3/11/07

Terribile...


90 Comments:

Blogger AzzaZeL said...

Terribile...
stanotte ero talmente sbronzo che quando sono tornato a casa a un certo punto mi stavo levando i pantaloni per sdraiarmi, non so com'è mi sono attorcigliato maledettamente nei suddetti pantaloni e sono caduto a una velocità considerevole con la faccia sul pavimento, una bbbotta tremenda chiz, mi sono devastato metà faccia in modo dolorosissimo...che clamorosa mancanza di dignità...:-)

10:58 AM

 
Blogger Betta said...

Quando mamma me l'ha detto ho lacrimato dalle risate, ma mi dispiace, davvero. Jack vai a farti fare una lastra!

11:39 AM

 
Anonymous Anonymous said...

ahahahahahah!! tolondro!
vabbè che io ho poco da fare il figo, mi ricordo ancora la sbronza che mi ero preso alla casetta di caccia, dove uno spilungone orecchiuto mi aveva levato le scarpe e le calze e mi aveva avvolto i piedi con i giornali, per poi darmi fuoco.
brutto bastardo!! per poco non mi trasformo in una torcia umana... :)

12:40 PM

 
Anonymous Anonymous said...

bello questo post. ci da occasione per raccontarci le sbronze più memorabili, volendo.

12:41 PM

 
Anonymous Anonymous said...

Si vedeva che ieri non era aria. Sono scappato vigliaccamente, nella migliore tradizione delle fughe etiliche. Però quanto rock!

12:56 PM

 
Blogger AzzaZeL said...

Ma anche mauretto si mormora abbia avuto un incontro ravvicinato devastante col bancone del trittico...

1:04 PM

 
Blogger Betta said...

Vorrei tanto raccontare le mie sbronze epiche ma ahimé, sono una brava ragazza, mi sono sbronzata nel vero senso del termine solo 3 volte.

La prima ho mischiato superalcolici, mi sono divertita molto e mi sono svegliata dopo 2 ore di sonno con una tachicardia che pensavo di morire.

La seconda solo vino rosso, e ho pianto. Tanto.

La terza vino, limoncello, vino, passito di Pantelleria (wow), tequila, tequila, tequila.
Ho riso e ballato su un tavolo.
Poi ho vomitato l'anima all'ingresso di Villa Serena (che non è un'ospizio, ma una specie di centro sociale) e ho avuto la forza di dire all'autista della macchina che strada fare per tornare a casa.

Non so perché, ma a me bere non piace molto...

2:24 PM

 
Anonymous Anonymous said...

si si, solo 3 volte... ;)

2:41 PM

 
Anonymous Anonymous said...

uno dei primi anni di università, a ss, sono andato a cena da amici nuoresi. ridendo e scherzando ci siamo fatti a pappa. sul finire della serata ho bisticciato con uno di loro e me ne sono andato via adirato come una iena a cui avessero infilato un termometro nel culo, gridando e sbraitando. bene, due ore dopo i miei amici sono venuti a casa per fare la pace. erano le tre del mattino e io ero ancora fuori casa, con la testa appoggiata al portoncino che cercavo di infilare la chiave nella toppa della serratura.
per la serie "non avevi niente!". :)

3:08 PM

 
Blogger Betta said...

Nono davvero, solo 3 volte! Però intendo quelle in cui sono stata male, il giorno dopo ero una chiavica e ho giurato (spergiurato) di non farlo mai più.
Poi le volte in cui sono stata brilla, anche pesantemente, ma mi sono svegliata fresca come una rosa senza aver fatto danni, beh...quelle sono qualcuna di più...

2:50 AM

 
Anonymous Anonymous said...

Tò non ti brigonzas?

4:23 AM

 
Blogger azzazzel said...

Meda meda mi brigonzo....

6:15 AM

 
Blogger paolottivomita said...

io sono un po' troppe per ricordarmele, però una volta era finita la tequila e abbiamo fatto vodka bumbum, e dopo ancora l'ira diddio, quando ho sentito che forse mi stavo ubriacando un po' troppo ho raggiunto al cesso ciolic che stava già vomitando da 20 minuti, io pensavo che ce la facevo e per farcela, a non vomitare, mi sono messo con la fronte appoggiata sulla finestrella aperta del cesso con l'aria fredda e sì poggiato correvo sul posto come un maratoneta, così brucio l'alcol e mi passa, pensavo e lo dicevo a tutti i visitatori che venivano a vedermi come una bestia allo zoo tanto facevo ridere e io mica me ne accorgevo, minchia quanto ridevano, uomini e donne, dignità dove sei, mi sentivo così furbo... dopo circa un'ora di corsa ero stanco e, ciolic abbracciando il cesso in ginocchio, io l'ho scavalcato col vomito appoggiate le mani al muro, lui si è girato verso l'alto e mi ha detto tierò vaffangulo, e dalla mia bocca usciva il resto di cibo masticato con tutto l'alcol in pancia, un po' schifoso, dalla'ltezza di circa un metro dalla superficie dell'acqua del cesso. si sono ubriacati pure i topi di fogna di bologna.

9:05 AM

 
Blogger janamala said...

uahauahauahua.amiccccccccccoooooooo.anche io mi sono pisciata dalle risate,sarà che ho immaginato la scena...

9:16 AM

 
Anonymous Anonymous said...

Paolo, adesso mi spiego il tuo nick. ;)

9:18 AM

 
Blogger Betta said...

Tò quello della foto potresti essere davvero tu.

9:54 AM

 
Anonymous Anonymous said...

ma era quel vino, c'era uno strano vino. o forse il freddo fuori, boh. ho detto una valanga di stronzate e a un certo punto credevo di essere a urzulei. sono scappato prima di farmi inghittire dalle mattonelle del bagno.
bi

10:07 AM

 
Blogger janamala said...

si è vero,quello nella foto ti assomiglia un bè

10:13 AM

 
Blogger azzazzel said...

Bir
ahahah la botta di freddo fuori sicuramente non ha fatto bene...e neanche Bugo a pensarci, le mattonelle del bagno anch'io le ho trovate minacciose e quel Vipra forse bisognerebbe cambiar vino...

11:20 AM

 
Blogger janamala said...

un mio amico cmq mi ha detto che bugo è un coglione,e che gli ha tirato anche un paio di calci in culo.

11:46 AM

 
Blogger azzazzel said...

This comment has been removed by the author.

2:07 PM

 
Anonymous Anonymous said...

Tò ma sei tu quello nella foto?Adesso la tua faccia sta meglio?Birichino...

2:52 AM

 
Blogger dariedda said...

ahahah che ridere! quanto alla foto, vedendola, ho pensato: dai! che matti! mentre Toti vomitava Eli gli ha fatto una foto strafiga!
Comunque riguardo alle sbronze devo dire che io come molti ne ho prese tante. Ma ho una buona conoscenza del mio limite, quindi quando mi accorgo che inizio a biascicare e che intorno tutto si muove a prescindere da me, smetto con l'alcol e attacco con acqua. Bere molta acqua prima, durante e dopo aiuta un sacco a non avere mal di testa. In tutta la mia vita avro' vomitato x sbronza solo due o tre volte.
Una delle peggiori e' stata con il mirto. Minchia il mirto e' vero che colpisce alle spalle!
E poi una volta con il rhum...quella e' stata la peggiore. Ero distrutta. Mi sono buttata a letto e ho cercato di eviatre di girare troppo. Poi invece ha vinto lui, l'alieno, e sono corsa al cesso a svomitazzare.
Vomitare e' brutto, ma io amo vomitare perche' elimino l'alieno che mi abita...

3:06 AM

 
Anonymous Anonymous said...

UAAAAAAAAAAAAAAAAAA Dariè elimino l'alieno che mi abita è fantastica!Io sono praticamente astemia, mi sono ubriacata una sola volta e...menzus nudda, vedevo ragni ovunque!

3:20 AM

 
Blogger azzazzel said...

:-)..no, non sono io quello della foto, anche se effettivamente potrei essere, ma non bevo neanche più Jack Daniels da un bel po, con grande soddisfazione del mio fegato.

4:10 AM

 
Anonymous Anonymous said...

Prima di una giornata etilica, consiglio della nonna: un cucchiaio di olio.
Ricordo che ce lo consigliò anche la nostra guida greca ad Atene.
Non posso contare tutte le volte che mi sono cotto, in tutte le salse. C'è stato un periodo in cui non riuscivo a cuocermi, seguito da un periodo in cui bevevo e mi addormentavo ovunque: e questo è lo stress!
Due volte invece mi è capitato di non controllare le gambe e mentre inviavo impulsi agli arti per spingermi in avanti, i suddetti, ammutinatisi, mi facevano camminare all'indietro. La gente non ci credeva!

4:39 AM

 
Blogger GPZ said...

Ho vomitato solo tre volte per colpa di altri. Ma ho sempre avuto una superresistenza considernado anche che bevevo pesante. Il mio cocktail preferito era il Long Island.
L'ultimissa finì con me seduto sul water a cagare. Mi alzai con i pantaloni abbassati gridando aiuto per la casa (di amici). Poi sempre a coso in fuori tornai in bagno e vomitai stando in piedi di fronte al water.

5:53 AM

 
Anonymous Anonymous said...

GP, mica è colpa degli altri se vomiti. sarà colpa tua. :)

6:14 AM

 
Blogger GPZ said...

Sono i sensi di colpa Mil. Ometto particolari che ora mi vergogno, però ero una spugna. Cesssss. E qualcuno da poco mi hanno pure definito 'Salutista'. Ehia

6:24 AM

 
Anonymous Anonymous said...

salutista? sarà perché, dopo il vino e la vodka, ti hanno visto ciucciare una bottiglia di sciroppo per la tosse!

6:28 AM

 
Blogger paolottivomita said...

l'olio, come il mangiare molto prima di bere, può anche rivelarsi una fregatura. dopo una abbondante cena greca e una impressionante sequenza di superalcolici terminata intorno all'una della notte, mi ritrovai, passate circa quattro ore, abbracciato al solito cesso (è incredibile come lo si ami quando uno rigetta) mentre vomitavo il nulla. avevo una nausea da paura, l'alcol, trattenuto dal cibo, era entrato tutto di botto in circolo con la fine della digestione. una bomba atomica. sputavo la saliva e avevo dei conati devastanti che mi gonfiavano le vene del collo, ma senza la classica e rassicurante produzione di rigurgito acido, poiché lo stomaco era ormai vuoto. ho pensato che sarei morto lì, con la testa nel cesso di un fottuto hotel di detroit. maledizione, john, è stata davvero dura.

8:39 AM

 
Anonymous Anonymous said...

Avete mai provato lo speedball?

8:49 AM

 
Blogger azzazzel said...

..no anò, e tu?

9:24 AM

 
Blogger Betta said...

Questa di Dotroit che racconta Paolotti è vera. Quella notte mi scrisse una mail che conservo gelosamente in cui non c'è una virgola al posto giusto.

9:36 AM

 
Anonymous Anonymous said...

Cazzo tutta gente che non beve...
Comunque a Nuoro, il fatto che uno beva è accettato culturalmente: a noi può sembrare normale, ma non è così ovvio, nemmeno in Sardegna.

9:46 AM

 
Blogger azzazzel said...

E' vero non è così ovvio, da noi però fa storia a se. Tempo fa in base a una statistica che non ricordo bene da dove partiva era risultato che la Barbagia è il posto dove si consuma più birra in Italia.

10:15 AM

 
Blogger dariedda said...

da noi è accettato culturalmente che uno beva, ma non è accettato culturalmente che uno NON beva, soprattutto se di sesso maschile. Quando un uomo tra altri uomini che bevono chiede un succo di frutta, viene sempre guardato strano. e questo non è bello.
Non si capisce perchè dalle nostre parti la virilità è direttamente proporzionale al consumo alcolico. Cosa tra l'altro falsa, perchè un uomo ubriaco è praticamente impotente e l'etilismo tra le tante conseguenze fisiche ha proprio l'impotenza...mha

2:42 AM

 
Blogger GPZ said...

Allora Tò la statisica riguardava il consumo pro capite di birra in Italia.
La media italiana è di 23 litri quella di un sardo è di circa 64 litri pro capite.
Da paura

4:55 AM

 
Anonymous Anonymous said...

è la media. la realtà vuole che molti la superino abbondantemente. ci sono persone che 64 litri se li ciucciano in due o tre giorni.

6:07 AM

 
Anonymous Anonymous said...

in alcuni spuntini sembra di essere all'octoberfest. ad un certo punto si possono ascoltare sssardi parlare il tedesco.

6:10 AM

 
Blogger azzazzel said...

Non è una cosa così positiva che si consumi così tanto alcol in quantità industriali, dice bene Daria quando ricorda che per una sorta di mentalità contorta vengono quasi penalizzate quelle persone che tendenzialmente non bevono. La nostra socialità, vissuta per lo più tra bar, circoli privati e locali simil-bar, è basata interamente sul consumo di alcol. Bere è un fatto " culturale ", un esibizione di " balentia ", qui da noi. Le conseguenze, che sono perlopiù visibili tra le mura domestiche e attraverso le statistiche del Sert e dei vari centri di recupero, sono deleterie sul tessuto sociale, sulle persone vittime dell'abuso e sui rapporti interpersonali. Lasciamo stare il " nostro " bere forte che in linea di massima è limitato ai fine settimana o alle poche occasioni mondane e che comunque non è quasi per nessuno fonte di problemi di alcolismo pesante o di devianza di qualsiasi tipo, non è questo il problema-alcol a cui ci si riferisce. Il problema è molto più profondo in realtà e, grazie alla nostra proverbiale omertà e a una errata interpretazione del fenomeno, si muove molto più sottotraccia, all'interno delle mura domestiche dicevo, nel privato di molte vite.
Non è una bella cosa.

6:54 AM

 
Anonymous Anonymous said...

Si non è una cosa positiva ne di cui vantarsi.Bere comunque fa male, distrugge il fegato che è un'organo importantissimo e se non funziona bene ciao proprio e poi boh...a me fanno pure un pò schiffo le persone che bevono così tanto...Insomma ogni tanto una birra o latro ci sta, ma arrivare a certi livelli è proprio squallido!So che qualcuno non sarà d'accordo con la sottoscritta ma pazienza...io ci tengo alla mia salute.Ho pure smesso di fumare da 5 anni e io era una che si fumava 2 pacchetti di Marlboro rosse la giorno!Ragazzi bevete acqua che fa bene alle cellule, alla pelle. depura il corpo e donne...sconfigge la cellulite!Cazzo sembro Wanna Marchi!

7:11 AM

 
Anonymous Anonymous said...

...commo ghetta a buffare però aiò...

10:15 AM

 
Anonymous Anonymous said...

immaginando di fare uno studio antropologico sulle abitudini dei giovani barbaricini potrebbero venire fuori cose interessanti. se li si guarda bene, infatti, possiamo notare che:
- quando bevono lo fanno sempre come se stessero facendo una gara a chi ne regge di più, pure se stanno bevendo abbardente e non birra. bere a grandi quantità è considerata qualità meritevole di lode. se riesci a farti valere è capace che ti presentano la sorella. se, invece, ti sbronzi con niente diventi motivo di dileggio.
questo è il motivo per cui le volte che sono entrato in un bar con Azzazzel mi sono sempre fatto a merda. speravo che mi mettesse una buona parola con Betta, ma puntualmente si faceva a merda anche lui e non riusciva a cogliere l'importanza delle mie imprese.
- quando bevono e sono in cricca devono cumbidare un giro a tutti e a tutti i costi. e naturalmente gli altri si sentono in dovere di restituire. la regola vale pure se la cricca è composta da una decina di persone o più. qui cominciano i guai, perché la regola si applica anche a chi entra nel bar solo per un attimo, per comprarsi le caramelle e in tasca ha si e no 10 euro. in genere quest'ultimo chiama il giro facendo finta di niente, poi, con la scusa di andare al bagno si dilegua passando dalla finestrella o, se manca, dallo scarico.
- quando bevono con l'amico di paese che si trova a Nuoro di passaggio si dimostrano ospitali (o più astuti, ripensate a quel che ho detto sopra). il più delle volte, infatti, il paesano che viene a Nuoro riesce a cumbidare almeno un giro, se non di più. mentre il nuorese che si trova in paese non riesce mai a cumbidare. se ci prova viene deriso dal barista, che lo ignora sistematicamente.
- quando bevono possono essere infidi. spesso, infatti, capita che ti invitino a bere con loro solo per attaccare briga. questi si riconoscono perché hanno zigomi pronunciati, fronte bassa e una notevole peluria. tra di loro comunicano con strani versi. tipici: "oohh!" "ebbè!" qualcuno è più evoluto di altri e riesce a coniugare frasi di senso compiuto: "e tue de cale ses?" ovvero "essi a fora conca e cazzu!"

10:28 AM

 
Anonymous Anonymous said...

comunque, sono i barbaricini i peggiori e come se non bastasse si portano dietro queste abitudini anche quando vanno all'estero. tipico lo studente universitario fuori sede in tattari o casteddu. specie la matricola. poi con gli anni impara che gli stranieri non condividono certe pratiche. specie quella di pagare per dieci. o, almeno, non in tutte le occasioni. con questo non voglio dire che invitare gli amici e prendersi una bella sbronza non faccia piacere, ma soltanto che bisogna anche sapere mettersi dei limiti. se no diventa una corsa all'autodistruzione.

10:35 AM

 
Blogger azzazzel said...

Bella lì Mil, analisi più o meno azzeccata...nei miei primi anni sassaresi anch'io ci rimanevo male perchè le dinamiche di giri al bar e di cumbidi e ricumbidi erano molto diversa rispetto alle consuete abitudini, addiritura una volta un tipo che ho invitato è arrivato a dirmi: "...oh, domani ti porto i soldi "...ho pensato: "..azz, dove sono capitato a Timbuctù?...se questo facesse lo stesso pezzo in un zilleri di Orgosolo gli andrebbe malissimo.."
Noi e i nostri codici misteriosi...

10:46 AM

 
Blogger Betta said...

Beh come a Bologna, il primo anno rimasi malissimo quando una persona aprì il pacchetto di sigarette, ne prese una e l'accese senza chiedere agli altri se ne volevano una. E io non fumo nemmeno!

11:20 AM

 
Blogger azzazzel said...

..beh per le sigarette è diverso, se facessi il giro ogni volta che ne accendo una dovrei comprarne tre pacchetti al giorno, ogni tanto mi capita di offrirle ma di solito non lo faccio.

11:23 AM

 
Blogger pollockmusic said...

io non bevo, è risaputo, non so cosa ci trovate di bello. cioè anche il vino, non mi scende.

1:45 PM

 
Blogger pollockmusic said...

al di là del precedente post messo per fare l'astemio e senza alcun valore personale e oggettivo, colgo l'occasione per esprimere il mio disprezzo verso quell'abitudine sicuramente nuorese e non so di quali altri luoghi che prevede di bere tutti allo stesso ritmo e quando uno finisce il bicchiere gli altri devono farlo pure in modo che venga loro riempito tutto tutto tutto anche se bevono più lenti o più gustandosi la sostanza che si trova all'interno. chiunque di voi ha passato seratae imponendo questo ritmo merita il mio più sentito PRRRRRRRRR. decido io quando quando come dove perchè che cosa bere. e se non vi va bene stica.sti-caz-zi.e poi si vede anche il valore di certi vini, fatti per stontonare e privi di gusto. prrrrrrrr.

1:48 PM

 
Anonymous Anonymous said...

questo è vero. c'è il vino fatto apposta per stendere in pochi sorsi lo sprovveduto che gli si avvicina. alcuni sono micidiali. ma se sei bravo te ne accorgi già al primo sorso e fai in tempo a decidere se rischiarne un altro oppure fermarti e cambiare. ma se continui, in genere, sei fregato.

2:01 PM

 
Blogger azzazzel said...

..sti-caz-zi...:-)))

2:43 PM

 
Blogger GPZ said...

Il segreto è non svuotare mai il bicchiere. Il bicchiere vuoto da noi è una bestemmia. Abitudini di merda. E anche i cumbidi nelle bidde li trovo falsi. Che vuol dire invitare uno. E mica è ospitalità quella. E' un rito, stupido, fatto con chiunque. Manca il gusto del bere. A mala pena sanno distinguere la birra dal vino.

4:30 PM

 
Anonymous Anonymous said...

Beh a proposito di cumbidi qua a Milano se ti invitano in pizzeria per un compleanno la pizza te la paghi tu...magari ti offrono una bottiglia di spumante(rigorosamente portato da casa)...io la prima volta ci rimasi secca...a Nuoro quando invitavo gli amici per festeggiare in pizzeria pagavo io e ancora oggi se è la mia festa ti invito io sennò non faccio niente, preparo un tirmaisù e invito a casa...Certo se uno dovesse pagare 12 euro di cocktail per tutti si svena però l'invito al compleanno è un'altra cosa...bette remitanos!C'è gente a cui non conosco un caffè, dico un caffè..e la conosco da anni!

1:53 AM

 
Blogger azzazzel said...

A Milano in tre anni che ci ho vissuto avrò fatto si e no due giri collettivi al bar, non di più, non è un posto in cui i bar e i locali in generale hanno prezzi che ti permettono l'andazzo dei giri e controgiri, almeno che tu non guadagni qualche bel migliaio di euro al mese. E così anche Bologna.

3:45 AM

 
Anonymous Anonymous said...

C'è gente che ha preso più cazzi che caffè...

1:29 PM

 
Anonymous Anonymous said...

A bologna non fa a cumbidare ... diciamo che i prezzi non sono propriamente modici. Pero ricordo che il primo anno ci rimasi secco per questo costume di portare la gente in osteria per un compleanno e trovarsi a pagare il conto proprio alla fine.
naH

12:58 PM

 
Blogger  said...

posta Tòòòòòòòòòòòòòòòòòòò

5:57 AM

 
Blogger azzazzel said...

...è che c'è troppo freddo, mi blocca le dita sulla tastiera...oggi sembriamo in Quebec...

6:42 AM

 
Blogger azzazzel said...

Facciamo cifra tonda con uno splendido Ungaretti:

- Veglia -

Un'intera nottata
buttato vicino
a un compagno
massacrato
con la sua bocca
digrignata
volta al plenilunio
con la congestione
delle sue mani
penetrata
nel mio silenzio
ho scritto
lettere piene d'amore.
Non sono mai stato
tanto
attaccato alla vita.

Cima Quattro il 23 dicembre 1915

8:42 AM

 
Anonymous Anonymous said...

il grande Ungaretti. M'è venuta voglia di tradurla, sai.
biro

1:13 PM

 
Blogger azzazzel said...

:-) traducila

1:54 PM

 
Blogger paolottivomita said...

a milano nel 2000 ho offerto a 2 amici una birra media, più la mia: 45.000 cazzo di lire, dio li strafulmini in coro. a bologna nei posti giusti ti puoi permettere di fare lo splendido, in altri è la bancarotta.

2:22 PM

 
Anonymous Anonymous said...

Non esagerate, anche a Milano ci sono dei posti dove la birra, il vino, la Fanta e i panini con cordon auliuletulilemblemblù costano come a Bologna e vi assicuro che non sono pochi!

1:14 AM

 
Anonymous Anonymous said...

Una birra 0.40/0.50cc costa in media 5 euro.
Un calice di vino 3 euro.
Un panino imbottito 3/3.50.
Un coktail 6 euro.
Questo potrebbe essere il listino prezzi di un locale in centro o di un qualsiasi pub di Milano.
Nei Bar la Birra media costa 3/3.50 euro, il vino 2 euro, un amaro 3 euro e la bottiglia di Moretti tiepida (perchè in questa città, come mi ha confidato un tzilleraio, non bevono birra fredda per paura delle congestioni)2.50/3 euro.
Sono prezzi che si trovano nella maggiorparte delle città del Nord Italia.
Il massimo che mi è capitato di pagare è 8 euro per una birra, ma gli ho mangiato il mondo!

1:29 AM

 
Blogger GPZ said...

Tò siete andati a Nuoro la mostra Vibrasound?

10:16 AM

 
Blogger azzazzel said...

No Gp ancora no.

11:39 AM

 
Blogger azzazzel said...

Dormi, Liù

Dorme la corriera
dorme la farfalla
dormono le mucche
nella stalla

il cane nel canile
il bimbo nel bimbile
il fuco nel fucile
e nella notte nera
dorme la pula
dentro la pantera

dormono i rapresentanti
nei motel dell'Esso
dormono negli Hilton
i cantanti di successo
dorme il barbone
dorme il vagone
dorme il contino
nel baldacchino
dorme a Betlemme
Gesù bambino
un po' di paglia
come cuscino
dorme Pilato
tutto agitato

dorme il bufalo
nella savana
e dorme il verme
nella banana
dorme il rondone
nel campanile
russa la seppia
sul'arenile
dorme il maiale
all'Hotel Nazionale
e sull'amaca
sta la lumaca
addormentata

dorme la mamma
dorme il figlio
dorme la lepre
dorme il coniglio
e sotto i camion
nelle autostazioni
dormono stretti
i copertoni

dormono i monti
dormono i mari
dorme quel porco
di Scandellari
che m'ha rubato
la mia Liù
per cui io solo
porcamadonna
non dormo più


- S. Benni -

11:13 AM

 
Blogger azzazzel said...

Io ti amo

Io ti amo
e se non ti basta
ruberò le stelle al cielo
per farne ghirlanda
e il cielo vuoto
non si lamenterà di ciò che ha perso
che la tua bellezza sola
riempirà l'universo

Io ti amo
e se non ti basta
vuoterò il mare
e tutte le perle verrò a portare
davanti a te
e il mare non piangerà
di questo sgarbo
che onde a mille, e sirene
non hanno l'incanto
di un solo tuo sguardo

Io ti amo
e se non ti basta
solleverò i vulcani
e il loro fuoco metterò
nelle tue mani, e sarà ghiaccio
per il bruciare delle mie passioni

Io ti amo
e se non ti basta
anche le nuvole catturerò
e te le porterò domate
e su te piover dovranno
quando d'estate
per il caldo non dormi
E se non ti basta
perché il tempo si fermi
fermerò i pianeti in volo
e se non ti basta
vaffanculo

- S.Benni -

11:14 AM

 
Blogger azzazzel said...

- Sette milioni di italiani con problemi sessuali -

Esperti riuniti a Berlino: 4 milioni di maschi soffrono di eiaculazione precoce. Tre milioni colpiti da disfunzione erettile. In crescita le richieste di intervento. E in 20.000 chiedono il pene più lungo.

11:17 AM

 
Blogger azzazzel said...

Ha trent'anni ed è nel Guinness dei primati perché è l'uomo più peloso del mondo: il 96% del suo corpo è ricoperto da peli, ne ha 41 per centimetro quadrato. Si chiama Yu Zhenhuan, fa il musicista rock e suo padre è sempre stato convinto che per quella sua peculiarità non si sarebbe mai sposato. Tre anni fa, invece, ha incontrato attraverso internet una ragazza con cui quest'anno convola felicemente a nozze.

11:18 AM

 
Blogger azzazzel said...

Houston abbiamo un problema...

11:19 AM

 
Blogger dariedda said...

tò...
:)

1:59 PM

 
Anonymous Anonymous said...

per un attimo ho pensato di leggere la rubrica "Forse non tutti sanno che..."
Ciao

1:10 AM

 
Blogger Memole said...

....Ma allora è di famiglia!!!!! Una certa mia collega si è alzata dalla sedia del camerino per prendere un dischetto da trucco, ma la sedia era una di quelle da cinema che si è richisa alle sue spalle e quando ha fatto per risedersi è finita col culo per terra. Peccato non esserci stata in quel momento.....Anche a te è andata grassa, se non c'erano testimoni.
Però mi sa che te ti sei fatto più male...la mia collega c'ha il culacchione morbidoooone (schèèèèèè......rzo)

5:01 PM

 
Blogger Betta said...

Ahahahahahahahaha ero ioooooooo!
Sara grazie per il tentativo di privacy, ma bisogna ammettere la verità.
Mi sono fatta male ma non troppo sia perché ho il culacchione, sia perché avevo già indosasato il costume di Adriana che con quei 5 metri di stoffa per tende in esubero ha ammortizzato l'impatto.
Peccato che in quel momento eri via, ti saresti spisciata dal ridere!

9:40 AM

 
Blogger janamala said...

ajò amicc posta.

4:56 AM

 
Blogger azzazzel said...

..eheh non nè ho più voglia, ho aperto un altro blog.

11:38 AM

 
Blogger dariedda said...

embè non ci dici nulla?
cess...
guarda che se vuoi l'anonimato veniamo mascherati da altre persone...

11:41 PM

 
Blogger janamala said...

dai amicco..dimmelo e io ti dico il mio...;-)

2:58 AM

 
Anonymous Anonymous said...

Se tu me lo dici io te le do....ah,ah,ah!!!!Scherzo!

9:11 AM

 
Blogger azzazzel said...

..che scherzo...

11:09 AM

 
Anonymous Anonymous said...

Esu aiò e ripigliati!!!!!Era per ridere!

11:53 PM

 
Blogger azzazzel said...

Eh, appunto.

7:34 AM

 
Blogger azzazzel said...

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7:57 AM

 
Blogger azzazzel said...

This comment has been removed by a blog administrator.

8:06 AM

 
Blogger AzzaZeL said...

Io non so se tu che scrivi da Milano sei quella persona che dice Tiziana, quella che fa sfoggio di grande diplomazia quando scrive firmandosi ma in compenso non manca mai di spaccare le balle quando scrive sotto anonimato, non lo so e a pensarci bene non è neanche importante. Però voglio dirti che non è necessario che tu ti esprima in questo blog, vale per te come per chiunque, non sei tenuta, nessuno te l'ha chiesto credimi. Questo NON è uno spazio democratico, proprio per niente, anzi ci tengo a rimarcare la mia assoluta antidemocraticità. Ci sono un sacco di blogs in cui puoi esprimerti liberamente e in cui le tue opinioni e i tuoi scherzi sono sicuramente ben accetti, vai la.

12:55 PM

 
Blogger azzazzel said...

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1:21 PM

 
Blogger azzazzel said...

Estratto del dialogo tra il il tenente(?) Willard e il colonello Kurtz (Marlon Brando) nel film (dire film è riduttivo, trattasi di autentica opera d'arte) " Apocalypse now ", uno dei momenti più alti dell'intera storia del cinema:

Ne nasce una delle più cupe, intense e spettacolari icone cinematografiche di tutti i tempi. Il colonnello Kurtz e le sue parole, immersi nella giungla e circondati dal suo esercito privato di indigeni, sono una sintesi psichedelica, dolente e delirante della follia della guerra. Una paradossale esplosione di distorta lucidità sul lato oscuro dell'uomo:

Ho disceso il fiume una volta, quando ero ragazzo. C’è un posto, lungo il fiume, non ricordo più. Deve essere stata una piantagione di gardenie, o forse di altri fiori un tempo. È selvaggio, invaso da erbacce, ora. Ma per circa cinque miglia si sarebbe detto che il paradiso fosse caduto sulla terra. Sottoforma di gardenie.
Ha mai preso in considerazione delle vere libertà? Libertà dalle opinioni altrui, perfino dalle proprie opinioni?

[non risponde]

Hanno detto il perché, Willard, perché vogliono porre fine al mio comando?

Mi hanno inviato in missione segreta, signore.

Non è più segreta ormai, non crede? Cosa le hanno detto?

Mi hanno detto che lei era completamente impazzito, e che i suoi metodi erano malsani.

I miei metodi sono malsani?

Io non vedo alcun metodo, signore.

Mi aspettavo qualcuno come lei. Lei cosa si aspettava?

[non risponde]

Lei è un assassino?

Sono un soldato.

Né l’uno né l’altro. Lei è un garzone di bottega che è stato mandato dal droghiere a incassare i sospesi.

[...]

"Noi siamo gli uomini cavi, noi siamo gli uomini impagliati, appoggiati l’uno all’altro, la testa piena di paglia. Ahimé, le nostre voci disseccate che bisbigliano tra loro son sorde e prive di significato, come il vento sull’erba rinsecchita, o zampe di topi sotto frammenti di vetro nella nostra cantina secca. Volume senza forma, ombre senza colore. Forza paralizzata, gesto senza movimento..."

[...]

Io ho visto degli orrori, orrori che ha visto anche lei. Ma non ha il diritto di chiamarmi assassino. Ha il diritto di uccidermi, ha il diritto di far questo. Ma non ha il diritto di giudicarmi. È impossibile trovare le parole per descrivere ciò che è necessario a coloro che non sanno ciò che significa l’orrore. L’orrore ha un volto, e bisogna farsi amico l’orrore. Orrore. Terrore morale e orrore sono tuoi amici, ma, se non lo sono, essi sono nemici da temere, sono dei veri nemici.
Ricordo quando ero nelle forze speciali. Sembra migliaia di secoli fa. Andammo in un campo per vaccinare dei bambini. Lasciammo il campo dopo aver vaccinato i bambini contro la polio. Più tardi venne un vecchio correndo a richiamarci. Piangeva, era cieco. Tornammo al campo. Erano venuti i vietcong e avevano tagliato ogni braccio vaccinato. Erano là in un mucchio. Un mucchio di piccole braccia. E mi ricordo che ho... ho pianto come... come una madre. Volevo strapparmi i denti di bocca, non sapevo più che volevo fare. E voglio ricordarlo, non voglio mai dimenticarlo. Non voglio mai dimenticarlo. Poi mi sono reso conto, come fossi stato colpito, colpito da un diamante, una pallottola di diamante in piena fronte. E ho pensato: “mio dio, che genio c’è in questo. Che genio. Che volontà per far questo. Perfetto, genuino, completo, cristallino. Puro”.
E così mi resi conto che loro erano più forti di noi, perché loro la sopportavano. Questi non erano mostri, erano uomini: quadri addestrati, uomini che combattevano col cuore, che hanno famiglia, che fanno figli, che sono pieni d’amore ma che avevano la forza, la forza di far questo. Se io avessi dieci divisioni di questi uomini i nostri problemi qui si risolverebbero molto rapidamente. Bisogna avere uomini con un senso morale e che allo stesso tempo siano capaci di utilizzare i loro primordiali istinti di uccidere senza emozione, senza passione, senza... discernimento, senza discernimento. Perché è il voler giudicare che ci sconfigge.
Mi preoccupa che mio figlio possa non capire ciò che ho cercato di essere, e se dovessi essere ucciso, Willard, vorrei che qualcuno andasse a casa mia e dicesse a mio figlio tutto. Tutto quello che ho fatto, tutto quello che lei ha visto. Perché non c’è nulla che io detesti di più del fetore delle menzogne. E se lei mi capisce, Willard, lei... lei farà questo per me.

Noi addestriamo dei giovani a scaricare napalm sulla gente, ma i loro comandanti non gli permettono di scrivere “cazzo” sui loro aerei perché è osceno.

L’orrore. L’orrore.

Kurtz.

1:56 PM

 
Anonymous Anonymous said...

...e quelli che ti dicono "Stai su" quando tu in realtà sei assolutamente su...fastidio? No macchè...

3:54 PM

 

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