Italietta

ROMA - Enrico Deaglio è indagato dalla procura di Roma per diffusione di notizie false, esagerate e tendenziose atte a turbare l'ordine pubblico. Lo ha annunciato lo stesso responsabile di Diario.
Enrico Deaglio, direttore del settimanale "Diario" ha pubblicato sull'ultimo numero della rivista (tra l'altro mai arrivata a Nuoro in nessuna edicola...) un allegato in dvd dal titolo "Uccidete la democrazia" che, dati a dir poco inquietanti alla mano, getta ombre oscure sulla notte delle ultime elezioni politiche italiane, la notte dello spoglio delle schede, epilogo di quella surreale giornata d'aprile quando i primi exit poll davano in netto vantaggio l'Unione e poi man mano che passavano le ore e arrivavano nuovi dati si è assistito a una repentina quanto anomala rimonta della Cdl, in particolare di Forza Italia (...ma tu guarda). Lo scoop di Deaglio prende spunto da un libro, "Il broglio", scritto da un anonimo che si firma "Agente italiano", che è stato pubblicato nel periodo immediatamente a ridosso delle elezioni e che evidentemente in pochi hanno letto. Nel libro, così come nell'indagine di Deaglio, si fanno presenti alcune stranezze e anomalie che hanno caratterizzato la notte della verifica elettorale: si va dal crollo incredibile del numero di schede bianche rispetto alle precedenti elezioni al flop ancora meno credibile di tutte (tutte!) le previsioni sondaggistiche agli spostamenti assolutamente inusuali, vista la circostanza, dell'allora ministro dell'interno Pisanu verso la residenza di Berlusconi a palazzo Grazioli, per finire con l'improvviso black out dei sistemi elettronici di conteggio delle schede in un momento cruciale di quella giornata, tant'è che ricorderete che a un certo punto non si capiva veramente più nulla e per avere conferma definitiva dei risultati si è aspettato fino all'indomani.
Riporto da Repubblica: "Il film pone una questione tanto chiara quanto drammatica: le ultime elezioni politiche dovevano essere truccate trasformando le schede bianche in altrettanti voti a Forza Italia (gli unici due dati "sbagliati" dai sondaggisti), ma l'operazione venne fermata all'ultimo momento perché, probabilmente, lo stesso ministro degli Interni, Beppe Pisanu, se ne rese conto e la bloccò. La "rimonta truccata" del centrodestra, dunque si sarebbe arenata a poche decine di migliaia di voti dal sorpasso, col risultato e le conseguenze politiche che tutti conosciamo. "
Ora, sui giornali di oggi si viene a sapere che, non solo la magistratura non indagherà e non andrà in fondo ai legittimi dubbi e incongruenze posti da Deaglio, ma ha addiritura deciso di indagarlo per "divulgazione di notizie false tese a turbare l'ordine pubblico"....
Bravi, cazzo, complimenti!
19 Comments:
Paradossalmente la 'scoperta' del broglio creerebbe non pochi casini sia a destra che a sinistra. Quelli di destra rischierebbero di finire dritti dritti in galera. Si annullerebbero le elezioni e si tornerebbe alle urne. Con grosso rischio che la sinistra non venga rieletta. O forse è quello che temono.
Povero Deaglio. E dire che qualche tempo fa si prendeva gioco di noi complottisti dell'11 Settembre.
Dura la vita del Don Chisciotte
12:07 AM
sul fatto che sia diventato quasi impossibile trovarne una copia, pare che lo stesso pisanu le abbia comprate tutte.....
3:34 AM
basta scaricarlo da internet...io l'ho gia fatto.
g
6:04 AM
si e' davvero divertente come vanno a finire le cose in Italia. Invece di scoprire se deaglio dice o meno la verita' e' meglio inquisirlo. logico, no?
se non lo trovate in rete posso farvi le copie che volete.
6:19 AM
Gpz:beh ma nell'eventualità,comunque remota,che si torni alle urne voglio vedere come ci arriverebbe la destra con questo scandalo da tentato golpe elettorale sul groppone.
6:57 AM
forse hai ragione To, ma a sinistra non sono messi meglio. Tutti odiano questa finanziaria e per una ragione molto semplice: il governo ha deciso di tassare chi ha dato piu' voti e francamente mi sembra una grossa ingiustizia. Non so se potrebbero rivincere tanto facilmente...
9:46 AM
In che senso "chi ha dato più voti"?
Il governo ha fatto una manovra dove per la prima volta la tassazione è proporzionata al reddito e sopratutto dove c'è una maggior sicurezza che le tasse verranno pagate assolutamente da tutti,così da combattere l'evasione fiscale.Non sarà perfetta,ma la perfezione in politica non esiste,meno che mai in materia fiscale.Inoltre vorrei ricordare che gia prima delle elezioni si diceva e si sapeva che sarebbero arrivati tempi duri per i contribuenti perchè era molto forte e pressante la necessità di far quadrare i conti tanto da rientrare nei parametri europei dopo cinque anni in cui l'Italia era stata declassata in tutte le istituzioni finanziare europee.Permettetemi,ma leggetela la finanziaria,pensatela con la vostra testa senza filtrarla dagli articoli di giornale che amano strillare di un governo Prodi in declino senza però preoccuparsi di entrare nel merito.Dice bene Prodi quando afferma che,paradossalmente,se la finanziaria ha scontentato tutti vuol dire che è una buona finanziaria.Siamo il paese col più alto tasso di evasione fiscale in Europa,e onestamente anche il meno accorto politicamente capisce che non è possibile fare progredire un paese in questa situazione e con questi presupposti.Ora che si è finalmente deciso di dare una sterzata,immediata e decisa,sono tutti pronti a lamentarsi.Vogliamo continuare a fare politica all'insegna di slogan demagogici del tipo "meno tasse per tutti",o vogliamo guardare in faccia la realtà e capire la necessità di certe misure al cospetto di una situazione che per il sistema finanziario italiano è diventata insostenibile?
Andate a guardarvi chi protesta per questa finanziaria e le motivazioni che giustificano questa protesta,mi rendo conto che la materia fiscale può risultare ai più pressochè incomprensibile,ma vi assicuro che per capire bene certe scelte è necessario comprenderne le dinamiche di fondo e ciò che le determina.Non è che Prodi,o Visco,o Padoa Schioppa godano a fare pagare più tasse,sapendo bene oltretutto che è una misura senz'altro a dir poco impopolare,il problema è che la situazione attuale dell'Italia,non solo lo richiede,ma lo impone,onde evitare il ritrovarci tra pochi anni tutti in braghe di tela.Poi è chiaro,saranno anche stati fatti degli errori ma,ripeto,è assolutamente impossibile non farne e accontentare tutti,in politica è pura utopia.
10:17 AM
Poi scusami amica Daria ma non è che un governo decide di tassare a seconda di cosa uno ha votato,sarebbe assurdo.
10:18 AM
Toti non ho detto questo.
Siamo d'accordo che i tempi bui, diciamo cosi', e un buco nero nel bilancio, tra l'altro ereditato e comunque frutto di un costume e di un modo di pensare tipicamente italiano, impongano una finanziaria dura e che scontanta tutti. Ma vorrei solo ricordare il fatto che esiste un enorme bacino di persone che ancora guadagnano molti pochiu soldi e che sono contrattualizzati in maniera indecente. Tra le tassazioni che si volevano introdurre e che forse verranno introdotte tra non molto esiste anche la possibilita' di aumentare i versamenti dell'iva per esempio, e questa non e' una cosa molto sensata. LO sai quanta gente c'e' che versa l'iva pur guadagnando 800 euro al mese?
Lo sai quanta gente come c'e' che alla fine paga il 40 per cento di tasse? oh il 40 per cento. Sai cosa significa?
Non e' stato fatto un bel nulla per cercare di ammortizzare socialmente tutta quella fascia di lavoratori.
Io sono d'accordo lo ripeto che ci sia bisogno di una certa attenzione e di una finanziaria dura, ma sono anche convinta che se si andasse alle urne ora la sinistra non vincerebbe tanto facilmente.
E poi To non dirmi di andare a leggermi i giornali perche' quelli me li compro tutti i giorni. Non saro' un genio dell'economia ma mi ritengo sufficientemente informata.
La finaziaria sara' dura quello che ti pare, sara' necessaria eccetera e su questo non ci piove, ma che a rimetterci sia quasi sempre il ceto medio non mi piace. Avrei voluto una tassazione molto piu' stringente sui veri ricchi (addirittura alla fine si stavano rimangiando pure la giustissima tassa sui suv perche' l'italietta e' cerchiobottista addirittura abbassare l'ici alle prprieta' immobili della chiesa, ajo'!)
e di ammortizzatori sociali nemmeno l'ombra. Ninete sul precariato niente sugli affitti indecenti niente sulle pensioni...
Non sono un'economista e non so farla una finanziaria, pero' che cavolo.
Poi certo, rimbocchiamoci le maniche e teniamo duro che tanto cosi' tocca fare...
12:50 AM
poi certo durante la campagna elettorale tutti li a dire risolveremo il precariato, tranquilli, lo faremo! cosi' da convogliare una gran massa di voti di persone che non aspettano altro. Poi in finaziaria c'e' stato forse qualche intervento? nessuno.
E mi devo pure sentire Padoa Schioppa, che pure mi sta simpatico, dire che si lo capisce il precariato perche' ha due figli precari...
Guarda non voglio essere ripetitiva ne autoreferenziale, ma se non lo vivi il precariato non hai idea di cosa voglia dire. Ci sono colleghi miei qui che hanno figli e casa da mantenere e che vengono pagati ogni due tre mesi, senza una scadenza fissa, che non ce la fanno. Che si sparano molto di piu' delle 8 ore classiche, che devono fare i gentili per forza con la contabilita' perche' senno la pratica finisce sotto e chissa' quando li pagano. Per farti un esempio a me mi hanno pagato settembre e basta e siamo al 30 novembre missa'...A una collega madre di due figli non la pagano da luglio. LUGLIO! E come lei tanti. Ma quando c'e' da pagare devono comunque pagare e molto pure tra iva e irpef e non possono farne a meno perche' essendo un'azienda pubblica sono obbligati a non essere in nero. Sono autonomi per modo di dire. E questa e' un'azienda pubblica e paradossalmente le cose vanno meglio qui che fuori, quindi non oso nemmeno immaginare cosa voglia dire lavorare fuori di qui. Pare sia pure peggio.
E poi mi lascio andare al luogo comune e certo sono fortunata perche' un lavoro ce l'ho, perche' e' un lavoro migliore di altri, perche'; dritto storto ce la faccio da sola e ne sono fiera, perche' non spacco pietre ne' faccio l'elemosina...eccetera eccetera.
Guarda io Prodi l'ho votato e lo rivoterei, ma con questo non voglio dire che ne sia tanto soddisfatta. Questo passa il convento e questo e' il meno peggio. Ma il meno peggio non significa la cosa migliore. La verita' e' che in Italia questo c'e' e questo ci dobbiamo tenere.
1:29 AM
Non fraintendermi,non è un invito a leggere i giornali che presuppone che tu non li legga,semplicemente penso sia meglio dare un interpretazione più vasta del fenomeno,che tenga conto di diversi fattori e vada oltre i titoli dei giornali.Io mi sono basato su quello che hai scritto tu,e cioè che "il governo ha deciso di tassare chi ha dato più voti ed è un ingiustizia",e permettimi,ma detta così è abbastanza balzana come logica.Inoltre non credo sia necessario essere un precario per conoscerne la condizione economica,altrimenti seguendo questo metro di misura ognuno sarebbe autorizzato solo a parlare del proprio orticello personale.E poi,perdonami,ma non è vero neanche un po che non è stato fatto niente contro il precariato dal momento che una delle prime misure sulla carta è proprio la regolarizzazione di migliaia di contratti di precari assunti nel settore pubblico,è abbastanza noto,come è noto che proprio questa iniziativa,insieme alla revisione del Tfr è una delle manovre per cui la destra storce maggiormente il naso e ha deciso che scenderà in piazza il 2 dicembre.Infine vorrei ricordare che sono passati appena sei mesi da quando si è instaurato il nuovo governo,un tempo assolutamente insufficente per fare bilanci di qualsiasi tipo,sopratutto tenendo conto che qualsiasi manovra da affrontare necessità prima di tutto un risanamento dei conti in dissesto.
2:58 AM
mi sarò esperessa in maniera un pò confusa, ma la sostanza non cambia. Le misure della finaziaria vanno a colpire soprattutto il ceto medio e non è una novità in italia, proprio no. Appunto perchè cerchiobottista alla resa dei conti non si interviene in maniera decisa su i ceti piu' alti perchè non conviene. Se tio parlo di precariato non è solo perchè è il mio orticello ed è una realtà che conosco molto bene, ma non è per niente un orticello, anzi. E' un immenso, enorme campo di cui non si tiene conto ed è grave. Un lavoratore mal pagato lavora male, non produce bene per quell'azienda la quale risulta non competitiva. Un lavoratore che viene pagato male non fa circolare e girare l'economia. Un lavoratore pagato male non fa crescere la società perchè non può fare i figli. Vedi quante cose vengono fuori dal problema precariato? Sai che il fatto che vengano assunti tot precari del servizio pubblico è solo una goccia nel mare? Che il problema non è solo il precario del servizio pubblico ma il fatto stesso che esistano determinati tipi di contratto che non riconoscono nemmeno la dignità lavorativa del contrattualizzato? Il problema non si risolve solo assumendo quei precari. ma cambiando di sana pianta le modalità di contratto. Poi ripeto io continuo a essere fiduciosa che questo governo interverrà che farà le riforme che risolverà la situazione e guarda che sono d'accordo con te che la finaziaria dura deve risanare il bilancio e blabla. solo che ripeto mi sembra un assurdo che poi in soldoni il ceto che ha contribuito con la maggior parte dei voti alla vittoria di prodi sia alla fine la fascia piu' colpita dalla finanziaria.
3:26 AM
Un attimo,capiamoci:parlando di "orticello" non sto affatto sminuendo la portata del fenomeno "precariato",è un modo per dire che uno può parlare di determinate cose pur non essendo direttamente coinvolto,altrimenti ognuno sarebbe autorizzato a parlare solo ed esclusivamente del suo "particolare",di ciò che lo riguarda direttamente e solo di quello,del proprio orticello appunto.So bene che il fenomeno è diffuso in enorme misura,figuriamoci,così come conosco abbastanza bene quelle che sono le conseguenze del precariato sul tessuto sociale e sullo sviluppo dell'economia.Detto questo,sarà anche una goccia nel mare l'assunzione di migliaia di precari nel servizio pubblico ma è pur sempre un inizio,indicativo di un approccio diverso rispetto al precedente governo alla questione,e trattandosi di migliaia di persone che da anni chiedono la regolarizzazione del proprio contratto c'è da dire che proprio una goccia nel mare non è.Poi non mi trovo d'accordo sul fatto che il ceto più colpito dalla finanziaria di Prodi sia quello che ha maggiormente contribuito alla sua vittoria elettorale,la tassazione è assolutamente trasversale e non è un caso che le categorie che fanno più fatica a digerirla,quelle che appunto saranno in piazza a Roma il 2 dicembre,sono in misura maggiore i liberi professionisti o quelle corporazioni statisticamente più soggette all'evasione fiscale.E'un po paradossale che da destra si accusi Prodi di fare una finanziaria "da lotta di classe" sotto il ricatto di Rifondazione Comunista e poi trovi chi,da sinistra,gli rivolge la medesima accusa però rovesciando i termini del discorso.Delle due l'una,o è una finanziaria che favorisce i ceti più deboli,ed è il motivo per cui la destra accusa,sbraita e scende in piazza,oppure,come dice qualcuno a sinistra,è una finanziaria che come sempre fa il gioco di chi gia sta meglio.Difficile che siano vere entrambe le ipotesi.
3:49 AM
comunuq la dicitura libero professionista è diventata una gran bufala. La maggior parte delle nuove formule contrattuali, mandao quasi a casa il co.co.co., si chiamamno L.A. ovvero lavoratore autonomo con partita iva e rientrano a pieno titolo, formale, nella dicitura lavoratore autonomo o libero professionista. Un bieco escamotage formale appunto per avere aziende libere di fare quello che vogliono e una schiera di liberi professionisti che guadagnano poco e pagano tanto, sempre e comunque.
Ripeto To, io ho votato Prodi e lo rivoterei ma solo perchè non ho nessuna altra valida alternativa. L'aria nuova non si sente. Non mi sembra che ci sia gente coraggiosa che voglia osare.
E' molto apprezzabile il tuo ottimismo. E' vero quando dici sono solo 6 mesi, hai ragione perfettamente, ma io avrei voluto scelte piu' coraggiose.
Spero veramente che le cose andranno come dici tu.
5:13 AM
...no ma non è che io sia un grande estimatore di Romano Prodi,è e rimane comunque un vecchio democristiano,con tutto quello che comporta.Lo vedo solo un po più competente di molti altri che siedono in parlamento,sopratutto in ambito economico,e forse anche più onesto.Per il resto mi tappo il naso,come fanno in tanti,e continuo a preferire lui all'alternativa delle destre.Ma non è sicuramente la mia figura politica di riferimento.
5:21 AM
infatti non dubitavo che fosse cosi'. Questo c'è e questo ci dobbiamo tenere. Certo a vedere tutto da fuori il mio paese mi fa molta pena. Un paese di vecchi rincoglioniti dalla tv. Questo in generale. In parlamento è una barzelletta continua.
Tornando al post su Deaglio io trovo scandaloso che davanti all'opzione nera e pericolosamente antidemocratica di brogli elettorali non si abbia il coraggio e soprattutto l'onestà di dire andiamo a verificare. L'unico che l'ha detto o comunque uno tra i pochi è stato Di Pietro. E sentire un Bertinotti che mi dice che le elezioni restano comunque valide mi fa veramente rabbrividire perchè alla fine conta solo stare sul carro dei vincitori.
Dove puo' mai andare un paese fatto di vecchi attaccati alle sedie, legati a doppio filo con la chiesa chè altrimenti perderebbero milioni di voti, con una opposizione tra le piu' bieche e laide e ignoranti possibili, una maggioranza che alla fine ok è diversa, si impegna e blabla ma che alla fine tiene solo alla poltrona? chè questo è alla fin fine...
Sempre a parlarsi addosso senza risolvere un bel nulla. E oggi il decreto cannabis cambia e poi no, nn eravamo d'accordo ci rimangiamo tutto. oggi tassiamo i suv, no non li tassiamo piu', intanto welby aspetta che gli diano diritto a una morte dignitosa e nulla, parliamo del cesso per luxuria.
cosi' vanno le cose e l'italia è sempre piu' italietta. molto triste
5:34 AM
To vmq quello che manca è un segnale forte. Anche un segnale di ottimismo. Ci tolgono la capacità di sperare. Ok paghiamo le tasse, ma con quali soldi? La situazione del lavoro va cambiata e rapidamente pure.
Arrivare a fine mese è complicato e le famiglie italiane sono indebitate. Troppi lavori a tempo. Girano pochi soldi tra i giovani, e anche speranze.
In Italia poi abbiamo tante tasse, troppe. Sarebbe molto intelligente far pagre le tasse a tutti ma contemporanemente toglierne qualcuna. Quelle che i sono, pagando tutti ovviamente, vanno più che bene. Perchè allora aumentarne di nuove?
Sai che la benzina da agosto ad oggi al barile costa 10 dollari di meno. Portafoglio alla mano, a te ti risulta? A me no. E queste cose sanno di ingiustizia. Un senso di impotenza mi pervade. La classe politica e manageriale ha fallito. Alitalia in bancarotta, ferrovie lo stesso. Qualcuno ci ha portato a questa situazione, ma non li possiamo mandare via.
5:37 AM
Beh per rimanere solo al prezzo della benzina bisogna dire che dipende in larga misura dall'andamento dei mercati internazionali,non è il governo italiano che stabilisce il costo del petrolio.Per il resto sono abbastanza d'accordo,c'è veramente poco da stare allegri.Inoltre questo governo ha dimostrato di avere grossi problemi e scarsa efficacia nel comunicare i propri programmi,nel motivarli e nel renderli comprensibili ai più.Capisco che non deve essere semplice comunicare certe misure,anche perchè abbastanza impopolari,ma si potevano sicuramente impegnare di più e meglio.Se c'è una cosa in cui Prodi è assolutamente carente è proprio nella capacità di interagire con l'elettorato.
5:49 AM
Benzina: In Spagna costa la metta,quasi, che da noi. Da noi la maggior parte sono tasse.
Ci viene chiesto di continuo di fare sacrifici. E li facciamo. Paghiamo le tasse, ma non tutti. Paghiamole. Ci sto. Però quelle giuste.
Questo è il paese dove manca l'equità ad inziare da chi ci comanda o dirige.
Tristezza
5:53 AM
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