2/21/07

...cioccolatai



da Repubblica:

Politica estera, governo battuto al Senato. Napolitano rientra a Roma. Prodi alle 19 ricevuto al Quirinale

La mozione non passa: 158 favorevoli, il quorum era 160. Quasi una rissa nel centrosinistra. Due senatori della sinistra radicale non votano, poi decisivi i senatori a vita: Pininfarina e Andreotti si astengono (al Senato vale no). Il ministro degli Esteri aveva detto: "Nostre scelte dettate dal rifiuto della guerra". Il presidente interrompe la visita a Bologna...ecc ecc (n.d.T.)

...ringraziamo il signor Turigliatto ( Rif. Comunista ) e il signor Rossi ( Verdi-Comunisti italiani ) che, grazie alla loro splendida pensata odierna, hanno fatto in modo che questo governo crollasse in picchiata libera, complimenti!!! Anche da parte di Silvio Berlusconi da Arcore, il servizio più grande infatti l'avete reso a lui ( sic ), compagni. Ma non disperate: la rivoluzione oggi no, domani forse, ma dopodomani sicuramente!

90 Comments:

Blogger janamala said...

è sempre votantonio!!!!VOTATEEEEEE VOTA ANTONIO LA TRIPPAAAAAAAA!

http://www.ginge.it/votantonio.htm

10:02 AM

 
Blogger paolottivomita said...

ciao tò, che tristezza infinita... che stronzi... che inutilità... quanto dolore di pancia sparso inutilmente quella lunga notte di aprile... inutile, inutile, tutto inutile... sono troppo amareggiato per qualsiasi cosa...

11:28 AM

 
Blogger  said...

siamo completamente nella merda,e grazie ai politici che ci hanno rubato la speranza di non vedere più certe facce al governo,GRAZIE MILLE!!!!!!!!!!

10:18 PM

 
Anonymous Anonymous said...

Si, ma grazie anche a quel coniglio di D'Alema che si lancia in affermazioni mirabolanti, pur sapendo di avere una maggioranza al limite dello sciibile! Ma poi costui riesce sempre a farla franca, dove è stato ieri dopo la votazione? Perchè non si espone in prima persona? Nelle sue dichiarazioni (se non passa ci dimettiamo)personalmente ci leggo presunzione e anche un filino di ricatto nei confronti dei dissidenti.
Avete sentito le dichiarazioni di Russo Spena? Sembrava un portavoce del PCI del '56! Ahhh (sospiro) il dogma del Partito!

12:09 AM

 
Anonymous Anonymous said...

Concordo con GGM...ad ogni modo non ho parole!

12:47 AM

 
Anonymous Anonymous said...

mi dispiace che il mese di Aprile fosse stato un mese di illusioni e speranze, spesso basta una lucida analisi dei fatti per evitare questa disillusione odierna..Comunque non disperate, dubito che qualcuno a cui avete affidato la vostra fiducia per un mondo migliore, rinunci alla sua cosi comoda Poltrona...Prodi bis, rimpasto, governo tecnico,grande centro..suvvia, una soluzione la troveranno di sicuro, se non altro perche'a questo punto la vittoria di Berlusca alle prossime elezioni,potrebbe essere meramente chiara....

2:40 AM

 
Anonymous Anonymous said...

Ti prego no...Berlusconi no..tutti anche Eva Henger ma Berlusconi NO!

3:01 AM

 
Blogger paolottivomita said...

eh ma vedi anonimo non so di cosa ci si possa rallegrare quando si è presi nel mezzo tra degli inetti e dei delinquenti. tu senza paura opti per i delinquenti, ma una scelta così netta e limpida implica una fede (non semplice fiducia) che a ogni essere pensante è ignota.

3:23 AM

 
Anonymous Anonymous said...

Vabbè a parte che vorrei proprio sapere chi sono gli onesti, ma poi la gente è stufa di questi baccucconi che ci raccontano come saranno bravi a costruirci un Italia bella,nuova dove tutti vivremo felici e contenti ma di fatto siamo sempre punto e a capo...questo Governo faceva un pò acqua da tutte le parti ma la cosa che lo ha penalizzato credo,poi vorrei sentire voi, sia il fatto che Prodi non avesse un partito...per non parlare poi della non coesione all'interno della maggioranza dove esistono quei famosi personaggi citati da Koda all'inizio, Diliberto e compagnia cantante che certo hanno determinato questo fallimento!Che pena!

3:32 AM

 
Anonymous Anonymous said...

io non opto per nessuno,ti sbagli.Il mio e'realistico cinismo..non credo ci si sarebbe potuti aspettare niente, non nutrivo speranze,e vedo qualunque politico,non come un portatore di buoni valori,ma semplicemente come qualcuno che voglia godere dei privilegi assicurati dalla posizione.
E davvero non escludo nessuno.
Poi,ovviemente, qualcuno sa fare bene il suo mestiere, ma non per questo deposito in lui la mia fede..
La Fede la riservo per altro..

3:36 AM

 
Anonymous Anonymous said...

Il fatto che Prodi non faccia parte di un partito, nel senso classico del termine, a parere mio non lo penalizza più di tanto: infatti può comunque contare sulle fondamenta dell'Ulivo, che in quanto formato da una coalizione, ha l'appoggio incondizionato di una buona fetta dell'elettorato. Allo stesso tempo il non stare sotto la bandiera di un determinato raggruppamento politico lo rende quasi impermeabile alle critiche qualunquiste della serie "i partiti si mangiano i soldi", "destra e sinistra tutti uguali", "non vado a votare perchè non cambia nulla", etc., che come ci fa notare l'anonimo, sono discorsi che si sentono in giro... Ho detto che lo rende impermeabile e non immune per sottolineare la passività del personaggio, non mi piace e continuerà a non piacermi, però tra quelli che sono uniti nella truffa e questi che sono divisi un pò su tutto, parteggio per questi ultimi!

3:58 AM

 
Blogger GPZ said...

Ci autotiriamo gli schiaffi come in Fight Club
Qualche giorno fa dicevo che il collante di questo governo è 'l'antiberlusconismo'. Mi sbagliavo visto il risultato di ieri. Perchè ora il rischio di riavere il nano pelato è elevato. La fiducia al governo arriverà ma mi chiedo che cosa succederà con le prossime votazioni. Con la TAV per esempio?
Parlano di coerenza. Io parlo di coglionaggine. Non è coerenza sono i capricci di chi conta come il due di picche e vuoe tutto e subito. Governare è una cosa seria. Certe conquiste le si ottengono piano piano. La lega questo l'ha capito, e hanno governato per 5 anni, e dopo il voto di ieri hanno la bava alla bocca.

4:04 AM

 
Anonymous Anonymous said...

l'unica cosa che risco a dire è che stavolta mi hanno rotto completamente le palle, triturate per bene, buttate nel frullatore mettetela un po come volete ma sono davvero stufa.
ma la democrazia esiste? perchè io ne dubito fortemente!

4:05 AM

 
Blogger GPZ said...

Personalmente penso che qualsiasi coglionata che farà questo governo sarà più accettabile delle coglionate del cavaliere e della sua squadra.
Tò vorrei una tua opinione sul discorso della TAV.

4:06 AM

 
Blogger dariedda said...

io vorrei sollevare un quesito. Posto che, come dice Ezio Mauro oggi su Repubblica, Prodi ha fatto bene a rassegnare le dimissioni per una questione di onesta' e coerenza, voi pensate che nella medesima situazione Berlusconi avrebbe fatto altrettanto?
Mi spiego meglio: vabene l'onesta' e la coerenza a tutti i costi, ma dimettendosi Prodi non ha forse dato un segnale di poca forza e poca decisione? elementi entrambi necessari per dare ai "governati" un'immagine comunque forte dei "governanti"? Non so, eh. Domando.

4:08 AM

 
Anonymous Anonymous said...

La cosa assurda è che la coalizione si trova a punto morto della discussione: infatti sia dai partiti della sinistra che da quelli dell'estremo centro, possono mancare quei voti al Senato (e forse anche alla Camera)per superare le votazioni. Supponiamo che la politica del governo si trasformi improvvisamente e decida di non rifinanziare la missione in Afghanistan o come dice GPZ si dia il benestare a un referendum in Val di Susa: Mastella cosa farebbe?
Il fatto è che i comunisti fan sempre bene la parte dei cattivi!

5:12 AM

 
Blogger GPZ said...

Io non ce l'ho con i comunisti GGM e tutti voi cari amici compagni delusi. Però quando si è all'opposizione si dice sempre NO No No. Ma governare richiede serietà, lucidità, interesse per la collettività, realismo. Quando si governa bisogna assumersi delle responsabilità non dire NO ma proporre alternative, avere una visione sul futuro, capire la propria posizione nel mondo, le reali esigenze di un paese. Nel centro sinistra ci sono tante belle teste pensanti però giocano troppo da sole. Dobbiamo più essere una squadra. Una 'scelta singola' potrà anche non piacere al singolo parlamentare o partito ma insieme a tante scelte fanno una buona politica di governo. Prendiamo i DICO, non saranno la fine del mondo ma sono il primo passo per un cambiamento, soprattutto se si pensa che l'ha votato gente come la Bindi, cattolici di ferro. Non possiamo cadere ora che c'è una ripresa economica (anche per merito del governo precedente..secondo me). Ieri abbiamo fatto due autogol. Ora si chiama Time out e l'allenatore deve far capire chi dirige la squadra.

5:26 AM

 
Anonymous Anonymous said...

per fortuna ci sono i comunisti.
In una terra di qualunquismo e'giusto che riponiamo fiducia in persone che stanno al governo per rappresentare davvero l'elettorato..gli ideali,le nostre posizioni.Si, decisamente meglio avere una posizione matura nei confronti della politica,che una qualunquista..se per qualunquismo si intende realismo...
Unicuique suum.

5:35 AM

 
Anonymous Anonymous said...

GP guarda che io sono d'accordo con te. Il punto su cui vorrei incentrare la mia opinione sta nel fatto che Diliberto e la Bindi possono andare d'accordo e qualche volta avere la stessa comunione d'intenti, ma per tenere in piedi un governo siffatto non basta, devono credere veramente in qualcosa di comune, i compromessi sono destinati al logoramento.

5:38 AM

 
Blogger azzazzel said...

Ggm: Io credo che Dalema non ha assolutamente nessuna colpa rispetto alla situazione che si è venuta a creare,anzi.Dalema ha detto chiaramente che,considerata l'importanza del voto di ieri,se le cose fossero andate come poi alla fine sono effettivamente andate,e cioè se non si fosse raggiunto il numero minimo di voti che garantiva l'approvazione della politica estera del governo,questo stesso sarebbe caduto.Chiaro,semplice e lineare.Tanto chiaro che poi alla fine è successo proprio quello che non doveva succedere,e non certo per colpa di Dalema.

Il discorso è molto complesso,perchè se è vero che col loro voto i due parlamentari,Rossi e Turigliatto,hanno causato questa situazione,è altrettanto vero che l'hanno fatto in coerenza con le proprie posizioni.Diventa così un problema di democrazia,di rappresentanza e,sopratutto,di sistema elettorale:il bipolarismo ti impone di stare necessariamente in un campo o nell'altro,senza sfumature,ragion per cui bisogna accettare il fatto di far parte di una coalizione quindi approvare ciò che la maggioranza della coalizione a cui appartieni stabilisce,anche a costo di sacrificare le tue idee personali e,sopratutto,quelle di una buona fetta di popolazione che ti ha mandato in parlamento proprio per difendere e far valere quelle idee.E' la democrazia baby.E dubito fortemente che i parlamentari di cui sopra non sapessero,nel momento in cui hanno deciso di far parte di questa coalizione,che si sarebbe creata una situazione di questo tipo,sopratutto per quanto riguarda la politica estera,ma non solo.E lo sapeva bene Dalema,da qua il suo monito prima del voto.E lo sapevamo bene un po tutti,non è necessario chiamarsi Nostradamus per prevedere che prima o poi certi "nodi eterni" della sinistra italiana sarebbero inesorabilmente venuti al pettine.Solo che questa volta,dopo cinque anni di berlusconismo,ci eravamo fatti l'illusione che la lezione fosse chiara,che ci fosse la disponibilità a tenere in secondo piano le posizioni personali rispetto alle politiche condivise nella coalizione d'appartenenza.Si chiama "Realpolitik" e,a quanto pare,non abbiamo ancora ben chiaro che tipo di implicazioni comporta nel momento in cui ti trovi a governare un paese come l'Italia e non a stare all'opposizione dove le scelte individuali hanno un peso specifico diverso.

5:48 AM

 
Anonymous Anonymous said...

Tò i 5 anni di Berlusconi non sono seviti a niente a questa gente, tu credi che ad Aprile veramente si siano illusi come noi? O come dice Paolottivomita abbiano sofferto il mal di pancia per la bile che ci circolava nell'organismo? Posso darti ragione, in parte sulla rappresentenza, ma, ribadisco, in parte: infatti i due senatori devono rendere conto ai loro elettori (che sono Comunisti Italiani e Rifondatori)i quali sono diversi dagli elettori di Di Pietro; e su quelle poltrone di velluto e pelle rappresentano le loro idee.
Per l'anonimo: si, credo che i comunisti abbiano avuto un ruolo cruciale per il progresso dell'Italia nel secolo scorso.
Vorrei sapere quale sia invece la tua Fede con la F maiuscola (cattolica, anarchica, liberale, rica la mano amica)?

6:04 AM

 
Anonymous Anonymous said...

Solo una cosa.
Mi sembra di aver capito che i voti di Rossi e Turigliatto non erano determinanti. Nel senso che con il loro consenso il quorum sarebbe diventato 161 e non più 160.
Quindi il problema è grosso: e riguarda la posizione di Andreotti, che aveva sempre sostenuto la politica estera di D'Alema (Chiesa e America i burattinai), Pininfarina, che non andava in Parlamento dalla nascita (Industriali i burattinai), Cossiga (Amerika) e un certo Di Gregorio (non mi ricordo se è corretto il cognome) che sicuramente sparirà nel nulla a breve.
Non mi sembra il caso, quindi, di crocifiggere i due. Il grande centro cmq è il progetto.
E chi c'è dietro il Corriere della Sera sarà contento.

6:05 AM

 
Blogger azzazzel said...

Gpz: riguardo alla Tav il discorso non è molto diverso da questo:c'è un progetto europeo di grandi opere,al quali l'Italia ha aderito,che prevede la costruzione della Tav e che,nel caso venga meno proprio da parte italiana,metterebbe questo paese nella condizione di essere tagliato fuori da alcune fondamentali rotte commerciali,in parole molto povere le conseguenze economiche per l'Italia nel contesto europeo sarebbero a dir poco deleterie.
Dall'altra parte c'è la popolazione della Val di Susa che rifiuta la Tav sopratutto,ma non solo,per una questione di impatto ambientale.
La situazione è tanto più drammatica quanto è facilmente constatabile che entrambe le parti in causa,governo e no Tav,hanno le loro ottime ragioni e i loro ottimi e difficilmente contestabili argomenti a favore di una posizione o dell'altra.
Quindi anche qua diventa una questione di democrazia e rappresentanza.Purtroppo "democrazia" a certi livelli significa,molto più banalmente,che la maggioranza vince e ha il diritto di far pesare maggiormente la propria posizione.Laddove ci sono migliaia di Valsusini che non accetterebbero mai la Tav nelle loro splendide valli,ci sono al contempo milioni di italiani che da quest'opera otterrebbero benefici in termini economici,una maggiore agibilità nello sviluppo dei commerci esteri e gravi conseguenze,a livello internazionale per il paese Italia,qualora la Tav non venisse portata a compimento.
Ora mettetevi per un attimo nei panni di un Prodi (che,a scanso di equivoci,non è certo il mio maggior riferimento politico parlamentare)e vi renderete conto di quanto sia difficile,se non impossibile,governare un paese come questo e sopratutto provare a farlo accontentando tutti.
E' il sistema che è fatto in un certo modo,è la democrazia parlamentare che deve necessariamente accettare determinate dinamiche di gestione della cosa pubblica,non ci sono alternative,non nell'immediato almeno.

6:13 AM

 
Anonymous Anonymous said...

si,i comunisti hanno avuto un ruolo cruciale nel secolo scorso..mi pareva stessimo parlando della crisi di governo del febbraio 2007.
Comunque non ti e'lecito sapere quale sia la grande Fede,non credo sia cosi interessante.
Atteniamoci al discorso.

6:16 AM

 
Blogger dariedda said...

guarda To' secondo me D'alema non puo' permettersi di andare al senato a parlare facendosi scudo con un ricatto del genere. Che significa o va cosi' o ce ne andiamo a casa? D'Alema andava blindato al senato cosi' come hanno fatto per Bertinotti alla camera. Cosa si aspettava con una politica estera come quella che propone? Che sarebbero tutti andati li tranquilli a votare? che avrebbero raggiunto il risicato quorum senza problemi? madddai! La politica estera di D'alema mi ha sempre fatto cagare, diciamolo. Fu lui stesso a dare il via per il bombardamento del kosovo, non dimentichiamolo. Cosa poteva aspettarsi, veramente la solidarieta' di tutti?
Quindi io credo che la "colpa" di quello che e' successo sia dei due franchi tiratori, che dovevano per forza essere duri e puri, e anche dello stesso D'Alema. Da Andreotti non puoi aspettarti mai nulla di certo, quindi e' un voto da non considerarsi sicuro, mai.
poi certo il problema e' molto delicato. Che si fa? vai avanti turandoti il naso perche' l'importante e' non dare il paese di nuovo alle destre e percio' voti anche cose che non condividi in pieno o segui il tuo pensiero, te ne fotti che cade il governo e come dice serra, continui a fare il puro sul tuo cavallo e la chioma al vento?

6:20 AM

 
Anonymous Anonymous said...

Per favore non mi si spacci la Tav come necessaria per l'economia Italiana all'interno di quella europea e mondiale. C'è un numero crescente di economisti di fama che dimostrano che non è necessaria. E che invece di fare una tratta ex nova, basterebbe potenziare quella già esistente.
Invece di bucare le montagne.
E poi il mònito del Vajont non basta? Per favore Azzazel.
Sono i grossi gruppi di costruttori che guadagnerebbero incredibilmente se venisse fatta.
Sai quanto costa? in più rispetto al potenziamento dell'esistente.
lasciamo stare.
E poi il futuro è quello della democrazia partecipativa. Quindi maggior peso alle popolazioni locali.

6:21 AM

 
Anonymous Anonymous said...

Dicendo che per la TAV e per la base di Vicenza l'Italia in quanto stato, avesse preso accordi in passato asseriamo che esista continuità con i governi precedenti. Non so voi, ma io ho votato con la speranza (non mi si prenda per un ingenuo) che ci fosse un cambio di rotta anche su questi argomenti così delicati(e non come la virata che li si affibia a d'Alema proprio sulla politica estera).

6:24 AM

 
Blogger azzazzel said...

Si anonimo,tecnicamente hai ragione nel dire che riguardo a ieri il voto dei due parlamentari è stato meno determinante di come appariva in un primo momento.Però il grande problema interno allo schieramento di centrosinistra è proprio nell'inconciliabilità tra le posizioni di una sinistra che è ancora "Sinistra" e si muove secondo una propria coerenza,e una sinistra,diciamo così,moderata,di governo,responsabile e consapevole del fatto che l'Italia fa parte, da più di mezzo secolo,di un patto atlantico che la lega alle politiche di altri paesi della sfera occidentale,Stati uniti in primis,e che difficilmente si può rompere questo patto dall'oggi al domani,occorrerebbe un processo piuttosto lungo e segnato da diverse fasi e passaggi.E,sopratutto,occorrerebbe la volontà della maggioranza degli italiani nel volerlo fare.Il punto è che finchè si fa opposizione in parlamento è chiaro che certe posizioni risultano più praticabili,quando però ti trovi le redini del governo tra le mani il discorso cambia completamente,e in questi giorni,ainoi,lo stiamo constatando più che bene.

6:28 AM

 
Blogger dariedda said...

la tav e' argomento molto delicato. l'alta velocita' eliminerebbe gran parte del traffico su gomma producendo un impatto ambientale di sostanze inquinanti decisamente molto piu' basso di quello attuale. che si potenzi l'impianto esistente o se ne faccia uno nuovo, qualcosa deve essere fatto.
Sono perfettamente d'accordo con lanonimo, cui chiederei di darsi una firma in modo che sia piu' facile parlarci, sul fatto della democrazia partecipativa. Ovvero che si faccia un referendum a vicenza sulla base americana perche' loro devono decidere su questo fatto e un referendum in val di susa sulla tav.

6:31 AM

 
Blogger azzazzel said...

Maddai su ma quale ricatto? Ma di cosa stiamo parlando???
Dalema ha semplicemente fatto presente un rischio concreto che poi,puntualmente,si è verificato,ma quale ricatto?
Se non avesse detto niente sarebbe capitata la stessa situazione se non peggio sù.O c'è qualcuno così tarato che può sostenere che i dissidenti hanno votato in quel modo a causa del monito di Dalema?! ...eddaie sù...
Dalema ha chiamato i parlamentari votanti a un gesto di responsabilità finalizzato a impedire che il governo crollasse.Punto.Non so che tipo di problemi avete voi con Dalema ma,per quanto mi riguarda,è il meglio in assoluto che l'attuale centrosinstra può esprimere,e bene hanno fatto a mandarlo in un ministero così importante e cruciale come la Farnesina.I bombardamenti sul Kosovo non li ha certo ordinati Dalema,semplicemente ha tenuto la responsabilità che comporta far parte di un alleanza e ha rispettato quei patti prendendo parte a una missione che riguardava tutti i paesi appartenenti al blocco Nato,oltretutto si trattava di muoversi sotto un coordinamento Onu,il che rendeva ancora più impossibile un ritiro dell'Italia dalle operazioni in Kosovo.Ragazzi fare politica in parlamento è una cosa completamente diversa rispetto al massimalismo di chi vuole che una guerra sia sempre ingiusta a prescindere.Io capisco quei parlamentari che iniziano a rifiutare il dialogo con una certa sinistra,li capisco eccome,proprio per questi motivi qua,non siamo abituati a stare al governo,e quando ci capita gli intoppi sono i soliti...è veramente difficile..

Anonimo
A fronte di quegli economisti che non ritengono necessaria la Tav (quali poi?)ce nè sono tanti altri che la ritengono invece necessaria eccome.Come la mettiamo? Pensi veramente che se l'interesse nel farla fosse stato solo dei grandi costruttori sarebbe scoppiato tutto sto casino? Permettimi di dubitarne,è un po che seguo la cosa,è la tua analisi mi sembra oltremodo riduttiva.
Posso poi essere d'accordo con te sul fatto che il futuro è quello della democrazia partecipativa,ma per ora rimane un concetto buono a livello ideale,per ora la realtà di fatto risulta essere abbastanza diversa.L'Italia ha accettato una politica concordata con gli altri paesi europei il che comporta l'adesione a quelli che sono i dettami di Bruxelles.Gli italiani nella loro totalità non rifiutano la Tav,anzi,per molti sarebbe un ottima cosa,per molti non farla significherebbe essere tagliati fuori.Poi posso darti ragione sul fatto che sarebbe opportuno farla nel rispetto delle esigenze degli abitanti della zona,ci mancherebbe.

6:53 AM

 
Blogger azzazzel said...

Vi sfugge che in Italia siamo cinquanta milioni(50 milioni),è che democrazia,fino a prova contraria,significa rispettare la volontà della maggioranza.So bene che in termini assoluti non è per niente giusto,ma è l'unico sistema che in questo momento permette la convivenza tra spinte ideologiche e esigenze diversissime tra loro,come appunto in Italia in questo particolare momento storico.Se la maggior parte della popolazione è favorevole alla Tav così come all'adesione alla Nato così come,nell'eventualità,all'intervento in Kosovo,non sarà certo la manifestazione di duecentomila persone (ma anche un milione,2,3,8)a impedire che tutto cio avvenga.Questo è il sistema che abbiamo e questo al momento dobbiamo tenerci.L'alternativa è lo scontro senza mediazioni,la guerra civile non più di opinioni ma nei fatti,vi va bene? Per quanto mi riguarda sarei anche d'accordo,ma siamo pronti ad aprire il fuoco sul vicino di casa?

- R E A L P O L I T I K -

7:03 AM

 
Anonymous Anonymous said...

io non sono d'accordo.Vivere in una democrazia e'sinonimo di intelligenza civile.
Quindi credo che la guerra definita Civile, sia in realta'Incivile.

7:08 AM

 
Blogger azzazzel said...

Anò chiaro che è incivile dai,era un paradosso.

7:15 AM

 
Anonymous Anonymous said...

per te,per me..ma non per tutti,dammi retta.

7:18 AM

 
Blogger azzazzel said...

Lo so lo so :-)

7:20 AM

 
Anonymous Anonymous said...

Scusa anonimo, sono tardo, ma non riesco a capire questa frase: "Vivere in una democrazia e' sinonimo di intelligenza civile".

7:27 AM

 
Anonymous Anonymous said...

Azzazel, sono d'accordo con te su D'Alema, e cioè che è il meglio in assoluto dell'attuale "governo".

Sulla Tav per niente.
Ma proprio per niente.
Analisi riduttiva?
Economisti di valore che si sono dichiarati a favore dell'attuale progetto non ne vedo e non ho mai letto niente a proposito.
Ti invito, senza polemica, a pubblicare qualcosa a riguardo, proprio perché mi interessa e sono pronto a cambiare idea.
Tecnicamente ed economicamente riguardo alla Tav ti risponderò appena ho tempo e con dati certi che ho letto, ma non studiato.
Oltretutto non ho una memoria di ferro (e non pensare neanche un momento che farò un copia incolla dal blog di Grillo).
Sulla stessa questione (Tav) dal punto di vista politico, che cosa vuol dire, l'Italia ha preso accordi...l'Italia fa parte...etc..ma chi è l'Italia se non noi? che non prendano piu decisioni senza il nostro consenso, chiaro?
cioè il consenso della maggioranza.
allora anche la base di Vicenza è giusta perché il consiglio comunale (trattasi sempre di democrazia rappresentativa) si è esposto a favore della base, allora come la mettiamo? La rivoluzione oggi no, domani forse ma dopodomani sicuramente...
Il casino sulla Tav è scoppiato proprio perché a molti, troppi, la decisione di pochi sembra scorretta.
L'unica via è il referendum, stop.
è l'unica concessione che posso fare al tuo o vostro realismo.
Perché se seguissi sino in fondo il mio pensiero, deciderebbero gli abitanti del luogo e basta.
e fanculo gli interessi (profitto)
dei poteri centrali.
Che poi la Tav serve a far girare piu velocemente la merce, giusto? i consumi, il mercato europeo, i profitti delle aziende o no?
o uno degli ultimi beni comuni rimasti che è o dovrebbe essere l'ambiente?
Ma per favore...

7:31 AM

 
Anonymous Anonymous said...

P.S.: mi sembra chiaro che non sono l'unico anonimo del blog.
Non confondete, grazie.
Appena sceglierò il nick name, lo comunicherò a tutti.

7:34 AM

 
Anonymous Anonymous said...

Azzazel, cosa scrivi? a te hanno chiesto un parere sulla Nato? sulla Tav? sul Kosovo? su Vicenza? sull'Afghanistan?
l'hai capito che Rossi e Turigliatto e i manifestanti fanno polemica perché i rappresentanti compiono gesti non presenti sul programma? cazzo, mi sembra chiaro o no?
Cosa è questa, democrazia? democrazia fittizia perchè tu voti e poi chi vota prende decisioni per conto proprio in funzione degli interessi di oligarchie dominanti. Stop.
E anche le primarie sono democrazia fittizia.

7:41 AM

 
Blogger dariedda said...

a me d'alema non piace. non mi piacciono alcune sue prese di posizione e non le condivido. lo trovo pure un po' antipatico. vogliamo dire che pero' e' intelligente? e certo, fallo pure stupido!
Forse e' il meglio che la coalizione di sinistra possa esprimere, non lo so. Ma a me comunque non piace e non mi e' piaciuto ieri. E ti diro' di piu': non mi e' piaciuto nemmeno il gesto di Prodi francamente. Penso che gli irresponsabili siedano su molto piu' scarnni di quelli che immediatamente sono saltati agli occhi.

7:45 AM

 
Anonymous Anonymous said...

ggm
eppure non mi sembra molto complessa la frase...
comunque intendo dire che i popoli in cui si stabilisce come forma di governo la Democrazia,siano da considersi civili.Perche'?
Il rispetto della volonta' della maggioranza,e'sinonimo di civilta', non di SOTTOMISSIONE.
Peggio ancora, il non rispetto della volonta'della maggioranza,e'sinonimo di SOPRUSO..vedi Tirannide etc.

7:46 AM

 
Anonymous Anonymous said...

Secondo me è giusto un tantino più complessa di come la leggi: utilizzi termini quali civiltà, intelligenza e democrazia come fossero frutti dello stesso albero, come se debbano assolutamente andare insieme. Ti potrei fare decine di esempi (attuali) dove non funziona proprio come la vedi tu. In Messico, ad esempio, vige la democrazia: in certe regioni, proprio dove è in corso una guerra "incivile" puoi scoprire migliaia di persone intelligenti e con alle spalle una civiltà millenaria. Bush, notoriamente persona poco intelligente, vorrebbe essere ricordato come portatore di democrazia: fortunatamente passerà alla storia come un guerrafondaio, come un'incivile texano. Calderoli e Borghezio? Democrazia? Civiltà? Mavàvà!

8:04 AM

 
Blogger azzazzel said...

Cazzo anonimo ti avevo scritto una risposta lunghissima e me l'ha cancellata.
Dunque...
Vabbè il fatto di Dalema che è antipatico preferisco sorvolare perchè col discorso non ha proprio niente a che vedere.

Anonimo che mi dici cosa scrivo...sicuramente hai poca dimestichezza con le categorie politiche e sopratutto col funzionamento della politica parlamentare,ma io non ho voglia di raccontartelo credimi,sarebbe complesso per un post e non ho neanche voglia di confrontarmi col massimalismo di chi ritiene di dover essere interpellato per ogni decisione governativa,si dovrebbe partire da troppo lontano.

Rispondo però subito all'altro anonimo che merita:

8:13 AM

 
Anonymous Anonymous said...

ci sono tantissme frasi che potrebbero essere lette con diverse chiavi di lettura,eppure spesso sarebbe cosi comodo leggerle per quello che sono..la tua mi sembra una polemica sterile,il mio era un semplice gioco di parole..apprezzo le fini intelligenze che l'hanno preso per quello che era..ma se hai tempo da dedicarci,puoi pur sempre farmi tutti gli esempi che vuoi,con date,personaggi,fatti storici..c'é sempre da imparare d'altronde!

8:13 AM

 
Anonymous Anonymous said...

ps:
era per ggm il post sul gioco di parole!

8:15 AM

 
Anonymous Anonymous said...

Si sei un giocoliere!

8:18 AM

 
Blogger azzazzel said...

Voglio farla breve perchè nonostante la discussione sia più che legittima si parte da presupposti troppo diversi.

Quella di fare un referendum su qualsiasi cosa è stata la politica dei Radicali dalla loro fondazione,e si è visto che non li ha portati molto lontano,in termini strettamente pratici sarebbe più che complicato organizzare un referendum per ogni "nodo" politico importante.
Uno vota una determinata coalizione che raccoglie all'interno spinte e istanze diverse tra loro,l'abbiamo gia detto,è il bipolarismo che lo impone.Dopodichè diventa un gioco di compromessi,di risultati ottenuti e di concessioni forzate.
Il punto è (peccato anonimo ti giuro ti avevo risposto in maniera più che esaustiva,entrando anche nel merito di ciò che reputi profitto,ma non ho proprio voglia di riscrivere tutto daccapo perdonami,provo a riassumere ai minimi termini)siete sicuri che la maggior parte degli italiani sono contro la Tav o contro l'adesione alle politiche filoatlantiche e quindi anche all'allargamento della base di Vicenza?

8:22 AM

 
Anonymous Anonymous said...

il giocoliere gioca con le parole?allora si..

8:24 AM

 
Anonymous Anonymous said...

Anonimo, avanti...

8:26 AM

 
Anonymous Anonymous said...

hai visto dove conduce la sterilita'delle polemiche?

8:29 AM

 
Blogger azzazzel said...

Ahahah anonimo a me no che non l'hanno chiesto se volevo in quanto italiano far parte della Nato,e ci mancherebbe anche altro.Si parla di un accordo stipulato in un contesto profondamente diverso da questo,mai sentito parlare di piano Marshall? E del fatto che con tutta probabilità senza l'intervento americano in questo momento saremo tutti con la svastica sul braccio?
Per favore,non sarò certo io a sostenere l'imperialismo yankee,ma da qua a non riconoscere neanche ciò che di positivo hanno fatto ce ne corre...
L'America è un paese enorme e complesso,non si tratta esclusivamente di "dottrina Bush", Neocon,imperialismo,appoggio incondizionato alle dittature sudamericane e quant'altro....fosse così semplice...qua tutti i buoni e da quella parte tutti i cattivi...ma non è così neanche un po,e non ci vuole un politologo di professione per capirlo.

8:30 AM

 
Anonymous Anonymous said...

Mi spiace Azzizel ma non ci siamo.
Ti chiedo solo di tenere posizioni dubbiose. Il dubbio come sinonimo di intelligenza.
Quel sicuramente proprio non ci sta.
Ho dimestichezza con le categorie politiche e con il funzionamento della democrazia fittizia parlamentare ma ti capisco quando scrivi che non hai voglia di raccontarmelo, sarebbe troppo lungo.
Massimalismo? no comment anche su questo.
Esigo essere interpellato su tutto ciò che, se attuato, è pox che leda i miei interessi civili e che soprattutto viene attuato grazie alla mia esistenza, in quanto cittadino che finanzia lo Stato (Tav, Afghanistan, Kosovo etc. etc. etc. alla Gaber).
Non mi sembra di aver citato le liberalizzazioni.
Che andrebbero attuate anche riguardo alle banche, uno dei poteri forti.
E, soprattutto, esigo che si rispetti un programma (anche questo a te caro, in quanto cultore della democrazia rappresentativa), firmato metaforicamente davanti agli elettori, e non si faccia altro.
O, nello stesso, si omettano, volontariamente, alcuni aspetti perché scomodi.
Massimalismo? ma va là...

8:34 AM

 
Blogger azzazzel said...

Sbagli caro,io non sono minimamente un cultore della democrazia rappresentativa come dici tu,tutt'altro,provavo semplicemente a spiegarne il funzionamento rispetto a certe cose.
Ti ripeto,perchè questo è il punto alla fine,sei convinto che gli italiani in maggioranza voterebbero contro la Tav e,sopratutto,contro l'adesione(critica o incondizionata,il che cambia non poco)alle politiche filo occidentali?

8:38 AM

 
Blogger azzazzel said...

Devo uscire,torno dopo che la cosa è assai interessante :-)

8:46 AM

 
Anonymous Anonymous said...

Sono sempre lo stesso anonimo:
Piano Marshall: economia di mercato, capitalismo, soldi all'alta borghesia proprietaria dei mezzi di produzione (Es. soldi alla fiat e non ai mezzi pubblici, il popolino doveva comprare le macchine e concorrere al profitto e allo stesso tempo i poveri dovevano fare gli operai dentro la fiat, mistificando la realtà e cioè che la fiat dava giustamente lavoro a tante persone e andava glorificata);
Gli americani non sono tutti cattivi, ci mancherebbe...
Mai pensato (mi viene in mente New Orleans, san Francisco, Seattle, Bob Dylan, beat Generation, Pearl Jam, California, e tanto altro).
il loro è stato un aiuto importante ma da li in po...mamma mia (leggo proprio in questi giorni Senior Service di Carlo Feltrinelli su Giangiacomo Feltrinelli,).
Tranquillo, ti credo sulla parola: il tuo commento cancellato era sicuramente esaustivo, perche è evidente che pensi alle cose che scrivi.

Oltre il Piano Marshall dovresti citare anche la strategia della tensione, giusto?

Leggi i miei commenti senza accezioni polemiche.

8:47 AM

 
Anonymous Anonymous said...

anche io non pox andare avanti nella discussione, per il momento.
ad ogni modo, concordo, interessante.

8:50 AM

 
Anonymous Anonymous said...

P.S veloce: che chiedano se si è d'accordo con la Tav, poi si vedrà (io comunque, ripeto, farei decidere alla gente del luogo e basta)..
Anche sulla costituzione, recentemente, i velleitari tentativi del centro destra sono stati annientati dal buon senso.

Quindi boh..non ho la sfera di cristallo (anche se forse l'Italietta è ancora quella che Pasolini sbeffeggiava, rispondendo sul Corriere della Sera a Calvino, in quegli anni che ci piacciono così tanto..)
Dubbio, ma occorre fare la prova..

8:56 AM

 
Blogger azzazzel said...

Certo che li leggo senza accezioni polemiche,e ti dirò di più,sono assolutamente d'accordo con te sulla stragrande maggioranza delle cose che dici,credimi.Se hai avuto modo di girare un po per questo blog ho parlato una miriade di volte di strategia della tensione,imperialismo amricano,influenza sulle politiche dei paesi Nato e opposizione,fino alla minaccia del colpo di stato,contro l'eventualità di una presa del governo, anche democratica,da parte delle forze di sinistra.Non ho mai,MAI,difeso le politiche americane, se non riguardo alla seconda guerra mondiale e ai suoi sviluppi (e anche la ce ne sarebbe da dire),e non mi permetterei mai di farlo.Semmai il mio discorso è permeato da una buona dose di realismo per cui ritengo che l'Italia come paese,o meglio la maggioranza dei suoi abitanti,non abbiano minimamente intenzione di rinunciare all'"ombrello" della Nato,meno che mai ora che li hanno rincoglioniti con la minaccia terroristica incombente,così come qualche decennio fa li si rincoglioniva raccontando che,in caso di vittoria elettorale delle sinistre,avrebbero trovato l'indomani i cosacchi che facevano abbeverare i propri cavalli sulla fontana di San Pietro.
Mi dici che questo stato di cose dovrebbe cambiare? Sono perfettamente d'accordo con te,ma è difficile se non impossibile che avvenga dall'oggi al domani.

8:59 AM

 
Anonymous Anonymous said...

Il vero paradosso del voto di ieri è che si sfiducia D'Alema dopo una relazione in cui, finalmente, dice delle cose di sinistra. Leggere per credere. Io l'ho fatto, oggi, mi sono letto il suo discorso al senato, e l'ho trovato di alto profilo, oltre che di discontinuità rispetto alle politiche di sudditanza nei confronti degli Usa messe in campo dalle destre. Sul medio oriente, sulla situazione israelopalestinese, sul libano, sul ruolo dell'onu, sulla conferenza di pace, sul ruolo che l'Italia vorrebbe e potrebbe assumere nella diplomazia e nel multilateralismo. Sui richiami costanti all'art. 11 della costituzione, l'intervento di D'Alema sembra rispondere alla richiesta di Nanni Moretti.
Anche su Vicenza, a ben vedere, ha fatto delle aperture, sia rispetto alle popolazioni di quella città, sia alle forze politiche e sociali che hanno dato vita alla manifestazione.
Concordo con Azzazzel, la politica (se ci vogliamo ancora credere) si basa sulle regole , sulle regole della democrazia e della rappresentanza. E a questo avrebbero dovuto richiamarsi i due senatori dissidenti -prima di fare quella sciocchezza- proprio al loro mandato di rappresenanza, così come hanno fatto intelligentemente Franca Rame e gli altri senatori della cosidetta sinistra radicale.
Detto questo, però, c'è un altro problema che si è sottovalutato e che continua troppo spesso a essere ignorato ( e qui ci sono responsabilità serie di tutta la sinistra). Si fa finta che il risultato elettorale dello scorso aprile sia stato diverso da quello che è stato. In realtà si è vinto per una manciata di voti, il 50% degli italiani ha votato per i berluscones, in senato c'è una maggioranza di due o tre senatori, ci si affida agli umori di Cossiga e i cavalieri confindustriali o alla salute di Scalfaro o della Montalcini. Altro che D'Alema, altro che Turigliatto o Rossi, la verità è che viviamo in un paese dove la metà dei suoi abitanti vota a destra e l'altra metà si divide fra neocentristi, mastelliani, e quel che rimane della sinistra.
vabbè la sto facendo lunga. semmai ci torno.

bir

10:22 AM

 
Blogger azzazzel said...

Rieccomi:un altra cosa riguardo alla politica estera di Dalema:è stato uno dei pochissimi leader occidentali a dare credito,e quindi accettare come interlocutore,ai governi islamici,libanesi e palestinesi,in aperto contrasto con le politiche repressive israeliane,tanto da meritarsi dai vari lacchè della destra l'appellativo di Dalemmah,il che per inciso va sicuramente a suo onore.E' stato uno dei pochi ad attivarsi per favorire un dialogo tra mondo islamico e occidente,cosa di cui c'è enorme bisogno.Questa è la tanto criticata politica estera di Dalema.

p.s. se guardate la tv stasera c'è un interessante trasmissione di Lucarelli sulle Brigate Rosse.

11:34 AM

 
Blogger azzazzel said...

This comment has been removed by the author.

12:05 PM

 
Anonymous Anonymous said...

Scusate l' intrusione in questa interessantissima discussione, ma il punto a me sembra che l' abbia colto birambai xchè l'amico dalema x la prima volta (forse) nella sua vita ha detto qualcosa VERAMENTE di sinistra e mi sembra strano che proprio su questa mozione sia caduto, a pensar male.......

ziu battistinu

1:12 PM

 
Blogger azzazzel said...

A pensar male a cosa nello specifico perdonami?

1:21 PM

 
Blogger azzazzel said...

IMRESSIONANTE, visti gli sviluppi di stasera e considerati i 12 punti proposti da Prodi come compromesso per venire a capo della situazione,ha ragione la mia morosa,siamo governati da mastellaaaa!!!moriremo tutti democristiani così come siamo nati,crudele destino il nostro.

2:44 PM

 
Blogger azzazzel said...

La mia morosa mi dice anche le seguenti parole:"democristiano ci morirai tu e tutti l'amici tua"..e anche:
"cazzo la prossima volta che pronunci le parole realpolitik concertazione e onda lunga ti taglio le palle"...chà ragggione mi sa...

2:52 PM

 
Anonymous Anonymous said...

Sono il vecchio anonimo del pomeriggio (scusate ma non ho ancora scelto il nick name): concordo con Azzizel riguardo alla difficile rinuncia, al momento, dell'ombrello della Nato da parte degli occidentali in quanto massa, soprattutto in seguito all'ennesima strategia della tensione (voluta sin dal 2001) basata sulla minaccia terroristica.
Verissimo e punto.
Bravo Birambai, hai colto il punto. Il discorso di D'Alema era di sinistra. Molto di sinistra. Ecco perché sono scesi in campo i burattinai e le marionette coscienziose. Ecco perché ho scritto di una democrazia rappresentativa allo sfascio e manovrabile sempre e comunque (allo stesso modo penso che non siano da crocifiggere i due senatori di sinistra e che l'unica mancanza di D'Alema sia stata quella di non pretendere un referendum per Vicenza) ed ho, infine, citato Pininfarina, Andreotti, Cossiga e l'altro stronzo.

3:07 PM

 
Anonymous Anonymous said...

Ahahahah Tò, Eli ti macella vivo!
Io l'avevo detto da tempo che i ricattatori in realtà fossero i vari Mastella! I 12 punti li ho letti stamattina: a me pare che si stiano commettendo degli errori, si stiano facendo grossi passi indietro, mah...speriamo che serva a qualcosa, anche se rimango nella mia posizione. I compromessi a lungo andare logorano.

12:08 AM

 
Blogger GPZ said...

Dalema anche a me non sta simpatico però è un grande politico e io rifarei il governo con lui come primi ministro.
Mi fa ridere chi dice che vorrebbe che il popolo venisse consultato ogni volta per tutte le cose importanti. Io dico che bisogna avere un minimo di preparazione e informazione su alcune scelte. Vorrei anche ricordare ad uno degli anonimi che il Silvio possiede svariati strumenti di comunicazione e con un referendum sulla TAV non avrebbe il minimo problema a convincere il popolo a votare a favore.
Io spero il governo vada avanti ma che non si cancellino le cose appena fatte, compresi i DICO. Se no meglio a casa. Non si può bloccare una nazione per dei capricci. A questo punto meglio fare delle scelte, magari anche sbagliate (che poi la storia ci dirà se lo sono) che non farne.

1:15 AM

 
Anonymous Anonymous said...

ma x doverti parlare o lasciare un messaggio dovevi farmi capitare proprio sul tuo blog? mannaggia a te.....e vabbè ti aspetto su msn
bac8
danika
p.s.= bella la foto del prodi....

2:31 AM

 
Anonymous Anonymous said...

credo che la posizione di un governante debba essere nettamente differente da quella della popolazione.In che senso?
In Italia siamo affetti dalla sindrome di NIMBY (not in my back yard), si creano sempre dei movimenti del NO, ecologisti e pacifisti la fanno da padroni. Se un comune ha bisogno di una discarica, di un deposito di rifiuti tossici, di un gassificatore...di pale eoliche cazzo(non vogliono neanche quelle perche'creano problemi di impatto ambientale),della TAV (che non serve certo al solo comune ma all'Italia intera)..non possono essere i cittadini a stabilirlo,perche'sempre saranno per il no.Il buon governante e'quello che riesce a mediare con la popolazione,ma conclude comunque i progetti.Leggo il blog di Grillo,spesso parla di queste cose,ma credo che governare sia altro.E credo che D'Alema l'abbia capito.

2:55 AM

 
Anonymous Anonymous said...

io voto Elisa presidente del consiglio.

3:23 AM

 
Blogger GPZ said...

Io voto Azzazel. La pensiamo uguale solo che lui parla italiano. :)

4:07 AM

 
Blogger azzazzel said...

:-)) ...è un mondo difficile amici,una società molto più complessa delle semplificazioni manichee che si fanno troppo spesso,siamo in tanti ed è arduo se non utopistico pensare che le scelte fatte nel segno della collettività debbano conformarsi alle,seppur giuste,esigenze e volontà di una parte.Siamo in tanti a non volere ad esempio la base di Vicenza,così come siamo in tanti a volerci smarcare dalle politiche imperiali americane,ma ce n'è sono altrettanti che non nè hanno minimamente intenzione,è sufficente anche solo un giro tra i numerosissimi blogs di destra per capirlo.Questo è il funzionamento di un consorzio civile,dove il più delle volte non prevale l'idea più saggia bensì quella adottata dalla maggioranza degli appartenenti al suddetto consorzio.E lo so perfettamente che non è affatto giusto,che seguendo questo ragionamento anche la stragrande maggioranza della popolazione tedesca che appoggiava Hitler aveva il diritto,in quanto maggioranza,di ritenere giusta la propria idea,lo so bene.Ma la gestione di un paese come l'Italia,spaccato in due da decenni con sfumature diverse,è un impresa veramente complessa se lo si vuol fare secondo i termini della democrazia parlamentare,e in questo momento è l'unico sistema possibile rispetto al contesto,diversamente,ripeto,sarebbe lo scontro senza mediazioni,e non credo che piacerebbe a tutti.
L'unico vero scontro possibile e sensato al momento è sul terreno della comunicazione,dell'informazione,è per questo che internet, e i blogs nello specifico,hanno un importanza enorme nella battaglia di idee in corso,perchè ci permettono di divulgare e discutere una visione del mondo che noi riteniamo più giusta,più etica,rispetto all'informazione "di regime" che tende a addestrare una popolazione di soggetti passivi e desideranti del nulla.Tanto più che quest'informazione di regime,che sia di matrice berlusconiana o si rifaccia all'idea di una sinistra soft e poco sinistra,può contare sulla possibilità di divulgare le proprie idee e i propri modelli su vastissima scala attraverso il controllo dei principali mezzi di comunicazione.
Se ci pensate un attimo di più,e andate oltre lo scontro strettamente politico,vi rendete conto che è più un problema culturale,di modelli comportamentali,di volontà di guardare le cose sotto molteplici angolazioni e non attraverso gli stessi consueti schemi interpretativi.
E' un discorso complesso,inadatto a essere spiattellato per intero nello spazio breve di un blog,sono stati scritti dei gran bei tomi a riguardo,uno per tutti:"La società dello spettacolo" di Guy Debord,ma ce ne sono molti altri che aiutano a comprendere il particolare momento storico che ci troviamo ad attraversare dopo il cosidetto "crollo delle ideologie",l'avvento del post-moderno,la crisi del sistema capitalista,la globalizzazione economica e quindi delle idee....

Bisogna studiare altrochè...è necessario per la vostra sopravvivenza,per il vostro concetto di dignità umana,per l'idea che avete del vivere collettivo...perchè nessuno possa mai avere la certezza di avervi messo i piedi in testa senza che voi abbiate minimamente tentato una reazione...e infine perchè siete persone forti,e le persone forti incidono sul "reale" trasformandolo nell'interesse di tutti,perchè le persone forti sanno,e in questo il nazareno è stato davvero il figlio di Dio,che non c'è forma di amore più grande che quella incondizionata verso i tuoi simili.

6:40 AM

 
Blogger azzazzel said...

Ahahah Danika ti ho immaginata entrando in punta di piedi,passando rasente ai muri,in questo postaccio di trinariciuti comunisti incalliti e deliranti :-)))...ci si becca su msn!

7:24 AM

 
Blogger dariedda said...

minchia To' chapeau.
per la capacita' che hai di essere cosi' chiaro. io non ci riesco, e soprattutto devo studiare di piu'.
bravo amicco.

8:22 AM

 
Blogger azzazzel said...

Grazie amica mia,tutti dobbiamo studiare di più :-)

9:17 AM

 
Anonymous Anonymous said...

Ci sono cose che voi umani...
Certe volte mi sembra di impazzire, nel senso che non capisco, nonostante mi sforzi, le dinamiche della politica.
Allora: si dice che il governo è caduto per l'astensione di due esponenti della sinistra radicale;
si dice che l'elettorato di sinistra fosse assai deluso della politica del governo Prodi (e se giudico dal mio stato d'animo degli ultimi mesi, questa volta i sondaggi avevano proprio ragione);
si dice che prima o poi i nodi di una maggioranza così risicata al senato sarebbero venuti al pettine.
Tutto vero o tutto falso? O forse, come nel giochino della settimana enigmistica, bisogna distinguere?
Perché oggi si dice: no, il voto determinate è stato quello di tre senatori a vita, che hanno bocciato da destra l'intervento di sinistra di D'Alema.
Rifondazione (il partito più a sinistra della coalizione) espelle il dissidente per una presa di posizione "troppo di sinistra".
Prodi, batte i pugni sul tavolo e fissa in 12 punti il suo programma del nuovo possibile governo.
Ebbene, da questo programma sono spariti i punti che dovrebbero qualificare (a sinistra) il nuovo inizio: i Dico, la riforma delle legge 30 etc etc.
Come dire: non rompete i coglioni, facciamo come vuole Mastella, come piace a Rutelli, come suggerisce Ruini. Non fate ostruzione, dobbiamo attrarre l'Udc e Follini, dobbiamo tenere la barra al centro.
Se siete davvero di sinistra, statevene buoni. Alle cose di sinistra penseremo dopo.
Ma quando? Io, di "sinistra" vedo solo la faccia di Andreotti.
Sono molto confuso, compagni.

10:04 AM

 
Anonymous Anonymous said...

nachi est sa sinistra radicale
sa chi at fattu eris custu dannu
su dimmoniu chi juchet custu male
chi nos battit torra dolu mannu.
Ma si ses ommine ‘e gabbale
pompia bene, lenu, ken’ affannu.

Sos chi dezzidin sun sempre issos
sos meres mannos, kuddos chi non cambiana
Nois votamus e abbarramos frissos,
andreotti cun cossiga nos cumandana

Mi sono visto su un palco, birambai cantadore.


http://bardofulas.splinder.com/

10:29 AM

 
Blogger azzazzel said...

Secondo me lo siamo un po tutti confusi,e in un certo senso rassegnati.Chiaro,le aspettative erano diverse,ma si intuiva che nel termine centro-sinistra era il primo a farla da padrone,ossia,molto più centro molto meno sinistra.E convengo con alcuni commenti che dicono sostanzialmente che esiste un enorme fetta di popolazione,che si considera di sinistra e non di centro,che non è adeguatamente rappresentata dal punto di vista istituzionale,è un fatto.
Tempi duri ragà.
Forse non è colpa di nessuno o forse è proprio colpa di tutti o forse,più semplicemente,è il ruolo che l'evolversi della Storia ci ha assegnato in questo particolare momento.Una persona, che è stata per lungo tempo un mio grande riferimento politico,mi ha detto una cosa nei primi anni novanta,poco dopo il crollo del muro e poco prima dell'uscita del "Libro nero del comunismo":vedrai,mi disse,tra dieci anni parlare di comunismo sarà come negli ultimi decenni parlare di fascismo.Visto poi come si sono sviluppate le cose mi trovo a constatare che aveva ragione..."arriveranno tempi molto difficili" mi aveva detto...beh,eccoli.

10:36 AM

 
Blogger janamala said...

bette ridere bobbò mi stavo immaginando a te sul palco e tre tenores che facevano bimbaaaa..di sottofondo.nella piazza del rosario mettiti,arringa le folle santupredine.

10:48 AM

 
Blogger azzazzel said...

da Repubblica:

ROMA - "Altro che fulgido esempio di natura perfetta, laboriosa ed armonica società. Le formiche tra loro si odiano e si trovano a convivere solo per convenienza reciproca, non certo per istinto o amore per il prossimo. Lo svela uno studio pubblicato sul numero di marzo della rivista The American Naturalist.

Fra questi animali, che siamo abituati a vedere sempre in gruppo e a cooperare fra loro, esistono forti rivalità come quella per il controllo del territorio: eppure nessuna specie riesce a prevalere sulle altre, visto che ciascuna è fornita di specifiche abilità ma non di altre. Solo l'insieme di queste diverse caratteristiche ed abilità garantisce la sopravvivenza della comunità: per questo le formiche hanno fatto di necessità virtù, adottando una sorta di convivenza coatta."

Capito le formiche...se ci riescono loro...

11:15 AM

 
Blogger janamala said...

tò...nn so tu,ma io preferisco le cicale.e le cicaleeeeeee cicale cicale cicaleeeeeeeee e la formicaaaaaaaa non cicale cicalemica!!!
ammmiccco!

3:42 PM

 
Blogger Memole said...

Non lo so...fanno ridere. Forse pensano di essere a Zelig. Io non mi sento rappresentata da loro. Mi sento presa per il culo...tradita. Sono bravi comici. Ma io non ho molta voglia di ridere, adesso.

6:02 AM

 
Anonymous Anonymous said...

ciao Tò, ho messo qualche foto di Vicenza su Flickr.

http://www.flickr.com/photos/57356229@N00/

12:24 PM

 
Blogger azzazzel said...

Azz...le ho viste...sei bravo vero Gì,bellissime foto.
Grande Zandrino in tenuta da Intifada.

8:42 AM

 
Blogger phoenietzsche said...

Bravissimo GG!! Dì la verità, per quello zoom hai venduto l'anima!?!?

10:06 AM

 
Blogger dariedda said...

io mi auguro che arrivi presto l'apocalisse e che distrugga tutto palazzo madama e montecitorio di modo che', una volta morti TUTTI, si possa ricominciare da zero. Comincio a credere seriamente che sia l'unica cosa da afre. Come dice grillo "resettare".

12:06 PM

 
Blogger janamala said...

belle foto, alcune veramente tanto.mi è piaciuta un bè quella della bandiera dei 4 mori riflessa nell'acqua(è riflessa nell'acqua vero?)
bette ridere,allora era vero che c'era sandrino,pensavo fosse una battuta.

1:14 PM

 
Anonymous Anonymous said...

Si, è riflessa sul fiume di Vicenza.

12:35 AM

 
Blogger GPZ said...

E bravo GGM il nostro Sociofotografo.
La foto di Serafino è fantastica. Composizione, epsosizione. Fatti fare una bella stampa dal tipo di via Ozanam, te l'avevo segnalato.

12:59 AM

 

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