Koba il terribile

Questo mese cade l'anniversario della Rivoluzione d'Ottobre in Russia, sono passati novant'anni dalla presa del Palazzo d'Inverno e quindi dal rovesciamento dello zarismo con conseguente ascesa al potere dei bolscevichi sovietici, inizialmente sotto la guida di Lenin per poi, alla morte di quest'ultimo, trovarsi per qualche decennio sotto Stalin.
Non è però della Rivoluzione d' Ottobre che mi interessa parlare, anche perchè ho come la sensazione che poco ve ne calerebbe, bensì di un fatto che per certi versi reputo inquietante: ci sono certi amici, o conoscenti fate vobis, comunisti duri e puri, che a tutt'oggi inneggiano alla figura di Josif Vissarionovič Džugašvili detto più comunemente Stalin, o anche Koba il Terribile.
Trovo la cosa inquietante per il semplice fatto che basta leggere, neanche troppo attentamente, numerosissime ricostruzioni storiche per sapere che stiamo parlando di uno dei più grandi assassini che la storia umana ricordi, colui che con le sue sanguinarie gesta ha nuociuto più di chiunque altro alla causa del proletariato mondiale, infatti è proprio grazie a siffatti personaggi che oggi parlare di Comunismo è impossibile senza chiamare in causa anche i Gulag, le Purghe e i vari stermini che si sono perpetrati nella Russia sovietica post rivoluzionaria:
Gli storici in genere concordano che, tenendo in considerazione oltre al terrorismo di stato (deportazioni e purghe politiche), le carestie e la mortalità in prigione e nei campi di lavoro, Stalin e i suoi accoliti furono direttamente o indirettamente responsabili della morte di almeno una ventina di milioni di persone
Consiglio a questo proposito di leggere il bellissimo libro di Amis Martin " Koba il terribile " ( Einaudi 2003 ) per avere un idea di cosa abbia rappresentato Stalin e le sue " politiche " per la popolazione sovietica. Sono più che certo che se qualcuno sfogliasse quelle pagine gli passerebbe in un attimo la voglia di inneggiare a un tiranno psicopatico.
2 Comments:
Tò sei sicuro che le persone che inneggiano a Stalin conoscano minimamente la storia?io no e non parlo da saccente ma dalla parte di chi è minimamente consapevole di dove come e perchè vive in un certo modo.è una banalità dire che noi siamo figli della storia ma diventa importante sottolinearlo nel momento in cui il nosrtro passato viene ignorato o male interpretato.
10:01 PM
..amò il problema è proprio che queste persone non possono affatto essere classificate come ignoranti, nè politicamente e nè per quanto riguarda la conoscenza della storia, bene che vada sono disposti a spiegare il tutto con la propaganda anticomunista e il revisionismo storico che, secondo loro, screditerebbero Stalin.
Az
3:40 AM
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