11/3/07

Brava gente, chiaro.




La vicenda che tiene banco in questi giorni, il brutale assassinio di Giovanna Reggiani per mano di un immigrato romeno a Roma ha per l'ennesima volta dimostrato, se ce ne fosse bisogno, che siamo un brutto paese, abitato in larga parte da brutta gente.

Nessuno credo possa onestamente negare che esiste un problema immigrazione in Italia, un problema di convivenza tra etnie diverse, per mille motivi che non sto qua a elencare. Tuttavia fa ribrezzo lo sciacallaggio e la becera strumentalizzazione che la destra italiana, con Gianfranco Fini in prima fila, ha fatto del tragico episodio: caccia al rumeno, richiesta di un espulsione in massa, distruzione dei campi nomadi e chi più ne ha più ne metta in una gara a chi riesce a formulare il pensiero più grottesco.

Chiunque non sia offuscato da una massiccia dose di malafede arriva a capire che Nicolae Romulus Mailat, l'assassino della Reggiani, è un criminale in quanto tale e non in quanto romeno. Mi chiedo come reagirebbero i virgulti della " nuova " destra se in seguito a un barbaro omicidio da parte di un italiano, poniamo in Inghilterra, il governo inglese o i conservatori inglesi chiedessero l'immediato abbattimento delle abitazioni degli italiani immigrati con annessa espulsione di massa e, giusto per non farci mancare niente, qualcuno avesse la brillante idea di giustificare la caccia indiscriminata all'italiano sul suolo inglese.

La cosa mi sembra di un evidenza persino banale, evidentemente per Fini e camerati non lo è.

44 Comments:

Blogger janamala said...

bella tò.menomale che in mezzo a burrumballa di blog inutili(..) e di cazzate qualunquiste/fasciste(vedi forum di repubblica,o udite!udite! il blog di beppe grillo) qualcuno si rende conto.purtroppo siamo siamo in un mondo di dementi, o fanno finta di nn capire, non lo so più.io son sempre più schifata.

1:55 PM

 
Blogger GPZ said...

Dopo le espulsioni ho subito pensato al film Schindler's list e alla scena dove i nazisti mandano via gli ebrei da una città, non ricordo quale, e si vede la bambina con il capotto rosso.
Che vergogna. Che voglia di lasciare questo paese. Vorrei farmi espellere anche io; non mi riconosco più in tante cose. E dire che un mese fa ci siamo indignati quando un giudice tedesco aveva considerato i sardi com e dei trogloditi. Si sbagliava. Voleva dire gli Italiani.

12:20 PM

 
Anonymous Anonymous said...

Quoto Gp!

...e vorrei aggiungere dopo la partita di ieri sera: i soliti gobbi....

aZ

2:53 AM

 
Blogger AzzaZeL said...

x Paoletta

Se leggi questo commento mi puoi mandare una email anche vuota a kodadilupo@hotmail.it che ti scrivo al tuo indirizzo di posta per chiederti un informazione.

aZ

3:04 AM

 
Anonymous Anonymous said...

fatto

3:46 AM

 
Anonymous Anonymous said...

per tornare alla questione del post una cosa che mi fa diventare idrofoba, ce n'è sempre una, è che i tg vari parlano di rumeni e rom come fosse la stessa cosa. ma si può cazarola?!

6:34 AM

 
Blogger seserla said...

il punto, secondo me, è che parlano di rumeni, rom etc..sottolineano sempre la nazionalità.
non parlano di uomini (mostri), parlano di popoli.
poi gli stessi tg si incazzano se i tg delle altre nazioni parlano di italiani e non del singolo, quando facciamo qualcosa noi.
i tg funzionano così: se non dicono la provenienza sono italiani.
se la dicono sono stranieri, o del sud.....
sono mostri, non sono né rumeni, né italiani, né di ....sono mostri, punto e capo.

poi che l'Italia abbia un problemino con l'immigrazione è altra storia...secondo me ben esulante da questo fatto...

6:45 AM

 
Anonymous Anonymous said...

Molto esulante si, però il problema c'è e non potrebbe essere altrimenti, è una situazione che chi vive in Sardegna percepisce relativamente ( anche se recentemente sono iniziati i primi sbarchi anche qua, non abbiamo comunque un tessuto produttivo tale da attirare grossi flussi migratori ), ma chi vive in posti come Bologna si rende conto che la situazione è via via sempre più pesante: è quasi fisiologico il fatto che la mancanza totale di una prospettiva lavorativa contribuisce a ingrossare le fila dell'illegalità diffusa. Se tu chiedi a un magrebino se preferisce spaccarsi la schiena per pochi euro raccogliendo pomodori o guadagnare centinaia di euro al giorno vendendo cocaina è molto più facile che scelga questa seconda ipotesi, e le strade delle grandi città italiane lo confermano, e non è neanche troppo biasimevole per questo, probabilmente anche un italiano trovandosi nella stessa condizione si comporterebbe allo stesso modo ( e la storia della Mafia sviluppatasi in seguito alla grande migrazione dei primi del 900 in America lo dimostra chiaramente ).
Poi aggiungiamo tutta una serie di questioni legate alle ben note diversità culturali e ci rendiamo conto che il problema è veramente grande e trovare una soluzione oltremodo complicato, non avendo neanche, noi in quanto italiani, un retroterra culturale che favorisca l'integrazione di etnie diverse, come ad esempio possono averlo francesi e inglesi, per ragioni storiche ma non solo...insomma è un gran casino ecco.

aZ

7:20 AM

 
Anonymous Anonymous said...

venite a fare un giro sul 105 la mattina o sul trenino roma-pantano!
spesso e voelntieri sono l'unica italiana presente o al massimo siamo in 2 o 3. A me la cosa non mi disturba affatto se non per l'eccessivo affollamento e l'umanità avviluppante. Poi in tanti chiacchierano sul problema immigrazione e le cavolate che si sentono sono veramente aberranti. Il problema esiste? e come lo argini? Una volta un ragazzo che lavora in questo campo mi ha detto una cosa giustissima: le persone sono come l'acqua: passano. E devono passare. Perchè mai non si deve avere il diritto di cercare fortuna altrove? perchè se nel mio paese non vivo bene non posso cercare di svoltarmi altrove? Tutti si riempiono la bocca copn la criminalità straniera ma dati alla mano non è assolutamente vero che ci sia un'impennata così strepitosa di crimini di stranieri. è chiaro che se uno delinque lo sbatti in galera o lo rimpatri ma questo vale o dovrebbe valere anche per quei 4 teppistelli fasci che si sono inventati la spedizione punitiva.
L'immigrato fa paura perchè diverso e non immediatamente comprensibile, ma intorno all'immigrazione esiste una caterva di banalità e luoghi comuni.

9:24 AM

 
Anonymous Anonymous said...

Mi mancherà Enzo Biagi, sinceramente, vorrei evitare tutta la caterva di luoghi comuni sulla sua storia umana e professionale che sicuramente abbonderanno in qusti giorni, ma in questo caso si può ben dire che è veramente un pezzo di storia che se ne va.

aZ

2:12 AM

 
Anonymous Anonymous said...

mm si. dispiace molto anche a me.

dar

2:58 AM

 
Blogger pollockmusic said...

non sono molto d'accordo con voi, anzi si, oppure non lo so, ma ho una cosa da dire. quello che so è che chi sbaglia va rimpatriato e deve pagare nel suo paese. fine. e quello che so è che il fatto che non funzioni per nulla in questo modo è la prima causa dell'odio che sta animando la gente a reazioni estreme. oggi leggevo: ROM GUIDA UBRIACO: ARRESTATO. e perchè non lo mandano in prigione nel suo paese? deve rimanere qui secondo quale logica, considerando anche l'annoso problema del sovraffollamento delle carceri? secondo me va a casa con suo babbo, penso che non debba rimanere da noi chiunque sbagli e non rispetti le leggi. lo stesso, sia beninteso, va fatto con i simpaticissimi italiani che all'estero fanno minchiate. tra questi al primo posto quelli con gli adesivi di armani dietro la punto granturismo fucsia.
se poi siete quelli che hanno firmato la petizione per il cane maltrattato allora il discorso è rivolto agli altri. bacioni.

7:55 AM

 
Anonymous Anonymous said...

Ma io sono d'accordissimo con te Luca, quello che ho scritto non è in contraddizione con quanto hai scritto tu, il discorso è semplice: uno non può subire un accanimento particolare in quanto straniero ma allo stesso modo non è meritevole di un trattamento di favore sempre in quanto straniero. Sul rimpatrio posso essere faverovele per questioni pratiche ma non penso che possa valere in tutti i casi, ci sono particolari situazioni in cui rispedire in patria determinati soggetti, a seconda della patria, equivale a mandarli a morire, anche qua al lato pratico il discorso si rivela molto complesso.

Vedo un po più utopistico il discorso che vuole le persone come l'acqua, che in altri termini significherebbe un abbattimento di tutte le frontiere. Idealmente sarebbe cosa buona e giusta, e mi piacerebbe potesse essere così, però purtroppo esistono degli equilibri economici globali e propri di ogni nazione che verrebbero completamente scardinati, con conseguenze nefaste per tutti, se una tale politica venisse applicata fino in fondo, che poi è quello che in parte sta gia avvenendo.

aZ

9:18 AM

 
Blogger janamala said...

io comunque conosco uno dei tre che dicunt ha ucciso la tipa a perugia.che sssstoria.oltre a svariati stronzi e psicotici,ora conosco anche un vero presunto assassino...

12:00 PM

 
Blogger dariedda said...

Tò la gente è veramente come l'acque e passa comunque come è sempre passata.
Il discorso non è utopistico per il semplice fatto che è invece realistico.
L'immigrazione è già parte di sistemi politici e finanziari. Lo sai che stando ai dossier caritas, che puoi cercare su google e trovi tutto, parte del debito pubblico italiano è stato risanato grazie alle tasse pagate dai lavoratori immigrati? Nonostante il fatto che pur essendo in molti casi più istruiti degli italiani vengono retribuiti la metà?
I flussi migratori, gli ingressi di gente nuova aiuta e aiuterà l'Italia a non tracollare del tutto anche grazie a un incremento della natalità che per le donne italiane si sta azzerando. Un paese che non fa figli è semplicemente destinato a scomparire.
Quindi la gente e questo non lo puoi cambiare bisogna trovare modi validi.
Poi guarda qui si apre un file gigante. L'immigrazione è roba grossa.

12:56 PM

 
Blogger dariedda said...

"quindi la gente passa e continuerà a farlo"

è la frase che ho scritto su totalmente priva di senso compiuto!
scusa ma la tastiera oggi non è con me e ho i pensieri intrecciati...

1:24 PM

 
Blogger dariedda said...

e poi mi viene anche da dire riportando parole non mie che viviamo veramente un momento di terrorismo radio televisivo per cui la percezione che abbiamo delle cose così come accadono è totalmente falsata. se ci dicono che i rumeni rubano e scippano e stuprano le ragazze, noi ci crediamo, e pensiamo che sia così. Se il tg1 ci dice che ci sono contrasti etnici e la cosa è allarmante noi ci crediamo quando poi nella vita di tutti i giorni non è vero che abbiamo un rapporto così di contrasto. E la maggior parte dei crimini più efferati è roba nostra non si può certo affermare il contrario.
eccetera...

1:29 PM

 
Anonymous Anonymous said...

Si Daria va bene, la gente passa ed è sempre passata ( anche se quest'ultimo punto non è poi neanche sempre vero ), l'immigrazione può essere e spesso è una risorsa ecc ecc...ma è un fatto che più o meno da quando esistono le nazioni i flussi migratori necessitano, oggi più che mai, di essere regolamentati. Su questo credo ci possano essere pochi dubbi, e infatti le politiche dei paesi economicamente più sviluppati si muovono in questo senso, pur con tutte le difficoltà che comunque permangono. L'abbattimento totale delle frontiere è utopistico perchè destabilizzerebbe ulteriormente determinati equilibri economici, ma anche sociali e culturali, che gia sono messi duramente in crisi. Poi per carità, uno può anche pensare che la deregolamentazione dei sistemi di controllo dei flussi sia la soluzione più idonea, però è pur sempre indicativo che nessun paese abbia deciso di muoversi in tal senso proprio perchè evidentemente si ritiene che i risultati in prospettiva sarebbero deleteri.

Riguardo al terrorismo mediatico: è vero, esiste, non lo si può certo negare, il post che ho fatto vuole essere una critica proprio a un certo modo di fare informazione che prontamente viene strumentalizzato dalla destra politica, ma che non esista un problema criminalità legato al fenomeno dell'immigrazione non credo lo si possa affermare. Ovunque permangano condizioni di degrado e miseria è fisiologico che si sviluppino situazioni di illegalità, da che mondo e mondo, non è per niente infatti che le carceri italiane sono in buona parte occupate stabilmente da stranieri, in particolare quelli che provengono da contesti di guerra o forte disagio economico ( vedi slavi, albanesi e cittadini dell'est europeo in generale ), che hanno un rapporto con la violenza molto più stretto rispetto a quella che è stata la nostra storia recente di paese a capitalismo avanzato.
Che poi anche gli italiani delinquano e lo facciano spesso in maniera altrettanto efferata non mi sembra neanche il caso di star qua a puntualizzarlo.

aZ

3:11 AM

 
Anonymous Anonymous said...

Da poco leggevo una statistica sul venerdì in cui si affermava l'esatto contrario, ovvero che la percentuale di reati commessi da stranieri era minore o uguale rispetto a quella rilevata tra cittadini italiani. Ora, non so bene come abbiano raccolto dati e campioni ma la cosa mi ha fatto riflettere...
E poi mi rompe che si parli di espatrio, espulsioni coatte ecc. ma i tanti che vivono e lavorano qui hanno nemmeno diritto di voto! ...lo so, sono andata fuori tema!

3:37 AM

 
Anonymous Anonymous said...

L'esatto contrario di cosa?
Non ho detto che gli stranieri commettono mediamente più delitti degli italiani, attenzione.

p.s. Pà...eheh...cosa mi dici? ( via email eventualmente )

aZ

3:44 AM

 
Anonymous Anonymous said...

esatto contrario nel senso che da quell'articolo non risultava nessuna corelazione tra i due fenomeni
paio

4:00 AM

 
Anonymous Anonymous said...

Tra criminalità e immigrazione?

Per quanto mi riguarda la relazione c'è eccome, ripeto non per una sorta di propensione a delinquere innata in alcune etnie, cosa che non mi permetterei mai nè di dire nè di pensare, quanto per il fatto che in molti casi la mancanza di una prospettiva lavorativa, per uno straniero come per un italiano, rende più facile l'adesione a un sistema di illegalità che permetta più della semplice sopravvivenza ( si può fare l'esempio dello spaccio di droga in città come Bologna, gestito prevalentemente dai magrebini, o anche il fenomeno delle rapine nelle ville della borghesia del nord, attuate perlopiù da slavi e albanesi ).

E' quasi un equazione matematica quella che determina la relazione fra disagio sociale e sviluppo dell'illegalità, da che mondo e mondo e al di là delle etnie interessate.

aZ

4:13 AM

 
Anonymous Anonymous said...

io non ho detto che i flussi migratori debbano essere de regolamentati, ho solo detto che deve trovarsi un modo valido non che non deve esserci un modo tout court.
poi invece è assolutamente falso che la maggior parte dei crimini in italia siano commessi da immigrati. questa affermazione è un falso totale e basterebbe davvero prendersi una stupida statistica istat fatta con un po di senso. Casini ieri a ballarò ha affermato che roma è una cittaà pericolosissima. Non è vero, ma neanche un pò. Con tutta l'immigrazione che c'è a roma tio garantisco che ha la tranquillità di una villa comunale con giardino rispetto a tanti altri posti. Questo è il solito problema italiano per cui si ragiona sulla percezione dei fatti non sui fatti stessi e questo è un grande errore.
continuiamo acredere che i cattivi siano gli altri e poi non ci accorgiamo infatti del cattivo che abita nel nostro pianerottolo.
poi l'equazione disagio sociale uguale criminalità è abbastanza lampante che possa considerarsi vera ma fino a un certo punto. Ci sono un sacco di persone che vivono in gravi condizioni di disagio e non per questo delinquono, quindi torno a ripetetere che si tratta di basarsi su percezioni non su fatti.

6:13 AM

 
Anonymous Anonymous said...

Dove l'ho scritto che la maggior parte dei crimini in Italia sono commessi da immigrati?

E poi: è chiaro che ci sono molte persone che pur vivendo situazioni di disagio decidono comunque di non dedicarsi ad attività illecite, ma è un fatto che il disagio economico contribuisce in modo determinante a spingere verso l'arrangiarsi, è una forma di necessità, e spesso l'arrangiarsi contempla la possibilità di intraprendere delle " scorciatoie ". E' così che le metropoli più povere ad esempio sono anche quelle col più alto tasso di criminalità.

Infine, per quanto mi riguarda almeno, non penso di privilegiare una percezione a discapito di una realtà di fatto. Sono cose che non mi sono limitato a leggere ma le ho viste, osservate attentamente e in una certa misura, senza entrare nei particolari, anche vissute.

aZ

6:32 AM

 
Blogger GPZ said...

Tra l'altro in Italia negli ultimi 5 anni sono diminuiti i crimini e pure i furti nella abitazioni.
Casini non sa nemmeno dove si trova Tor di Quinto, come pure Veltroni.
La televisione e la stampa riescono ad inculcare alla gente false idee.
Mi chiedo se dopo il delitto di Perugia, ora verrano espulsi gli Americani, i Congolesi e i Pugliesi?

6:45 AM

 
Anonymous Anonymous said...

...uff...l'aveva detto il mio oroscopo che oggi buttava male...

aZ

7:55 AM

 
Anonymous Anonymous said...

non dare retta agli oroscopi men che meno quando buttano male...
io al momento dovrei avere 5 nuovi lavori e un matrimonio lampo, e – che te lo dico a fa – attendo invano!
e poi, come disse rossella o'hara in Via col vento "domani è un altro giorno", o no??

8:19 AM

 
Blogger seserla said...

probabilmente un certo disagio sociale aumenta la possibilità di delinquere, ma di delinquere a "bassi livelli", tipo furti scippi, spaccio, ma si può dire che aumenti la possibilità e basta secondo me.
Insomma diciamo che le condizioni disagiate portano all’arrangiarsi, portano a delinquenza spicciola, ma non è che se vedi benessere si delinqui meno.
pensiamo a tutta la gente benestante, se non ricca, che delinque ugualmente (da Tanzi ai medici con le case farmaceutiche, ai professionisti in genere, compresi gli avvocati, arrivando ai politici che non muoiono certo di fame..), ...secondo me il delinquere comporta in origine una predisposizione interna del soggetto (occhio non sono seguace di Lombroso, per predisposizione interna intendo contesto di crescita sin dall'infanzia), a volte avvalorata in età "adulta" dall'ambiente esterno in se…
Io direi, seppur in maniera molto spicciola, ma la vecchia saggezza popolare non sbaglia mai, che l’occasione fa l’uomo ladro, sia esso ricco o povero.
Il ricco con l’idea di arricchirsi maggiormente (ovvio non scippa e noi non percepiamo magari il suo delinquere), il povero con l’idea di arrangiarsi…
uhmm mi sa che il discorso è un bel po' complicato e lascerei perdere, per mio conto…
e poi, in definitiva, delinquiamo tutti in media una volta al giorno…tutto lavoro per me (sciacallo!) scherzo…sdrammatizzavo eh…prima che qualcuno mi mangi …!

8:40 AM

 
Anonymous Anonymous said...

E' vero, l'occasione fa l'uomoragno!

aZ

9:01 AM

 
Blogger seserla said...

non l'ho capita...:(, pazienza..

9:06 AM

 
Anonymous Anonymous said...

:-) non c'è niente da capire, è una stronzata...

aZ

9:14 AM

 
Anonymous Anonymous said...

comunque l'oroscopo più attendibile è quello di fox,fidati...

11:27 AM

 
Anonymous Anonymous said...

...mai letto l'oroscopo di fox nuovo amichetto/a, però se mi dici che è attendibile da domani mai più senza....

aZ

11:33 AM

 
Blogger dariedda said...

dai, l'oroscopo più figo è quello di internazionale non ci sono dubbi.
poi quello di pesatori su D diDDonna prima mi piiaceva un sacco ultimamente non lo reggo. Il tipo sfoggia cultura e si parla addosso e il più delle volte non si capisce cosa vuole dire. altro oroscopo fico si trova su astro.com; e anche quello della nuovasardegna mi piace!

11:55 PM

 
Anonymous Anonymous said...

Anche per me quello di Internazionale è il più bello, a volte è un piacere leggerlo giuro.

aZ

5:37 AM

 
Anonymous Anonymous said...

Che sfiga regiz, mi è venuta una cosa dolorosissima che si chiama " Nevralgia del trigemio ", in sintesi: ho la parte sinistra del viso che mi fa un male cane, il dolore è localizzato prevalentemente sull'arcata sopraccigliare, un male da togliere il respiro, ho passato una notte che non auguro a nessuno, per il momento si va avanti ad antidolorifici, preferibilmente l'Oki, che nonostante tutti definiscono un antidolorifico blando, che su di loro non fa effetto e che preferiscono di gran lunga l'Aulin, per me rimane quello più efficace.

Oggi c'erano i funerali di Nils Liedholm, a molti di voi probabilmente questo nome non dirà niente, Liedholm è stato un grande giocatore dei tempi che furono ( anni 50 ) e un grande allenatore in tempi più recenti ( anni 80 ), ha allenato la Roma del secondo scudetto ( 1982/83 ) e il Milan prima e all'inizio della presidenza Berlusconi.
Durante il Tg c'è stata una carrellata di personaggi del mondo del calcio che raccontavano episodi e aneddoti legati alla sua figura, mentre li ascoltavo mi sono ricordato che anch'io nel mio piccolo ho un episodio da ricordare che riguarda Liedholm: verso la metà degli anni 80 avrò avuto più o meno 12 anni e siamo andati, con mio padre e mio zio milanista, a vedere un Cagliari-Milan di Coppa Italia, mentre stavamo andando allo stadio S.Elia siamo passati davanti all'albergo in cui alloggiava il Milan e abbiamo visto che i giocatori si trovavano sul pullman pronti a partire verso lo stadio, c'era un po di gente che circondava il pullman come capita spesso in queste situazioni, a un certo punto mio zio chiede se potevano far salire me sul pullman per chiedere un po di autografi, e subito gli omaccioni addetti alla sicurezza si sono affrettati a dire che non era possibile. Liedholm che aveva visto tutta la scena dall'interno del pullman si è alzato ( giuro è tutto vero ) e ha chiesto a qualcuno di farmi salire per raccogliere alcuni autografi, e io contento come una pasqua ( per quanto non fossi milanista a quell'età il calcio era una delle mie più grandi ragioni di vita ) sono salito su, intimidito ma neanche tanto, e ho preso i miei autografi sotto il sorriso bonario di Liedholm.

Grazie Barone* ! Sono sempre i migliori che se ne vanno, e in questo caso non è il solito luogo comune...

* soprannome con cui veniva chiamato comunemente Liedholm, appunto.

aZ

6:20 AM

 
Anonymous Anonymous said...

come dimenticare il signor Liedholm? non si dimenticano i mister che ti poratno allo scudetto...

11:03 AM

 
Anonymous Anonymous said...

...anche perchè è difficile dimenticarli quando se ne son vinti soltanto tre...

:-))) scherzo amiga, siete una grande squadra, impossibile non darvene atto, magari non vincerete lo scudetto ma è un piacere comunque veder giocare la Magica ;-)

aZ

11:15 AM

 
Blogger dariedda said...

fai poco lo spiritoso tu, amicco interista ex romanista quindi traditore e fedifrago, i peggio.
la roma gioca bene a tratti e questo mi fa incazzare di brutto.
al derby hanno fatto cose bele e una marea di cagate. cassetti volevo aspettarlo fuori e menargli. non parliamo dell'empoli e della coppa poi.
Voi sarete anche primi in classifica di poco però eh, ma avete già vinto la coppa dell'allenatore più antipatico della storia del mondo calcistico, minchia mancini è più odioso di capello! per non parlare di quel simpaticone di ibratonto. non fosse così alto gli darei due schiaffoni in bocca!

3:27 AM

 
Anonymous Anonymous said...

Beh...Zlatan è Zlatan ( tra l'altro c'è anche un forum dedicato esclusivamente a lui che si chiama, appunto, Zlataniszlatan ), volevo persino dedicargli un post. Mi rendo conto che a molti può risultare indigesto, anch'io quando giocava con la Juve lo odiavo abbastanza, Zlatan è quel tipo di giocatore che puoi amare solo se gioca con i colori della tua squadra, e in quel caso lo ami con totale dedizione. Geniale, irriverente, arrogante, furbo e sopratutto mai banale, al contrario del 99% dei calciatori. Ecco alcune frasi dal suo repertorio di interviste, fanno capire meglio il personaggio:

“Come ho fatto a dribblarlo? Semplice, sono andato a sinistra, lui pure, sono andato a destra, lui pure, sono andato a sinistra e lui è andato a prendersi un hot dog( riferendosi allo svizzero Henchoz).

“Perchè ho dei tagli sul viso? Non so, dovresti chiedere a tua moglie” ( intervista con un giornalista ai Mondiali 2004 ).

“Quel che Carew fa con un pallone, io lo faccio con una arancia” ( risposta alle critiche del norvegese sulle sue movenze).

“Ciao, io sono Zlatan, e voi chi cazzo siete? ” ( la prima volta che è entrato nello spogliatoio dell’ Ajax ).


Uno così o lo ami o lo odi, per quanto mi riguarda la prima.

aZ

7:12 AM

 
Blogger dariedda said...

vabbè aggiungerei che è anche molto ma molto stronzo. ma cpaisco che se sta con la tua squadra lo ami da morì.
vi batteremo lo stesso,comunque.

10:52 AM

 
Blogger patrizia said...

La violenza subita da Giovanna Reggiani e la sua morte, non devono diventare un pretesto per una campagna d�odio e razzismo. Chi come me da anni si batte contro la violenza subita dalle donne , non pu� non rimanere disgustata dalla strumentale e scomposta reazione di fronte all�ennesimo femminicidio nel nostro Paese. All�orrore per l�orrendo crimine compiuto contro Giovanna si aggiunge l�orrore per la � caccia al romeno� che ha preso il via dall�intervento del governo contro i campi nomadi ed � proseguita come un�onda nera nelle aggressioni squadriste agli stranieri.
La violenza sulle donne non � prerogativa dei romeni, il fatto che l�aggressivit� maschile sia la prima causa di morte e di invalidit� permanente per le donne in tutto il mondo , deve essere sempre presente nella visione complessiva di un dramma che travalica le differenze etniche, linguistiche e religiose. Non dobbiamo permettere a nessuno l�utilizzo strumentale della morte di una donna. La morte di Giovanna non � purtroppo diversa dalle altre centinaia di morti e violenze che le donne subiscono ogni giorno nel nostro paese e nel mondo, il fatto che sia stato commesso da un romeno non aggiunge orrore all�orrore.
Non esiste una specificit� del problema rispetto ad una sola etnia, questa � stata montata ad �arte dai media a da qualche sciagurato politico, che ha sfruttato la morte di una donna per raggiungere obbiettivi che niente hanno a che vedere con la lotta alla violenza contro le donne.
Noi non dobbiamo permettere che l�ennesima tragedia venga utilizzata per colpire migliaia di donne, uomini e bambini che vivono in condizioni di estrema indigenza nel nostro Paese.
Che la colpa personale di un individuo venga fatta ricadere su un intero gruppo etnico, ci rimanda con la memoria a scenari d�altri tempi che vorremo francamente non rivivere.
La violenza contro le donne va combattuta ogni giorno con un reale cambiamento culturale nel nostro paese, non saranno certo le espulsioni o gli sgomberi degli stranieri a fermare il Femminicidio.
La maggior parte delle violenze si consuma muta tra le mura domestiche e a compierle sono mariti, conviventi parenti e amici. Dobbiamo partire da questo dato se realmente vogliamo cambiare le cose, bisogna parlare, discutere e cercare soluzioni per fermare la mano di questi aguzzini .
Il cambiamento deve partire dalle scuole, dalle famiglie nella societ�. Nelle scuole si devono programmare lezioni che educhino alla riscoperta e al rispetto della �differenza� tra i generi; nella societ� nella politica si deve operare un reale cambiamento nel la distribuzione dei ruoli tra i generi, che per le donne troppo spesso i mass media ci trasmettono come solo ornamentale.
Per tutti questi motivi il 24 novembre saremo a Roma alla manifestazione contro la violenza sulle donne
Patrizia

2:32 AM

 
Anonymous Anonymous said...

Sottoscrivo!

aZ

4:45 AM

 
Anonymous Anonymous said...

ansia.

7:04 AM

 

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