutti gli spettacolini nei locali pubblici per sollazzarti...mi esibisco per paura che tu possa anche lontanamente annoiarti...e tu?...e tu?

aZ

7:24 AM

 
Blogger Betta said...

Sono stata a Napoli un paio d'anni fa e mi spiace dire che davvero della monnezza non gliene frega un beneamato fringuello, e non parlo dei cassonetti, parlo delle cartacce per strada, delle bottigliette, di ogni minima cazzatina che si può produrre.
Sarà che io vivo in una città in cui al contrario esagerano pure (lavano le strade anche se piove...e ti rimuovono la macchina, sti bastardi), però rimasi veramente schifata dalla situazione generale a Napoli, che fra l'altro è una città meravigliosa.

Comunque Tò mi hai fatto un bè ridere.

8:14 AM

 
Blogger pollockmusic said...

porca miseria ti aggiungo subito in quelli in gamba che ho ritrovato a nuoro, mi hai stressato con questa cosa....come se con tutte le birre e i vini che ci siamo scesi assime non te lo avessi dimostrato abbastanza :)

10:07 AM

 
Anonymous Anonymous said...

Grazie amico per le belle parole!

aZ

11:01 AM

 
Blogger GPZ said...

Più ci si allontana dal Polo Nord più ci si disinteressa ai problemi dell'ambiente. Non mi credete? Confrontate uno svedese con un napoletano. Sono stato per tanti anni a Milano e ora mi trovo a Roma. Milano era piena di cestini e Roma no. E' una città molto sporca e anche i cittadini sono meno interessati al senso civico e alla pulizia della propria città; prima di arrivare nella capitale erano anni che non vedevo qualre cuno buttare qualcosa in terra.
Ma arriviamo a Napoli. Napoli Napoli. Si passa col rosso, si va in tre sulla moto, non si porta il casco. I napoletani, quelli che hanno inventato la maglietta con su disegnata la cintura di sicurezza. Loro i problemi non li risolvono,li aggirano. E così ora preferiscono bruciarla in strada la munnezza invece che negli inceneritori.
Ho letto gomorra anche io ma la mondezza che c'è nelle strade non arriva dal nord. La mondezza di cui parla Saviano è quella clandestina, quella veramente tossica che ha costi elevatissimi di smaltimento. Scorie varie, pezzi di computer ecc...
Quella è mondezza quotidiana. 1500 tonnellate al giorno. Montagne di mondezza,una cosa impressionante.
Ma di chi è la colpa? Un po' di tutti.
Hanno il loro ottimi motivi per lamentarsi, d'altronde le discariche non si fanno più, sono passatissime e quelli si sono rotti i coglioni di sotterrare la mondezza. Perchè una discarica non è altro che una mega fossa doveve vengono sepelliti i rifiuti. Allora fate i termovalorizzatori. No! il popolo non li vuole! Inceneritori? Nemmeno quelli. Allora diferenziate.
Bella idea. Peccato che non lo facciano. Cari Napoletani, le statistiche parlano chiaro, voi come tanti italiani non riciclate. Siete pigri e smistare la pattumiera in casa costa fatica.
Ma cari miei, mica si possono fare solo i rifiuti, da qualche parte dovranno andare a finire.
Meno male che c'è la Sardegna che se li prende. E io non sono contrario a questo fatto.
Mi chiedo che hanno da protestare i sardi. Anni fa partecipai alle manifestazioni contro le scorie.Successivamente ci fu il referendum per dire No alle scorie.
E ci ricordiamo tutti come andò a finire. I sardi preferirono il mare al referendum.
Ma che problema c'è a smaltire la mondezza di Napoli? Il termovalorizzatore c'è e funziona quotidianamente,bruciare qualche tonnellata in più o in meno che problema fa? A meno non siamo così provinciali da dire 'ognuno a casa sua'.Bè perchè se no è bene votare Bossi e tesserarsi alla Lega.

12:13 PM

 
Anonymous Anonymous said...

Tra l'altro com'era prevedibile i sardi non sono affatto contenti di sobbarcarsi la mondezza napoletana, è di queste ore la notizia degli scontri al porto di Cagliari tra manifestanti e poliziorchi all'arrivo del bastimento carico di pattume.

aZ

1:27 PM

 
Blogger GPZ said...

Cmq vorrei dire che non è che la stiamo prendendo gratis. C'è un riscontro economico ovviamente.

1:52 PM

 
Blogger seserla said...

dei rifiuti giunti in sardegna mi preoccupa solo che in sintesi non sono trattati (cosa che dovremmo fare noi, sperando senza conseguenze..) quanto al resto mi trovo d'accordo con pollock, solo sono indecisa nel definirli idioti (per il fatto che l'inceneritore inquina, ma secondo loro pare che bruciarli così in strada a cielo aperto no) o una massa di sobillati sconclusionati..tra l'altro loro non vogliono il termovalorizzatore perché ci hanno costruito, abusivamente, case attorno quando questo era chiuso per i lavori....non so ma io un paio di bulldozer...

12:51 AM

 
Anonymous Anonymous said...

Penso a quei poveracci degli indipendentisti e dei sardisti in genere che si sono ritrovati al porto di Cagliari a protestare insieme a gente simpatica, di tutto rispetto, tipo i gaudenti ragazzi di Azione Giovani, Mauro Pili (!!), col sindaco di Cagliari, anch'esso simpatichello, che li benediceva dall'alto. Poveri loro, avranno pensato di avere sbagliato porto, in tale compagnia!! Poi nella nottata hanno mischiato le loro bombette insieme ai figli della Lupa cagliaritani e si sono pure messi a bruciare cassonetti... che bello spettacolo! Accecante talvolta, e brucia, la miopia, degli amici dell'Irs.

1:50 AM

 
Blogger dariedda said...

si l'ho vista come card-cassonett, paro paro.
per carità ognuno manifesti per quello che vuole e in cui crede ci mancherebbe, però a volte mi sembra tutto così ridicolo.
e dov'erano quelli mentre si chiedeva di votare no ale scorie? in spiaggia?
quando ho sentito che la sardegna era l'unica che si faceva carico della munnezza napoletana(di una parte a onor del vero) ho pensato schizofrenicamente: 1.fanculo se la tenessero sti zozzoni e poi 2. però che bravini che siamo gentili e generosi, ma soprattutto responsabili! anche davanti al problema munnezza il nostro paese di merda che ormai questo è ha dimostrato la stessa maturità di un ragazzino della scuola materna. E no io no tienitela tu io nonono.
la Sardegna e soru hanno dimostrato maturità generosità e responsabilità nel farsi carico di una cosa del genere. E non solo e giustamente non è gratis, ma la munnezza che brucia in un termovalorizzatore produce anche energia elettrica.
oltre ai chiari problemi di salute, alla diossina e alle schidfezze che respirerà la gente di pianura e napoli, penso anche all'ennesima enorme figura di merda che facciamo all'estero. un paesuncolo del cazzo che non sa neanche gestirsi i rifiuti urbani...

2:35 AM

 
Blogger dariedda said...

tra l'altro un mio collega di napoli mi faceva notare che ai quartieri spagnoli da sempre zona di interesse e dominio camorristico la munnezza non esite è tutto pulito. e sapete dove anche è tutto pulito e non c'è traccia di spazzatura? nelle zone di bagnoli dove ci stanno le basi americane. non so bene perchè l'ho scritto sarà l'influenza..ma ieri la cosa mi sembrava curiosa

2:40 AM

 
Blogger GPZ said...

Mi chiedo quanti sanno cosa è un Termovalorizzatore, ne conoscono i pregi e i benefici di questo sistema.
Grillo ovviamente ne parla male, ma lui è Mr. NO. L'Italia si deve mettere in testa che non si può dire sempre NO a tutto e per qualsiasi cosa per partito preso. Ci vogliono alternative, soluzioni ai problemi. Siamo anni che andiamo avanti così. Anzi che non andiamo avanti.
Provate a pensare a quali importanti infrastrutture abbiamo costruito negli ultimi trentanni.
Provate a guardare che cosa ha fatto la Spagna negli ultimi trentanni. Evito di parlare della Germania.
Quelli che protestavano a Cagliari (bruciare le macchine è un nuovo mezzo di comunicazione!?) forse non sanno che tutta la mondezza della Sardegna non viene smaltita nell'Isola. Una parte viene smaltita in Italia e/o Europa.
Quella di ieri è la protesta di un Italia che continua a pensare agli interessi del proprio orticello.

2:56 AM

 
Blogger janamala said...

..ma a qualcuno d voi,non gli viene il sospetto CHE MAGARI le cose son andate diversamente da come si leggono sui giornali?che in realtà c'è stata una legittima manifestazione di dissenso,che è stata come al solito repressa con la violenza, dall'altra parte però!magari se non si è presenti nei posti,metterselo il dubbio!! che mi sembra che sia abbastanza sotto gli occhi di tutti quello che hanno fatto in sardegna con le supponenze di terrorismo...quanto vi piace il prosciutto...

4:31 AM

 
Blogger GPZ said...

Parli di me?
Non ho letto i giornali, ma il mio discorso vuole andare oltre le manifestazioni di ieri. Mi voglio riferire all'abitudine italiana di dire sempre NO e guardare al proprio orticello. Il caso di Cagliari di ieri è emblematico. Pili con quelli di IRS. Cioè quelli del centrodestra, sempre pro termovalorizzatori, che improvvisamente diventano contrari e manifestano con quelli che vorrebbero una Sardegna indipendente e autonoma. E mi chiedo come li smaltirebbe i rifiuti una Sardegna autonoma e indipendente? In casa sua o spedendoli a miglior, o peggiori terre?
Adoro il prosciutto!

4:44 AM

 
Blogger dariedda said...

scusa ma se eri presente nel posto raccontacelo tu cosa realmente è successo. lo dico assolutamente senza polemica, anzi con genuina voglia di capire altri punti di vista.

4:53 AM

 
Anonymous Anonymous said...

no gpz,era un discorso generale,dato che il commento su quello stile arrivava da piu parti.sul fatto che abbiano manifestato quelli di fi e azione giovani,mi sembra lampante che sia funzionale al fatto che devono cmq andare contro soru.cmq sto dicendo un'altra cosa,parlo della dinamica degli scontri :Poi nella nottata hanno mischiato le loro bombette insieme ai figli della Lupa cagliaritani e si sono pure messi a bruciare cassonetti... che bello spettacolo! Accecante talvolta, e brucia, la miopia, degli amici dell'Irs.
che ci son stati a cagliari:ma chi te l'ha detto???ma che gavino sale e altri dell'irs stiano stati picchiati e remuniti non ti risulta?a me si,forse se anzichè leggerti le veline dei giornali ti informi meglio scopri come sono andate le cose...poi scusate,mi sfugge una cosa....se non risolvono il problema in campania devono portare 15 camion di munnezza da noi?ma perchè?ma solo munnezza e scorie ci portano?ma non capisco proprio perchè la gente debba essere contenta...ma mi pare normalissimo che si protesti!!se la campania non riesce a riciclare i rifiuti,si risolva il problema alla radice,non buttando la merda da un'altra parte!e poi si,il mio orticello,scusami se amo la mia terra e preferirei che non continuassero a riempirlo di merda!!tiziana

5:49 AM

 
Anonymous Anonymous said...

ps.così,leggendo inn giro..

ALGHERO - 6000 tonnellate di rifiuti, questo è ciò che arriverà in Sardegna. Divisa tra le varie discariche, tra cui quella in cui anche Alghero riversa la sua immondizia, ovvero quella di Scala Erre, nel sassarese.

Un blitz quello compiuto dal presidente Renato Soru. Mentre il suo assessore all'ambiente, Cicito Morittu, si affannava a sostenere ai microfoni dei vari telegiornali, che quella di ieri sarebbe stata l'unica nave in arrivo nell'isola e le sue 600 tonnellate le uniche da smaltire nei centri sardi, il governatore annunciava, ai pochissimi rappresentanti degli enti locali presenti all'incontro di ieri pomeriggio, che invece le navi pattumiera saranno ben 10. Una decisione non condivisa neanche dai suoi stessi alleati, tra cui spiccano il Sindaco di Sassari e la presidente della Provincia di Sassari che infatti ieri hanno disertato l'incontro con Soru. Oltre al danno la beffa, con gli scontri che in serata sono avvenuti al porto di Cagliari dove erano presenti esponenti dell'Irs, di Sardegna Natzione, di Forza Italia e di Alleanza Nazionale.

La manifestazione è stata sedata dalle forze dell'ordine a colpi di manganello ad avere la peggio il deputato Mauro Pili e il leader indipendentista Gavino Sale. Lascia perplessi, in queste ore, sentire alcuni simpatizzanti e componenti della sinistra parlare di solidarietà. Del grande cuore dei sardi. Incredibile quanto, in alcuni casi, le parole del governatore riescano ad essere convincenti. Come un leader d'altri tempi, riesce a far ingoiare il rospo facendo dimenticare di quanto raramente lo stato italiano e ancora di più le altre regioni sono state solidali con la Sardegna.

Non pare, infatti, che sia scattato nessun “soccorso rosso” per il problema della disoccupazione e della moria dell'industria in Sardegna. Senza dimenticare la farsa della continuità territoriale, sia per le persone che per le merci. Oggi andare a Milano, per io residenti, da Alghero arriva a costare 180 euro. Dove la solidarietà verso la Sardegna? Aspettiamo risposte dal governatore, che come dice il segretario regionale dell'Udeur, Sergio Marracini, “ciò che rimarrà mistero di tutta questa vicenda dei rifiuti, non è certamente il buon cuore dei sardi rispetto ai connazionali partenopei, con cui da sempre ci lega rapporto, non è neppure vincolo politico che subordina il Governo Regionale da quello Nazionale, e ancor meno i pochi soldi che entreranno, insieme alla merda, nelle casse della Regione, il vero motivo – chiude Marracini - non lo sapremmo mai, e d’è sicuramente meno nobile e rigorosamente privato”.

poi può essere strumentale quanto ti pare,ma è vera.

5:54 AM

 
Blogger dariedda said...

This comment has been removed by the author.

6:02 AM

 
Anonymous Anonymous said...

Lasciando stare la questione dei cassonetti bruciati, o della monnezza balente nel giardino di Soru; non è possibile stabilire, è evidente, chi siano i responsabili di queste barbarie, se i giovani lupacchiotti neri, come tutto sommato mi auguro, o invece qualche altro scemo indipendentista, che sarebbe peggio. Lasciando stare questo, ora resta che a manifestare il proprio (assurdo, incivile) dissenso si sono trovati insieme, chi con maggiore chi con minore grinta. Questo li dovrebbe far riflettere; come il ripensare quella politica del NO, non nel mio giardino (appunto!) che tanto piace a Grillo, che paralizza il Paese, come bene dice gpz. D'altro canto, dice ancora bene gpz, chi sa quali sono i pregi e i difetti di un termovalorizzatore? Eh!! E qua ci sarebbe un discorso da fare sulla qualità dell'informazione pubblica in Italia (visto invece cosa propone Sarkozy, o cosa già ha fatto Zapatero?) ma ce ne andremo troppo lontani col dire, troppo lontani dal porto di Cagliari e dai nuraghi di Irs.

6:05 AM

 
Blogger dariedda said...

bè, si è decisamente vera.

6:07 AM

 
Anonymous Anonymous said...

già tiziana hai ragione mi ero espresso male rispetto ai cassonetti bruciati e già mi sono corretto; spero e credo, conoscendo la storia di irs e dei suoi rappresentanti, che gli atti violenti siano stati compiuti da altri. Invece dici: Si risolva il problema alla radice.. BAAA e come? bruciando napoli con tutti i filistei?? ADESSO, che è una situazione di evidente emergenza, gli sia aiuta al meglio, POI ci si chiede come risolvere il problema. Se uno sta affogando che fai ti metti a discutere con lui su come è stato imprudente a fare il bagno col mare in tempesta o prima lo salvi e poi glielo spieghi?
l'articolo poi che mescola i rifiuti con la continuità territoriale, e poi insinua chissà quali trame segrete... mah!!! si commenta da solo, chi l'ha scritto e dove è apparso?

6:14 AM

 
Blogger dariedda said...

l'articolo mischia un pò di robba però credo che il senso generale sia: si siamo così bravi e generosi noi con tutti gli altri, ma quando poi tocca a noi avere qualcosa ce la prendiamo sempre al culo.
e francamente sarà strumentale però è anche così.
son d'accordo sul fatto che è emergenza e sono soluzioni di emrgenza. a nessuno fa paicere pensare di essere la pattumiera di altri, o detto altrimenti, non è che faccia piacere prendersi la spazzatura in casa ma qualcosa bisognerà fare in un'ottica di emergenza.
quanto agli scontri le immagini le avevo viste e non credo che ci sia nessuno qui che ritenga giusto che un manifestante venga picchiato o remunito mentre esercita la sua libertà di espressione...

6:25 AM

 
Anonymous Anonymous said...

Sono d'accordo...con tutti eh...nessuno escluso.

aZ

6:26 AM

 
Anonymous Anonymous said...

Amichetti, non è per cercare il pelo nell'uovo ( brutta immagine poi questa del pelo nell'uovo..non l'ho mai capita ma mi adeguo..) ma se per assurdo uno di Bolzano o una di Pontedera leggono il verbo " Remunire " cosa penserà?

Amici di Bolzano e amiche di Pontedera, per completezza di informazione eh...Remunire vuol dire portar via con decisione...in alcuni casi si può dire anche " A ti remunisi " che tradotto suona come " Ma te ne vai ? " o anche " Ma ti porti via ? "...da usare, mi raccomando, quando non si ha l'esigenza di essere particolarmente carini col proprio interlocutore...

aZ

6:34 AM

 
Anonymous Anonymous said...

scusate,ma i verdi dov'erano ieri?

6:40 AM

 
Anonymous Anonymous said...

..eheh che domanda eh? Chi lo sa dov'erano i Verdi...posso fare qualche giro di telefonate se vuoi ma non ti garantisco di rintracciarteli proprio tutti tutti eh...

...comunque i Verdi se li mischi con i gialli vengono fuori i blu...così come se mischi i rossi con i gialli capace pure ti vengano fuori gli arancioni...sono cose importanti da sapere se per caso un domani volessi darti alla pittura...ti abbraccio, chiunque tu sia.

aZ

6:57 AM

 
Blogger GPZ said...

Io proporrei ai 'protestanti', di costruire delle mega finestre, così evitiamo di far arrivare il fumi di scarico della penisola nella nostra amata terra.
Ma un tempo a sinistra non si parlava di solidarietà?
Il Sud è sempre stato aiutato. Poi che i soldi qualcuno se li ha mangiati è un altro discorso.
Dimenticavo, la Campania ha dato origine anche a Mastella, che questo governo ha ben bensato di riciclare in parlamento, termovalorizzandolo con un bel ministero. Napoletani e mo' piangete. Votate certi politici e poi vi lamentate

7:11 AM

 
Blogger paolottivomita said...

parlo, come sempre, da povera bestia ignorante qual sono. e vorrei tanto un governo svedese in italia.

in questo rifiuto di mondo i rifiuti sono una merce e girano (quasi) liberamente, quindi, sardi, scandalizzatevi poco. siete sicuri -come qualcuno qui ha già fatto notare- che parte dei vostri rifiuti non siano in giro da qualche parte, e senza che ci sia nulla di male, se in un sistema regolato, controllato ed efficiente?

visto il contesto emergenziale, se altre regioni sono in grado di smaltire senza danno alcuno -ripeto, senza danno alcuno- questi rifiuti, dov'è il problema?

i napoletani sono perennemente in emergenza. sia perché la popolazione non è educata al riciclo (e a tante altre cose buone) ma piuttosto all'"autoindulgenza sempre e comunque", sia perché il sistema economico lì è dominato da poteri (napoletani e non) che fanno affari con l'emergenza, sia perché chi (napoletano e non) deve organizzare (parola dal significato sconosciuto a napoli come in molte altre parti d'italia) è del tutto inetto o incapace, o qualche volta impossibilitato a fare. temo comunque che questi ultimi due fattori (e chissà quanti altri ne sto tralasciando) abbiano un peso preponderante sull'esito disastroso della gestione rifiuti. mi immagino un sacco di gente che dice "ma che cazz... àggi riciclà 'sta nùmunnezza fetiente...", che separa la munnezza a casa, poi la porta ai cassonetti separati per il riciclo ma... i cassonetti non esistono. chi li doveva mettere non li ha messi. fine del riciclo. e della gestione intelligente del rifiuto.

alla fine, e ogni volta che penso a napoli e agli amici di napoli, nessuno mi toglie dalla testa che mettendo una giunta svedese a napoli, nel giro di un po' di anni si risolverebbero molti dei problemi genetici di quella città. gli svedesi sono meglio di noi? boh. ma nella gestione della cosa pubblica... si. semplicemente, lo sono. hanno un'etica che in italia non abbiamo. e manco a napoli hanno. ma per spiegare questo ci vorrebbe un trattato di psicopatologia della quotidianità napoletana. e di psicopatologia della vita italiana.

7:21 AM

 
Blogger paolottivomita said...

cmq tutto quello che volevo dire è... W la fica.

7:24 AM

 
Anonymous Anonymous said...

Ahahahahah...il pensiero fondamentale condensato e ridotto ai minimi termini...comunque in buona sostanza penso anch'io che questa mondezza qualcuno doveva pur accollarsela, e la giunta regionale sarda ha fatto un gesto di grande responsabilità. Le critiche che arrivano da destra al governatore Soru le trovo assolutamente strumentali, e sono pronto a scommettere che se si fosse creata la stessa situazione con un governo di destra non avrebbero fatto una piega.

aZ

7:31 AM

 
Anonymous Anonymous said...

Anche a me è parso un gesto di responsabilità, una roba necessaria. E necesssario sarebbe che pure le altre regioni facessero la loro parte, vero Lombardia?

paiola

7:38 AM

 
Anonymous Anonymous said...

ne vuoi un'altro di articolo?
Commentando la notte di disordini il sindaco ha parlato di "disinformazione totale". Ieri sera, ha raccontato Floris, "sono stato al porto Canale e ho visto decine di persone manifestare in maniera assolutamente civile, senza nessun tentativo nè di rissa nè di violenza nei confronti delle forze dell'ordine che, al contrario, hanno reagito in maniera molto più dura".
la repubblica.

7:52 AM

 
Anonymous Anonymous said...

..e per citare de andrè e salutarlo,"« La vita in Sardegna è forse la migliore che un uomo possa augurarsi: ventiquattro mila chilometri di foreste, di campagne, di coste immerse in un mare miracoloso dovrebbero coincidere con quello che io consiglierei al buon Dio di regalarci come Paradiso »
(Fabrizio De André, 1996)
ecco perchè mi interessa il mio giardinetto,chiedendo umilmente scusa.tiziana

7:55 AM

 
Blogger GPZ said...

I rifiuti che arrivano da Napoli non sono più inquinanti di quelli stanno in Sardegna. Perchè non dovremmo smaltirli, se questo è fatto secondo i crismi e a regola d'arte.
Già lo facciamo per i nostri.
C'è una grossa parte di terra che si respira la merda che noi occidentali produciamo con il nostro consumismo, e ora noi facciamo gli schizzinosi per qualche tonellata di mondezza?
Ma perchè nel resto d'Europa tutte queste cose funzionano. Ma avete idea di quanta pattumiera mandiamo in Germania a smaltire?
Avete idea di come vengono riscaldate le case di Brescia?
Tutti ambientalisti. Poi torno a Nuoro e vicino casa vedo lavatrici e altri elettrodomestici rotti ai bordi delle strade. Quelli mica ce li hanno portati i Napoletani.
Non penso che nessuno di noi lo faccia però rendiamoci conto di quanto siamo (come italiani)abituati a fare certe cose e di quanto ci sembrano normali da vedere.
A Napoli ci sono ora circa 80000 tonnellate di rifiuti. Ma è mai possibile che l'emergenza debba iniziare con questa enormità di rifiuti? Non bastavano 3000 tonnellate di rifiuti? (due giorni di mondezza di Napoli)

8:42 AM

 
Blogger janamala said...

This comment has been removed by the author.

9:28 AM

 
Blogger janamala said...

..ma anche,ma perchè DOVREMMO smaltire noi scorie altrui??dove sta scritto?
a brescia?
A Brescia, in prossimità della città, c'è uno dei termovalorizzatori più grandi d'Europa (ca. 750 000 tonnellate l'anno: il triplo di quello di Vienna) che soddisfa da solo circa un terzo[8] del fabbisogno di calore dell'intera città (1100 GWh/anno) e che, nonostante sia stato oggetto di diverse procedure di infrazione da parte dell'Unione Europea, nell'ottobre 2006 è stato proclamato «migliore impianto del mondo»[9] dal Waste to Energy Research and Technology Council,[10] un organismo formato da tecnici e scienziati di tutto il mondo e promosso dalla Columbia University di New York; ha suscitato però qualche perplessità il fatto che questo organismo annoveri tra gli "enti finanziatori e sostenitori" la Martin GmbH,[11] che è tra i costruttori dell'inceneritore premiato.ma dai....che bravi!mi fido!!sarei contenta di abitare a brescia!
poi leggendo qua e là in rete,su questi ecologissimi termovalozzatori:l termovalorizzatore è un impianto che fa parte della mitologia, non della realtà: è la mistificazione pubblicitaria dell’inceneritore a recupero energetico, cioè un inceneritore che impiega il calore sviluppato nell’incenerimento dei rifiuti per produrre calore ed elettricità.erché si continua a pontificare su questi meravigliosi impianti, chiamati termovalorizzatori come se fossero completamente differenti dagli inceneritori?

Risposta: marketing. La parola inceneritore ricorda diossina, ricorda Seveso, ricorda morti di cancro, malattie respiratorie, inquinamento di campi e di bestiame. Nessuno vuole un inceneritore. Allora venne il colpo di genio all’ASM Brescia, la multiutility che viene presa a modello in tutta Italia per la costruzione degli inceneritori. Disse un ingegnere: «chiamiamoli termoutilizzatori, così la gente penserà che siano una cosa diversa». E così si fece.n seguito si adottò il termine ancora più ingannevole di termovalorizzatore.
Da tenere presente che questo vocabolo non esiste in nessun altra lingua europea (e forse del mondo): viene usata soltanto dai promotori degli inceneritori (costruttori e amministratori loro amici); nella normativa italiana e in quella europea non esiste, esiste il termine inceneritore a recupero energetico o impianto di incenerimento.n conclusione, non è un impianto di recupero perché il suo rendimento è più basso delle vecchie centrali; non è ecologico perché continua a inquinare nonostante i filtri e i controlli sulle emissioni (che tuttavia sono basati su una media giornaliera) di diossine e altri agenti non biocompatibili (si accumulano nell’ambiente per non sparire se non dopo un centinaio d’anni); non è sicuro perché la migliore tecnologia possibile applicata a questi impianti non permette di evitare la pericolosità degli scarichi di acqua contaminata, di evitare la formazione del particolato secondario, di evitare l’inquinamento dei prodotti agro-alimentari immediatamente vicini; non è conveniente perché ostacola la RD e la riduzione dei rifiuti, fa crollare il valore degli immobili (terreni e abitazioni), fa costare di più sia lo smaltimento dei rifiuti che l’energia elettrica prodotta.

Insomma, il termovalorizzatore, come lo descrivono e promuovono, è pura fantasia.

..adesso sto più tranquilla guarda..proprio tanto...

9:57 AM

 
Blogger janamala said...

..senza contare che,in sardegna che io sappia ci son solo due termovalorizzatori..ora..siccome per ora l'unico che ha detto sì alla munnezza è stato soru,che doveva fare il primo della classe,mentre tutti compresa la cara brescia che ha questo bel termovalizzatorino han detto di no,o stanno temporeggiando,ora...mi chiedo...ma allora per risolvere l'emergenza ce la ghiriamo tutta noi?quindi praticamente ci scambiamo i ruoli,noi diventiamo come la campania?bello...
poi leggo ancora:
Secondo l'ultimo rapporto di Enea e Federambiente a fine 2005 erano 52 i termovalorizzatori attivi in Italia.Sono al Nord la meta' degli impianti (30, di cui 13 in Lombardia e 9 in Emilia Romagna). In Lombardia gli unici due sopra i 100 Megawatt,a Brescia e Milano. In Veneto 4 impianti,2 in Piemonte uno in Friuli e Trentino.Al Centro 9 impianti in Toscana,3 nel Lazio e uno in Umbria e Marche. Al Sud 3 impianti in Calabria,2 in Puglia,2 in Sardegna e uno in Sicilia.non so se mi spiego...anche per una questione di mezzi,non credo fossimo i primi in classifica...i napoletani saranno pizza e mandolino,ma a noi a napoli ci chiamano sardignoli,e spesso mi sa che anche loro un pò ragione ce l'hanno...

10:06 AM

 
Blogger pollockmusic said...

praticamente la categoria INDIPENDENTISTI mi ha rotto i coglioni. ora basta con questo buffone di GAVINO SALE che mi fa vergognare di essere sardo, che non si sa come ha raccolto consenso negli imbecilli che ormai mettono il quattromori ovunque. allora io domani indico una manifestazione a ROMA, e non sto scherzando, all'idillio: manifesto affinché GAVINO SALE venga spedito a BERGAMO a imparare l'italiano. minchia, non siamo mai disponibili a fare nulla. basta, avete rotto le balle con questa cosa BRUCIATEVI VOI I RIFIUTI: pensiamo ad essere invece più disponibili e meno arroganti, perchè indipendentismo non vuol dire razzismo nè menefreghismo, nè tutta una serie di cose che finiscono in ismo ed a me ricordano solo PARTICOLARISMO. questi indipendentisti sono gli stessi, e dico gli stessi, che non vorrebbero nemmeno CASSANO agli europei 2008....ed allora dove finiremo cazzo? dove?
che schifo, mi RIFIUTO (e mi incenerisco) di far parte di questa marmaglia.

10:25 AM

 
Anonymous Anonymous said...

Questo post fa bette puzza.
No, volevo solo aggiungere che credo che il fatto che i sardi non votino al referendum non sia un motivo per cui non si dovrebbero presentare al porto di cagliari. Magari al porto di cagliari ci dovremmo andare tutti, riconoscendo che la sardegna, cosi come le altre regioni che hanno accettato di smaltire una parte dei rifiuti campani, ha agito in modo logico, facendosi responsabile in un momento di emergenza (lungo momento, sic!) e magari ricavandone anche qualche soldino. E appunto questo non toglie che si possa andare a protestare al porto di cagliari sostenendo, ad esempio, la necessita di superare gli atti di solidarietà e sostituirli con politiche a lungo termine, non solo per la sardegna ma soprattutto, cribbio, per la campania.
E alla fine mi sembra stupidamente normale che non si voti quando si puo andare al mare e che si protesti quando arriva una nave carica di schifezze, perchè l'emergenza vince sul diritto di voto, da sempre e per sempre. Ciò che mi preoccupa, piu che lo smaltimento in se, (che, come si è sottolineato in molti commenti, è un'inezia rispetto a quello che generalmente si smaltisce e soprattutto rispetto a quello che ci aspetta) dicevo, quello che mi preoccupa è che le operazioni non siano pubbliche, che la popolazione non sia informata di quante navi e di dove andrà la spazzatura e di perchè si è deciso di smaltirla, visto che non è soru ne pili ne l'irs a decidere, se di democrazia rappresentativa stiamo parlando. Ora, se presentarsi a cagliari puo servire a tenere aperto il dibattito e a pretendere informazioni veritiere, a evitare le solite imbecilli e variopinte strumentalizzazioni e soprattutto a fare pressione sullo stato come istituzione e sui campani come gente con cervello (magari) affinchè il trasbordo si faccia seguendo delle regole e non di corsa e a fura perchè si sta affogando nella merda, ben venga. Sicuramente la protesta oculata non è la misura risolutiva, ma avere una base popolare che si attiva per sostenere le decisioni della regione, per vigilare sulla correttezza della cosa e per chiedere che non si nascondano le mancanze dei campani sotto la buona fede dei sardi non mi sembra una cosa cattiva. O no?

10:25 AM

 
Blogger pollockmusic said...

GAVINO SALE alla GAZZETTA oggi alle 19,34: CASSANO? PREFERISCO TROIANELLO PERCHE' E' SARDO.....baaaaaaaaaaaa.

10:26 AM

 
Anonymous Anonymous said...

Azz, nel tempo che ci ho messo a scrivere il commento ne sono spuntati altri 3..

10:31 AM

 
Anonymous Anonymous said...

Vabbè dà...io vado a farmi un panino con wurstel che sto morendo di fame...

aZ

10:52 AM

 
Blogger janamala said...

guà pollock,ti dò ragione sul fatto che gavino sale sia un imbecille,perchè l'ho conosciuto e non è che nn sa parlare l'italiano,non sa parlare il sardo,ossia,è di quelli che parlano sardo porcheddino per far vedere che lo sa,ma a un certo punto stava stravanando,che io ad esempio il sardo non lo so e non mi permetto di parlarlo,e gli ho detto...scusa ma che sardo parli?e lui..logudorese...e io mah..a me mi sembra che stai parlando sardofinnico,perchè te ne stai marrando un bè...ma sul resto lascia stare, te lo dico perchè t voglio bene,e ti dico, che io non sono indipendentista,sto sempre brigando con quelli della manca,che però rispetto,sia ben chiaro(a parte qualcuno che nel 2008 ancora osa dire viva stalin e dirmi che sono una revisionista)ma vorrei precisarti che non è che non si è disponibili a fare nulla,non si è disponibili a prenderla in culo,e se permetti mi sembra che se ne abbiano tutti i diritti...bella valè,si vede che sei sarda e non sardignola:-)sul discorso del referendum mi hai tolto le parole di bocca.

11:12 AM

 
Anonymous Anonymous said...

valeria, il discorso sul referendum vale fino a un certo punto secondo me. Nessuno vieta chi non ha votato di andare a cagliari o viceversa ma l'esempio intendeva riferirsi a un discorso ben più ampio perchè tra quelli che sono andati a manifestare al porto che ripeto legittima protesta mai affermato il contrario, c'era anche chi non vuole la legge soru che vieta di costruire a un tot dalla costa per esempio, che ha appoggiato piani di costruzione abominevoli, che dritto o storto è favorevole alle basi militari presenti su oltre il 60% del nostro territorio che se ne fotte di quirra e dei poligoni intorno a cui continua a morire e ammalarsi gente eccetera eccetera. Ora quello che volevo dire era questo: ma come? mò tutto questo casino per questa spazzatura ma poi davanti a cose nostre ben più importanti tutti zitti?

poi sul termovalorizzatore siamo abbastanza d'accordo non è un attrezzo ecologico, ma non ne esistono altri allo stato attuale delle cose e quello dobbiamo tenerci. Il fatto che nel nord ne siano presenti di più e abbiano quindi maggiori possibilità della sardegna di smaltire rifiuti mi fa stare ancora più tremendamente sulle palle la lombradia e compagnia cantante.

11:32 AM

 
Blogger janamala said...

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1:02 PM

 
Blogger seserla said...

mah! al referendum si trattava di scorie nucleari..direi che ne valeva la pena di rinunciare ad un giorno di mare....io ho rinunciato poi fate vobis...quanto ai termovalorizzatori non so, che dire, vorrei capire quale si al'alternativa? spariamo monnezza nello spazio? ce la ficchiamo in culo se mi scusate il francesismo? o che facciamo? l'uomo produce mondezza. il mondo ha l'estensione che ha. da qualche parte deve pur finire!!abbiamo risposto ad un appello, amen, smaltiremo,amen, la germania smaltisce i nostri rifiuti, noi aiutiamo la campania, che è vero dovrebbe aiutarsi da se (è ora) magari smettendola, per iniziare, di incendiare cassonetti..io rimango dell'idea dei bulldozer...che magari impalino anche maradona (lo so è una cosa impopolare, ma lo odio)...

1:11 PM

 
Blogger janamala said...

a cagliari c'erano "quellicheselofasoru
nonvabeneseavevamono
iilculosullapoltronasifacevamolto
peggio"
e si è capito.ma andiamo avanti,superiamo questo scoglio.c'erano molte altre persone,indipendentisti dell'irs,di sardigna natzione,della manca,ma,soprattutto cittadini che molto semplicemente non vogliono l'arga a casa loro.è inutile fare distinguo di colore,è sempre la solita storia pocos locos e maleunidos,per una volta voglio sperare che a parte il mauro pili che è sputtanato nelle motivazioni,si sia andati al di là del pensiero politico per pensare alla propria terra,spero,voglio sperare.queste persone,e parlo anche di azione giovani, con cognizione di causa perchè MI SONO INFORMATA PRIMA DI SPARARLE,hanno manifestato ANCHE contro le basi nato in sardegna e quindi contro le scorie nucleari.la manifestazione di dissenso non solo è stata leggittima,ma come al solito si è fatta disinformazione parlando di cose NON SUCCESSE,come macchine incendiate che NESSUNO HA VISTO,però faceva molto banlieu parigina e quindi era notiziabile,mentre le cariche le hanno viste tutti,così come le hanno viste tutti,quelli che ovviamente prima s'informano,gli atti di resistenza passiva attuati da chi manifestava.poi al solito,si blatera di cose che non si conoscono,e da li inizia la criminalizzazione di movimenti, o semplicemente persone che danno fastidio,danno fastidio perchè non ce la fanno a stare zitte,e io son davvero stanca,nel mio caos quotidiano ho avuto anche la forza e la volontà di andare a cercarmi le cose perchè so cosa succede in sardegna a livello di informazione,so come vengono gestite le notizie, so che ci son tre persone in galera da un anno e mezzo,con motivazioni che definire ridicole sarebbe un eufemismo,so che ce n'è una quarta a cui è stata accolta la richiesta di ricarcerazione sempre sulla base del nulla, so che altre nove sono state incarcerate per un anno e sono attualmente in attesa di giudizio,e nel frattempo vivono come fantasmi marchiati,so che le idee hanno un prezzo altissimo, e quindi penso,che urlare e ribellarsi è un'ottima cosa, ma anche stare zitti a volte non è da meno.io non son d'accordo spesso con le loro idee,ma se uno è capace di farsi della galera per le idee,mi viene il dubbio che qualcosa di giusto ci sia.e qua mi fermo,perchè alla fine son talmente convinta che tenere il mio giardino pulito sia una cosa giusta,che il resto si può anche fottere.io ho un legame morboso con la mia terra,non c'è ragione politica sinistrorsa o destrorsa dietro,è proprio un fatto personale,che probabilmente non tiene conto del fatto che le cose son destinate ad andare a puttane,non credo in un popolo sardo consapevole,appunto litigo con gli indipendetisti,però la terra, quella roba marrone con i ginepri e i nuraghi sopra,io la amo.se poi molti sardi se ne fottono,cazzi loro,non passeranno sulla terra leggeri.

1:17 PM

 
Blogger janamala said...

seserla..magari ecco..come dire...se ti informi,anche qua..sai che contemporaneamente c'era il referendum sulla procreazione assistita, te lo ricordi?e siccome devi pensare che siamo un popolo molto cattolico,soprattutto gli anziani, sono stati invitati a disertare le urne in quell'occasione,per non far abrogare la legge?ora,non è un caso che li abbiano associati...hanno fatto su quel fronte,con il beneplacito della chiesa,una campagna di disinformazione pazzesca..quindi la gente non è andata alle urne per quel motivo lì, ti parlo degli anziani,e so perchè li ho sentiti con queste orecchie, che loro non ci andavano a votare che era cosa mala...ignoranza,quello che vuoi..però,scusa non è un discorso riferito a te come persona singola,che nemmeno so chi sei,so solo che sei sarda e non vivi in sardegna, e da quello che ho capito nemmeno ci vorresti vivere, e va bene..però se permetti non credo che tu possa giudicare senza viverle le dinamiche che si creano in questo lurido postaccio....le cose sono molto diverse osservate da..bologna?

1:33 PM

 
Blogger seserla said...

hai ragione su due cose: non mi conosci, e si guardo le cose da bologna, ma sbagli su più fronti:
1 mai detto che non vorrei vivere in sardegna, mai, semplicemente non posso, come altri, compresa te.
2 quanto al fronte degli anziani, che peraltro non sono degli habitué nemmeno del mare, vorrei capire deve erano tutti gli altri? solo anziani in sardegna? vabbé siam longevi però..
3 della procreazione me lo ricordo, grazie, ma me ne fotto, mia zia (iper cattolica) ha disertato quel voto (consegnando in bianco, scheda nulla), ma ha votato per le scorie, io son cresciuta senza Dio e non conosco, né voglio conoscere, le dinamiche cattoliche.
4 le dinamiche sarde le ho ben presenti fidati ed è ora di uscire anche dall'empasse della manifestazione di cagliari in cui, sappiamo tutti, non è successo un ebenemerito cazzo, sotto tutti i punti di vista.
5 ancora sempre che vorrei capire dove ce li mettiamo i rifiuti che nostro malgrado produciamo, abbiamo dato una mano, stavolta di nostra volontà, e non lo trovo poi così deprecabile,
in ultimo sto bette male, per quello sono così scurrile, pardon.

1:55 PM

 
Blogger janamala said...

1.boh scusa,ma frasi tipo:a verità è che Nugoro amada è una bugia, Bologna forse no, per ora.come altri svariati che ora non ho alcuna voglia di cercare,dicono il contrario.se vuoi te li cerco,domani però.poi,"io non posso,compresa te",anche qua,informati,io son attualmente a firenze,ma ci sono proprio perchè voglio tornare a vivere in sardegna,e comunque,il non potere per me non esiste,esiste il non volere,ed è molto diverso.conosco molte persone che hanno scelto di vivere in sardegna, proprio perchè volevano.magari non potevano,o o meglio,non gli era conveniente,però appunto.il volere.
2)anziani,considera che su 1.600.00 0 persone, 900 mila hanno piu di 40 anni..considera che al referendum hanno votato il 30 per cento dei sardi...fatti tu i conti.
3)te ne puoi anche fottere,tua zia è una mosca bianca,ti posso assicurare che la maggiorparte hanno seguito altre dinamiche di pensiero.e questo è un dato di fatto,aldilà che tu te ne fotta.e comunque come dice valeria, il fatto che un terzo dei sardi abbiano votato,non ha niente a che fare col fatto che non si possa andare a manifestare a cagliari,sempre un trenta per cento non era d'accordo sulle scorie e non è d'accordo con l'arga,son qualcosa come 500 mila persone,che al porto non c'erano sicuro,quindi non vedo dove sia il problema.
4)le dinamiche perdonami,ma non le conosci,lo dimostra il modo in cui te ne fotti.a cagliari non è successo niente di tangibile,certo,questa è storia,gli anni 70 insegnano,o anche solo genova nel 2001 se vuoi,che è successo l'impossibile,e ci ritroviamo nel 2008 che gli unici indagati son quelli che son stati massacrati dagli sbirri.quindi del tangibile se permetti me ne fotto io,dato che non ha nessun valore.io parlavo di altre cose, forse non sai di cosa parlo,e allora informati,o forse lo sai e ancora te ne fotti,e allora non ne ho nemmeno voglia.
5)io soluzioni non ne ho,sennò stavo io al posto di soru,solo che appunto,se ti fossi presa la bega di leggere quello che ho scritto,magari ti saresti chiesta che soluzione è spostare la mundezza da un posto ad un altro,perchè di questo si tratta.
se stai male mi dispiace,magari non sto bene nemmeno io, ma non credo sia molto attinente...

2:47 PM

 
Blogger seserla said...

carina!!! davvero...eh eh comunque: il mio non posso era solo relativamente monetario (non che qui guadagni tanto, ma almeno mi permette di studiare nel contempo, in sardegna potrei stare solo a cagliari e in nessun altro posto..) , per te non voglio informarmi, ho solo letto che eri a firenze, figurati se vado ad indagare sul perché dai! e quanto alla frase, non l'hai capita, lascia stare..
il resto..., beh il resto...hai volutamente fatto finta di non capire il senso (spero).., quindi semplicemente cade il discorso, che invero già mi annoia, come il discutere in sé quando sterile e teso al nulla che non sia lite.
in ultimo spostare, spostare...ehm mi pareva di aver capito che qua la trattavano e la incenerivano da prassi non che la buttassero per le vie di Cagliari così per dar spazio a pianura, ma la verità è sacra e pertanto chiedo venia....

3:06 PM

 
Blogger seserla said...

aspé buttavano è uno (ah i verbi) due manca: ;) (alla fine)

3:09 PM

 
Anonymous Anonymous said...

mi pare che a mischiare troppe cose insieme - il referendum, genova, gli sbirri e i compagni, il nucleare, le vecchie sarde, l'identità, Bologna ecc - si perda un po' la bussola, per dirla pacatamente. non si è trattato janamala di spostare la munnezza da un posto all'altro, si è trattato di spostare la munnezza dalle strade (di Napoli) ai termovalorizzatori, o inceneritori se così li vogliamo chiamiare (sardi, ma dai prossimi giorni di quelle altre regioni che risponderanno all'appello); non è proprio spostarla da un posto all'altro. si è trattato di rispondere a un appello disperato di un popolo che, a prescindere dalle responsabilità che ciascuno di loro può avere, si trova, letteralmente, nella merda. si è trattata di una cosa come la vogliamo chiamare? di carità cristiana? "di sinistra"? di umanità, di buon senso? come vogliamo.
poi certo si può manifestare per le scorie (ma non è paragonabile; qua non si tratta di fare della Sardegna l'immondezzaio del mediterraneo, come dicono i capipopolo di questa protesta, che del populismo fanno un'arte; è una cosa TEMPORANEA, TEMPORANEA, chiaro?) per le basi militari, e se anche fossero gli stessi, quelli di azione giovani, se anche fossero coerenti, quelli di irs? EBE'?? qua secondo me sbagliano, e di grosso, punto e basta. hanno perso un'occasione per starsene a casa, e ci fanno fare una pessima figura, che dispiace, ma tant'è.

3:12 PM

 
Blogger janamala said...

il non posso è monetario di tutti,guarda che chi è tornato in sardegna l'ha fatto sapendo che l'opzione A era la disoccupazione.non è un problema se vuoi o non vuoi informarti,però,come per altro,sarebbe il caso.la frase magari non l'ho capita,ma ce ne son tante più esplicite,poi di solito nelle discussioni quando uno non capisce ci si mette il problema di non essersi spiegati,ma non è importante,davvero....aldilà del fatto che tu possa,non possa,ami,non ami,ho solo detto che vedere le cose da lontano è un pò diverso che viverle.se poi hai da ribattere anche su questo,ripeto,non c'è granchè da dire.
due.no non sto facendo finta di non capire,potrei farti la stessa domanda.tre,hai ragione bette noia,credimi,mi faccio violenza checchè se ne dica ogni volta che mi faccio trascinare nelle discussioni,perchè ogni volta so che è inutile,non solo la discussione in sè,ma soprattutto il luogo,proprio perdita di tempo ed energie,e io già ho poco dell'uno e dell'altro.cmq non voglio litigare,credimi.
3.certo la inceneriscono,ma voglio dire,siccome incenerirla crea inquinamento,mi chiedevo perchè inquinare qua se non è munnezza nostra....voglio dire tutti, in primis quelli con l'inceneritore bette bello il piu fico del mondo!!han detto di no,perchè noi che ne abbiamo due scrausi?a me qualunque cosa mi smerdi il luogo mi infastidisce,credimi,il discorso è apolitico,io poi per chiarirsi sono anarchica geneticamente,ma siccome son d'accordo con de andrè che questo posto è uno dei pochi posti rimasti che ha qualcosa del paradiso terrestre,se non mi si sputtana sarei felice,capisci?molto semplice...oddio che fatica..giuro....no ma se sapessi la vita che sto facendo giuro,mi daresti anche una pacca sulla spalla per lo sforzo che sto facendo...

3:26 PM

 
Blogger janamala said...

ci fanno fare una pessima figura, che dispiace, ma tant'è.
card,aspettiamo te per farci fare un'ottima figura,davanti all'italia,alla comunitò europea,alle nazioni unite,anche agli alieni.
non ho mischiato a cazzo,se leggi volando magari sembra così,ma ha tutto un suo filo logico.non capisco che problemi ti crei una protesta.figli degli anni ottanta proprio.trent'anni fa queste forme di proteste erano all'ordine del giorno,e aldilà dei risultati e dei cambi di bandiera,credimi,era una generazione molto piu viva,solare e sveglia della nostra,che in confronto siamo dei lobotomizzati.la rivoluzione non è un pranzo di gala,e nn rispondermi che non c'è nessuna rivoluzione in quell'atto,perchè ti dò anche ragione,ma in ogni ribellione allo status quo c'è il germe della libertà,e questo non me lo puoi negare.

3:36 PM

 
Blogger janamala said...

cmq basta,non ne ho voglia,eviterò di entrare anche in questo blog perchè poi sento buuuum e mi viene da rispondere,toti,raccontaci una barzelletta sporca.
seserla...odi maradona??no dai questo no...posso accettare tutto ma maradona non è normale che ti sta sul cazzo.dai seriamente.

3:38 PM

 
Anonymous Anonymous said...

se i lombardi non prendono i loro rifiuti, o se poche regioni raccolgono l'appello, non è un buon argomento: bisogna seguire gli esempi migliori non i peggiori, dare l'esempio se nessuno inizia, ragionare sul merito delle questioni e non sulla base dei comportamenti sbagliati degli altri. se de andré ha detto che la sardegna non è un paradiso, non saranno decine (se saranno decine) di camion di rifiuti smaltiti in sardegna a trasformarla in una discarica, e torniamo al terrorismo e al populismo che gli amici della destra in particolare stanno diffondendo, ed è persino triste che prenda piede con questa facilità. se c'è uno che ha fatto del territorio una bandiera, prendendo a volte delle cantonate a volte delle decisioni impopolari, ma con una linea politica chiara e rivoluzionaria, per quello che si era visto in precedenza in sardegna, quello è soru. e anche stavolta ha preso una decisione forse impopolare ma sempre con una precisa chiara lodevole linea politica, quella di aiutare chi è in difficoltà, senza pensarci troppo, nel momento della solidarietà, al di là di ogni egoismo, di ogni cortile, di ogni ragionamento sul consenso popolare

3:42 PM

 
Anonymous Anonymous said...

ok hai ragione sono stanco vado a dormire... no prima vado in piazza un attimo a protestare contro l'anno bisestile, ché non ho vissuto gli anni ruggenti della protesta BAAAAAA

3:47 PM

 
Anonymous Anonymous said...

'... e anche stavolta ha preso una decisione forse impopolare ma sempre con una precisa chiara lodevole linea politica, quella di aiutare chi è in difficoltà, senza pensarci troppo, nel momento della solidarietà, al di là di ogni egoismo, di ogni cortile, di ogni ragionamento sul consenso'

Illuso. Pensi che davvero Soru e solo Soru non ottenga niente in cambio? Che non ci sia stata nessuna promessa da parte del governo nazionale? Che non abbia influito per niente l'appartenenza allo stesso partito politico? Che lo abbia fatto per dimostrare solidarietà alla comunità partenopea?

Soru ha semplicemente capito che per tenersi stretto il potere è più conveniente avere amico il governo centrale (e tutti quelli che lo sostengono e soprattutto lo guidano) del popolo sardo. In questa cosa sporca che ci ostiniamo a chiamare democrazia rappresentativa, il popolo, le comunità, la gente comune non valgono più un cazzo. Niente di niente. I capi non interpellano più nessuno, decidono e basta. Tanto le esternalità negative le paga il prossimo.
Io se fossi più coraggioso e meno razionale pedinerei Soru, lo avvicinerei e gli taglierei la lingua, lo sevizierei e di brutto, per quello che ha fatto. Che poi il dubbio che sia tonto è un po' che mi assale.

Il commento più acuto a mio parere, a prescindere dall'argomento in questione cioè i rifiuti, è quello di Valeria che a ragione è preoccupata del fatto che non si sappia quante navi arriveranno in Sardegna, che le operazioni non siano pubbliche, che non si conosca il perché si è deciso di accettare i rifiuti ecc.
Prima il governatore ha deciso, le navi sono partite e poi ha convocato le amministrazioni locali per comunicare l'illuminata decisione (o nel programma di Progetto Sardegna in base al quale il governatore è stato eletto era prevista la situazione di emergenza in Campania? Chiedo che non si sa mai, è possibile che avesse veggenti come consiglieri).
Cara Valeria, democrazia rappresentativa o dittatura rappresentativa?

Un matto

5:12 PM

 
Anonymous Anonymous said...

Interessante, davvero, io non ce la vedo però tutta questa malafede in Renato Soru, ma è più una sensazione, può darsi anche che mi sbagli. Anzi a dirla tutta, pur nuotando in un mare di squali, penso che sia tra i pochi a conservare un senso dell'etica e dell'onestà, financo una traccia di sano idealismo, che non fa mai male. Poi per carità, avrà fatto anche lui le sue belle boiate non nè dubito, e non credo neanche che sia possibile non farne d'altronde quando si gestisce la cosa pubblica.

Alcune di queste boiate tra l'altro risultano tali a seconda di come le si considera.

In definitiva a me Soru non dispiace, sopratutto se penso a quelle che sono state, e a quelle che potrebbero ancora essere ( ...tanto per gradire un alternativa a lui potrebbe essere Mauro Pili, parliamone ), le politiche della Regione Sardegna prima di lui.

5:34 PM

 
Anonymous Anonymous said...

aZ ero io..

5:35 PM

 
Anonymous Anonymous said...

da Repubblica:

" Il migliore amico di Oscar, un cagnolino di 18 mesi, era il gatto Arthur. La notte condividevano la stessa cuccia, e di giorno erano persino alleati nello "scalare" il divano: uno faceva da supporto all'altro. Così quando Arthur è morto, Oscar non si è rassegnato all'idea di non poter più rivedere il suo compagno di giochi. E' riuscito a fiutare il punto esatto in cui il gatto era stato sepolto, nel giardino di casa, ha scavato una buca, e, una volta afferrato con i denti il corpo dell'animale, lo ha trascinato di nuovo con sé nella cuccia.

"Quei due erano davvero inseparabili - raccontano i padroni, il 73enne Robert Bell e Mavis, che vivono a Wigan, in provincia di Manchester - Arthur era così grande che si sistemava sotto al divano, per permettere ad Oscar di salirci sopra. Quando il gatto è morto, Oscar ci ha osservati tutto il tempo mentre abbiamo scavato una piccola fossa in giardino". Poco dopo quel funerale, una notte, è uscito di casa utilizzando le piccola finestra che i padroni avevano fatto montare sulla parte inferiore della porta, e ha iniziato a scavare proprio nel punto in cui si trovava Arthur. Una volta riesumata la salma, lo ha trascinato con sé nella cuccia. Prima di mettersi a dormire, però, ha voluto ripulire il suo amico dalla terra, leccandolo con cura.

"Era di nuovo tornato bianco, il colore del suo pelo", ricordano con commozione i padroni, che si sono trovati di fronte alla scena dei due animali rannicchiati insieme, la mattina successiva. Superato il comprensibile stupore iniziale, la coppia ha scavato un'altra buca, stavolta più profonda. Per cercare di compensare questa seconda separazione dal suo amico, hanno adottato Limpet, un altro gatto, che sta gradualmente diventando il nuovo compagno di giochi di Oscar."


...che cosa fantastica...perdonate il sentimentalismo ma è una storia bellissima...

aZ

11:46 PM

 
Anonymous Anonymous said...

Beh dopo il gatto morto viene un po difficile continuare la discussione...Faccio svelta, ok?
Darieddix: Forse mi sono espressa male, perchè credo di essere molto d'accordo con te, le teste di minchia che vanno a protestare per mestiere o perchè ce li manda il partito non sono degni di essere interpellati a mio parere. E la mia paura è che se qualche esaltato un giorno fa saltare le basi militari o lancia una bombetta puzzolente a quirra alla fine potrebbe sembrare che abbiano ragione loro.
Che poi di quelle basi dovremmo chiedere conto al governo italiano, mica agli ammmmericani, ma tant'è è piu comodo protestare contro di loro, e non ci entro qua dentro se no è un casino.
E poi non entro neanche nel merito delle cosiddette rivoluzioni, altrimenti vi accorgereste che sono una reazionaria e i reazionari non sono di moda.
Un matto: bella domanda. Una risposta formale varrebbe qualcosa? Allora si, democrazia rappresentativa per chi spiega al rappresentante quali sono i suoi interessi quando ne ha l'occasione (e per struttura non sempre ce l' ha), dittatura rappresentativa per quelli che non gliene fotte niente e che vanno al mare. E so che sto sconfinando nell'elitismo ma tanto l'ho già detto che non sono di moda.
Addio Arthur.

3:47 AM

 
Anonymous Anonymous said...

vorrei sottolineare una differenza tra noi regione sardegna e loro regioni del nord. Noi regione Sardegna (ovviamente anche perchè non abbiamo gorsse industrie sul territorio), ci stiamo attrezzando ( e con questo non devo certo dire io quanto questa "attrezzatura" ci costi in termini di tasse..) per essere completamente autosufficienti nella gestione dello smaltimento (con raccolta differenziata in primis). Ma prendiamo la Lombardia come esempio perchè questa si è citata. La regione Lombarda non è autosufficiente, paga la Regione Campania per lo smaltimento di rifiuti che sul proprio territorio non vengono smaltiti( non parlo di rifiuti urbani;ogni classe va trattata in modo diverso, e non tutte le regioni sono autosufficienti a tale scopo). La regione Campania accetta i rifiuti(stiamo parlando di piccole percentuali,non certo tutti di rifiuti prodotti) perchè tante piccole imprese campane se ne accollano l'onere. Queste piccole imprese fanno ciò che Roberto Saviano ha descritto ampiamente nel suo libro.Fatto sta che la Regione Campana prende SOVVENZIONI STATALI(ossia soldi nostri,cari italiani) per lo smaltimento dei rifiuti speciali che accoglie. Qual'è il risultato?
La regione Campania prende i soldi dalla Lombardia (o da chiunque la paghi x smaltire rifiuti), prende i soldi dall'Italia (da distribuire alle loro piccole ed inefficienti imprese ovviamente), non smaltisce in modo corretto questi rifiuti aggiuntivi,non riesce a smaltire i rifiuti urbani propri del SUO territorio, stabilisce una situazione di emergenza a intervalli regolari di circa due anni, e noi..gentili telespettatori...abbassatevi un attimo...ecco!ce la prendiamo in culo,pagando TASSE sui rifiuti(non stabilite su base nazionale) per smaltire rifuti nostri ovviamente,i loro in emergenza,e in piu per pagare le loro efficientissime imprese, ricche grazie ai rifiuti speciali LOMBARDI smaltiti sulle coste di positano.Credo che la parola solidarietà sia decisamente fuori luogo. Arriveranno rifiuti in Sardegna per circa un anno,questo il contratto stipulato, e anche se il Casic ha tutte le potenzialità per poterli smaltire, credo sia comprensibile che una Regione abbia il diritto di esprimere un dissenso. Beati quei cittadini che si sentono tutelati e rappresentati.

3:54 AM

 
Anonymous Anonymous said...

'In definitiva a me Soru non dispiace, sopratutto se penso a quelle che sono state, e a quelle che potrebbero ancora essere (...tanto per gradire un alternativa a lui potrebbe essere Mauro Pili, parliamone ), le politiche della Regione Sardegna prima di lui.'

Sono d'accordo, anzi lo ero fino a qualche giorno fa. Perché vedevo in quasi tutte le azioni del governatore una difesa degli interessi della regione e della comunità nel complesso, a discapito degli interessi particolari di alcune categorie. Vedevo una rottura, seppur parziale, con la classe dirigente politica che lo ha preceduto. E quindi facevo l'indiano quando mi si faceva notare che la sua politica tendeva ad accentrare troppo il potere nelle sue mani. Però le boiate dell'ultimo periodo e l'arroganza mostrata sulla questione dei rifiuti (ripeto, il modo con cui si è agito più che la questione in sé) mi fanno ricredere e mi fanno venire il dubbio che sia tonto, fortunato ma tonto.

Come sei reazionaria? Che cosa brutta, ma davvero?
Mi stanno veramente sul cazzo i reazionari, li trovo uomini e donne privi di immaginazione, di slancio, di voglia di evolversi, di rischiare, loro si che diffendono solo l'orticello, la proprietà, i privilegi acquisiti nel tempo (tutti con l'intelligenza e con il talento e mai con la forza?)...
I reazionari sguazzano nell'insieme dei puri medi.
Certo, dobbiamo intenderci su qual è lo stato di cose che vuoi di volta in volta preservare e difendere dalla palingenesi.
E sicuramente le ragioni che ti portano a definirti reazionaria sono plausibili, interessanti e motivate, perché sennò - penso - non avresti messo la pulce nell'orecchio al prossimo.

Un matto

4:56 AM

 
Anonymous Anonymous said...

Chi è card ,trattìno, qualcosa? Condivido tutto quello che ha scritto (quello che ho letto di ciò che ha scitto).
Confondere l'autonomia di una comunità con una sorta di autarchia (cada unu in domo sua) a me è sempre parso un atteggiamento pericoloso, per non dire reazionario. Perché quell'atteggiamento assomiglia molto a quello che hanno i lumbard leghisti che sostengono l'autonomia fiscale, le gabbie salariali, i dazii, la chiusura delle frontiere e compagnia cantante.
Così come mi spaventano certe affermazioni del tipo: "cazzi loro, se la sbrighino da sé, evidentemente sono stati poco virtuosi etc etc."
Se questo virus egoistico non si arresta, corriamo il pericolo di diventare tutti degli ultras, tasformiamo le battaglie di civiltà in aggressioni da curva nord. Rischiamo di assomigliarci tutti a quelli che dicono che gli africani peggio per loro che muoiono di fame. e che non protestano minimamente quando le scorie altamente inquinanti vengono smaltite nei paesi più poveri del mondo.
Poi sulle responsabilità politiche ci sarebbe un lungo discorso da fare e, tanto per essere chiari, Bassolino si dovrebbe dimettere subito. Soru ha sbagliato nel non coinvolgere nella sua scelta i cittadini sardi. avrebbe dovuto informarci della decisione che stava prendendo (mi pare che Valeria abbia giustamente sottolineato questo aspetto) ma si sa, l'uomo è particolarmente accentratore. ma non stupitevi più di tanto neppure di questo iper-decisionismo: l'aria che tira (anche nella cosidetta sinistra) è un'aria di presidenzialismo spinto (vedasi le proposte di riforma elettorale).
Ma, detto questo, la solidarietà è un valore imprescindibile per chi si considera di sinistra. Cosa avremmo dovuto fare? Lasciare che affogassero? Lasciare le scuole chiuse. Aspettare lo scoppio di un'epidemia? Non scherziamo.
Ciò che mi aspetto è che, passata l'emergenza, si faccia una politica seria. Sull'ambiente, sul risparmio energetico e sui rifiuti. Che si facciano rispettare le norme comunitarie e si combatta in modo un po' più serio la camorra.

e che si faccia più all'amore, ovviamente. Dunque: più campane ai campani.
biri

5:30 AM

 
Blogger janamala said...

Pollock prima:e noi sardi, COGLIONI, perchè non mi dite che siamo intelligenti, diciamo PREGO che tanto li smaltiamo noi i rifiuti....eccerto...ora do un inceneritore a babbo e mamma così ci aiutiamo tra noi. puah.

pollock dopo:minchia, non siamo mai disponibili a fare nulla. basta, avete rotto le balle con questa cosa BRUCIATEVI VOI I RIFIUTI: pensiamo ad essere invece più disponibili e meno arroganti...

scusa lù..ma o hai le idee confuse o cambi idea con una semplicità disarmante..come dicono a cagliari,dezididia.

8:02 AM

 
Anonymous Anonymous said...

Sono reazionaria nel senso che a me quello che mi da un po fastidio e il concetto di rivoluzione, soprattutto quando viene usato con sfumature anarchiche da certa parte della, diciamo cosi, sinistra. Ed è ovvio che è un casino e che ci sono milioni di sfaccettature del concetto di sinistra e sarebbe bello vederci di persona per discuterne, perche pensarle, capirle e scrivere tutte è davvero una faticaccia. Comunque, dicevo, che gli unici rivoluzionari che apprezzo sono quelli borghesi, nel senso storico del termine, senza vederci dentro ne gli anni di piombo ne la barba di Marx. E peraltro anche quel furbone di Marx li apprezzava, a modo suo. Perchè alla fine chi l´ha fatta davvero questa benedetta rivoluzione sono stati loro, che l`hanno cambiato sul serio lo stato delle cose, la palla corda, gli stati generali ecc ecc.. E se trotzky era uno che ci credeva e cacchio se ci credeva comunque non era male l`idea di stalin del comunismo in un solo paese, perchè era quantomeno piu reale, piu politica. E poi, come sempre, alla piu accanita delle rivoluzioni segue la pretesa di manterere lo status quo che si ottiene, spesso e volentieri a scapito della logica piu elementare. La manifestazione di forza che sostiene una rivoluzione (e mi riferisco al preciso sottogenere che ho menzionato) mi sa di hulk che non riesce ad abbottonarsi una camicia, si innervosisce e fa tutto a brandelli. Chi ha beneficiato della rivoluzione russa? Reagan ha beneficiato della rivoluzione russa, il vietnam, l'afghanistan (quello del 79), non il popolo, ne i kulaki ne i kompagni. Oh, e l'idea di fondo era buonissima, era meravigliosa, cacchio ci avrei creduto anche io se ci fossi stata. Pero poi il soviet supremo è stato uno dei parlamenti piu rappresentativi della storia, in senso inverso però, nel senso che erano i cittadini a plasmarsi all`idea dello stato. E perchè poi non dire che costruiamo un`america latina unica, tutta di fratelli e tutti ci amiamo, e poi ci vai tu, medico, bianco, argentino, a spiegarglielo ai boliviani che parlano una lingua precolombiana e che si ammazzano di foglie di coca. E infatti.
E Allende l'ha fatta la rivoluzione socialista, ci ha provato sul serio e il problema e' stato che ci e' riuscito e che poi pero non ha funzionato.
Sono reazionaria perchè mi stanno sul cazzo le contestazioni del sistema a gratis, e credo che sia ben piu difficile negoziare, cercare di capire cosa è giusto, vero, utile, quello che vi pare, e poi impegnarsi per spiegarlo agli altri, formare delle comunità epistemiche, capire se per una volta hanno ragione gli altri, trattare con i partiti da 5%.
Quando i comunisti prendevano il 27% e i socialisti il 15% c'era gente come Nenni che era socialista e che se ne fotteva della rivoluzione e del socialismo, ma che lo stato lo amava cosi tanto che si spaccava la testa per provare a fare delle riforme, delle RIFORME serie.
Ho scarrellato, tutto questo non c'entra niente con la spazzatura campana. Se qualcuno di voi crede che io abbia torto, che non abbia considerato le sue ragioni, o mi vuole solo mandare affanculo sono qua a disposizione, argomenti ne ho a milioni, e' che li dimentico mentre scrivo.

8:29 AM

 
Anonymous Anonymous said...

Sono completamente d'accordo con tutto quello che scrive Valeria ( tanto per cambiare ), sopratutto riguardo all'abuso che certa sinistra fa della parola " Rivoluzione " e della contestazione spesso gratuita del sistema.

Io ammiro questa piccola donna, le riconosco una capacità d'analisi fuori dal comune ( e se penso alla giovine età mi fa anche un po di paura ) e considero un onore che lei scriva qua dentro.

Un altro che merita tutta la mia stima è Cardo, benvenuto.

Infine ammetto di avere un debole per colui che si firma " Un matto ", intellettualmente si intende, chiaro.

Non è per essere eccessivamente complimentosi, corro questo rischio, ma sono assolutamente ammirato dalla lucidità di certi interventi.

aZ

8:58 AM

 
Anonymous Anonymous said...

E per finire con le cazzate la battuta piu idiota che mi è venuta in mente:
"Con tutti questi complimenti divento ROSSA".

:P

9:05 AM

 
Anonymous Anonymous said...

valeria forse sono io che non ho capito bene, di sicuro non mi spiego bene...o meglio metto troppa carne al fuoco e poi mi dimentico di cuocerla e faccio solo confusione. ancora non ho capito se è un limite mio o del medium.

10:20 AM

 
Anonymous Anonymous said...

Hello. This post is likeable, and your blog is very interesting, congratulations :-). I will add in my blogroll =). If possible gives a last there on my site, it is about the CresceNet, I hope you enjoy. The address is http://www.provedorcrescenet.com . A hug.

1:57 PM

 
Anonymous Anonymous said...

aZ, grazie del complimento, ovvio che ricambio, altrementi non continuerei ad intervenire nel tuo blog. Prima o poi ci si conoscerà e si parlerà di persona, non penso che su questo ci siano dubbi.
Che poi forse ho anche capito chi sei, che il mondo è davvero piccolo. Valeria, anche con te sarà un piacere parlare di persona di tutto quello che vorrai. Per ora scrivo limitandomi perché spesso mi si accusa di essere pletorico. E anche perché, pur non credendo all’efficienza della proprietà privata, rispetto gli spazi e le cose degli altri, come questo blog.
Piccola premessa uno: concordo con ciò che hai scritto, anche perché lasci intendere tante altre cose che non hai esplicitato. Piccola premessa due: mi sembra di capire che non sei una reazionaria – al massimo ti definirei una riformista – ed è proprio quello che volevo capire, la tua mi sembrava una provocazione.
Ti definirei una riformista perché citi con amore Nenni e quindi il famoso centro-sinistra, giusto? Quello delle vere riforme, delle riforme per le masse, della scuola media unica, dello stato che entrava a gamba tesa sull’economia ottocentesca, avendo come obiettivo la massima occupazione, e il progresso più che lo sviluppo indiscriminato (sempre in un ottica di economia di ‘mercato’ e di divisione in classi sociali ma pur sempre limitate e indirizzate a un benessere più diffuso). E a quel centro sinistra non sono state forse tagliate le gambe dai tuoi amici reazionari (scherzo)? Contro quel centro sinistra non fu forse predisposto anche un colpo di stato (il piano Solo se non mi ricordo male, con quel figlio di puttana di Segni in prima linea e tutti gli altri in seconda)? Quel centro sinistra non è vero che fallì perché gli si oppose la violenza più ceca e incivile?
E sai meglio di me a chi si ispirava quella politica economica, vero? A una delle figure del ‘900 che più ammiro, a una figura che influenzò davvero il mondo del dopo guerra (fino a che i tuoi amici reazionari non hanno detto basta, imponendosi con i due più grandi burattini della storia recente: Reagan e la sua reaganomics, e la troia della Thatcher). Era ispirata a J.M. Keynes che al contempo era un grande economista, un esteta trasgressivo, un filosofo, un letterato, un collezionista d’arte, un mecenate, un impresario teatrale. Ma Keynes, con la sua Teoria generale dell’occupazione, dell’interesse e della moneta (che ho in mano da un po’ e che per me non è facile da assimilare) e con il suo controllo della domanda, fu l’alternativa liberale (non liberista) a Karl Marx. Ed era anche un aristocratico elitario, faceva parte dei ‘Bloomsbury’ (cricca di amici trasgressivi e intellettualmente particolarmente dotati), ma lavorava per gli altri, cazzo se pensava per gli altri. E voleva soluzioni immediate, riforme, non credeva nel mercato lasciato a sé ma neanche alla palingenesi immediata, velleitaria, senza un Caronte che fungesse da tramite. Quella che poi è stata l’esperienza del marxismo-leninismo sovietico, o meglio del comunismo di stato, o meglio ancora del capitalismo di stato. Dell’economia pianificata dall’alto (in tempi in cui non c’era nemmeno internet mi chiedo come cazzo pensavano di collegare centro e periferia, mah…) e cioè dall’oligarchia di partito, dei piani quinquennali. Credimi, verso il cosiddetto socialismo reale e verso quell’economia non nutro nessun interesse, ma proprio nessuno. Non credo al comunismo in un solo stato (quale stato ha tutte le materie prime e un know how sufficiente per dare una vita dignitosa a tutti?), meglio Trotzky che quel porco di Stalin, che poi il comunismo (dove ognuno dia in base alle proprie capacità e prenda in funzione dei bisogni) non c’è mai stato, per lo meno mi sembra, ho letto solo di partiti comunisti, socialismo reale (unione delle repubbliche socialiste sovietiche), mai di stati comunisti. So bene e credo che Marx fosse una grandissimo filosofo e un geniale economista e che abbia anticipato in molti punti lo stesso Keynes, ma la sua era una critica all’economia politica o no? L’alternativa dov’era, dov’è? Non mi pare l’avesse definita per filo e per segno, e infatti i tentativi di applicazione non hanno retto granché. La rivoluzione di Allende, altro grandissimo aristocratico e marxista non certo ortodosso (prese il potere all’interno delle istituzioni borghesi e non inneggiò mai alla rivoluzione armata e alla dittatura del proletariato, cose in cui non credeva), fu eletto democraticamente, con l’Unidad Popular fece delle grandi riforme per il popolo a discapito della borghesia, ma venne tolto di mezzo con la forza dai reazionari cileni e americani. Appena due anni dopo aver preso il potere, se mi ricordo bene. Nel suo caso non penso che si possa dire che non abbia funzionato l’alternativa.

Capisci bene che anch’io subisco il fascino della borghesia, così come della vecchia aristocrazia, e so che tantissimi grandi guide delle sinistre progressiste di tutto il mondo erano borghesi, cazzo se erano borghesi. Hanno tutte la mia massima stima. Incondizionata.

Continuo a pensare che si possa e si debba pensare sempre a come migliorare l’attuale stato delle cose, cambiarle, camminare sempre, guardare sempre avanti, non accontentarsi mai e soprattutto non tornare mai indietro (c’è chi parla di democrazia ed economia partecipativa ad esempio).

Altre navi in Sardegna? Soru bastardo.

Vedo che non cel’ho fatta, scuse intense per la lungaggine.

Un matto

3:09 PM

 
Anonymous Anonymous said...

Crescenet

Oh thank you for the compliments my new friend..i'm lusingate ( !!! )...

Un matto

Sei di Nuoro?

aZ

5:04 PM

 
Blogger dariedda said...

amico è spam! mi spiace deluderti ma i complimenti li fa a tutti...

2:31 AM

 
Anonymous Anonymous said...

Eheh si immaginavo...non è la prima volta che se la tenta...

aZ

6:05 AM

 
Anonymous Anonymous said...

Oggi nella versione on line di Repubblica c'è un articolo che meriterebbe un post a parte, ma probabilmente sarebbe difficile farlo diventare argomento di conversazione ad " ampio raggio ", cioè coinvolgendo un buon numero di persone. Per quelli che sono interessati alla storia di questo paese ( in particolare al periodo che va dalla metà degli anni 60 fino alla fine degli anni 70, gli anni della contestazione e delle stragi di stato, delle cosiddette trame occulte e del precario equilibrio dell'Italia nella politica dei due blocchi, quello americano e quello sovietico ) l'articolo è un autentica chicca, non una novità assoluta ma comunque qualcosa su cui riflettere:

http://www.repubblica.it/2008/01/sezioni/politica/documenti-foreign-office-1/documenti-foreign-office-1/documenti-foreign-office-1.html


aZ

7:11 AM

 
Anonymous Anonymous said...

Ellapeppa.. Quante belle cose e soprattutto quante belle cose che non sapevo. Az, che storia, l'articolo di cui parli te lo volevo segnalare anche io :D
Matto, davvero, quante belle cose. Della storia del Piano Solo non sapevo niente, sono sempre l'ultima a sapere le cose. Peccato che nessuno ce ne abbia mai voluto parlare negli ambienti accademici, e che anzi molti abbiano cercato di far passare l'idea che dietro la storia non si celi altra storia. Idea che vedo smentita grazie alle scoperte fortuite a mezzo blog e agli articoli di repubblica.
Ma veniamo a noi.
Il mio definirmi reazionaria era chiaramente una provocazione, (e parlando di reazionari il fatto che Ratzinger celebri la messa di spalle mi sembra un'ottima occasione per procedere con la lupara e finirla con questa porcheria).
Quell'epoca di riforme mi fa brillare gli occhi, e se la tiriamo fuori da un contesto che la rendeva necessaria mi sembra in ogni caso una gran bella spinta umanistica al progresso della specie. Mi capita di pensare che comunque la violenza (fisica e politica) vinca sempre e che l'unico modo di avanzare sia farlo di fretta, prima che arrivino gli energumeni. Mi piace immaginarmeli cosi, a fare le riforme, a prendere voti, a concertare e trattare finche e possibile.
Per quanto riguarda Keynes non sapevo che avesse un siffatto circolo di amici (e mi sembra un dato regolare, che poi a volercelo vedere, ritorna anche nella storia dei Best and Brightest), e sicuramente si divertivano un casino. Certo, l'idea di far lavorare delle persone per farle lavorare e basta è di per se geniale, che poi ti ricordi quella pubblicità di pochi anni fa della busta gialla che saltellava dicendo compra, fai girare l'economia? Stiamo parlando di questo, no? L'alternativa liberale ce l'ha fornita lui eccome, ma bisogna vedere come si adatta ai paesi e ai vari momenti storici.
Infatti, quello che non riesco a non pensare invece è che la crisi del 29 l'abbia risolta sul serio solo la barbara prassi di armarsi fino ai denti prima di un conflitto mondiale, che Roosevelt fosse molto piu fumo che arrosto e che in realtà quello che dello stato sociale esiste in USA sia frutto delle immense possibilità che hanno i cittadini di fare lobbying e di Johnson, che ha lasciato delle cose fatte per il verso.
Purtroppo sono seriamente limitata nell'approccio ai numeri e, anche se ci sto lavorando, sono ancora un po una zappa a capirci qualcosa di economia (la famosa croce keynesiana per me è stata una croce sul serio). In compenso, se tu ti senti un Keynesiano io mi sento una Kelseniana, e anche se a volte forzo le cose vedo in lui un po della mia "reazione riformista", ritrovo la sua perenne influenza nello stato di cose che noi viviamo adesso e un po di quel rigore scientifico dato dalla dottrina piu che dalle cifre di un'equazione.
Reagan non era un burattino a mio parere, era un uomo del suo tempo e della sua nazione, uno che ci marciava un casino su, ma secondo me ci credeva davvero alla fondatezza dell'assunto strategico che sottostava alle logiche della guerra fredda. Era uno che quel cazzo di scudo spaziale l'ha difeso fino alla morte, uno che diceva che il debito pubblico era abbastanza grande da prendersi cura di se stesso, uno che lui si che l'ha influenzata la politica che è venuta dopo di lui. Si diceva che era un grande comunicatore e a giorni finisce il secondo mandato di Bush, che non capisce una sega di politica internazionale ma che anche di lui si dice che sia un grande comunicatore, e se di lasciti stiamo parlando io qua ce ne vedo uno enorme.
Tutto questo casino per ribadire che chi sostiene di fare la rivoluzione in genere finisce per non fare niente o per combinare dei gran casini, mentre chi le cose le fa e basta a volte incide e modifica la storia davvero.
Ecco perchè difendo l'idea di Stalin, (non sono pazza) perchè nel suo voler limitare l'esplosione rivoluzionaria al suo paese e basta si era forse reso conto che prima di andare in giro a spargere i semi della rivolta forse era meglio capire come consolidare il risultato, se la cosa era fattibile ecc ecc. Che poi fosse un folle sanguinario, e che la NEP non avesse niente a che fare con il comunismo questo lo sappiamo tutti. Non credo nel comunismo in un solo stato semplicemente perche non credo nel comunismo.
Per Allende poi, se vogliamo fare un po di fantapolitica, mi viene da dire che se Frei avesse potuto ricandidarsi col cazzo che avrebbe vinto Unidad Popular. E Frei era un DC fatto e finito. L'elezione democratica di Allende è stata si democratica ma non aveva basi, tant'è che appena il modello economico ha iniziato a mostrare buchi e a richiedere sacrifici le strade di Santiago si sono riempite di DC e reazionari che lo erano piu per contingenza che per partito preso. E va bene, gli USA ne hanno approfittato, e qui concordo in pieno.
Ho fatto un gran casino, no? Si, in fondo hai ragione, non sono una reazionaria, in compenso ho una gran confusione in testa e milioni di cose ancora da capire, pero mi è piaciuto scrivere questo commento sconclusionato e leggere il tuo, che sconclusionato non lo era affatto.

8:05 AM

 
Anonymous Anonymous said...

Vale

Non sono molto d'accordo con quello che dici riguardo alla gestione Allende: quel modello economico ha si mostrato dei buchi, ma non credo si possa prescindere dal contesto se si vuole cercare di capirne i motivi.
Allende durante tutto il periodo in cui è stato al governo ha subito un boicotaggio su più fronti, in primis quello economico, da parte della borghesia capitalista cilena avallata dagli Stati Uniti.
A questo proposito è indicativa una frase che disse l'allora segretario di stato americano Henry Kissinger ( principale sponsor del golpe di Pinochet ) che sosteneva: " Non vedo alcuna ragione per cui ad un paese dovrebbe essere permesso di diventare marxista soltanto perché il suo popolo è irresponsabile. La questione è troppo importante perché gli elettori cileni possano essere lasciati a decidere da soli ".

La vicenda è ben più complessa, e si deve considerare anche il fatto che non tutti i cileni erano scontenti della gestione economica di Unidad Popular, anzi a onor del vero le nazionalizzazioni operate da Allende furono un toccasana per quella parte di popolo che si poteva considerare come " fascia proletaria ".

Allende ha tentato di impostare un sistema socialista in Cile, e per questo è stato osteggiato da quelli che erano i poteri forti, fino alle estreme conseguenze del suo assassinio alla Moneda durante il golpe del 73.

Gli Usa non ne hanno approffitato come dici tu, non si sono limitati a questo, gli Usa hanno organizzato, diretto e favorito in tutti i modi il golpe militare con conseguente massacro di tutti gli oppositori politici.

A questo proposito sull'ultimo libro di Naomi Kleyn " Shock Economy " c'è un lungo e interessantissimo pezzo che parla della gestione economica del Cile post - golpe da parte di quella che viene definita come " Scuola di Chicago ", un gruppo di economisti statunitensi capeggiati dal famoso, o famigerato, Milton Friedman che vennero incaricati di risollevare l'economia cilena attraverso una liberalizzazione economica tanto selvaggia quanto deleteria per quel popolo.

Sarebbe interessante approfondire la figura di Milton Friedman ( le cui teorie sono in antitesi con quelle di Keynes ) se non altro perchè lui, insieme ad altri suoi adepti della scuola di Chicago, è stato il principale artefice delle politiche economiche fallimentari che hanno riguardato diversi paesi, anche nel blocco ex sovietico ( vedi Polonia ), stritolati e depredati dal liberismo senza regole, dove il pesce grande è autorizzato e incitato a divorare quello più piccolo.

aZ

11:16 AM

 
Anonymous Anonymous said...

Cacchio, lo cerco e ti dico.
Vale.

12:07 PM

 
Blogger punturo said...

azz... tierò, tu mi hai portato qua, che però sono le mezzanotte e mezza e ci sono 89 commenti.
Per me la questione della spazzatura di Napoli è un po' come tutti sti commenti: troppo incasinata.
Concordo con quello che ha scritto Betta: per me i napoletani sono i primi artefici di questa situazione e un po' con quello che ha scritto provocatoriamente Koda.
Anche io ho l'impressione che in Campania sia troppo spesso assente il concetto di "rispetto".
Per prima cosa di se stessi.
Epperò questa monnezza è solo la punta dell'iceberg di un paese, l'Italia, dove ognuno ha un suo cazzo di piccolo interesse, tornaconto ed orticello da difendere, dove la corruzione è divenuta pratica morale accettabile e dove si è tutti bravi a mandare affanculo i politici senza avere la forza di cambiare davvero niente.
O di progettare un minimo di futuro.
Ecco, per me, la monnezza della Campania è solo l'ultimo sacchetto di spazzatura, posto sotto tutto il resto di pattume impunito che compone ormai questa penisola.
Isole comprese.

3:30 PM

 
Anonymous Anonymous said...

beh con la scusa della mondezza un po di nuoresi possono mimetizzarsi
(senza poi sforzarsi tanto)......e approffittarne per tornare gratis in sardegna
m1

4:08 AM

 
Blogger pollockmusic said...

ho cambiato idea: tanto preferisco bruciare i rifiuti nell'inceneritore sotto casa che rompere le palle difendendo le trite e ritrite e arretrate idee di indipendentismo che sono slegate da tutto, anche dalla realtà. e non nominare maradona, parla di zola sennò sei troppo continentale. ahahahahahahahahahaha.

5:56 AM

 
Anonymous Anonymous said...

Non ho l'ardire di definirmi keynesiano in primo luogo perché non ne ho ancora assimilato l'opera più importante, pur avendone compreso - credo per lo meno (rimango ignorante in ogni caso) - i cardini, e in secondo luogo perché in fondo in fondo l'obiettivo rimane il socialismo nella sua accezione originaria o, se preferite, il comunismo in quella più pura e utopica. Certo, chissà quanti stadi intermedi saranno necessari per avvicinarsi e toccarlo con mano. E Keynes darebbe tuttora una grossa mano (che poi egli stesso sperava che, raggiunta la piena occupazione grazie ai suoi consigli, la popolazione, liberata dalle sofferenze quotidiane, potesse elevarsi, divenendo capace di godere dell'arte e del sapere).

Su Allende sono completamente d'accordo con aZ. In più bisogna ricordare sempre che fu eletto democraticamente e pacificamente e che stava semplicemente seguendo il programma che gli aveva permesso di vincere le elezioni (nazionalizzando le più importanti risorse minerarie del paese in mano alle multinazionali americane e limitando il latifondo con la riforma agraria). Ecco perché era così pericoloso, da eliminare a tutti i costi. Rimane per me un idolo.

Milton Friedman e i monetaristi si oppongono ai keynesiani e sono quelli dello stato minimo, dello strapotere della moneta sulla produzione reale, dell'unica forma che funziona è la proprietà privata dei mezzi di produzione e nessuno ci metta il becco che l'homo oeconomicus fa da se, del bilancio dello stato in pareggio e guai a chi è indulgente con il deficit, dell'inflazione come unico nemico da battere, più della disoccupazione. Le due scuole danno infatti una spiegazione completamente diversa della crisi del '29 (oggi non ho la forza di scrivere quali sono le due interpretazioni e forse neanche vi interessano), e per quanto ci possa capire io, i monetaristi liberisti sono dei celebro lesi al cospetto di una intelligenza geniale e realista. Purtroppo oggi comandano gli altri: la legge 30 o Biagi o chiamatela come cazzo volete è di stampo liberista, gli operai che muoiono in fabbrica a Torino perché l'azienda può decidere liberamente di disinvestire in sicurezza sono di stampo liberista, lo stato che si ritrae e da' meno lavoro per diminuire le uscite è di stampo liberista: gli uffici della banca d'Italia, del Tesoro e forse anche della prefettura che stanno chiudendo a Nuoro (così ho sentito) sono figli del liberismo.

Bellissimo ma tristissimo il servizio della Repubblica... a proposito con grandissimo ritardo ho visto Piazza delle cinque lune e diossanto... e poi prima di Natale ho comprato un libro messo in bella evidenza in Feltrinelli... aspe' che ti dico come si intitola... Ecco 'La sfinge delle brigate rosse' di Sergio Flamigni su chi è davvero Moretti...

aZ, di Klein non posso che aver letto 'No logo', 'Shock Economy' merita?

Continuo ad ascoltare le canzoni numero 3, 5 e 12 dell'ultimo album di Vecchioni, che ero da tanto che non sentivo canzoni italiane così belle...

Un matto

11:46 AM

 
Anonymous Anonymous said...

Un Matto

" Shock Economy " merita eccome, l'ho preferito di gran lunga a " No Logo "

" Piazza delle cinque lune " è un ottimo film ( e qua veramente potrei aprire un capitolo interminabile, il caso Moro è una delle cose che da sempre mi interessano maggiormente, è da anni che leggo di questa vicenda secondo diverse prospettive e credo sia lo " snodo " principale della recente storia italiana ) e si basa sui libri di Sergio Flamigni ( che ha partecipato anche alla stesura della sceneggiatura ), ex parlamentare del Pci e membro della commissione d'inchiesta sul caso Moro.

Flamigni è considerato il massimo conoscitore della vicenda Moro e di tutte le zone oscure, e sono tante, a essa connesse.
Ho letto quasi tutti i suoi libri, compreso quello che citi su Mario Moretti, e credo che meritino maggiore attenzione da parte dell'opinione pubblica.

Il fatto che questa attenzione, nonostante le sconvolgenti rivelazioni contenute nell'opera, a tutt'oggi venga a mancare mi fa pensare che i tempi non sono ancora maturi per rivelare certe verità che cambierebbero non poco la storia italiana così come la conosciamo, o crediamo di conoscerla.

aZ

12:17 PM

 
Anonymous Anonymous said...

C'è anche il sito dell'archivio Flamigni che contiene materiale molto interessante:

http://www.archivioflamigni.org/

aZ

12:22 PM

 
Blogger pollockmusic said...

no perchè le brigate rosse, il comunismo, naomi klein....le tracce del disco di vecchioni...il kamasutra.
ma uscire e bersi un vino poco ansiosamente no?
eppoi questo è il post sui rifiuti: quindi mi rifiuto e vi rifiuto.
ci rifiuto.
di rifiuto.
e rifiuto.

grande mas1: allora, è vera questa cosa dei rifiuti, però molti rifiuti nuoresi potrebbero venire qui a IMOLA al nuovo inceneritore, non credi?

e comunque sto andando in tour in francia, vi saluto.

pollockeddu

2:19 AM

 
Blogger Betta said...

Un matto

Intervengo sulle cose frivole.
Che poi frivola non è.
Bellissimo l'ultimo di Vecchioni (Pollock taci), e le tracce che citi sono le mie preferite.

Beh, bene.

2:44 AM

 
Anonymous Anonymous said...

Proteste e appelli alla Sapienza contro la visita del Papa:

L'argomento meriterebbe un post a parte ma non ho voglia di farlo. In rete, un po ovunque, si è sviluppato un grande dibattito sull'opportunità o meno di invitare Ratzinger per l'inaugurazione dell'anno accademico.

Personalmente condivido la protesta dei collettivi studenteschi romani che vogliono evitare la presenza di Ratz nella loro università.

Questo Papa finora si è contraddistinto sopratutto per le sue posizioni retrograde e oscurantiste, nonchè per le ingerenze nella vita pubblica di uno stato costituzionalmente laico come l'Italia.

Chi semina vento...

aZ

6:33 AM

 
Anonymous Anonymous said...

aZ, leggerò, leggerò..

betta, sì, anch'io penso che l'ultimo album di Vecchioni sia bellissimo, tutto. Ma sopratutto quelle tre tracce. E piango in cinese.

Un matto

10:07 AM

 
Anonymous Anonymous said...

Kentu...

10:14 AM

 
Blogger janamala said...

pollock.
dai luca devì...ufff...non ci ho voglia di risponderti nemmeno....dai vai a parigi,fatti una canna con i cugini e rifletti..è meglio.
amiccabetta mi accodo nella frivolezza.vecchioni mai coperto,mi piace solo samarcanda.ma molto mì.sta nella mia compilescion mp3.

12:24 PM

 
Anonymous Anonymous said...

Niente, vorrei solo dire che Allende (cazz bette pesu) fa parte di tutto quello che mi hanno insegnato ad apprezzare. Tuttavia ho trovato molto interessanti e convincenti le tesi di Peter Goldberg e la sua analisi "tecnica" della situazione cilena, che mi hanno portato a considerare il periodo da un altro punto di vista. Ovviamente cercando di limitare la parte personale e prendendo la cosa come se si parlasse di un paese e di un'idea di cui non mi frega niente, tipo il sultanato islamico delle svalbard e il nazionaltabagismo. So che non sembro affidabile, ma se qualcuno di voi ha voglia di leggere il saggio mi contatta e glielo mando volentieri. Altrimenti, per ricerche autonome: Peter Goldberg, The politics of the Allende overthrow in Chile, Political Science Quarterly, vol. 90 n.1 ecc ecc.

1:12 PM

 
Anonymous Anonymous said...

... raccoglie tempesta. se ne stia a casa il pastore tedesco a fare la vittima. pagliaccio!

1:57 PM

 
Anonymous Anonymous said...

..nazionaltabagismo...eheh...e le svalbard esistono veramente.. isole svalbard...pensavo fosse una supercazzola...

aZ

2:01 PM

 
Blogger seserla said...

ma voi ve la immaginate una cena tra Koda e Valeria?? eh eh..

7:21 AM

 
Anonymous Anonymous said...

..eheh ma io Valeria parliamo tanto via msn eh...non so magari un domani ceneremo anche insieme ma abbiamo il cuore occupato entrambi...è quello che si dice un rapporto intellettuale, affettivo anche pur non essendoci mai incontrati...ma sono così belli i rapporti intellettuali...a fare del sesso si suda troppo e ci si stanca...io ho deciso di astenermi d'ora in poi...voi continuate pure eh...


Ma tu dicevi per il tipo di discorsi che potrebbero venirne fuori presumo...mmmh non so su msn siamo molto meno elaborati e più terra terra...nella forma almeno...

aZ

9:02 AM

 
Blogger pollockmusic said...

non sono a parigi, non sono con i cugini e non sono a farmi le canne, sono qui a lavorare, in bretannia e loira, ed ora sto tornando. pensavo: perché non fai riaprire nuraxi figus e vai a lavorare TU lì con gli ASKRA? mettici anche i KENZE NEKE, così siete di più e se crolla qualcosa provate a salvarvi. e noi abbiamo due gruppi in meno da non-ascoltare, e tu jana che ti devo dire? se ti salvi buono.

3:44 AM

 
Blogger janamala said...

guarda lù,non so se hai notato,ma non stai dicendo niente.ora,capisco che sei uno molto ironico,che qua non si coglie il tono,tutto quello che ti pare,però credimi,a volte straparli,tanto per farlo,e questo boh,un pò dopo un pò è noioso,e soprattutto inutile.davvero...ridere non fa ridere,costruttivo non mi sembra costruttivo...il lanciare lì la battuta tanto per stare nel personaggio non è molto intelligente..poi vabbò,io posso anche andare a vivere nel nuraghe con i kenze neke,non vedo dove sia il problema....per quello ti consigliavo una canna...

6:52 AM

 
Blogger pollockmusic said...

a me non piace che mi si consiglino le canne, invece. per il resto bla bla bla bla bla. tutto questo discorso arranca nell'indipendentzia.e diventa della stessa materia, la mondezza, che non vuoi dai continentali.

7:55 AM

 
Blogger janamala said...

lù..forse ti sfugge una cosa,fondamentale, e cioè che non stai parlando con una attivista di sardigna natzione nè tantomeno dell'irs,quindi i toni stupidi del nuraghe, degli ovini e delle mastruche te li puoi evitare, perchè se a te dà fastidio una frase innocente come : fatte na canna,che vuol dire essenzialmente fly down e stai sereno,a me mi girano le ovaie a sentirmi associata a cose che non mi appartengono,e sentir parlare di cose essenzialmente serie, che in quanto sardo ti dovrebbero minimamente tangere, con modi che non si sollevano dal luogo comune e dal blablabla inutile.poi che appunto,con i tuoi modi di fare sembra quasi che guardi le cose dall'alto,e nemmeno ti rendi conto che non sai comunque argomentare se non con LE BATTORINE.qua non si parla di indipendentismo,argomento sul quale poi,son strasicura tu sia completamente digiuno,e aldilà che uno poi le cose le condivida o meno,non credo che non sapendone un emerito tubo tu ti possa granchè permettere di aprire bocca...qua si parlava di un discorso un pò più complicatino e impegnativo,nel senso che dovrebbe andare al di là...poi se tu te ne fotti a priori per motivi tuoi ne possiamo parlare.ma io dico che,se ad esempio a fianco a casa tua ti piazzano un bel termovalirizzatorino,boh qualcosa da dire ce l'hai....anche perchè mi sa di discorso che fai proprio per quel problemino di cui ti parlavo prima,ossia che devi dirla per forza per dire la battorina,perchè all'inizio ti vedevo propenso per il non essere d'accordo,poi avrai pensato,aspè, vado controcorrente che è più figo...

9:22 AM

 
Blogger pollockmusic said...

io ho iniziato ad essere d'accordo quando ho capito che come al solito noi sardi sappiamo solo essere degli egoisti teste di cazzo che si meritano di essere una regione della minchia dimenticata da tutti e tenuta in considerazione solo quando i turisti vengono a spassarsela. in realtà sono estremamente intelligente, altrimenti mi sarei messo a pensarla così solo per andarti contro. ad ogni modo non me ne frega un cazzo di tutta questa stupidissima politica regionale che come vedi è altrettanto dannosa di tutte le cose dannose che abbiamo esportato o che ci siamo fatti esportare.quello che è evidente è che sappiamo solo farci la guerra gli uni con gli altri e stare distaccati e partotire invidie e fare sempre a sale tutti. niente ci va bene,anzi mi viene dire VI va bene, perchè mi vergogno spesso di essere cresciuto in un ambiente che mi ha dato molto ma mi ha anche arricchito di cose negative, ed è lo stesso ambiente dal quale è meglio andarsene prima che affondi. in sardegna te la mettono in culo i sardi, in continente o all'estero almeno a mettertela nel culo sono dei completi estranei, non i tanto decantati amici o fratelli o compagni o minchiate simili delle quali le persone intelligenti e responsabili ne hanno i coglioni strapieni, perchè il mondo sta andando avanti e si sta evolvendo, e la cosa migliore è allora quella di lasciarsi crescere, non fare i bastiani contrari chiusi nelle proprie ottiche piccole piccole delle quali al resto del mondo non gliene fotte un cazzo.

9:55 AM

 
Blogger janamala said...

This comment has been removed by the author.

12:04 PM

 
Blogger janamala said...

quello che è evidente è che sappiamo solo farci la guerra gli uni con gli altri.appunto, tu, come altri, ne sei la dimostrazione.io luca se ci leggi oltre che spararle,me ne fotto dei tuoi voi sardi,come me ne fotto dei discorsi dei nuoresi che tornano a nuoro e dicono " i nuoresi" e non si rendono manco conto che nelle dinamiche loro, pur vivendo a timbuctù, son più nuoresi dei nuoresi.se rifletti un attimo la sardegna è stata L'UNICA, e dico l'unica, a dare la disponibilità alla munnezza quando altre 19 regioni hanno detto sticazzi,o al massimo non so.questo,dato che immagino tu abbia saltato a piè pari l'informarti,avendo in sardegna due incerenitori scrausi,quando SE TI FOSSI SFORZATO DI INFORMARTI,le regioni del nord hanno termovalizzatori bellini ultimo modello,e avrebbero dovuto dare la disponibilità non solo per una questione di possibilità, ma anche di coscienza sporca, dato che brullando brullando,la munnezza peggio che finisce al sud, e con sud intendo il sud del mondo,arriva da lì.però tu non ti informi, tu punti il dito,sempre, sui nuoresi,sulla forma mentis dei nuoresi e blaaaaaaaablaaaaablaaaaaaaa,ed è molto triste che tu non ti renda minimamente conto che sei il più nuorese di tutti.io ripeto,non sono di irs,non sono di sn,non sono della manca,a differenza di te, e di molti di loro,mi confronto,ascolto,e quindi ho un minimo di conoscenza per eventualmente muovere delle critiche,tu no.una delle cose che dico sempre a questa gente, è che NON ESISTE NESSUN POPOLO SARDO,concettualmente, e soprattutto,praticamente,e questo è frutto dell'ignoranza,e del fottersene,del non avere coscienza di cose che qua non ci ho voglia, perchè poi si banalizza,ma soprattutto della mala abitudine delle persone, e bada bene, non dei sardi,delle persone,perchè ho girato abbastanza da rendermi conto che è così abbastanza ovunque,di CRITICARE SENZA SAPERE,senza costruire gabbie preconcette come quelle che continuamente costruisci,di nuraghi, o tombe di giganti che , se permetti, manco di quelli ne sai un cazzo,perchè son stati costruiti in base a conoscenze che nel 2008,ancora ci/gli sfuggono, e mi fermo qui,perchè le teste come le tue, son nuoresi, e son dure come i monti del gennargentu.mi dispiace lu,credimi,mi sei molto molto simpatico,a volte entro nel tuo blog per ridere,che c'è sempre bisogno,ma a volte come si dice A NUORO,ma credo anche a perugia, a firenze , a bologna lo capiscono,caghi fuori.non è il posto adatto sicuramente per discutere,quindi per discutere alla cazzo,si lascia perdere,sennò,oltre il criticare,bisogna fare uno sforzo.e lo so che lo puoi fare,solo che sei incazzato nero,e chiuso a riccio, e quindi non ce la VUOI fare.le ottiche piccole piccole,se ti guardi attorno,son dell'uomo in generale,non del sardo,continuo a non capire il tuo puntare il dito contro i sardi,perchè a milano a torino ecc ecc non mi sembra abbiano ottiche più grandi,a meno che tu non conti le ottiche, e fuori da questo discorso,in base alle fabbriche o al numero di ipod in circolazione,perchè davvero, tristezza, tua, non mia.come diceva lao tzu,che come ho già detto,non era esattamente un coglione, Colui che sa, non parla; colui che parla non sa.oppure si informa,aggiungerei con umiltà. ed era cinese, non di nuoro.ciao lu.basta.se non ti fumi una canna,beviti un vino...

12:09 PM

 
Blogger pollockmusic said...

veramente ad imola sono arrivati altrettanti rifiuti giorni fa. dunque ancora una volta io non so 8mila cose. tu non ne sai una piccola piccola ma tanto importante, come diceva ESSE TI: Sti Cazzi.

3:29 PM

 
Blogger janamala said...

ne sono arrivati anche da altra parti, non cambia niente.quello che diceva s.t. lo so perfettamente,infatti il mio ciao lù era un modo più gentile di comunicartelo:-)

3:49 AM

 

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