3/26/06

HANK


Matt Dillon, l'alter ego di Charles Bukowski

CANNES - Diciotto anni dopo Barfly, il film con Mickey Rourke tratto da un racconto di Charles Bukowski, tocca ora a Matt Dillon incarnare Henry Chinaski, scrittore in rotta con la società ed alter ego dell'autore inventato nel secondo romanzo del poeta maledetto della letteratura americana Factotum (1975) che dà il titolo al film.

Ci riprovano a fare film su Bukoswski,oltre al sopracitato tentativo di Mickey Rourke diversi anni fà,mi ricordo anche un "Storie di ordinaria follia" interpretato da Ben Gazzara sempre un bel pò di anni fà,entrambi ben poco riusciti,ma sono giudizi e impressioni soggettive in fondo.Premesso che i film di questo tipo,che ripercorrono le gesta di personaggi celebri reali,non convincono mai completamente,credo che in gran parte dipenda dal fatto che ognuno tende a proiettare la sua personale immagine o idea del personaggio,che raramente corrisponde alle varie rielaborazioni cinematografiche,e più il personaggio è in un certo qual modo complesso e più è difficile rendergli onore accontentando tutti,inevitabilmente si finisce per mettere in risalto degli aspetti,di solito quelli più funzionali alla spettacolarizzazione cinematografica,a discapito di altri,il più delle volte non meno importanti.Il discorso vale a maggior ragione per Charles Bukowski,personaggio nella sua apparente semplicità(donne,alcol,cavalli),in realtà molto complesso,con una fortissima caratterizzazione personale,cioè a suo modo unico e difficilmente imitabile o riproducibile.Questa volta ci prova Matt Dillon,attore che personalmente apprezzo molto sin dai tempi di "Rusty il selvaggio" di Coppola,uno dei miei film preferiti molti ma molti anni fà.Dillon come tantissimi ha subito una folgorazione dalla lettura dei libri di Bukowski,credo che abbia anche avuto modo di frequentarlo personalmente,come del resto l'hanno frequentato diversi altri personaggi del cinema americano,Sean Penn in testa,questo in un certo senso dovrebbe essere uno stimolo in più per un interpretazione il più possibile aderente al personaggio.Resta il fatto che non è possibile fare film di questo tipo raccogliendo l'unanimità dei consensi,ognuno continuerà ad avere il "suo" Bukoswki ,e in fondo è giusto che sia così.

10 Comments:

Anonymous Anonymous said...

...barfly è un bel film sotto il piano della sceneggiatura (che è di cugino) e delle interpretazioni(che cugino ha raddrizzato)
...storie di ord... è un cattivo film, non in stile ferreri, e interpretato male e senza entusiasmo da un gazzara stitico (parole di cugino)
...factotum ha degli spunti interessanti, ma manca dell'ironia brutale e strabordante (sovente fuori luogo) di buck, dillon si sforza e riesce (di poco) a saltare oltre il limite tra esasperazione patetica (propria di un attore che vorrebbe partorire un buon personaggio e che non riesce neanche a cacare uno stronzo degno di nota [gazzara appunto])e pateticismo esasperato (proprio del buck uomo[almeno, che ci è dato di conoscere])
...ho preferito il documentario "bukowski" uscito a inizio 2005, onesto e sfrontato come il soggetto, forzato e (a tratti) contradditorio (come ogni buon prodotto pretenzioso)
ir(sar)onico come ci piace a noi(mi do del voi, compa') leggenti del buon vecchio hank
e in stile "vecchie e rare" apparizione del nostro nei vari canali delle varie televisioni dei vari paesi del mondo
...
azzazel, ti trovo sensibile proprio come piace a me
...
jeanpaul

5:38 AM

 
Blogger AzzaZeL said...

Grazie,ma tu quindi l'hai gia visto Factotum?

8:32 AM

 
Anonymous Anonymous said...

da svariati mesi, cugino
guardalo
ma sopratutto cerca il documentario,
si intitola "bukowski"
il realizzatore credo sia francese
se vai su google .fr dovresti trovare informazioni
jeanpaul (dal pompidou)

6:40 AM

 
Blogger AzzaZeL said...

bello il Pompidou..ci compravo le mie modiche quantità,precisamente nei giardini di chatelet(si scrive così?)che confluiscono nella piazza davanti alla chiesa dove c'è la scultura di una testa e una mano..quasi al centro della piazza.

7:31 AM

 
Anonymous Anonymous said...

gia'
anche ora son li' al pompi
pieno di donzellette!!!
argghhh!!!.......
mi fanno stare male ste' sronze
non fa a leggere mezza riga
che ti senti due occhi addosso
e gia' ti tira, merda!
in campana

7:31 AM

 
Anonymous Anonymous said...

tral'altro ho appena finito l'ultimo di houelbach(quasi sicuramentenon si scrive cosi, merda!!!)
avevo letto un po' di tempo fa una tua critica
in effetti è...come dire....strabordante e visionario a là fois
avevo gia' letto particelle elementari(fortunatamente in italiano), senzazionale!
mi piace hopuellebachklm

7:35 AM

 
Blogger AzzaZeL said...

cazz l'ultimo è strepitoso..di uellebeckam!

1:19 PM

 
Blogger AzzaZeL said...

"La possibilità di un isola"...la descrizione dettagliata di un rapporto orale la media di ogni dieci pagine....

1:20 PM

 
Anonymous Anonymous said...

e poi la gente snobba la masturbazione mentale, o pippe mentali altrimenti dette

6:32 AM

 
Anonymous Anonymous said...

ero, sono, saro', io!
jeanpaul ali

8:08 AM

 

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