2/15/07

- Red / Azione -



Sarà pur vero che, almeno qua, la politica non tira granchè come argomento, però non potevo esimermi dal commentare tutto il casino che sta succedendo in questi giorni fra arresti di nuovi brigatisti e preoccupazione generale per la manifestazione di sabato a Vicenza contro la base Usa. Speriamo solo di riuscire a farlo senza correre il rischio di incappare in una denuncia per apologia di reato.

C'è un aria molto pesante riguardo alla manifestazione di sabato, se bisogna dar retta ai "segni" l'atmosfera è molto simile a quella che ha preceduto le drammatiche giornate genovesi nel luglio del 2001, tra propositi bellicosi da una parte e inviti alla repressione senza sconti dall'altra.

Cosa dire delle nuove Brigate Rosse ? ...non so, la cosa che mi ha sorpreso non è tanto che ci sia ancora gente che vuole "combattere" lo stato con le armi in mano, figuriamoci, piuttosto mi lascia vagamente perplesso che lo si faccia riproponendo gli stessi modi, le stesse categorie e la stessa dialettica che veniva utilizzata trent'anni fa nel periodo caldo della lotta armata in Italia. Guerriglieri, gente interessante ma con problemi, diceva qualcuno.

Il problema grosso, secondo me, è che certe situazioni vengono prontamente strumentalizzate dalla stampa di destra ma, anche se diversamente, pure da quella di sinistra, per criminalizzare l'intera area del dissenso, che è composita, variegata, e non fa certo capo ai proclami delle Brigate Rosse. Basta dare uno sguardo ai giornali in questi giorni: la richiesta più frequente da parte dei politici di destra è la chiusura immediata di tutti i centri sociali italiani, secondo loro " brodo di coltura " delle nuove leve brigatiste. Così come è sufficiente manifestare un minimo di solidarietà nei confronti dei suddetti centri sociali per beccarsi l'accusa di collusione col terrorismo ( !!! ) . Strano paese questo, a tratti imbarazzante.

Va da se che il corteo di sabato a Vicenza, peraltro legittimissimo, si preannuncia come la cronaca di un putiferio annunciato, tra le fila della politica istituzionale ognuno, nel suo piccolo, sta facendo in modo che lo diventi, attraverso parole e commenti fuori luogo, minacce neanche troppo velate e esternazioni di allarmismi buoni più per suscitare un panico diffuso che per arginarlo. A questo punto resta solo da fare affidamento sul buon senso dei compagni che parteciperanno al corteo di Vicenza, nella speranza che vada tutto bene e che non ci siano incidenti. Diversamente ci aspetterebbero tempi molto difficili dove il concetto di " repressione indiscriminata " verso qualsiasi forma di dissenso diventerebbe il " modus operandi " dei prossimi anni. E non mi sembra il caso che ciò avvenga, ci manca solo lo stato di polizia e poi siamo a posto.

God save the queen amici !

44 Comments:

Blogger azzazzel said...

Certo bisogna farne di strada da una ginnastica d'obbedienza fino ad un gesto molto più umano che ti dia il senso della violenza, però bisogna farne altrettanta per diventare così coglioni da non riuscire più a capire che non ci sono poteri buoni.

F.De Andrè -

6:38 AM

 
Blogger azzazzel said...

...ccoli là...si parla di politica e: mutismo e rassegnazione...ora vengo a cercarvi a casa uno per uno...forza...:-)....cosa facciamo dobbiamo continuare a ciarlare di kamasutra e rapporti multipli?!...no ditemelo voi...io non so più come prendervi...;-)

7:10 AM

 
Blogger janamala said...

eh amico,non est cada die pasca.
io te lo dico dopo cosa penso.ora tengo da fà.

7:42 AM

 
Blogger azzazzel said...

Meno male che c'è il blog del Vertigo,cito testualmente,anzi copincollo,se lo merita sempre :-)


Incontro:

Faccio in fretta un altro inventario. Smonto la baracca e via. Cambio scena itinerario. Il mio indirizzo è porta pia.

Ci vediamo io e sedicente editor a Corso Italia.

Egli vuole di fare di me una star.

La star la fai fare a quella baldracca di tua sorella, rispondo.

Già la fa, a tarda sera lungo i viali.

Infatti mi pareva di aver già visto la tua faccia da qualche parte. L’ultima volta era riversa sul mio glande.

Leva riversa, metti perversa.

L’ultima volta l’ho vista perversa sul mio glande. Il che per inciso non vuol dire niente.

Leva glande, sii più prosaico. Aggiungi dei templari.

L’ultima volta l’ho vista perversa sul mio cazzo. Forse ella era alla ricerca del Sacro Graal.

Perfetto. Strizziamo un po’ l’occhio alle quindicenni ora.

Blink.

Imbecille, mettici un muretto, e un ragazzo tenebroso, alla Scamarcio.

L’ultima volta che Scamarcio era perverso sul mio cazzo sul muretto c’erano dei templari intorno che...

Troppo lungo, taglia.

Scamarcio muretto cazzo.

E i templari?

Scamarcio muretto e i templari. Cazzo.

Perfetto. Torniamo su Scamarcio. E’ perverso sul tuo cazzo ricordi?

Sì, come dimenticarlo?

Cosa provi, ti piace?

Mi fa schifo al cazzo. Scamarcio. Graal

Siamo al Louvre ora, si sono fottuti la Gioconda.

Mi dispiace.

Cretino, è il tuo libro, vai avanti.

Si sono fottuti la Gioconda. Sarà stato Scamarcio? ... Senti ma non te la puoi scrivere te questa vaccata?

Ti vedo già col cappelino come Moccia.

Fico il cappellino. Con su scritto Vertigo!!!

No. Con su scritto Moccia. Così vendiamo di più.

Ah. C’erano Moccia e Scamarcio perversi sul mio carcio. Ma c’era anche il Louvre e un misterioso enigma.

Lo vedi che impari in fretta?

9:23 AM

 
Blogger janamala said...

uauhauhaua

9:50 AM

 
Anonymous Anonymous said...

Io mi connetto ora. Sabato sarò a Vicenza in compagnia del carissimo Grim e ci andrò con lo stesso spirito con cui ho fatto tutte le altre manifestazioni: voglia di dissentire contro uno stato servo di una potenza in declino, una potenza, che come tutti i sistemi che attraversano lunghi periodi di crisi, diventa più aggressiva di quanto già non lo sia! Il mio spirito, dicevo, sarà pacifico - non pacifista -, andrò con le mie macchine fotografiche con l'intento di ritrarre i volti di quelle persone che hanno ancora qualcosa da dire. Inutile discutere sul fatto che la gente che sarà in piazza Sabato non ha la minima intenzione di mettere a ferro e fuoco la città, gli obiettivi del raduno sono ben altri. Poi il diritto alla difesa davanti a un'aggressione, quello nessuno lo deve negare!
Per la questione degli ultimi arresti proprio a Sesto, dove vivo attualmente, sinceramente mi fanno riflettere sulla labilità legislativa che concerne il diritto di opinione. E' una realtà: si finisce in galera per 4 manifesti...come del resto negli anni 70.

11:08 AM

 
Blogger janamala said...

vabbè quello che penso è a)che in realtà mi sa di operazione pubblicitaria per far vedere che loro non sono da meno di berlusconi nel combattere il terrorismo b)che questi sono peggio di berlusconi invece.
poi vabbè bette schifo,berlusconi che fa la vittima e dice sono sotto tiro delle brigate rosse e quelli della sinistra non mi danno la loro solidarietà!è colpa loro,perchè hanno seminato odio verso di me!!e quell'uomo di merda di vittorio feltri (in cue si keriat!!)che siccome questi poveracci supposti terroristi appartengono alla cgil,se ne esce con titolono CI ASPETTAVAMO ALMENO UN PO DI SOLIDARIETA DAL SINDACATO,e continua dicendo sarà un caso che sono della cgil?ossia,NOI L'ABBIAMO SEMPRE DETTO CHE I COMUNISTI SONO TERRORISTI!quindi la sinistra,o meglio quella che dovrebbe essere la sinistra per far vedere che loro non son terroristi devono prendere le distanze dalla sinistra vera,sennò la poltrona gliela tolgono da sotto il culo..la cosa drammatica è che se questi sono davvero delle br,sono bette prede perchè fanno il gioco della destra.oppure sono dei poveracci che hanno messo in mezzo per fare un bello show.oppure li paga berlusconi così lui ci fa la figura della povera vittima.boh.dato quello che è successo in sardegna non mi stupirei se fosse tutta una montatura.e cmq a me questo governo mi fa cagare,ha ragione franca rame,non hanno ancora fatto un cazzo,che nel frattempo zapatero ha fatto un sacco di cose,niente leggi sul conflitto d'interesse,niente abolizione delle leggi ad personam che si è fatto quel coglione,e anche questa cosa della base americana a vicenza è una stronzata.in piu facendo la voce grossa per la storia di calipari,e già è finita a tarallucci e vino.

11:13 AM

 
Blogger azzazzel said...

Bello,non lo sapevo che vivevi a Sesto San Giovanni,un tempo considerata la Stalingrado d'Italia.Quando ci vediamo mi fai vedere le foto.Divertiti e saluta Grim!

11:17 AM

 
Blogger azzazzel said...

Amicca quanta carne al fuoco hai messo...dico solo che non credo siano poveracci che sono stati messi in mezzo,il mondo va così,c'è ancora gente convinta che si può fare la rivoluzione sparando.

11:19 AM

 
Anonymous Anonymous said...

Eheheh della Stalingrado d'Italia sono rimasti i pensionati che fanno la spesa al mercato! E anche nei bar non si parla tanto dei tempi che furono!
Comunque la questione della CGIL mi sa tanto di stronzata. Per dire: al suddetto sindacato sono iscritti milioni di lavoratori, ma vuoi che all'interno non ci siano 100 pedofili, o 100000 alcoolizzati violenti che picchiano figli/mogli/mariti? Cosa vuol dire che il sindacato deve attuare degli sbarramenti d'ingresso, conducendo indagini sulla vita privata dei cittadini che si vogliono tesserare? Anche se le accuse rivolte agli arrestati si rivelassero fondate, come poteva fare la CGIL a esserne a conoscenza?

11:27 AM

 
Blogger azzazzel said...

Infatti la Cgil non poteva esserne a conoscenza,praticamente si chiede ai membri del sindacato un atto di delazione mascherato da gesto di responsabilità.

11:51 AM

 
Anonymous Anonymous said...

Si ok, ma il discorso è diverso. Se le persone inquisite avessero usato il sindacato come strumento di attuazione o diffusione delle loro idee sarebbe un altra questione. Qui si parla di semplici iscritti o di responsabili sindacali che nella loro vita privata, probabilmente, avevano qualche idea, diciamolo pure, non esattamente convenzionale.

12:40 PM

 
Anonymous Anonymous said...

GGM che invidia che vai a Vicenza a fare le foto. Promettici di postare le foto. Fatti un account Flickr.
Ma passiamo alla cronaca.
Vicenza.
Speriamo non ci sia violenza. Deluso da questo governo? No, ma sicuramente non sorpreso da questa scelta. Io sono per il NO alla base, ovviamente, ma non mi stupisco se l'Italia ne ha autorizzato l'insediamento. facciamo parte della NATO e siamo sempre stati un po' 'schiavi' degli Stati Uniti. C'è ancora qualcuno che pensa che gli Americani siano venuti a liberarci dai fascisti e dai Nazisti senza poterci guadagnare qualcosa? Ci hanno liberato e hanno dettato le regole di comportamento per gli anni avvenire. E ora ci becchiamo la base a Vicenza. Fortuna che dalla Sardegna vanno via. Sarà per la tassa di lusso di Soru? :)

BR
Anche io Tò mi sorprendo come per fare una rivoluzione oggi si debba usare le armi, e soprattutto i linguaggi degli anni 70 e le modalità.
Non so se sono colpevoli, però stimo molto la Boccassini.
Vedremo.
Se è tutto vero però qua si passa dallo scontento alla banda armata senza passare dal via. Negli anni 70 almeno c'è stato tutto un movimento di protesta, un malessere generale e condiviso da una coscienza collettiva.
Quello che mi dispiace è che noi siamo una generazione che vive un malessere. I milleuristas si chiamano in Spagna. Ma è incapace di organizzarsi pacificamente e farsi sentire. Nessun movimento studentesco, nessuna manifestazione organizzata dai partiti che si lamenti che dica che così non si può più andare avanti.
Mi chiedo cosa potrei fare come cittadino, come Milleurista.
Mi sento solo insieme a tanti soli.
Le armi non hanno mai spiegato bene.

Di nuovo sul governo. Scusatemi ma a me fanno ridere i parlamentari tipo Cento e altri che scendono in piazza a vicenza. E' come se Toti facesse autogol in campo perchè in disaccordo con l'allenatore.
Se non ti trovi bene in squadra esci fuori.

1:11 PM

 
Anonymous Anonymous said...

Curiosità: Io invece lavoro in Via Pio Foà, via dove si trovava una tipografia delle BR, scovata durante il sequestro Moro. E sono pure vicino a Via Montalcini, altra luogo chiave delle Br nel sequestro Moro

1:13 PM

 
Anonymous Anonymous said...

JPZ le foto ve le manderò, sperando che non mi spacchino gli obiettivi;-)
Non sono d'accordo però con te sul fatto dei parlamentari che scendono in piazza.
Io, come molti di voi sanno, non sono per i cosiddetti compromessi ma, basandomi sulla mera realtà, sono consapevole del fatto che questo governo sta in piedi su degli stuzzicadenti. Non è in mano dell'estrema sinistra come vorrebbero farci credere i media in toto, ma siamo sotto ricatto dei Mastella di turno; di conseguenza accetto le parole di un Diliberto che a ogni contraddizione che gli si prova ad affibiare risponde con un secco "Noi tutti abbiamo votato un programma". Ok forse un pò militaresco, ma in definitiva coerente. Se un detentore di qualsiasi carica istituzionale andasse a Vicenza si scatenerebbe il putiferio! E nonostante questo governo non mi faccia fare le capriole di gioia (anzi!), più che vedere un'altra volta lo spettacolo del Circo del portatore nano di democrazia e dei suoi pagliacci, faccio le valigie e me ne vado in Venezuela alla corte di Chavez!

1:23 PM

 
Blogger azzazzel said...

Gpz: il problema è che se qualcuno di quei parlamentari va fuori squadra crolla l'intero governo,dopodichè Berlusconi non ce lo leva più nessuno per buoni una ventina d'anni.

Ggm : tutti a Caracas allora!!!

2:08 PM

 
Anonymous Anonymous said...

Aiò pizzinnos! Siete giovani, fatevi un biglietto e venite a Milano domani sera e andiamo a Vicenza tutti insieme. Io metto vino e simpatia. E se vi arrangiate anche i posti nanna!

2:13 PM

 
Anonymous Anonymous said...

Mi sta bene che vadano a Vicenza ma è ridicolo che si schierino contro la loro stessa squadra. Ci vogliamo rendere conto o no che l'antiberlusonismo non può essere un motivo di governo?
paradossalmente dobbiamo sperare che Berlusconi continui ad esserci perchè se no non ci sarebbe centro sinistra, non ci sarebbe la coalizione. E l'antiberlusconismo è solo una presa di posizione e non una 'volontà' di cambiare le cose, se no la legge sul conflitto d'interessi si sarebbe già fatta.
Tò però tu ti incazzi perchè non interveniamo e tu ci abbandoni per il grande fratello

2:16 PM

 
Anonymous Anonymous said...

E cmq leggi qui GGM le parole di Diliberto.
Alla fine l'antiberlusonismo è più forte delle proprie convinzioni.
Lunga vita a Silvio a questo punto.

2:20 PM

 
Anonymous Anonymous said...

Magari GGM ma sabato abbiamo il trasloco. Anzi remunisci gente a Vicenza e venite ad aiutarci.

2:21 PM

 
Anonymous Anonymous said...

Nel sito del Partito Marxista Leninista Italiano non c'ero mai stato...grazie JPZ!
Io sto vampirando da una rete non protetta, chi mi dice cosa significa?

2:39 PM

 
Anonymous Anonymous said...

Niente. qualcuno paga e tu gli scrocchi la connessione. Comunismo compagno :)

2:40 PM

 
Anonymous Anonymous said...

JP facchini come noi la mamma non ne fa più!
E poi ti costerebbe un patrimonio in birroni gelati!

2:41 PM

 
Anonymous Anonymous said...

JP facchini come noi la mamma non ne fa più!
E poi ti costerebbe un patrimonio in birroni gelati!

2:41 PM

 
Anonymous Anonymous said...

Ormai GGM sei già in clima manifestazione. Ripeti gli slogan(s) più volte.

2:45 PM

 
Blogger azzazzel said...

Ahahah Gp stavo guardando un film molto bello su Johnny Cash con un titolo roboante "Quando l'amore brucia l'anima"..bello.Il grande fratello l'ho messo ora e hanno eliminato la domatrice di pitoni lì,l'altra non la russa,quella spagnoleggiante...una volta Pollock mi ha detto "Ma se le spagnole fanno le spagnolette perchè le africane non fanno le africanette?"

2:56 PM

 
Blogger GPZ said...

Certo che l'Italia è strana. C'è gente che si fa mettere in galera perchè voleva fare la rivoluzione con le Skorpion (ancora!! manco le armi cambiano) e chi fa mostra il culo in televisione.
Ma le vie di mezzo?

2:59 PM

 
Anonymous Anonymous said...

To, in definitiva stavi guardando il Grande Burdello ;%)

3:02 PM

 
Blogger azzazzel said...

Ma io lo guardo ogni tanto eh..anche voi ogni tanto..:-)

3:35 PM

 
Blogger GPZ said...

Bè oggi non si parla?

5:29 AM

 
Blogger azzazzel said...

Oggi è una gran bella giornata da passare all'aperto.

Volevo solo rispondere al tuo commento Gp sul fatto che l'antiberlusconismo è più forte delle proprie convinzioni.Non credo sia così,se non altro perchè quelle convinzioni sono comunque precedenti al berlusconismo,però riconosco che "l'anti" è uno dei maggiori collanti che tengono insieme la coalizione di sinistra.Il fatto è che non si può pretendere una completa e costante unità di intenti tra tutte le componenti interne al centrosinistra,esiste quella che viene definita "dialettica interna" alla coalizione che,per quanto spesso esasperata,è comunque sinonimo di democrazia e confronto tra le parti.Le stesse dinamiche si verificano nell'area di centrodesta ad esempio tra Lega e Udc,unite si dalla coalizione a cui appartengono ma profondamente diverse,quando non in forte contrasto,per quanto riguarda le posizioni politiche di base.Lo stesso si può dire del rapporto tra Lega e Alleanza Nazionale, laddove da una parte ci si batte per un idea secessionista e dall'altra si fa del nazionalismo un fondamento imprescindibile.La politica,sopratutto quella partitocratica,è una cosa molto complessa.Nel periodo della lotta al nazifascismo le parti che partecipavano al conflitto tra le fila della Resistenza erano spesso in contrasto tra loro,ad esempio i cosidetti "Partigiani bianchi" di ispirazione cattolica e i partigiani comunisti erano sicuramente su posizioni lontane,ma erano comunque accomunati dall'antifascismo e hanno combattuto fianco a fianco fino alla liberazione.

6:25 AM

 
Blogger GPZ said...

Quando un Diliberto accetta la base di Vicenza per non riavere Berlusconi va oltre le sue convinzioni. Quelle di sempre.
trovo che l'esempio dei partigiani non si possa ritenere opportuno ora. La si trattava di combattere un nemico comune e non di fare riforme, come quello che dovrebbe fare un governo.
Cioè l'antiberlusconismo non è un motore potente per fare dei cambiamenti di un certo tipo.

6:57 AM

 
Blogger azzazzel said...

La politica a quel livello ti mette nelle condizioni di trovare spesso dei compromessi,e tutti per far parte di una coalizione devono trovarli e accettarli,da che mondo e mondo.Poi sta a chi di dovere stabilire se far valere maggiormente le proprie convinzioni o la sopravvivenza di un governo.L'esempio dei partigiani calza nella misura in cui anche adesso si tratta di combattere un nemico comune,seppur in un contesto e in condizioni diverse.L'antiberlusconismo è motivo di unione e contrapposizione,sulla base anche di questo si forma una coalizione.Così come dall'altra parte l'anticomunismo diventa pretesto di coesione tra le parti.

7:15 AM

 
Blogger azzazzel said...

Riguardo alle riforme:l'antiberlusconismo,per quanto importante, non è certo l'etichetta politica della coalizione di centrosinistra,esiste un programma politico fin troppo composito dove non c'è traccia di antiberlusconismo,la matrice politica è quella.

7:18 AM

 
Anonymous Anonymous said...

ATTENZIONE! Birambai è stato un quadro della CGIL, della componente minoritaria, per giunta. Se continua a presentarsi qui, a fare dei commenti, questo blog potrebbe essere sospettato di proselitismo di pericolosi terroristi. E, di conseguenza, potrebbe essere sottoposto a una immediata verifica e a una chiusura cautelativa.

10:06 AM

 
Blogger azzazzel said...

Difenderemo il compagno Birambai fino alla victoria o alla muerte
;-)

10:59 AM

 
Blogger janamala said...

verrò a portarti le arance ogni fine settimana!!e ti scriverò ogni tanto!!

12:09 PM

 
Anonymous Anonymous said...

A chi si sente solo insieme a tanti soli e agli anacronistici epigoni della lotta armata, consiglio, con pudore e la massima umiltà, un saggio di Paul Ginsborg: "La democrazia che non c'è".
Tramite un immaginario incontro tra Marx e Mill, l'autore conduce il lettore a pensare una democrazia migliore, ricca di cittadini attivi e dissenzienti.
Cittadini che creano associazioni e che tendono ad avere un rapporto continuo e alla pari con i rappresentanti.
Che, invece di passare, mediamente, tre ore la settimana in un centro commerciale, dedicano lo stesso lasso di tempo a temi di interesse pubblico.
("Quanto è vero che innaturale in genere significa solo inconsueto e che tutto ciò che è usuale appare naturale").
Che credono nell'importanza della figura femminile nella società e, dopo aver conquistato la pari presenza numerica nella sfera pubblica, si dedicano con solerzia a costruire un'agenda sociopoliticoeconomica in funzione delle differenze di genere.
Che la concepiscono in modo blasfemo, che ne stabiliscono le priorità, che gestiscono le attività di istituzioni e amministrazioni, che decidono le regole di pubblico dominio e di diritto privato in base alle tipiche virtù femminili: altruismo, indole pacifica, pazienza e inclusività al livello quotidiano, capacità di intuire i bisogni degli altri e a rispondervi con intraprendenza.
Non sarebbe, infatti, sufficiente inserire la donna, seppur in maggior numero, in organizzazioni prettamente maschili che riflettono principalmente valori, culture e tradizioni maschili.
In altre parole non bastano, per garantire un'adeguata espressione della differenza, il suffragio universale e la pari presenza numerica di donne e uomini.
E’ un discorso di cultura più profonda.
Attualmente, le donne che fanno politica o economia hanno sembianze maschili.

Svegliatevi, anche perché che io sappia, non avete mai fatto la guerra, né mai fondato gruppi terroristici e l’unica cosa per cui pensate valga la pena gareggiare e concorrere (giusto per citare termini cari alle fallaci teorie della domanda e dell’offerta, la mano invisibile, l’homo economicus iper razionale, i mercati che si autoregolamentano) è un uomo affascinante con il cazzo grande (i negri o uomini di colore hanno la musica nel sangue) o piccolo, purché lo sappia usare.

P.S.:
a) costa 8 euro.
b) non vedo l'esigenza, in quanto anonimo, di crearmi un blog tutto mio (una testa un blog? no grazie); c'è ne sono già di interessanti, è sufficiente coltivare, supportare e sopportare questi, con lo scopo di comunicare e buttare giù quegli ingombranti fisici muri invisibili che, a volte, ci costruiamo attorno.

5:26 AM

 
Blogger janamala said...

anò--in che senso tutto ciò?

8:07 AM

 
Anonymous Anonymous said...

jana mala, tu sei troppo avanti, tu sei la donna dei miei sogni, sei incredibile, fantastica, dubbiosa, perspicace, intuitiva, in una sola parola: perfetta.
1 bacio e 1 abbraccio.

8:19 AM

 
Blogger janamala said...

anò...ascò..vabbè nel dubbio se tu mi stia prendendo per culo o meno,non dico niente.
però ecco,vorrei capire.cos'è che costa otto euro?
cosa vuol dire:l’unica cosa per cui pensate valga la pena gareggiare e concorrere(..) è un uomo affascinante con il cazzo grande (i negri o uomini di colore hanno la musica nel sangue) o piccolo, purché lo sappia usare.?da cosa l'hai arguito?o meglio,forse ti è sfuggito qualcosa?
3)non vedo l'esigenza, in quanto anonimo, di crearmi un blog tutto mio--e chi ti ha detto di aprirti un blog scusa?
grazie per le eventuali delucidazioni.

9:16 AM

 
Anonymous Anonymous said...

Come da previsioni, la manifestazione di Vicenza è passata quasi sotto silenzio: no guerriglia, no party! Alcune considerazioni: il ministro Amato che si complimenta con le forze dell'ordine per la gestione della piazza è stato a dir poco disdicevole in quanto i suddetti tutori non se li è cagati nessuno! Bellissimo colpo d'occhio quando da una strada laterale deserta sono apparsi in massa un migliaio di manifestanti della Val di Susa con le bandiere No Tav: un boato e 5 minuti di applausi continui. I Vicentini che hanno aperto il corteo erano organizzatissimi, mi hanno dato l'impressione di possedere una vera unione di intenti, cosa da non sottovalutare in un movimento di base, ho parlato con molti di loro e sanno quello che vogliono, soprattutto lo sanno spiegare. Tantissimi skin antifascisti, era ovvio, nel Triveneto giocano in casa. E poi tantissime realtà, dai Centri Sociali di Milano, Roma e Napoli; Disobbedienti; organizzazioni cattoliche; pacifisti di ogni rango (compresi gli americani citizens for peace, nonostante l'invito della loro ambasciata a organizzare delle belle gite fuori porta); Sindacati unitari e di base; Partiti della Sinistra al governo e tanti altri. Come Sardi c'era il comitato A Fora sa NATO, A Manca pro s'Indipendentzia e tantissimi singoli giunti dall'Isola e dal Continente euroasiatico!
Ora mi organizzerò con Grim per mettere tutte le foto in rete.

1:07 PM

 
Anonymous Anonymous said...

bellaaa!! non vedo l'ora g.
elisa

3:37 PM

 
Blogger azzazzel said...

Dev'essere stata una bella manifestazione,dalle immagini e dai racconti,un peccato non esserci andati.

5:56 AM

 

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