2/6/07

blablabla....



Non volevo neanche farlo un post sui fatti di Catania, poi un paio di cosette mi hanno fatto cambiare idea. Premetto innanzitutto che la mia posizione rispetto all'evento e molto simile a quella espressa, peraltro in modo impeccabile, nell'ottimo blog http://vertigoz.splinder.com/ di cui ha gia parlato, citandone dei pezzi per intero, Tiziana nel suo blog.

Il dispiacere e lo schifo per la morte del poliziotto sono condivisibili e assolutamente legittimi, su questo non ci piove. Quello che, dal mio punto di vista, è un po meno condivisibile è l'interminabile sequela di luoghi comuni, frasi di circostanza, retorica a buon mercato e banalità varie, oltretutto dette anche con piglio sociologico un tanto al kilo, che hanno riempito i media in questi giorni. Sembrava una corsa a chi la sparava più grossa, sopratutto in merito alle possibili ipotetiche soluzioni per risolvere il "problema ultras".

Naturalmente l'esprimere un parere non è automaticamente una gara per stabilire chi dice la cosa più originale o sviluppa il pensiero più autentico, ci mancherebbe, ognuno esprime il proprio cordoglio o le proprie sensazioni nel modo che trova più congeniale, ciò non toglie che tutto ciò che è venuto fuori in questi giorni abbia creato un senso di nausea in più di qualcuno, pari almeno a quella suscitata dall'evento in se.

Tanto per iniziare è assolutamente vero che per l'opinione pubblica, per il gregge, non tutti i morti sono uguali, è una constatazione che chiunque sia in buona fede può fare, è sufficiente appunto seguire le reazioni della suddetta pubblica opinione in base a determinati eventi per rendersene conto. Io invece credo che il poliziotto morto ha il medesimo peso specifico di altri morti, nè più e nè meno, non riesce a scandalizzarmi insomma più di quanto mi possono scandalizzare altri incidenti con conseguenze simili.

Oltretutto c'è un altra considerazione da fare, e cioè, a parte le circostanze specifiche in cui sono avvenuti i fatti di Catania, è appurato e circostanziato che nella maggior parte dei casi le forze dell'ordine non sono assolutamente esenti da colpe nella gestione dell'ordine pubblico negli stadi. Naturalmente qua, come sempre in questi casi, si tratta della parola o della testimonianza della polizia contro quella dell'ultrà, e tendenzialmente non è affatto scontato che la prima sia sempre più credibile. La storia, che è sempre ottima maestra, lo insegna. Naturalmente solo per chi vuole imparare.

E infine un altra considerazione che probabilmente farà storcere il naso ai benpensanti, anche se va detto che io le idee dei benpensanti le uso per stuccarci le piastrelle del bagno: penso che se un gruppo di ultras sente l'impellente necessità di saccagnarsi di botte con un altro gruppo di ultras rivali consenzienti abbia tutto il diritto di farlo. In questo senso può sembrare a dir poco balzana l'idea di Vertigo di creare zone franche apposite in cui determinati gruppi possono usarsi violenza vicendevolmente senza nuocere a terzi che siano cose o persone, ma non lo è poi tanto, non per come la vedo io almeno. Certo, dopo un paio di millenni di evoluzione a qualcuno, non violento per principio, potrà sembrare assurdo che ci sia gente che ha piacere di fare a botte tanto per farlo, io non lo trovo invece così assurdo. Così come si dice che la guerra è una prosecuzione della politica con altri mezzi, probabilmente c'è qualcuno che reputa gli scontri tra ultras una prosecuzione della guerra con altri mezzi. Gli ultras hanno tra di loro dei "codici comportamentali-etici", che il più delle volte servono anche a regolare le dinamiche di scontro tra di loro, e se per loro è un piacere, o in qualche modo una cosa che dà soddisfazione, prendersi reciprocamente a legnate perchè impedirglielo? Si tratta di adulti vaccinati e consenzienti, qualcuno può trovare soddisfazione nell'andare al cinema, qualcun'altro nel collezionare vasetti di marmellata, loro trovano soddisfazione nello scontro fisico cruento ( Fight club docet ), li si lasci fare quindi, li si metta appunto nella condizione di non nuocere a chi non vuole aver niente a che fare con la violenza, si restituiscano pure gli stadi alle famiglie perchè è vero che il calcio è di tutti indistintamente, ma non si pretenda di mettere in atto solo ed esclusivamente misure repressive con l'intento chimerico di risolvere definitivamente il problema, perchè non succederà mai realisticamente. Vent'anni fa la situazione era di gran lunga peggiore di adesso eppure, nonostante le misure repressive, non è cambiato assolutamente nulla, e se avete la pazienza di leggervi i giornali di qualche tempo fa, immediatamente successivi a eventi luttuosi avvenuti negli stadi, troverete gli stessi articoli con annessi gli stessi commenti pseudo-sociologici che vi trovate in questi giorni.

Un po di sano pragmatismo ogni tanto non guasta mica, a preferenza che leggere le pietose stronzate lette in questi giorni un po ovunque.

77 Comments:

Blogger dariedda said...

su quello detto dai media posso solo supporre. non ho la tv e non la vedo da millenni e a questo punto dico per fortuna. ma riesco benissimo a immaginare la caterva di banalita' espresse.
come la penso lo sai.
sono d'accordo con te sul fatto che i morti dovrebbero essere tutti uguali e cosi' non e', ma ci sono morti che smuovono la coscienza collettva molto piu' di altri. e' un dato di fatto e ostinarsi a farlo notare e' giusto, ma spesso sembra una lotta contro i mulini a vento. La morte di raciti mi dspiace perche' morte stupida no perche' morte di poliziotto. fosse stato un ultra' mi sarebbe parimenti dispiaciuto.
non sono invece d'accordo sul lasciar loro diritto a picchiarsi. ovvero, capisco che la gente se vuole puo' picchiarsi, e capisco anche l'ironia sottesa alla proposta, ma, e qui saro' tacciata di benpensantismo, non mi par tanto giusto che per la follia da nulla ontologico di certa gente debba essere precluso il diritto di altri ad andare allo stadio.
Ripeto per me il problema e' diverso. Bisognerebbe che costoro capissero che e' abbastanza da idioti picchiarsi per una partita di calcio. ma forse non c'e' modo.
bo.

7:58 AM

 
Blogger dariedda said...

cioe' sembrera' strano, ma forse riesco a capire di piu' il picchiarsi senza ragione come in fight club che il picchiarsi per catania-palermo, roma-lazio, milan-inter e cosi' via...

8:00 AM

 
Blogger AzzaZeL said...

Infatti ho fatto notare che sarebbe eventualmente auspicabile che le violenze avvenissero in circostanze in cui è impossibile nuocere a terzi che niente hanno a che vedere con lo scontro.
Non c'è il semplice fatto di una partita di calcio come pretesto alle violenze,la cosa è un po più complessa e fa parte di rivalità storiche tra tifoserie che prescindono dalla partita della domenica.Il picchiarsi in un Fight club non è propriamente privo di ragione,così come non lo è il picchiarsi tra ultras.E' più corretto,secondo me,dire che uno può dal suo punto di vista non vederla quella ragione,ed è comprensibile che non la veda sopratutto se vive fuori da certe logiche,ma personalmente dall'alto della mia morale non mi sento di giudicare o valutare le intenzioni o le ragioni altrui non conoscendole,per quanto possano portare ad azioni che reputo barbare.Di mio non sono per principio contrario in modo assoluto alla violenza,riconosco che a qualcuno può dare qualcosa,in termini emotivi o anche di autoaffermazione,sicchè se avviene tra persone consenzienti,ripeto nell'impossibilità di nuocere a terzi,non ci vedo niente di male.Il fatto che io,per mie inclinazioni,probabilmente non lo farei non significa che disprezzi assolutamente chi invece lo fa.

8:13 AM

 
Blogger janamala said...

amico che dire,parole sante.hai espresso perfettamente quello che se fossi più capace avrei scritto io.


mi viene in mente il reality della gialappa's.l'intelligente.:-)
che vabbè quello non parla per non farsi sgamare che lo buttano fuori.

10:42 AM

 
Anonymous Anonymous said...

secondo me quella di metterli in un recinto e lasciarli scannare da soli è una stronzata. l'approverei soltanto se facessero delle gradinate ai lati e mi consentissero di andarli a vedere.
comunque non si tratta di ultras contro ultras, ma di teste di cazzo contro forze dell'ordine. un sedicenne che lancia un blocchetto di cemento contro un poliziotto solo perché questo è un poliziotto è un deficiente, né più né meno. non gliene frega niente della squadra e della partita. va li solo perché ci va il suo gruppo e perché sa che ci può essere da divertirsi. tutto qui.
a me i pulotti non vanno tanto a genio, però sono abbastanza intelligente da capire che il lavoro delle forze di polizia è necessario per la mia stessa incolumità e il mio benessere, perciò li rispetto, anche perché fanno un lavoro difficile.
detto ciò, un conto è il carabiniere che salta coi piedi sul petto di un marocchino ubriaco e rompicoglioni (qui il carabiniere andava menato allo stesso modo). e un conto è il carabiniere che presta servizio allo stadio e da una manganellata a tre o quattro scalmanati che gli dicono figlio di bagassa e gli sputano in faccia (qui il carabiniere fa bene a menarli).

10:52 AM

 
Blogger dariedda said...

mha guarda Tò, non lo so. Sarò forse poco intelligente e sensibile a certi argomenti...
in senso lato son d'accordo sul fatto che adulti consenzienti facciano un pò quello che gli pare a patto di non far subire ad altri le loro meravigliose espressioni, però la cosa non mi convince.
quanto alle rivalità calcistiche non è vero che derivano da motivazioni antecedenti il calcio o almeno non sempre. e comunque non le ritengo motivazioni valide per scatenare il subbuglio urbano. quello stesso subbuglio che pesa sulla società intera in mille modi: stipendi dei poliziotti, servizi sanitari per curare feriti e quant'altro, servizi sociali per recuperare i diffidati, oltre che pura e semplice vivibilità (prova ad abitare vicino a uno stadio che non sia il quadrivio beninteso) oltre all'indigestione quotidiana di cazzate spalmate qua e la sui media.

11:15 AM

 
Blogger azzazzel said...

Ma seee...dovreste informarvi un tantino meglio rispetto al rapporto tra ultras e forze dell'ordine perchè non è sempre da parte dei primi che partono le provocazioni,basta prestare attenzione ogni tanto anche alle testimonianze che arrivano da fonti diverse che non siano le forze di polizia che,chiaramente,da che mondo e mondo non hanno mai brillato in quanto ad assunzione di responsabilità,ovvero,non c'è mai stato un esempio,dico uno,in cui loro abbiano riconosciuto un concorso di colpa in seguito a avvenimenti luttuosi,neanche quando la colpa e la responsabilità da parte loro erano più che evidenti. Che poi ci siano poliziotti o carabinieri che svolgono al meglio il proprio lavoro nell'interesse dei cittadini non mi permetterei mai di negarlo.Ci sono eccome,figuriamoci,altrimenti saremo messi ben peggio di come siamo.
Rispetto al fatto di permettere che si scontrino tra di loro:l'idea di creare zone apposite perchè succeda è chiaramente paradossale e provocatoria,resta il fatto che per quanto mi riguarda non mi disturba minimamente che vedano nello scontro fisico il loro passatempo preferito,non mi disturba nella misura in cui non ci rimette nessuno estraneo allo scontro il che,al contrario di quanto si possa pensare,succede assai spesso. Inoltre e infine:se bastano le offese verbali,caratteristiche di tutti gli stadi del mondo e non solo in ambito calcistico,per far si che la polizia usi le maniere forti,beh allora non ci si stupisca poi se qualcuno decide di rispondere alle maniere forti della polizia nello stesso modo.

11:15 AM

 
Blogger janamala said...

complimenti milhouse,tu si che hai capito tutto.di quelli che curano la violenza con la violenza.geniale oserei dire.io credo che tu dentro uno stadio non ci sei mai stato.sennò sapresti che ad esempio gli sbirri dello stadio sono gli stessi scalmanati che vengono mandati alle manifestazioni, che è risaputo, è gente che gli piace menare.sennò sapresti che le manganellate le tirano alla cazzo,le usano preventivamente,e nel mucchio.se la violenza si è spostata e focalizzata sulla polizia più che sulla squadra avversaria ormai,è proprio perchè la polizia anziche prevenire,preverire nel senso di controllare all'entrata,direttamente reprime dentro gli stadi.ieri hanno fatto sentire la testimonianza di un tipo che era alla partita catania-palermo,e ha detto che all'entrata non c'è stato nessuno controllo personale,e che addirittura a un certo punto hanno aperto e fatto entrare tutti,senza nemmeno controllare i biglietti.ora,ovviamente la questura smentisce,sennò ci fanno figura di merda loro,però il tipo,che non era un ultrà ma un medico di 60 anni,ha detto io la smentisco,e sono pronto a ripetere questa affermazione in qualunque sede.questo cosa vuol dire?che la responsabilità morale e anche penale di questo morto, è semplicemente della polizia stessa,perchè tutto questo non sarebbe successo se avessero perquisito all'entrata come dovrebbero fare.
poi appunto,che tu stia scherzando o meno,ma secondo me,no,che tu proponga di curare la violenza con la violenza mi sembra un'idiozia.
poi che cazzo ne sai che l'ultra gli dice figlio di bagassa allo sbirro e gli sputa in faccia?ma dai su...guardati arancia meccanica, e rifletti.

11:21 AM

 
Blogger azzazzel said...

E aggiungo:è probabile che Raciti,lui individualmente,fosse anche uno di quelli che,come dite voi,fanno onestamente il proprio mestiere,non ho il minimo motivo per dubbitarne.Ma forse vi sfuggono un bel po di operazioni fatte deliberatamente dalle forze dell'ordine contro vari gruppi ultras:vogliamo ricordare quando i carabinieri di Napoli hanno fatto fermare il treno per salire e massacrare gli ultrà laziali?O vogliamo parlare della digos romana che ordinava i pestaggi dei livornesi durante una trasferta a Roma? E guardate che con esempi di questo tipo,ben documentati,posso riempirvi qualche paginetta volendo.Lasciamo stare va.Io tutto questo cordoglio,come ha scritto Paolo nel suo blog,per il dirigente assassinato una settimana fa non l'ho visto,come mai?
E guardate che è assolutamente vero anche che i poliziotti degli stadi sono in buona parte quelli che hanno allegramente compiuto la mattanza genovese nei giorni del g8,avete visto il minimo cordoglio da parte loro per il morto che hanno fatto in quella situazione?No perchè io ho visto solo ulteriore arroganza aggiunta ai tentativi di depistaggio sull'omicidio Giuliani,ripeto,ma lasciamo ben stare cazzo.Chiaro mi dispiace,e lo dico onestamente,che sia morta una persona,ma mi dispiace nella misura in cui mi può dispiacere la morte di uno sconosciuto,e il mio dispiacere non dipende sicuramente dal fatto che portasse una divisa,e aggiungo che mai e poi mai gli avrei dedicato un post.

11:36 AM

 
Blogger azzazzel said...

..mi scuso per i numerosi errori ortografici ma sono ignorante come una bestia!

12:10 PM

 
Blogger paolottivomita said...

non contesto affatto la deliberata volontà di qualcuno di prendersi a cazzotti o a bastonate alla maniera di fight club, se alla maniera di fight club fosse. quello, quelli, norton/pitt/durden/durden, era gente col cervello, pensante, e pensante molto, e pure molto bene. poi non mi metto a fare le scalette di quelli che hanno la testa giusta -pensante abbastanza, intendo- per potersela spaccare reciprocamente come si deve, perché impatterei fortemente il ridicolo. però uno se la deve pur porre qualche domanda, questi qua per cosa menano le mani, contro cosa si ribellano, a cosa aspirano, aspirano a cosa? e se non aspirano, forse che si va -se posso- nel subumano? e se subumano è, perché uno deve starli a guardare come un combattimento di cani? uno può anche, sia chiaro, però si sia coscienti che si tratta di cani, e nemmeno con un bel pelo, che si azzannano.

12:16 PM

 
Blogger janamala said...

per dire.placanica ha dichiarato da poco,che dopo che ha ucciso carlo giuliani in caserma gli hanno dato delle grandi pacche delle spalle e gli hanno fatto dei gran complimentoni.che dicessero una sporca zecca di meno non solo l'ha detto lui,non solo l'hanno detto centinaia di persone sequestrate a bolzaneto,ma sono pronta a giocarmi le ovaie e i capelli rossi.per dire eh.i difensori dell'ordine.quelli che salvaguardano la nostra incolumità.ma anche no.

12:18 PM

 
Blogger janamala said...

e ovviamente,e per fortuna ci sono dei poliziotti non solo normali,ma da ammirare.non so quanti siano,ma ci sono.
ma dirlo appunto,mi sembra anche superfluo.

12:21 PM

 
Blogger azzazzel said...

Dai Fight Club era un esempio per rendere concettualmente un idea,quello è cinema,oddio esistono anche dei Fight club reali ma non credo ci trovi dentro un Tyler Durden o gente con una profonda filosofia di vita,non necessariamente almeno.Uno può mettersi a fare a botte anche per motivi ritenuti inconcepibili, fatto stà che è un suo problema alla fine,così come è sbagliato secondo me ritenere gli ultras in blocco una massa di imbecilli solo perchè hanno familiarità con la violenza.Esistono persone rispettabili anche la come in tutte le categorie umane,financo interessanti ti dirò,nonostante le curve italiane siano fortemente politicizzate a destra.

12:30 PM

 
Blogger GPZ said...

Generalizzare non è una bella cosa e nemmeno tanto intelligente. Io conosco uno che andava allo stadio a fare il servizio d'ordine e non è mai stato mandato o andato alle manifestazioni a picchiare.
Caro Toti io posso capire che ti possano stare sul culo i pulotti, e queste sono opinioni personali, però non mi puoi dire ah! ma loro al G8, ma loro alle manifestazioni. Stiamo ragionando sul calcio, allora continuiamo a ragionare sul calcio.
Quando le cose degenerano da una parte allora degenerano anche dall'altra. Violenza chiama violenza. Se si è arrivati a questo punto di violenza, permettimi, non è perchè la polizia in alcune manifestazioni manganella; non è perchè hanno ammazzato Carlo Giuliani. Parliamo di fantatismo, di branco che si riunisce durante la settimana e si sfoga negli stadi la domenica. Violenza gratutita. Come dici tu a qualcuno piace dare e ricevere botte. Lo facciano a casa loro, e senza lo sprego di soldi che sono necessari per far divertiri questi mentecatti.

12:30 PM

 
Blogger GPZ said...

Dire: vabbè era un poliziotto e ogni tanto i poliziotti rompono i coglioni quindi...
e
Dire: vabbè Carlo Giuliani! Ma gli stava per tirare un estintore e poi con il passamontagna mica si manifesta quindi.....

Ma negare l'uso della violenza no?

12:37 PM

 
Blogger GPZ said...

Dicevo...
vogliono dire la stessa cosa per me.
La destra che si sposa con la sinistra.
Due facce della stessa moneta.

12:41 PM

 
Blogger janamala said...

scusa gpz..ma a parte che magari informati sulla dinamica dell'estintore..che mi sa che non lo sai com'è andata..se vuoi ti dò il link che ti dovresti minimo minimo leggere prima di sparare la ovvia cazzata che hai detto...perchè qua è lungo da spiegare...e non ne sono capace nemmeno.e poi chi te l ha detto che non ci si può mettere un passamontagna?tu lo sai che gli sbirri alle manifestazioni non sono riconoscibili?questo lo sai?e lo sai che a genova l'aria era talmente impestata che non si respirava e o avevi la scorta di limoni o avevi la mascherina o avevi la benda intorno alla bocca sennò non respiravi?poi vabbè lascia stare quel povero ragazzo,che veramente..mi dispiace anche averlo tirato in ballo perchè tanto era chiaro che non si capiva il perchè...io mi convinco sempre di piu che purtroppo la gente non ascolta.o non ragiona.quindi nel contesto,gente che si spranga per cazzate ci sta tutta.

12:53 PM

 
Blogger janamala said...

poi non è questione si parla di calcio rimaniamo nel calcio.se leggi e capisci,toti ha semplicemente detto che gli sbirri dello stadio sono gli stessi delle manifestazioni.ergo,il paragone ci sta tutto.ci sta tutto anche se consideri,per fare della sociologia spicciola,che dagli anni settanta ad oggi,c'è stato uno slittamento nello scontro.dalla piazza allo stadio.che la dice lunga sulla stupidità e sulla superficialità delle nostre generazioni.ma è un dato di fatto.

12:56 PM

 
Anonymous Anonymous said...

mi sa che avete frainteso e parecchio.
io non ho generalizzato, ho fatto due esempi. poliziotto che non ha diritto di usare la violenza e poliziotto che ne ha diritto. non ho detto che tutti i caccabicchieri che fanno servizio d'ordine agli stadi sono emeriti santi, ma è anche vera l'affermazione contraria. non mi potete venire a dire che l'ostilità dei tifosi verso i pulotti deriva sempre da precedenti violenze e abusi dei primi verso i secondi. sarà vero in alcuni casi, ma non lo si può affermare per tutti gli episodi.
detto ciò, ripeto che i tifosi che vanno allo stadio per sfogare la propria violenza vanno impacchettati, menati e ingabbiati. e purtroppo la maggior parte dei ragazzi che va in curva oggi ci va solo per menare le mani.
un'altra cosa, non ho bisogno di infilarmi in un treno con gli ultras del Genoa e mangiarmi l'imbottitura delle poltroncine per sapere che gli stadi sono popolati da teppisti. uno va allo stadio per guardarsi la partita, fare il
tifo, sfottere gli avversari, gioire, incazzarsi, non per vedere una testa di cazzo di sedici anni che strappa il sifone del lavandino dal bagno dello stadio e lo tira in testa a Pagliuca.
poi jana, questa cosa che io sarei deficiente perché sostengo che certi fatti di violenza richiedono una reazione violenta, meriterebbe una spiegazione più esaustiva, se non altro per conoscere la brillante soluzione alternativa che tu, evidentemente, pensi di avere.

12:56 PM

 
Blogger GPZ said...

Tiziana ti do due indicazioni per discutere con gli altri:

1. Le opinioni degli altri sono o non sono condivise ma non sono cazzate.
Permettimi di dire che allora le mie sono cazzate quanto le tue.

2. Se leggi bene capiscie quello che si dice

3. Quello che dice Toti me lo spiegherà Toti

Io non stavo parlando di quello che penso sul caso Giuliani. Che conosco perfettamente.

Io confrontavo semplicemente quello che dice chi è contro i poliziotti e quello che dice che Giuliani si meritava quello che è successo. E facevo notare come secondo me ci sono delle somiglianze.
Spero di essermi spiegato.

1:05 PM

 
Blogger azzazzel said...

No,dev'esserci stato un malinteso,credo:nessuno ha mai messo in relazione di causa ed effetto i fatti di Catania e di Genova,altrimenti mi si faccia notare dove,il discorso era ben diverso:ho detto,in parole povere,che dal mio punto di vista non condivido il clamore per i fatti di Catania,mi dispiace nella misura in cui possono dipiacermi altre morti,e ho considerato anche il fatto che a quanto pare i morti non sono tutti uguali,questo anche viste e considerate le reazioni delle forze dell'ordine,in quanto categoria,adaltri episodi simili in cui la parte danneggiata non era la loro.Inoltre mi si faccia notare dove ho detto che l'unica causa per cui si arriva alla violenza parte dalle manganellate della polizia. E' un po una manipolazione di quello che ho dtto,fatta involontariamente e per associazione di idee se posso permettermi,lo dimostra un po anche la semplificazione che vuole che a me stiano sul culo i "pulotti" (che,tanto per intenderci,sono l'unico ad aver chiamato poliziotti nell'arco della conversazione:-),a me,in linea di principio,non me ne potrebbe fregare di meno di farmeli stare sul culo così come di farmeli piacere,un po come per i bidelli o i commercialisti,non è una presa di posizione in termini assoluti la mia per cui mi stanno sulle balle i poliziotti,è più propriamente un ragionamento basato su alcuni fatti,e in buona sostanza provavo a spiegare perchè non condivido minimamente il clamore creato dalla faccenda e ho provato a citare esempi in cui le colpe della violenza erano equamente distribuite tra tifosi e forze dell'ordine,l'odio accumulato da una parte era ben compensato dall'odio accumulato dall'altra.
Il riferimento all'estintore o al passamontagna di Giuliani,se si dovesse parlarne seriamente,richiederebbe un resoconto dettagliato di tutto cio che in quel giorno ha portato a quel gesto,oltre ad averne parlato in un altro post non mi sembra il caso di riesumare tutto il tran tran su Genova.
E' brutto generalizzare ma quaanto è poco conveniente anche semplificare.

1:07 PM

 
Blogger janamala said...

mil,dai.vedi ..qua il concetto che ti sfugge è che la polizia non dovrebbe mai ricorrere alla violenza.siccome dovrebbe essere un istituzione che protegge il cittadino,e non che lo offende, e tantomeno lo provoca.siccome eh.
poi vabbè se mi ascolti a scatti sono cazzi tuoi,ho detto e ridetto che anche oggi al tg ci sono state tantissime testimonianze di spettatori che hanno dichiarato che alla partita non sono stati fatti ne controlli personali,ne controlli di biglietti,e che anzi,a una certa sono stati aperti i cancelli e sono entrati TUTTI.ora, a sto punto,mi sembra OVVIO,e CHIARO E PALESE,che la responsabilità di quello che è successo sia della questura,che non ha effettuato nessun controllo.ergo,e correggimi se sbaglio,se tu fai entrare la merda, cosa cazzo ti stupisci e ti indigni che succedano i casini??dai su.connettiamoci.

1:11 PM

 
Blogger GPZ said...

Allora probabilmente sono stato frainteso ed evidentemente ho posso aver frainteso alcune frasi. In ogni caso nonè mio pensiero e mia intenzione associare i fatti di Catania o altri episodi 'da stadio' con la questione del G8 e in particolare di Carlo Giuliani.
Il mio era un commento in generale sui i discorsi pro o contro la polizia, e la violenza.
Se si è capito bene se no pazienza

1:14 PM

 
Blogger GPZ said...

I controlli allo stadio non ci sono praticamente mai. Allo stadio quando si entra si trovano i poliziotti che fanno, o dovrebbero fare, le perquisizioni e gli addetti dello stadio, che non sono poliziotti, che quasi mai, ma veramente quasi mai, controllano i biglietti.
Sono stato diverse volte a San Siro, e non sono mai stato controllato.
I controlli cmq sarebbero anche facili da fare visto che i casini sono sempre nelle stesse zone dello stadio, ossia quelle destinate al tifo organizzato.
Finchè le squadre non si assumeranno la responsabilità dei gesti del proprio tifo credo che le cose non saranno facili da cambiare.
Maldini vuole il tifo ma tiene le distanze se fanno qualcosa di male. La polizia se non protegge non fa il suo dovere e se risponde agli attacchi è squadrista e fascista.
Ma allora come si risolve la cosa?
Chi si assume le responsabilità? Chi paga?

1:21 PM

 
Blogger azzazzel said...

Di questo passo però si perde un po di obbiettività,è inutile, siccome si tiene una posizione o un altra, dire:"hanno iniziato quelli" "no,iniziano sempre gli altri"
Inizierà sempre qualcuno chiaramente...se inizia,qualcuno che da il via ci sarà no...io ho fatto notare,visto il grande cordoglio nazionale,che ci vogliono mediamente duecento morti iracheni per un morto in polizia,che dieci morti sul lavoro valgono,in quanto a potenza di sdegno di massa,quanto la morte del poliziotto.E' un dato di fatto,e me ne strafotto dell'accusa di cattivo gusto,proprio perchè se uno capisce quello che voglio dire non c'è nessuna denigrazione dell'uomo-Raciti,tutt'altro,c'è cordoglio ed è mio e non ha niente a che vedere col fiume di banalità professate come verità assolute in questi giorni.Raciti era un poliziotto,è morto nell'adempimento del proprio dovere,mi si perdoni se però faccio notare che spesso e volentieri i morti sono causati proprio da una strana interpretazione di quell'adempimento,e,quando succede,non scorre lo stesso fiume di lacrime.

1:21 PM

 
Blogger janamala said...

gpz.certo.d'accordo o meno,su questo nn ci piove,però ogni tanto le cazzate si dicono eh.nel senso.l'esempio di carlo giuliani detto così,per me è cazzata.non ce lo vedo l'accostamento.negare la violenza.la violenza è nel dna umano.già negarlo è un luogo comune.già negarlo è dire una cazzata.ora una cosa è la violenza ,come dire.di riflesso,di risposta,che in genere,condividerla o meno,la capisco.siccome gesùcristo era gesù cristo non per caso.ora,qua la cosa sta scarrellando,ma io lo sapevo,e credo lo sapesse anche toti.il discorso era molto semplice.io credo,date le risposte,che non sia stato capito,che come al solito o dici la cazzata massificata,oppure sei soggetto ai fraindentimenti.il discorso era molto semplice:tutto sto casino per un morto,e migliaia di morti per cui non si fa l'identico casino.tutto questo indignarsifacileefasullo.tuttoquesto blablabla che non porterà a nulla.
che poi si scopre che appunto,non è stata fatta nessuna prevenzione,ma questo lo si tace perchè sennò la polizia non ci fa bella figura.
ergo,tutto il resto is fuffa.e per favore...non ho bisogno di indicazioni su come discutere con gli altri,davvero...non presumere,non è il caso.

1:24 PM

 
Blogger azzazzel said...

Va là per stasera andiamo a fare all'amore,non pensiamoci più...

1:35 PM

 
Blogger dariedda said...

ma alla fine la cosa più triste e che tutta questa bagarre si risolverà con domenica prossima a guardare il calcio e il minuto di silenzio per carità e poi ...basta. bò. chiuso. dimenticato. rende tutta la faccenda ancora più, come dire, squallida.
però mi sembra davvero inopportuno tirare in ballo carlogiuliani. sull'argomento abbiamo detto molto e credo che la pensiamo in larga misura tutti, almeno quelli che credo di conoscere meglio, allo stesso modo. il collegamento dei fatti mi sembra appunto inopportuno e strumentalistico.

1:38 PM

 
Anonymous Anonymous said...

non è la prima volta che mi dici che la violenza non va combattuta con la violenza, mi farebbe piacere sapere come deve essere risolta allora. o non lo sai nemmeno tu? se è così, fai il favore evita di ripetermelo allora.

1:38 PM

 
Anonymous Anonymous said...

quanto alle indicazioni su come dovresti discutere con gli altri sono quasi quasi d'accordo con GPZ. mi spiego, spesso e volentieri i tuoi commenti, non so se intenzionalmente (ma penso che non sia voluto e che sia proprio il tuo modo di parlare), danno la sensazione di essere arroganti. so che non è voluto da parte tua, ma non penso di essere il solo a percepire questa sensazione.
e un commento arrogante chiama una risposta stizzita.

1:44 PM

 
Blogger azzazzel said...

Di nuovo?
eheheh non è che uno tira fuori Giuliani per dire "siccome è successo quello è giusto che sia successo questo",non l'ha detto nessuno,cerchiamo di pesare bene le parole,il collegamento dei fatti si può fare sulla base di molte cose,in primis sulla reazione dell'opinione pubblics all'evento...non so ragazzi se non sono riuscito a spiegarmi finora è anche probabile che non ci riesca più,e,giuro,non fa niente:-)

1:48 PM

 
Blogger janamala said...

blablabla.appunto.te l'ho detto come si dovrebbe risolvere,ma ti entra da un orecchio e ti esce dall'altra,per cui ,il problema è tutto tuo.così come è suo il problema di chi crede che tirare fuori carlo giuliani sia strumentale.l'ho detto,ridetto,qui e nel mio blog,ma le orecchie quando sono foderate sono foderate.alla fine,la cosa non mi stupisce affatto,anzi.appunto è la conferma del blablabla diffuso.in cui c'entrate tutti,che vediate la tv o meno.poi mil,di come tu mi dai consigli o presupponi ,me ne fotto altamente,ma tanto eh.nemmeno immagini quanto.

1:49 PM

 
Blogger janamala said...

si si mi accodo a toti,tanto è un quiproquo scontato.ovviamente,mi si assocerà a quei deficenti,se non provocatori,che a livorno hanno scritto su un muro che carlo giuliani è stato vendicato.no carlo giuliani per come la vedo io,a parte che non deve essere vendicato,che cmq indietro non lo riporta nessuno,e cmq quello che si chiede e non si otterrà mai,è giustizia,ossia,che i responsabili,diretti e indiretti paghino.ma qui cade tutto in prescrizione,e siccome non ne parlano i giornali,ce ne fottiamo.
ma cmq ecco,si andiamo a fare l'amore,chi realmente chi con il pensiero,che è meglio.tanto,ripeto,l'intelligente c'è,ma è meglio che stia zitto,sennò lo scoprono e lo cacciano.e la chiudo qua,che non ho voglia di innervosirmi.

1:54 PM

 
Blogger janamala said...

milhouse,un consiglio cmq.tu non presumere da cose scritte qua,cosa sia la mia natura o meno,che è quantomeno idiota.non mi conosci,quindi,piantala.ma piantala sul serio.che uno che scrive che bisogna sodomizzare gli ultrà allora sarebbe da prendere a calci in culo a priori senza nemmeno parlarci.

1:56 PM

 
Anonymous Anonymous said...

senti, ma vattene a fanculo va, che fai più bella figura! se non sei in grado di rapportarti con le persone con educazione e rispetto sono solo problemi tuoi. bae e caca.

1:57 PM

 
Blogger azzazzel said...

Non è strumentale,non so perchè dovrebbe essere inopportuno...io penso che ci siano diversi piani di ragionamento,ognuno decide quali seguire,la probabilità di fraintendersi è alta però prendiamo in considerazione l'eventualità anche di non capirsi affatto o anche di pensarla in modo diverso.Uno formula le proprie idee sulla base della propria esperienza e del proprio bagaglio di conoscenze(e non è un fatto di "quantità" di conoscenza),essendo questi fondamentalmente diversi per ognuno di noi è anche abbastanza normale che automaticamente si sviluppino idee diverse.Ci sta tutto.Esiste un buon senso comune,che ci porta tutti a dispiacersi per un fatto come quello di Catania,e poi esiste la predisposizione a ragionarci sopra in modi diversi,non necessariamente in contrasto tra di loro ma potenzialmente si,e questo proprio sulla base della visione di certe cose che uno ha.

1:58 PM

 
Blogger azzazzel said...

Senza abbruttirci però dai...

2:02 PM

 
Anonymous Anonymous said...

fai la cortesia, vai a dare del deficiente a l'amici tua e a me non rivolgermi parola, che non ho voglia di stare a sentire le stronzate che vai dicendo. i calci in culo li dovrebbero dare a te, magari impareresti le buone maniere. pure la testa al muro ti dovrebbero sbattere, tanto non c'è il pericolo che qualcosa vada perso.

2:02 PM

 
Blogger azzazzel said...

Liuk manteneti...perchè non vi incontrate per carnevale?Fate una lotta nel fango in un ring apposito in mezzo ai giardini?
..dai che ci divertiamo assai...

2:05 PM

 
Blogger janamala said...

si si appunto mil,clap clap.il tuo modo di ragionare mi sembra abbastanza limpido,e direi si commenta da solo.cmq ripeto,non mi conosci,semplicemente fai poco lo svelto perchè ti si gira tutto contro.ho fatto lo stesso sbaglio di giudicare un luca de vito da come si proponeva nel blog,e molto candidamente mi sono resa conto di essermi sbagliata,quindi ecco,riordina i neuroni e invece di tirare calci in culo,pensa.che sennò nn è che sei molto diverso da un ultrà sai?forse non te ne accorgi,ma è così.

2:07 PM

 
Blogger azzazzel said...

..anzi facciamo così:d'ora in poi chiunque entri qua dentro ha il dovere di insultare gli altri,non andatevene senza avere mandato affanculo qualcuno...si anche a me.

2:09 PM

 
Blogger janamala said...

p.s. io calci in culo ne ho presi parecchi,quindi chissà,magari sono diventata così proprio per quello?perchè la violenza non è il modo giusto di educare?meditate gente,meditate!!

2:09 PM

 
Blogger janamala said...

ok tò.vaffanculo.fottiti.froscio.

2:13 PM

 
Blogger janamala said...

ps.mil,dimmi dove ho dato del deficente a te,tanto per dimostrare che quando leggi attacchi il cervello.dai su.smentiscimi.

2:15 PM

 
Blogger azzazzel said...

...e poi dite la verità,volete mettere il piacere della rissa?Quando succedeva che eravate a scuola o passeggiavate ai giardinetti vi spostavate in massa come branchi di saraghi quando dal nulla spuntava fuori la magica parolina...rissaaaaa....e tutti in cortile o nel vicolo dei cornuti con la bava alla bocca e gli occhi iniettati di sangue,finto indignati ma in fondo contenti e curiosi della novità..sai che novità poi...perchè la rissa tira,è vera,sopratutto se i protagonisti sono partecipanti frequenti e avvezzi...a loro modo anche sportivi...è cavalleria...epica moderna.E non è la stessa cosa un ring di pugilato e meno che mai il wrestling,la rissa è autentica,è istintiva,animale,probabilmente i rissanti si odiano,ma più probabilmente no,e,molto difficilmente si odieranno dopo aversene date un po...

2:18 PM

 
Blogger janamala said...

eheheh.si ma no dirlo tòòò.che ti scoprono!!

2:28 PM

 
Blogger janamala said...

Il regolamento spietato impone all'INTELLIGENTE di non farsi smascherare e di mischiarsi a tutti i ragazzi della casa.

Stava per essere smascherato, ma L'INTELLIGENTE non è uno stupido e si è addormentato!!!

2:35 PM

 
Blogger janamala said...

zzzzzzzzzzzzzzz

2:36 PM

 
Blogger azzazzel said...

Oh,nanì,sto scherzando..
Una rissa è una cosa terribile,la gente muore a volte nelle risse...
Sto difendendo una posizione indifendibile, ma ogni tanto fa bene farlo.Provateci.

2:36 PM

 
Blogger janamala said...

This comment has been removed by the author.

2:51 PM

 
Blogger azzazzel said...

Tì la Convenzione di Ginevra ha stabilito che tu non puoi interagire con milhouse:-)

2:53 PM

 
Blogger janamala said...

cmq ,caro caro mil,se vuoi la soluzione,ti invito a leggere il post che ha linkato amicototi,oppure a recarti sul mio blog,che ho postato il vertigoz,lu quale ha proposto una soluzione ottimale.

2:54 PM

 
Blogger  said...

per caritààààààààààààààààààà

9:06 PM

 
Blogger azzazzel said...

..cosa c'è Gio?

1:06 AM

 
Blogger dariedda said...

io penso che sia inopportuno e strumentale per diversi motivi, ma va da se che si tratta solo di un'opinione mia.
io credo che si tratti di due fatti decisamente diversi successi in circostanze diverse. credo anche che l'effetto causato sulla gente sia stato diverso. non so, io mi ricordo che successe un casino decisamente più grande. per esempio furono interrotti i programmi con l'edizione straordinaria cosa che in questo caso, ho letto, non è successa. Non nego che a me colpì molto molto di più la morte di giuliani per il quale piansi, cosa che non mi è successa per raciti. ci possono essere mille spiegazioni e a me è sembrato che nessuno qui volesse tirare fuori la vena patetica del fatto. Ha ragione toti quando sintetizza che: ok è morto un uomo e ci dispiace a tutti in senso lato, ma basta così. A me dispiace x raciti esattamente quanto mi dispiacque per l'ultrà morto da qualche altra parte. In questo senso però non posso negare a me e agli altri che la morte di giuliani mi colpì molto ma molto di più. Quindi in teoria questo non sarebbe giusto perchè i morti sono tutti uguali, ma in pratica questo succede. Sarà per questo che l'accostamento ai due episodi non mi sembra calzante? bò, no lo so.Tra l'altro scaldarsi così mi sembra davvero inutile visto che nessuno qui, dio me ne scampi, pensa che giuliani sia morto perchè stava tirando un estintore.
Vedo comunque che certi atteggiamenti proprio non cambiano e che uno deve veramente sforzarsi per mantenere una posizione quanto più civile.
Si è detto miliardi di volte che x iscritto ci si può fraintendere ma vedo che la cosa non è stata, come dire, assimilata.
Io penso che presumere prese di posizioni di altri che tra l'altro si conoscono praticamente zero, senza chiedere prima chiarimenti sia un semplice e come al solito modo squallido di cercare lo scontro e la rissa a tutti i costi e anche questo non è diverso dalla mentalità del bieco ultrà.

1:10 AM

 
Blogger azzazzel said...

Sono d'accordo si,il fastidio per il trantran mediatico successivo alla morte di Raciti è dato da quell'appiccicosa e decisamente poco autentica retorica italica che viene fuori,sempre,in situazioni di questo tipo.La discussione,per riassumere,è nata dalla considerazione che i morti,agli occhi dell'opinione pubblica più soggetta a manipolazioni,non sono tutti uguali,e questa è una grande e squallida ipocrisia.Per l'Italia benpensante si piange volentieri la strage di Nassirya,ma non si fa altrettanto quando a morire sono centinaia di iracheni,è una constatazione difficilmente smentibile.
E poi c'è un fatto di "appartenenza",inutile negarlo:quando hanno assassinato Giuliani hanno ucciso "un mio fratello",che lo si capisca o meno non fa niente,e non posso non considerare chi l'ha ucciso e tutto ciò che gira intorno,non posso non considerare le porcate fate ai danni dei "miei fratelli" da parte delle forze dell'ordine nel corso degli anni,tutto ciò alle lunghe crea dei blocchi indissolvibili di appartenenza e di forte contrapposizione.
Cordoglio per l'UOMO Raciti,che,tra l'altro da quanto si dice credo si trattasse di una buona persona,uno che se fossero tutti così probabilmente le cose andrebbero diversamente,chissà.
Ma non mi unisco al cordoglio per Raciti come tutore dell'ordine in difesa dei cittadini,proprio perchè la storia mi ha insegnato tante cose e perchè la retorica un tanto al kilo,quella si,mi sembra inopportuna.

1:33 AM

 
Blogger dariedda said...

certo Tò. Purtroppo in tempi come i nostri il discorso sulla differenza di peso dato ai morti è un discorso che ha un valore limitato. Mi spiego: io sono d'accordo, d'accordissimo nel dire che i morti son tutti uguali e che bisognerebbe sempre ricordarsi che di iracheni ne muoiono a frotte e nessuno se ne fotte (passatemi l'involontaria rima). Tuttavia questa è una derivazione del fatto che volenti o nolenti i nostri animi sono sollevati soprattutto dal comportamento dei media. L'autobomba irachena che ha cadenza praticamente quotidiana la sentiamo talmente tanto spesso che non impressiona più come prima. Nei giornali sta a pagina 6 o 7, nei tg sarà il terzo titolo di testa. Ormai sappiamo che a baghdad esplodono le bombe e ci sono i morti. Non credo si possa negare una anestetizzazione totale rispetto a certi argomenti. E per essere sempre attenti e avere una coscienza collettiva vigile bisogna fare uno sforzo, imporsi un'attenzione.
Quando i media ci spiattellano la morte di raciti in questo modo è chiaro che gli animi si esasperano e ne veniamo colpiti. Di licursi quanto ne hanno parlato? in proporzione praticamente zero, eppure pure lui è morto in una rissa, in ambiente calcistico e pure lui lascia famiglia e cose. Ma era un morto "diverso" per i media italiani. Forse perchè non portava una divisa? probabilmente si, perchè poi in italia siamo fortemente cerchiobottisti e buonisti e mal si tollera una perdita "statale" o forse impressiona di più. questo non lo so. Non so ma credo che tirando le somme, qui, in questo blog e negli altri della cerchia compreso il mio e suppongo anche quello di vertigoz, nessuno pianga la morte del POLIZIOTTO, ma al limite la morte di un UOMO avvenuta per una banalità alla resa dei conti.
Non credo che si possa negare che catania-palermo sia una cazzata rispetto alle manifestazioni per un mondo migliore (e qui sintetizzo forse banalizzando)come successo a genova o per liberarsi dell'invasore come in iraq.
La cosa che rende tutta la faccenda veramente squallida è l'immane risalto dato dai media del tutto sproporzionato rispetto al fatto che rimane grave, ma non certo perchè si tratta della morte di un poliziotto ma perchè solleva ben altri argomenti.

1:53 AM

 
Blogger azzazzel said...

Una precisazione:l'ho gia detto e lo ripeto,qua si può litigare,è possibile,così come succede nel mondo esterno,discutere e trovarsi su posizioni inconciliabili ed è possibile sfancularsi in tutta tranquillità.Se siete persone "mature" e abituate a confrontarvi con gli altri capite anche che ci si può scaldare e inalberarsi,è un fatto normale,se riuscite a farlo senza scadere nell'offesa personale non ci trovo niente di sbagliato nel discutere animatamente,ripeto,se avete la maturità di capire che l'astio è confinato nei limiti del confronto e non va oltre,finisce la discussione si rimane di pareri opposti ma amici come prima,questo è il punto.Non ho l'esigenza che tutto proceda secondo un artefatta armonia nè secondo una sagra di inutili carinerie reciproche,questo non mi interessa.Non avrei aperto un blog se la mia intenzione era solo quella di sprecarmi in gentilezze gratuite,sono allergico al politicamente corretto,so che quando si discute di certe cose è facile infervorarsi e mi va bene che succeda,quello che mi va meno bene è che si spostino le cose sul piano personale nel tentativo di offendere qualcuno tanto per farlo.Certe reazioni sono la prova provata che non siamo più abituati a discutere,comprese quelle di chi al minimo contrasto,alla minima parola "forte", tende a scandalizzarsi e a aggiustare il proprio pensiero per renderlo compatibile con quello altrui.Accettate il fatto che siamo tutti diversi,abbiamo idee diverse e modi diversi di farle valere.Oppure prendiamo discorsi in cui tutti più o meno la pensiamo allo stesso modo,diciamo le nostre quattro stronzate scontate e non pensiamoci più.

2:02 AM

 
Blogger dariedda said...

scusa amico ma il fatto non è che la si pensi in maniera diversa e ci si accalori. il fatto è che anche se la si pensa in maniera diversa non è comunque civile presumere sul pensiero di altri senza essersi chiariti, basarsi su UN elemento magari mal detto per vari motivi e attaccare senza ragionare sul fatto che magari si è più vicini di quanto sembri su alcuni argomenti. io non mi scandalizzo perchè uno la pensa diversamente da me, ne per una discussione calda. Mi stresso se alla fine vedo che non c'è una discussione SANA ancorchè calda, ma semplicemente la voglia di prevaricare e rissare solo forse per il gusto di farlo. Poi se la gente ama mandarsi fanculo liberissima di farlo.

2:11 AM

 
Anonymous Anonymous said...

"e ovviamente,e per fortuna ci sono dei poliziotti non solo normali,ma da ammirare.non so quanti siano,ma ci sono.
ma dirlo appunto,mi sembra anche superfluo".

Grazie di cuore e Janamala per queste parole
Un poliziotto

2:54 AM

 
Blogger azzazzel said...

Non so Dariè,non ho capito forse a cosa ti stai riferendo nello specifico,non so chi è che "presume" sul pensiero altrui,e non so neanche cosa si potrebbe intendere col termine discussione "sana".Inoltre non credo che nessuno ami mandarsi affanculo,la vedo semplicemente come un eventualità e,nel qual caso,non mi disturba particolarmente che succeda,rientra anche quello in una discussione,ognuno vive le cose con gradi di intensità diversi.Non la vedo come una mancanza di rispetto l'accalorarsi durante una discussione,almeno finchè non si scivola sul personale.Forse è solo un problema di forma,può darsi.Per quanto mi riguarda preferisco di gran lunga un confronto anche aspro ma costruttivo piuttosto che un darsi pacche sulle spalle vicendevolmente,compiaciuti dal fatto di pensarla nello stesso modo anche quando in fondo non è così.

Poliziotto eilà,abbiamo deciso di aiutarvi,d'ora in poi ci pesteremo da soli...dai si scherza...

3:28 AM

 
Blogger dariedda said...

non ci capiamo. io non dico che sia meglio il patpat sulla spalla e il volemose bene che siamo tutti d'accordo. io stessa mi accaloro e faccio discussioni sanguigne che trovo più interessanti di quelle fintamente amicali e tranquille. io non discuto assolutamente questo fatto. a me non piace nell'ordine che:
- si dica a qualcuno che dice cazzate solo perchè la pensa diversamente, perchè credo che ognuno abbia diritto a pensarla come vuole e non per questo le sue opinioni debbano essere considerate cazzate.
-si dica che uno dice cazzate perchè fondamentalmente non ci si è capiti ma si è PRESUNTO che da alcune frasi la si pensi in maniera assolutamente diversa, sostendendo che non capisci, quindi sei tonto, o non sai, quindi sei ignorante il che è uno sforare nella considerazione personale di qualcuno e non è pertinente alla discussione.
ecco. tutti questi atteggiamenti non rientrano nella categoria "discussione animata", rientrano nella categoria maleducazione secondo me.
Io stessa tempo fa ebbe una discussione particolarmente accesa con milhouse sempre sul tema della violenza perchè in generale non mi piaceva il suo discorso e non mi trovavo d'accordo. per quanto ci siamo accesi io e mil non mi sembra che alla fine ci siamo offesi personalmente. ognuno difende la propria posizione con convinzione anche alzando la voce, ma esistono gli argomenti per discutere senza arrivare a darsi dell'ignorante o del deficente o a creare situazioni arroganti che francamente non solo impediscono una discussione animata ma civile, ma lasciano anche il tempo che trovano togliendo il piacere di una discussione animata ma comunque produttiva.

3:54 AM

 
Anonymous Anonymous said...

La violenza...da quando esistono delle istituzioni atte a mantenere il controllo e la gestione del potere, abbiamo deciso di delegare loro anche l'uso della violenza. E guarda caso queste forme di violenza di massa esplodono maggiormente proprio là dove lo stato è in qualche modo assente, complice di qualche altra organizzazione di gestione del potere, a difesa di qualche privilegio/opinione; quindi, in definitiva, posti dove la gente deve gestire da se i rapporti di forza. E quando siamo noi in prima persona - e magari anche in gruppo- ad attaccare o a difenderci, perdiamo ogni controllo, non riusciamo a fermarci e ci lasciamo trasportare dal sentimento della massa: come dice Toti siamo, infatti, fortemente attratti da risse e surrogati.
La nostra delega però, come tutti sappiamo, è una misera bugia, carta per pulircisi il culo e in certi frangenti, come quello di Catania, ce ne viene data un' ennesima dimostrazione: gli ingranaggi si ingrippano e qualcuno ci lascia le penne. Accade in Italia, come in qualsiasi altro paese del mondo, con la differenza che da noi sono così bravi a spiegarci le cose e a trovare delle soluzioni, che già da sabato si riinizia.

4:05 AM

 
Blogger azzazzel said...

Darix:..ora ho capito:-)

Gigi:in Italia ci sono zone,come la Sicilia appunto ma anche la Sardegna a modo suo e più in generale l'intero meridione,dove il rapporto con le istituzioni e in particolare con le forze dell'ordine è profondamente conflittuale.Uno dei motivi è che in determinate zone vi è una percentuale altissima di illegalità,in varie forme,per cui chiaramente non è ben sopportato il controllo da parte dello stato,e in questo caso è legittimo solidarizzare con la polizia.

Poi però esiste un altra forma di conflittualità nei loro confronti,e questa mi riguarda più da vicino,che è di carattere politico e deriva da una prospettiva,anche storica,che vede le forze dell'ordine come esecutori materiali della repressione di stato,cani da guardia del potere.Aveva ragione anche Pasolini a suo tempo a dire che i veri proletari erano loro più che gli studenti che li combattevano nelle piazze,ciò non toglie che,dal momento che credo nella libertà di coscienza individuale,non ho in simpatia i soldatini usi a obbedir tacendo,sopratutto quando si tratta di obbedire senza riflettere a ordini dati in nome della soppressione dei più deboli.Che piaccia o meno,troppe sono le ferite ancora aperte,troppi i morti,troppe le manganellate,troppi i pestaggi in questura,troppi gli abusi di potere,troppa l'arroganza,troppa l'impunità che da sempre li ha coperti.Nessuno vuole criminalizzare l'intera categoria,sarebbe da imbecilli col paraocchi farlo,però se uno è dotato di buona memoria storica nonchè di buon senso è pressochè normale che tenda a non simpatizzare con loro,tanto più che negli ultimi anni abbiamo assistito a una virata verso destra di buona parte dei corpi di polizia,non che prima fossero compagni,ma ultimamente la situazione tende a peggiorare sempre di più.Non so poi che tipo di situazioni avete vissuto voi,io personalmente,che per buona parte di loro sarei definibile come una "zecca"(come si usa ora) in virtù delle mie idee politiche,non ho nessun motivo per solidarizzare con loro,proprio nessuno.

4:44 AM

 
Anonymous Anonymous said...

Non voglio allontanarmi dall'argomento del post, ma dato l'ultimo tuo commento, mi strappi una mia esperienza personale: quando ero più piccolo, circa un anno e mezzo fa, finii in un carcere della periferia di Milano a proporre un contratto di una finanziaria (per 10 sporchi giorni mi sono trovato in mezzo anche a queste organizzazioni delinquenziali)ai secondini, categoria non tanto apprezzata da coloro che li hanno potuti conoscere più da vicino. Veniamo accolti da un delegato sindacale nel suo ufficio, sede regionale dell'associazione di categoria, apre la porta e....mausoleo a Mussolini davanti ai miei occhi: busti, calendari, fotografie, accendini, gagliardetti.
Ho resistito circa 2 minuti e sono andato fuori
Comunque, tornando al post, una delle cose che più mi hanno fatto pena in tutta la situazione è stata la scritta in cui si dichiarava la riuscita vendetta per Carlo Giuliani: d'accordo con tutti nel dire che le situazioni non sono assolutamente paragonabili, ma poi vendicato da chi? Magari da un fascio? O da uno che di quello in cui credeva Giuliani non importa nulla? Lasciamo perdere va...

5:10 AM

 
Blogger azzazzel said...

E' chiaro che chi ha visto nei fatti di Catania una vendetta per Carlo Giuliani è un idiota,tant'è che mi aspettavo che Heidi Giuliani,la madre di Carlo,per prima prendesse le distanze,e forse l'ha anche fatto non so.
Ed è anche vero che la stragrande maggioranza degli ultras da curva,salvo rari esempi,sono militanti di destra,figuriamoci se è da loro che ci si aspetta una vendetta per Carlo,fermo restando che non avrebbe senso nessuna vendetta (vi ricordate il film "l'Odio"?).Sarebbe assurdo che dal momento che un poliziotto ammazza un tuo compagno tu ti rifai con un altro poliziotto a caso,che magari non ha proprio niente a che vedere con l'altro che ha ammazzato...queste sono le generalizzazioni e le semplificazioni,la divisa come simbolo,al di la delle responsabilità individuali.Se però fosse possibile invece rifarsi su chi ha con certezza la responsabilità del gesto...beh in quel caso il discorso cambia tutto.

5:32 AM

 
Blogger azzazzel said...

Dal blog http://www.liberostronzo.splinder.com/
-Per la morte d'un operaio precipitato da un ponteggio, verrà interrotta per un anno la costruzione di qualsiasi edificio su tutto il territorio nazionale.-

Fa un piacere trovare certi blogs in internet...ci si sente meno soli.

12:42 PM

 
Blogger GPZ said...

Una volta sono andato in cantiere e ho beccato i muratori sul ponteggio che gridavano: architetto! architetto! va-fan-culo.
Ho risposto con i lacrimogeni.

1:59 PM

 
Blogger AzzaZeL said...

Bene,siamo arrivati a 69 commenti,saranno 70 col mio,prendo spunto per anticipare un post sul 69 in chiave kamasutrica (kamasutrica?),voi che rapporto avete con la suddetta pratica?Io sono bravissimo,ho anche fatto un corso specifico anni fa in Lapponia e alla fine mi è stato rilasciato l'attestato di provetto sessantanovista di terzo livello.Come li pratico io i 69 nessuno,credetemici amici!

8:13 AM

 
Blogger GPZ said...

Io sono troppo genio con il sesso e con il kamasutra.
Io faccio anche le posizioni con la virgola.
Tipo : 69,69
E ora vi sfido

8:19 AM

 
Blogger AzzaZeL said...

Dai bello Gpz!
E poi aggiungo anche,così per scivolare ulteriormente nell'atmosfera da caserma di periferia,che sono provvisto di un organo riproduttivo di proporzioni notevoli.Dovreste vederlo!Uno spettacolo della natura,anzi un giorno ve lo faccio proprio vedere!

8:25 AM

 
Blogger GPZ said...

Ancora!
Io nelle palle ho i salmoni!!

8:28 AM

 
Blogger AzzaZeL said...

Uahuahuahuahuahuahuahu
L'hai sbirciato Chinaski?

8:30 AM

 
Blogger GPZ said...

No, ancora no ma mi sa che lo faccio adesso.

8:32 AM

 
Blogger AzzaZeL said...

Fammi sapere poi cosa te ne pare.

8:36 AM

 
Blogger GPZ said...

Ahahahaahha
Chinaski è fortissimo. Un genio dei dialoghi.

8:44 AM

 

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