3/11/06


Milano 11-3-06 Piazzale Loreto-oggi...

Corteo antifascista non autorizzato di gruppi dei centri sociali.Scontri con polizia e carabinieri, bruciate auto, moto e negozi.Autonomi scatenati a Milano bruciato An-point, guerriglia in centro

Parigi 10-3-06 Università della Sorbona-ieri...

Botte, lacrimogeni, resistenza e feriti. Cacciati gli studenti che protestano contro la nuova legge che permetterebbe il licenziamento dei giovani.Parigi, blitz nella notte alla Sorbona sgomberata l'università occupata.Negli scontri sono rimasti feriti 11 poliziotti, un dimostrante e un fotografo.Incidenti in molte altre delle 85 università francesi presidiate da manifestanti

17 Comments:

Blogger napo said...

"E se credete ora
che tutto sia come prima
perché avete votato ancora
la sicurezza, la disciplina,
convinti di allontanare
la paura di cambiare
verremo ancora alle vostre porte
e grideremo ancora più forte
per quanto voi vi crediate assolti
siete per sempre coinvolti"
(F.D.)

9:13 AM

 
Blogger janamala said...

tò..sei un copione

10:24 AM

 
Blogger AzzaZeL said...

l'ho fatto prima io ahahahah

10:57 AM

 
Blogger AzzaZeL said...

Napo bellissima quella canzone,credo che non sia di De Andrè,mi sa che la canzone originale è francese.

10:58 AM

 
Blogger napo said...

vero riprende una canzone studentesca francese.però la sequenza è del faber.
cmq con quest'aria di primavera ho l'adrenalina a mille.adesso okkupo il pianerottolo contro l'amministratore ladrone!

1:24 PM

 
Blogger AzzaZeL said...

...mi sorprende chi pensa che occuparsi di politica in un certo modo,anche rischiando di persona,rientri nel desiderio solitamente adolescenziale di "cambiare il mondo",come che sia una cosa che uno fa in un certo periodo della vita,che appunto solitamente corrisponde all'adolescienza,dopodichè si cresce e si capisce che tutto è inutile e che sono tutte menate,costoro solitamente tanto per iniziare non hanno mai fatto politica a nessun livello,probabilmente hanno avuto qualche idea confusa in una certa fase della loro vita,ma senza neanche crederci troppo,e senza neanche troppo capirla.Io ho sempre vissuto in mezzo a certe cose,dall'infanzia fino al resto della mia vita,le ho interiorizzate precocemente,ne conosco il senso in ogni minima sfaccettatura,non mi sono mai posto il problema di interessarmi di politica per appagare il mio ego,vedo l'interesse politico come presa di coscienza sul mondo,come sensibilità sociale,come solidarietà umana,come aggregazione,come pertecipazione.Ognuno cresce sulla base delle esperienze che ha avuto,su quella che è stata la sua formazione umana,sulla sua "educazione sentimentale".Niente illusioni,ma solo la cruda consapevolezza della realtà,niente pretese,soltanto la volontà di essere nel proprio tempo,di non volersi limitare a vivere la propria vita ma tentare di vivere anche quelle altrui,la capacità di indignarsi,la voglia di trovarsi,il senso dell'esserci.Diffido di chi non ha a cuore le sorti del mondo ma vive nel e per il proprio microcosmo,non ho parole da scambiare con chi pensa che tutto sia inutile,che dobbiamo vivere nei nostri gusci perchè tanto niente può cambiare,non ho stima per chi parla di utopia e sognatori perchè non conosco niente di più pragmatico della volontà di lottare per cambiare,e ci sono tantissimi modi di lottare,anche solo con le parole,anche con i lineamnti induriti di fronte alle ingiustizie,anche con un pianoforte in piazza Verdi,o con un estintore in mano cazzo.Non vi piacciono quelle macchine rovesciate e bruciate in piazza?..cazzo poteva essere la vostra no?

6:36 PM

 
Blogger paolottivomita said...

toti, giustissimo. politica,che non è merda, ma arte di vivere in molti tutti insieme. questa è l'essenza della politica. e la vedo come te. riguardo alle macchine incendiate, mi sembra che a parigi l'abbiano fatto a con delle solidissime motivazioni, a milano solo per riscaldarsi. potrei sbagliarmi. ma non credo.

4:34 AM

 
Blogger AzzaZeL said...

Il livello di scontro quotidiano a Milano è molto alto,c'è una fortissima contrapposizione tra una società che vive in un grande benessere,quello stesso benessere che trabocca da molte delle vetrine distrutte in corso Buenos Aires,via dello shopping milanese,e un altra parte di società che va avanti tra mille disagi.Contemporaneamente alla manifestazione dei Centri Sociali si svolgeva la manifestazione dell'estrema destra,inneggiante a simboli contro i quali buona parte dell'italiani ha combattuto ed è morta,e su questo non c'è mai stata un vera "pacificazione",si va avanti da cinquant'anni tra odi e rancori mai sopiti.Ammetto che la manifestazione di ieri,col suo carico di violenza,non fa certo bene alla sinistra nazionale che si appresta ad affrontare le elezioni,lo dimostrano le accuse all'unanimità di tutta la destra contro Prodi,accusato di collusione con i Centri sociali "violenti",e c'è anche chi addiritura sospetta che fosse una manifestazione messa su da provocatori con l'intento,neanche troppo celato,di nuocere proprio alla sinistra.Io non credo,penso piuttosto che si sia trattato di un esplosione di rabbia,per molto tempo a stento repressa,che è esplosa nei modi che sappiamo ieri pomeriggio.E' facile valutare da casa,o comodamente seduti a un bar,la presunta inutilità del gesto di dare fuoco a una macchina,più difficile tentare di capirne le ragioni,io penso anche che nessuno scenda in piazza in quel modo,con oltretutto la consapevolezza di farsi molto male nonchè di finirla in galera,per puro divertimento o per il puro gusto di fare casino,conosco le ragioni che portano a situazioni di questo tipo,posso pensare molte volte che si sbagli nella "forma",ma non ne ho mai messo in dubbio i "contenuti".

7:12 AM

 
Blogger janamala said...

no l'ho fatto prima iooooooooooo

7:35 AM

 
Blogger napo said...

cazzarola qui ci scappa una bella discussione...ma devo studiare per l'esame di domani...tornerò.promesso!

9:58 AM

 
Blogger AzzaZeL said...

..ti aspettiamo!:))

10:06 AM

 
Blogger paolottivomita said...

le ragioni di quel casino le condividiamo tutti. di più, sono le nostre. mi interrogo però sul modo e sull'efficacia. spaccare a casaccio non è efficace. cosa è efficace? pensare, votare, ancora una volta. per quanto sarà efficace? non lo so. e forse verrà il giorno di spaccare e incendiare. è oggi quel giorno? ci sono molti segni, ma non è ancora quel giorno, credo. un'azione scomposta non funziona mai a meno che non abbia una massa critica. certo capisco il pensiero di chi mette in campo anche questa violenza, ma se la macchina o il motorino bruciato era di un poveraccio che si fa un culo così ogni giorno e che la pensa come loro? insomma, spaccare e incendiare perché sfila un merdoso corteo di merde fasciste invece che ogni volta che il nano apre bocca è reazione scomposta...?

5:09 AM

 
Blogger AzzaZeL said...

Beh la reazione è sicuramente scomposta,tuttavia ho provato a entrare nel merito delle eventuali motivazioni,a proposito di questo ieri sera c'era un programma su rai3, sugli sgomberi di famiglie a Milano, che era abbastanza esplicativo della situazione di forte contrasto che si vive quotidianamente in quella città,sotto certi punti di vista la si può considerare un autentica pentola a pressione pronta a esplodere in ogni momento,sabato è esplosa.

7:20 AM

 
Blogger paolottivomita said...

si, l'ho visto anche io, il reportage su rai3, e siamo troppo oltre il livello di guardia. quello che è successo è niente rispetto al potenziale esplosivo che freme sotto la pelle di questo disgraziato paese. bisogna saper maneggiare gli esplosivi...

12:29 PM

 
Anonymous Anonymous said...

La violenza è un pessimo mezzo di comunicazione, sia che lo usino gli americani in Iraq sia che la si usi a Porta Venezia a Milano.
Quello che è successo sabato è la dimostrazione che i coglioni vanno sempre in due.
Fascisti che sfilano facendo il saluto romani(è vietato dalla legge!) e 'altri'(di sinistra?no globbal?) non identificabili. Se non ti togli il casco per me non sei nessuno. Fatti vedere, la bandiera non mi dice niente.
Intorno gente onesta e innocente. Ci puo' essere un giusto motivo per combinare quel casino? Ci fosse stata la mia vespa sarebbe stata bruciata e mi sarebbero girate le palle assai. A Milano vedo molti figli di papà fare gli alternativi, con carta di credito in una mano e le pietre nell'altra. Fanatismo da anni 70. Di quello brutto, ignorante senza fondamento storico. Pensiero deviato, fatto di poster di Che Guevara appeso in cameretta, e non costruito sui libri.
E la polizia questa volta non c'entra, e la rabbia dei cittadini lungo Corso Buenos Aires lo dimostra.
Però ho il vizio di pensare ai complotti, di fare ogni tanto dietrologia. E penso che certi casini sono prevedibili, che i fascisti e i comunisti sono come il diavolo e l'acqua santa. E allora si sa da una vita che i casini ci possono essere. Ma forse a qualcuno questi casini fanno comodo, soprattutto sotto elezioni sia nazionali che comunali. Ferrante, candidato sinsaco di milano per il centrosinistra, è stato accusato e i casini sono stati apostrofatti 'di sinistra'. Le fiamme delle auto hanno bruciato anche i voti, di indecisi, di chi vede i comunisti come una minaccia.
Ma pensando ai complotti io mi chiedo sempre, chi c'è sotto quei caschi, chi tira le pietre. Vengono sempre arrestati quelli che manifestano senza casco. Non vengono mai presi quelli che si nascondono.
Può un casco rosso darmi indicazioni sul voto?

11:17 PM

 
Blogger paolottivomita said...

si, gpz, questa è violenza da mammoccetti. un'azione da casinisti e senza futuro, col sospetto del complotto e perfettamente strumentalizzabile dai fasci e dai nani. proprio quello di cui non c'è bisogno adesso. con caruso che deve a tuti i costi difendere questi coglioncelli la cui maggior parte non ha nulla a che fare veramente con i centri sociali. se scegli la violenza, legittimo, devi sapere come, quando e quanto usarla.

5:27 AM

 
Blogger AzzaZeL said...

Io non credo proprio che un casco rosso si proponesse neanche di darla un indicazione di voto,quello è un modo di "fare politica",se così si può dire,che non ha niente a che vedere con la politica "ufficiale",si dice fossero i cosidetti Anarco-insurrezionalisti.I centri sociali "amici di Caruso" non hanno neanche partecipato,il Leoncavallo era a Roma per un altra manifestazione,e queli che hanno sfasciato corso Buenos Aires erano le nuove leve dei Centri sociali anarchici milanesi.

7:03 AM

 

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