Dott. Hofmann

Essere intelligenti non è un delitto. Ma in quasi tutte le società umane è considerato, come minimo, scorretto.
- Lazarus Long -
D. Prof. Hofmann, quale era l'obiettivo che si proponeva studiando l'LSD?
R. Avevo sintetizzato l'LSD alla ricerca di una sostanza che stimolasse il sistema circolatorio, in analogia con un'altra sostanza, la coramina, che è la dietilammide dell'acido nicotinico.
D. Il fatto di avere scoperto le proprietà allucinogene dell'LSD, che svolta ha comportato nei suoi studi?
R. Quindici anni dopo aver individuato le proprietà dell'LSD ho scoperto una sostanza in una pianta messicana che produceva effetti simili all'LSD, quindi la mia ricerca è proseguita nel campo di queste piante messicane. Ho trasferito le mie conoscenze, dallo studio della dietilammide dell'acido lisergico, alla ricerca sui principi attivi di queste piante messicane. Constatai che quanto avevo sintetizzato in laboratorio corrispondeva a ciò che esisteva già in natura, e che era stato utilizzato dai tempi più remoti a scopi magico-religiosi.
D. Come ha scoperto gli effetti psichedelici dell'LSD?
R. L'LSD era nelle mani dei farmacologi già da cinque anni, ma non si erano accorti delle sue proprietà sulla coscienza. lo stavo lavorando alla seconda sintesi di questa sostanza, a stretto contatto di essa. E' stato allora che una goccia mi è caduta su un dito e probabilmente è penetrata attraverso un taglio che mi ero fatto in precedenza. Così mi sono accorto degli straordinari effetti psichici di questa sostanza. È avvenuto per caso.
D. Come la scoperta della penicillina...
R. Sì, per caso, anche se la cosa poi non è stata così immediata. Maneggiavo numerose sostanze, per cui ho dovuto pianificare una ricerca sistematica per individuare esattamente quale di esse mi avesse procurato quell'effetto.
D. Potrebbe descrivere le prime sensazioni che ebbe nel venire a contatto diretto con l'LSD?
R. Si ha un diverso contatto con la realtà. Ma è difficile da descrivere. Così come se si tentasse di spiegare a un cieco com'è il rosso o come sono fatti i colori. Bisogna averlo vissuto. Le sensazioni tattili , visive, del gusto, dell'udito o dell'odorato hanno un altro contatto con la realtà. Tutti i sensi sono stimolati. Si ha un'altra coscienza del proprio io.
D. L'LSD ha avuto un grosso impatto sulla società. Come ha vissuto questo risvolto della sua scoperta?
R. Ho provato due sentimenti contrastanti. Da un lato c'era la soddisfazione di aver scoperto una sostanza rivelatasi utile come strumento terapeutico in campo psichiatrico. Dall'altro sono invece rimasto deluso e amareggiato dall'uso che è stato fatto dell'LSD da parte di persone fuori dall'ambito medico psichiatrico. Ho provato amarezza riflettendo soprattutto su come venivano utilizzate le piante allucinogene dagli sciamani. Era lo sciamano, l'uomo di sapienza, che poteva utilizzare la pianta delle visioni, e non la persona comune. Mentre da noi sono state le persone meno sapienti ad avere avuto accesso alla sostanza, finendo per usarla male o addirittura abusarne, invece di lasciarne l'impiego limitato allo psichiatra, che è lo "sciamano" della nostra società. Ne è conseguito che dalla fine degli anni Sessanta l'impiego dell'LSD è vietato anche in medicina, proprio a causa dell'abuso che è stato fatto da persone non competenti.
D. Da un punto di vista farmacologico, quali sono gli effetti indesiderati dell'LSD?
R. L'LSD non provoca dipendenza e non ha effetti collaterali di tipo tossico. Bisogna prestare attenzione al fatto che provoca una esperienza psichica molto profonda, cosa che può disturbare l'equilibrio psichico di una persona psicotica o prepsicotica.
D. Ciò che è accaduto all'LSD mi sembra tipico della nostra società: un consumo per la ricerca del piacere e non per investigare altre modalità di conoscenza.
R. L'LSD appartiene al gruppo delle sostanze "sacre" utilizzate dagli indigeni per scopi spirituali. Queste sostanze vengono utilizzate per motivi religiosi, all'interno di gruppi rituali. Anche dal punto di vista chimico l'LSD è imparentato con l'ololiuqui, la pianta magica degli Aztechi. L'uso di massa che se ne è fatto, è l'esatto contrario della dimensione in cui si dovrebbe collocare.
D. Lei ha definito l'LSD "il mio bambino difficile". Perché?
R. È la stessa cosa che si verifica con un bambino molto dotato: la sua intelligenza può essere usata bene o male. L'LSD è come un bambino intelligente, ma va seguito, va tenuto d'occhio. Affinché non procuri danni anziché benefici. Come per tutte le doti di un certo livello, si possono realizzare cose magnifiche o cose terribili. Tutto sta all'uso che se ne fa.
D. Perché tanti scrittori, artisti e scienziati sono stati attratti dall'esperienza con l'LSD?
R. È il desiderio di ogni uomo, in particolare dei più dotati, quello di poter vivere un'esperienza diversa. Di poter uscire dalla propria realtà almeno una volta.
D. Qualcuno ha sostenuto che l'LSD può far compiere delle esperienze di tipo "paranormale". Lei cosa ne pensa?
R. Può far compiere delle esperienze oniroidi, simili al sogno, ma non paranormali. L'LSD tira fuori quello che uno ha già dentro di sé. Niente di ciò che si può esperire è "paranormale".
D. In definitiva, professor Hofmann, oltre che nel campo psichiatrico, lei giustifica l'uso dell'LSD nell'innescare il processo creativo, nella ricerca interiore?
R. L'uso controllato. Ripeto: è uno psicofarmaco, una sostanza molto potente, e quindi bisogna fare molta attenzione.
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