1/17/08

NERO

























Qua, alle cinque del mattino, io non dormo...

Volevo scrivere qualcosa sull'abbandono...sulla fine dell'amore, dei sogni e delle aspirazioni nati da quell'amore...sulla fine del pezzo di strada insieme...sullo strappo e sul dolore.

Volevo scrivere della lacerazione, del male che inevitabilmente facciamo e ci viene fatto, tutti, nessuno escluso.

Poi però io mi blocco, perchè spesso l'intensità di certe cose, nel bene e nel male, non è traducibile in una forma letteraria...o si rischia di sminuirla, il che sarebbe un atto sommamente delittuoso, o si rischia di fare riferimento a parole gia usate e abusate...perchè questo è veramente uno dei grandi traumi comuni a tutto il genere umano in tutte le epoche, l'abbandono, quel tipo di abbandono, ne hanno scritto da sempre, l'hanno raccontato in miliardi di modi...uomini molto migliori di me...

Ma scriverne probabilmente necessiterebbe anche di un minimo di distacco, e a me in questo momento manca, completamente.

Quindi ricopio un pezzo dall'ultimo libro di Flavio Soriga ( che non è Bulgakov ma è comunque dotato di un " sentire " che me lo rende vicino ), " Sardinia Blues "...lo leggevo stanotte ( io non dormo di notte ve l'ho gia detto? ) e ho trovato alcune parole che erano anche mie...


" Se ci ho pensato, a lei che fa l'amore con un altro, dopo che ci siamo lasciati? Minca se ci ho pensato, come direbbe Dany.

Lei mi ha lasciato per il suo coreografo, lei mi ha lasciato perchè si vedevano segretamente le sere in cui io andavo a giocare a tennis con degli sconosciuti in un campo comunale per giocatori senza soldi, il loro amore è cresciuto lento ma inarrestabile in quegli incontri segreti mentre io incrociavo una pallina con dei montenegrini sessantenni, io avevo capito tutto ma non ho voluto capire, maledetta la mia stupidità, lei mi ha lasciato per il suo collega bruttino ma bravo, tutto nervi e velocità, il ventenne virtuoso del contatto acrobatico, lo sapevo che lei gli piaceva, l'avevo sempre saputo, lei mi ha lasciato per quel bastardo di nero della compagnia in cui aveva lavorato un paio di mesi in Galles, quanto mi è stato da subito insopportabile, quanto non sbagliano mai le prime impressioni, lei mi ha lasciato per quel ragazzo indiano pieno di sterline che prendeva lezioni private da lei, certo, era ovvio, lei mi ha lasciato per un giamaicano incontrato al pub, per il barista, per il panettiere, per il magazziniere dello studio, lei mi ha lasciato e io impazzivo, diventavo scemo a pensare a chi, quando, come, perchè non mi ami più, perchè hai distrutto tutto? , e ce n'è voluto, ce ne vuole sempre per sentirsi finalmente ridicoli a farsi queste domande e a ricordarsi che non si lascia mai qualcuno per qualcun altro, mai, ma soltanto perchè bisogna farlo, perchè ci si annoiava, non si stava più bene, non aveva più senso vedersi ogni mattino e pensare Cosa c'è che non va? , perchè vorrei essere solo? Ci vuole così tanto, tempo e sofferenza, per guarire e non farsi più le domande assurde che pure non ci si può non fare...

Certo che ho pensato a lei che faceva l'amore con qualcuno, con chiunque conoscessi e conoscesse anche lei, nei sogni notturni brevi e spezzati e dolorosi in quei giorni di freddo bastardo dopo che ci siamo lasciati, tre giorni a vagare nel gelo di Londra ospite di una diciannovenne tedesca conosciuta al corso di inglese, dormivo nel divano letto del seminterrato della giovane Ulrike e pensavo a lei, alla donna che non era più mia, al suo sguardo di sfida e invito mentre fa l'amore, ci pensavo ogni secondo, la sognavo continuamente, tre giorni di febbre e delirio, ho perso cinque chili, camminavo nel freddo tutto il tempo e non mangiavo niente e cercavo di mettere ordine ai pensieri, di fermare la testa che invece girava a vuoto a cinquemila giri al minuto, un inferno, Dio mio grazie di avermi fatto guarire, grazie grazie grazie "

47 Comments:

Anonymous Anonymous said...

Solidarizzo, sappilo.
Per fare pace con la Nouvelle vague (vd. commenti post precedente), e con les histoires d'amour, riguardati "Fino all'ultimo respiro". Poesia.

paiola

1:39 AM

 
Blogger GPZ said...

" Se ci ho pensato, a lei che fa l'amore con un altro, dopo che ci siamo lasciati? Minca se ci ho pensato, come direbbe Dany.

L'uomo, a differenza della donna, assoccia il suo dolore alla carnalità del rapporto. Pensa subito in quale letto giace la sua (ex) amata. L'ossessione di sapere con chi sta scopando, e se gli provoca piacere si sostituisce al dolore della separazione, che nella donna è più un fatto mentale, affettivo.
Nell uomo diventa ossessione, a volte spingendosi alle estreme conseguenze. Sono molto di più gli uomini che compiono delitti passionali. Forse l'uomo è anche meno capace di rimanere solo.

2:52 AM

 
Anonymous Anonymous said...

che l'uomo sia meno capace di rimanere solo siamo d'accordo.
Sul dolore del pensiero del tuo ex amato a letto con un altra no. Se ti lasciano e tu ami quello è un pensiero non-pensabile che ti fa solo uscire di testa perché spiana la strada a dolorosi confronti lei è più brava, bella, scopa meglio, gli piace di più eccetera eccetera. Poi GPZè ci sono molte donne che scopano o amano in maniera molto carnale e ben poco cerebrale.

3:29 AM

 
Anonymous Anonymous said...

minca (per citare l'autore) comunque Tò questa foto è allucinante...stamattina con la colazione davanti quasi mi sentivo male...

3:30 AM

 
Blogger Betta said...

Io invece sono d'accordo con GPZ.

Quando il mio ex ragazzo mi confessò "ho scopato con Tizia" io mi sono incazzata come una belva, ho urlato, sono diventata alta tre metri e calda come un sole, ho sbattuto oggetti, fatto i 100 con la macchina in città, ho pensato di uccidere.
Quando ho saputo che prima delle scopate c'erano stati sms di cui uno da parte di lui che diceva "ho visto i delfini. Ti ho pensato" mi sono piegata nel dolore e ho solo pianto. Piccola come una coccinella. E puù che uccidere, ho pensato di morire.
Finché sapevo che avevano fatto sesso, per quanto potessi immaginarlo strafigo e appassionato, o sporco e becero, ero arrabbiata.
Ma quel gesto di intimità, i delfini che sono il mio animale totemico, il pensiero, mi ha lacerata mille volte di più.

Ognuno la vive a modo suo.

Beh, oggi ero in vena di confessioni, perdonatemi.

5:10 AM

 
Blogger GPZ said...

L'uomo tende ad esagerare e inizia a chiedere dettagli.
Recentmente abbiamo visto un film che parlava di tradimenti e c'era una scena che ben descriveva quello che sto dicendo.
Purtroppo non ricordo il titolo del film, e poi ultimamente crollo dopo 10 minuti dai titoli iniziali. Mi sa che inizio a guardare solo cortometraggi

6:00 AM

 
Blogger janamala said...

amicca,ha scopato con tizia,scrivilo minuscolo,che m'è preso un colpo e ho letto Tiziana:-).ma la tizia è quella che sto pensando?

6:13 AM

 
Anonymous Anonymous said...

"Miser Catulle,desinas ineptire" (Carmen VIII)-Catullo

Miser Catulle,desinas ineptire,
et quod vides perisse perditum ducas.
fulsere quondam candidi tibi soles,
cum ventitabas quo puella ducebat
amata nobis quantum amabitur nulla.
ibi illa multa tum iocosa fiebant
quae tu volebas nec puella nolebat.
fulsere vere candidi tibi soles.
nunc iam illa non vult: tu quoque.
impotens, noli,
nec quae fugit sectare, nec miser vive,
sed obstinata mente perfer, obdura.
vale, puella. iam Catullus obdurat,
nec te requiret nec rogabit invitam:
at tu dolebis, cum rogaberis nulla.
scelesta, vae te. quae tibi manet vita?
quis nunc te adibit? cui videberis bella?
quem nunc amabis? cuius esse diceris?
quem basiabis? cui labella mordebis?
at tu, Catulle, destinatus obdura.

"Oh pazzo, basta! Povero Catullo "(Carme VIII)-Catullo

Oh pazzo, basta! Povero Catullo,
quel che è perduto è perduto è perduto.
I tuoi occhi di paradiso li hai avuti
quando il tuo amore ti diceva vieni
tu ti precipitavi.
Così amata da te è stata lei
come nessuna da nessuno mai.
E compivate tutti gli atti d'amore
quel che volevi tu lei non voleva
i tuoi giorni di paradisp li hai avuti.
Ora non vuole più.
Debole cuore, non devi volere più
neanche tu.
Se ti ha lasciato, lasciala andare.
Perché vuoi vivere miserabilmente?
Forza, sopporta il colpo, non gli cedere!
Amore mio addio. Catullo è ora insensibile,
non ti cerca, non corre a supplicarti
per un rifiuto. Ma come soffrirai,
le sue suppliche spente!
Che sventura la tua, infelice,
e a quale vita vai incontro!
Quale uomo ti cercherà?
Chi puoi amare ancora, di chi sarai l'amante?
A chi i tuoi baci darai a chi la bocca morderai?
Catullo resisti, tu non cedere.

La dedico a tutti coloro a cui piace credere nell'amore, e sopravvivono alla delusione.
METANOIA

6:17 AM

 
Blogger GPZ said...

Betta ti ha preso malissimo la storia. Immaginati se ti tradiva con un delfino.

6:48 AM

 
Blogger GPZ said...

E allora vado anche io di latino.

Infra coscia est fessura tam longa quam obscura. Sic introducta est res gestura, sic nascitur creatura.

6:49 AM

 
Anonymous Anonymous said...

Si, la foto è allucinante, ma rende l'idea che è una meraviglia...

Io ci credo eccome nell'amore..è tra le poche cose in cui credo veramente...e sopravvivo alla delusione come sono sopravissuto a molte altre cose...però è vero fino a un certo punto quello che diceva Nietzsche che " ciò che non ti uccide ti rafforza "...a me gli abbandoni, tutti gli abbandoni, mi scavano dentro una tristezza infinita...una sorta di mutilazione...li trovo insopportabili e li vivo malissimo...per il resto ho costantemente bisogno di innamorarmi....quindi vivo male se non lo sono...

aZ

7:43 AM

 
Anonymous Anonymous said...

...come diceva da poco una tipa con cui parlavo in un locale " l'innamoramento corrisponde a un autentico stato di grazia "...e io lo amo quello stato di grazia...quel naturale secernere endorfine...avere una luce diversa addosso...fondamentalmente si vive per questo, non voglio essere eccessivamente mieloso ma anche un giorno senza quel tumulto nel cuore è di troppo....

aZ

7:51 AM

 
Anonymous Anonymous said...

"...ma al di fuori di questo, tutti gli uomini di questa umanità non sono che lurida tigna di rompicazzo "

Antonin Artaud

8:29 AM

 
Anonymous Anonymous said...

Ma Sardinia blues com'é?

8:46 AM

 
Anonymous Anonymous said...

Non male...ripeto non è Bulgakov ( ma poi chi è che è Bulgakov? ) però è..ben scritto...sopratutto racconta un contesto che non solo ci è vicino ma ci appartiene proprio...da quel lato Soriga ha colto perfettamente " il mal di isola "...almeno per quanto riguarda le ultime generazioni...

aZ

9:20 AM

 
Blogger janamala said...

son d'accordo con artaud.per il resto a domani,che son stanchina.

11:59 AM

 
Blogger janamala said...

pà..ma fino all'ultimo respiro non è con richard gere?

12:00 PM

 
Anonymous Anonymous said...

Ma alla fine, l'unica cosa davvero importante è la capacità di farsi scivolare di dosso ciò che non conta...e pur vero che quando sei gia abbastanza navigato al dolore le tue possibilità di recupero in tempi brevi aumentano sensibilmente...e non è la prima e non sarà l'ultima e tutte queste belle cose, certo...e poi farò, farete, un figlio...due tre...e ci legheremo più del solito, ma forse neanche allora basterà per pensare che si può invecchiare insieme...e va bene così, è tutto tremendamente nell'ordine delle cose, e volendo posso aggiungere anche un altra banalità del tipo " Niente dura per sempre "....che cazzo ne so io...penso a volte di aver colto dei punti essenziali, che mi aiuteranno quanto meno a vivere meglio, a rendere più leggeri i miei giorni...ma poi mi rendo inesorabilmente conto che non controllo niente...che la teoria è lontana dalla pratica quanto lo sono io dal Connecticut...

Alla fine, la cosa davvero importante è trovare una che scenda dalla macchina per accarezzare i miei splendidi cani quando la porto a vederli...

aZ

12:03 PM

 
Blogger Betta said...

Beh, non dirmi che la soggetta in questione non scendeva dalla macchina a spupazzarsi i piccoletti?
Se è così lascia stare, vi mancava un tassello troppo importante.
Peggio di una che non legge è una che non ama gli animali, per una persona che li ama come te.

Comunque al "niente è per sempre" mi si è allagato il cuore di sangue.

1:47 PM

 
Blogger Betta said...

This comment has been removed by the author.

1:50 PM

 
Anonymous Anonymous said...

Betta

No mò non mi stavo rivolgendo a qualcuno in particolare giuro, è una cosa abbastanza generale e estendibile a diverse situazioni.

Il fatto dei cani è puramente simbolico, e tutte le donne che conosco in un certo modo scenderebbero dalla macchina per accarezzare dei cuccioli, fortunatamente.


aZ

1:56 PM

 
Blogger seserla said...

tò, devi trovare una donna che risponda alla descrizione che Sonny, il padrino in Bronx, fa a Calogero (de niro..)....

2:33 PM

 
Anonymous Anonymous said...

azz bellissimo qto post: cani, soriga, fessure, catullo, delfini, godard... che pace! tutti bravi!

2:43 PM

 
Anonymous Anonymous said...

quella cosa che soriga non è bulgakov (o moravia o proust o marias o gogol o verga o ... fois) ma è bravo, bravissimo perché-ha-saputo-cogliere-qualcosa-che-ci-appartiene-a-noi-sardi-giovani-che-ce-la-sentiamo è una cosa che si sente spesso... dev'essere vera, (senza ironia, lo registro, e lo dico).

2:48 PM

 
Blogger Betta said...

Ho cancellato un mio commento.
Avevo dimanticato, cretina che sono, che il blog è un posto pubblico, e non vorrei mai che le persone citate in modo criptico possano leggere, riconoscersi e rimanerci male.

Mi preoccupo di non far male a chi mi ha massacrato un pezzetto di vita (questo, se lo legge, non può far niente, lo sa già), come sono buona.
Come mi beo.
Bah.

4:49 AM

 
Anonymous Anonymous said...

la prossima volta che racconti qualcosa di personale, cerca di scegliere meglio il brano da citare.. questo di soriga è decisamente fuorviante..avresti dovuto pubblicare qualcosa del tipo: lei lo ha lasciato dopo averlo beccato con un'altra... o mi sbaglio?

5:42 AM

 
Anonymous Anonymous said...

Seserla

E' da un po che non vedo Bronx...

aZ

5:43 AM

 
Anonymous Anonymous said...

...no..magari hai anche ragione...

aZ

5:44 AM

 
Blogger seserla said...

ma no, era una cavolata, e nemmeno indicativa..forse..:
ti rinfresco la memoria:
sonny presta la macchina a calogero per ilsuo primo appuntamento con la tipa...e gli raccomanda quanto segue, non testuale ma più omeno...:quando arrivi
aspettala fuori dalla macchina, quando lei arriva aprile la portiera, se lei, una volta seduta, ti apre la portina dall'interno sposala, altrimenti lasciala subito lì!trai le tue conclusioni.

6:04 AM

 
Anonymous Anonymous said...

Eheh carina...la parte complicata sarebbe io che corro ad aprirle lo sportello però...ma non per mancanza di galanteria...è che sono distratto...

aZ

6:35 AM

 
Anonymous Anonymous said...

era il bello di non avere la chiusura centralizzata in macchina...
kd

8:17 AM

 
Anonymous Anonymous said...

Seserla

Amica non era per te il " ...no..magari hai anche ragione..."...

Cardo

Anch'io preferisco Fois a Soriga ( tra l'altro recentemente c'è stata una polemica in punta di fioretto tra i due...il tutto a mezzo stampa ), e non so neanche se Soriga potrebbe essere definito addiritura bravissimo, però appunto gli riconosco una buona capacità di mettere a fuoco il contesto in cui vive, che poi è anche il nostro...

aZ

11:46 AM

 
Anonymous Anonymous said...

si, ma io capisco che una ti apre la portiera da dentro solo se la macchina era chiusa nel senso col-pirulino-abbassato, ma sennò perchè dovrebbe aprirtela?
poi è discriminante per i bassi. Io per aprire la portiera mi devo praticamente sdraiare sul sedile e stirarrrrrmi per aprire rischiando pure di lussarmi una spalla. sono problemi anche questi.

11:53 AM

 
Anonymous Anonymous said...

@ Jana: Il titolo del film in francese è Au bout du souffle, ma non mi ricordo bene se si scrive così, è di Godard con Jean Paul Belmondo...
Non so se ne esista uno con titolo simile in italiano con il sig. Gere, però ecco dicevo quest'altro :-)!

@ AZ: Va un po' meglio?

6:41 AM

 
Anonymous Anonymous said...

Si va molto meglio...grazie cara!

aZ

7:28 AM

 
Blogger janamala said...

eh si,leggo su wiki che c'è il remake,dell'83,con richard gere..che è quello che ho visto io...beh ti dirò,la trama non la ricordo granchè,ma in quel film richard gere faceva la sua porca figura..aveva 34 anni ed era buono come il pane...

2:37 PM

 
Anonymous Anonymous said...

Ma non inventano uno sciroppo che ti faccia dimenticare? almeno per un po', per la fase peggiore?
Io lo ordinerei subito. S'abba e s'irmenticu, tipo.

paio

7:32 AM

 
Anonymous Anonymous said...

...eheh..ma no dai...si impara tanto da queste cose...mettiamola così...

aZ

7:48 AM

 
Anonymous Anonymous said...

paio però hai presente eternal sunshine of the spotless mind? la posizione oltranzista dell' "io non lo farei mai" inizia a vacillare pericolosamente...
kd

9:02 AM

 
Anonymous Anonymous said...

Vacilla nel senso che è il caso di cancellare memorie e persone, o nel senso che tanto non funziona??

9:13 AM

 
Blogger janamala said...

eh paola,l'altro giorno stavo stilando la lista delle cose che bisognerebbe inventare.in primis,il teletrasporto,in secondis quella.poi ci ho un'invenzione stile l'incantevole creamy,però non ve la spiego che è complicata e mi prendete per donna che si fa le pippe ambientaliste.ma anche il roboto che la sera quando torno stanca mi prepara il sushi non sarebbe male.

9:53 AM

 
Blogger janamala said...

son depressa,molto depressa.queste due notizie qua m'han dato la botta finale:

uno,la notizia che mastella,ciccione democristiano che non ho mai arrampanato,non solo è ladro,ma fa anche cadere il governo.tipo sono merda e me ne vanto,e mi vendico anche,così,per far venire il dubbio.

due,l'analisi di bagnasco....

io emigro.stavo pensando spagna...

10:37 AM

 
Blogger janamala said...

notizia tre:mi informano che il gip ha chiesto per ivano e antonella 14 16 anni di galera....no ma dico..per omicidio so di gente che se ne è fatta tre a malapena...più lontano,io direi plutone....

10:57 AM

 
Anonymous Anonymous said...

Un governo che dipende dagli umori di Mastella non può durare...
Suerte...moriremo berlusconiani...

aZ

11:38 AM

 
Blogger janamala said...

..peggio,qua si muore democristiani.cazzi loro che se lo son ghirato...l'ho sempre detto...una sinistra con un essere come mastella,sorvolando su un prodi...ma dove vuole andare?poi mi si fa ironia sull'indipendentismo..gavino sale se lo batte dieci a zero un mastella,e ho detto tutto...

11:43 AM

 
Blogger GPZ said...

a questo punto mi rimangio quello che ho detto giorni fa e dico: Napoletani! Tenetevi la munnezza e Mastella, che se è la è perchè lo votate voi Campani.
Differenziate per Dio!

La munnezza dentro al Vesuvio...e anche qualche politico

12:37 PM

 
Anonymous Anonymous said...

Io inventerei un'altalena con uno schermo gigante che circondi l'altalena stessa.
Lo schermo potrebbe funzionare con il movimento dell'altalena, una specie di dinamo.
Ci si potrebbero proiettare immagini psichedeliche, distese di nuvole o cose del genere.
Uno si fuma una canna, sale sull'altalena e si fa un viaggio spettacolare.

(Tutto questo per non pensare a Mastella).

5:04 AM

 

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