Della sinistra e della ricchezza-

Mi interessa molto il discorso sinistra-ricchezza,e mi piacerebbe sapere cosa ne pensate,mi spiego:da anni sento fare battute o dire cattiverie gratuite sul fatto che un Dalema si è comprato una barca enorme o sul fatto che un Bertinotti vesta in cachemire.Le battute o le cattiverie riguardano la presunta contraddizione tra l'essere di sinistra e l'essere ricchi,e arrivano sia da destra,ovviamente, sia sopratutto da sinistra, specialmente quella più dura e pura.E' una cosa che non ho mai capito bene e che mi fa anche un po incazzare.Sembra quasi che l'essere di sinistra comporti l'ambizione a una società livellata verso il basso dove si è tutti uguali e dove tutti si campa con umiltà senza concedersi vizio alcuno,pena la squalifica dal club dei comunisti veraci e coerenti.E' una robusta cazzata!Non capisco quest'esaltazione del concetto di povertà,che tra le altre cose è evidentemente di derivazione cristiana,o cattolica.Oppure vogliamo pensare che siccome c'è tantissima gente che non arriva alla fine del mese, automaticamente non è giusto o non è morale arricchirsi o soddisfare i propri desideri, siano pure essi desideri materiali.Io credo che se uno lavora e sopratutto non ruba niente a nessuno,neanche indirettamente,ha diritto a gestire i propri guadagni come meglio crede.Mi si potrebbe obiettare che comunque questa non è una società giusta dove ognuno ha quello che merita e dove la ricchezza comune non è distribuita equamente,sono assolutamente daccordo con questo,non a caso mi ritrovo in una ben precisa parte politica,ma faccio fatica a pensare che la colpa di questo palese squilibrio sia da attribuire a tutti quelli che lavorano onestamente e guadagnano quanto lavorano,a meno che non si voglia fare un discorso di macroeconomia mondiale per cui un terzo dell'umanità vive negli agi mentre il restante tre quarti fa fatica a mettere insieme il pranzo con la cena,ma è un discorso che nello specifico ha poco a che fare con la barca di Dalema o con l'arricchirsi lavorando duro nell'Italia del 2006.
E' una tendenza comune a quasi tutta la sinistra quella di guardare con sospetto la ricchezza materiale,sempre e comunque,ma nessuno mi ha mai spiegato, in maniera razionale e convincente,che tipo di delitto rappresenti il fatto di guadagnare tanti soldi.Mi sono sentito dire che invece che essere un comunista da "pane per tutti" sarei un comunista da "Jacuzzi(le vasche idromassaggio) per tutti",non l'ho affatto considerato un insulto,e neanche si allontana troppo dal vero,utopisticamente mi piacerebbe che tutti siano ricchi tanto da potersi permettere esattamente quello che vogliono,e non mi si venga a dire che in fondo i soldi non sono importanti,sono importanti eccome invece, e se per qualcuno non lo sono evidentemente ne ha tanti.